Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 69 del 21 luglio 2017


Materia: Settore secondario

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1029 del 04 luglio 2017

Riconoscimento del soggetto giuridico rappresentante il distretto industriale "Mobile classico della Bassa Veronese" e contestuale modifica della denominazione del distretto industriale in distretto industriale "Mobile di Verona". Legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 "Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si riconosce il soggetto giuridico che rappresenta il distretto industriale nei rapporti con la Regione e le altre amministrazioni pubbliche, ai sensi della legge regionale 30 maggio 2014, n. 13, articolo 6 e si modifica la denominazione.

L'Assessore Roberto Marcato  riferisce quanto segue.

Con provvedimento di Giunta n. 2415 del 16 dicembre 2014 “Individuazione Distretti industriali. L.R. 30 maggio 2014, n. 13, articolo 3, comma 1. Deliberazione n. 143/CR del 29 settembre 2014”, la Regione del Veneto ha individuato all’interno del territorio regionale diciassette distretti industriali, definendone il relativo ambito territoriale e settoriale.

Il distretto industriale rappresenta uno strumento di politica per lo sviluppo produttivo locale atto a favorire la ricerca scientifica e tecnologica e il sostegno all’innovazione per i settori produttivi, materia a legislazione concorrente ai sensi dell’articolo 117 della Costituzione.

A tal proposito, con legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 “Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese”, la Regione del Veneto ha determinato la politica di sviluppo dei settori produttivi regionali definendo, tra l’altro, il distretto industriale quale «sistema produttivo locale, all’interno di una parte definita del territorio regionale, caratterizzato da un’elevata concentrazione di imprese manifatturiere artigianali e industriali, con prevalenza di piccole e medie imprese, operanti su specifiche filiere produttive o in filiere a queste correlate rilevanti per l’economia regionale» (articolo 2).

Un ruolo di primo piano viene affidato al “soggetto giuridico” (articolo 6), che è oggetto di proposta alla Regione per il suo riconoscimento formale ad unico interlocutore con la Regione e le altre amministrazioni pubbliche ai fini della definizione delle traiettorie dello sviluppo distrettuale, tenuto anche conto dei documenti strategici regionali quali la “Strategia di Specializzazione Intelligente” RIS3 Veneto e il vigente “Piano Strategico regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione”. Presupposto indispensabile per la formulazione della proposta è l’attuazione di un processo preliminare di coinvolgimento delle imprese e degli altri stakeholder del territorio interessato che ne attesti la legittimazione della candidatura.

La norma citata affida alla Giunta regionale del Veneto il compito di riconoscere il soggetto giuridico rappresentante con proprio provvedimento, previa presentazione di una specifica istanza di riconoscimento da inoltrare secondo le modalità operative disciplinate con deliberazione della Giunta regionale n. 582 del 21 aprile 2015 recante ad oggetto “Distretti industriali. Approvazione “Disposizioni operative in merito al procedimento istruttorio per l’ammissibilità del soggetto giuridico preposto a rappresentare il distretto industriale”. L.R. 30 maggio 2014, n. 13”.

Con decreto del Direttore della già Sezione Ricerca e Innovazione n. 106 dell’8 maggio 2015 è stata approvata la modulistica ai fini della formulazione dell’istanza di riconoscimento da inviare a mezzo PEC alla competente struttura regionale ai fini dell’avvio del procedimento di riconoscimento.

L’iter prevede la verifica dell’istanza presentata, che è composta della domanda di riconoscimento a soggetto giuridico rappresentante il distretto industriale, l’esame della relazione descrittiva riguardante il processo svolto sul territorio del distretto ai fini dell’identificazione del soggetto giuridico idoneo alla rappresentanza e l’analisi del programma di massima per lo sviluppo del distretto industriale. Qualora il soggetto proponente risulti non ancora costituito in una delle forme giuridiche previste con DGR n. 582/2015, all’istanza deve essere accluso l’atto di impegno alla costituzione del soggetto giuridico preposto alla rappresentanza del distretto industriale. Infine, è facoltà dell’istante richiedere un’eventuale modifica della denominazione già attribuita al distretto industriale con DGR n. 2415/2014.

In data 7 giugno 2017, la Dott.ssa Sabina Bertolini, in qualità di procuratore speciale del Consorzio di Tutela del Mobile di Verona, ha presentato istanza di riconoscimento a soggetto giuridico del distretto industriale “Mobile classico della Bassa Veronese”.

Ai fini della valutazione dell’istanza suddetta, preso atto che il soggetto giuridico risulta già costituito in una delle forme giuridiche previste dal provvedimento giuntale n. 582/2015, i competenti uffici hanno provveduto a visionare la documentazione allegata tra cui la visura camerale relativa al consorzio, l’atto di costituzione e lo statuto redatti dal notaio Marinucci dott.ssa Pia, residente in Cologna Veneta (VR) e iscritto presso il Collegio Notarile di Verona, e la relativa documentazione allegata dalla quale è emerso che il Consorzio di Tutela del Mobile di Verona, composto da 20 imprese rappresentative della filiera del mobile classico veronese, ha come oggetto statutario la realizzazione di “tutte le attività atte a promuovere e favorire nel senso più ampio il miglioramento della gestione e l’espansione delle imprese consorziate. Esso si propone pertanto di perseguire il miglioramento della organizzazione d’impresa e del potere contrattuale delle imprese consorziate da ottenersi mediante una comune struttura organizzativa” che si valuta, pertanto, coerente con le finalità della norma regionale.

Il distretto industriale “Mobile classico della Bassa Veronese” comprende 43 comuni dei quali 23 nella provincia di Verona, 14 in quella di Padova e 6 nella provincia di Rovigo.

Il procedimento, avviato con l’obiettivo di coinvolgere imprese e stakeholder principali del settore e del territorio, ha avuto origine nella seconda metà del 2015 attraverso l’iniziativa “Lignum Lab. Laboratorio Permanente del Mobile”, la quale ha portato, poi, alla costituzione del Consorzio di Tutela del Mobile di Verona, avvenuta in data 12 aprile 2017. Tale iniziativa è nata allo scopo di rilanciare l’economia legata al mobile classico della bassa veronese, creando sinergie tra le aziende del territorio e riportando in primo piano uno dei comparti centrali del tessuto economico locale. A seguito di vari incontri realizzati sul territorio, la struttura del gruppo di lavoro si è consolidata divenendo rappresentativa, in percentuali differenti, delle aree legate al mobile classico della bassa veronese delle province di Verona, Padova e Rovigo.

Ad integrazione dell’istanza di candidatura e per ragioni strettamente correlate alla completezza della filiera produttiva del Distretto, al fine anche di ricomprendervi le realtà imprenditoriali connesse all’attività principale, il Consorzio di Tutela del Mobile di Verona ha, altresì, trasmesso con nota di medesima data e registrata al protocollo regionale n. 223749 dell’8 giugno 2017, integrata con nota inviata in data 13 giugno 2017 e registrata al protocollo regionale n. 232464 del 14 giugno 2017, una richiesta finalizzata all’integrazione degli ambiti settoriali oggetto dell’individuazione effettuata con DGR n. 2415 del 16 dicembre 2014 “Individuazione Distretti industriali. L.R. 30 maggio 2014, n. 13, articolo 3, comma 1. Deliberazione n. 143/CR del 29 settembre 2014” (Allegato B).

La richiesta è stata accolta e si ritengono, quindi, ammissibili i seguenti nuovi codici: C 23.19.90, G 46.65.00, G 47.59.10 e S 95.24.01.

Pertanto, per le ragioni sopra esposte, con il presente provvedimento si procede, altresì, alla modifica dell’Allegato B alla DGR n. 2415 del 16 dicembre 2014 mediante la sostituzione della tabella n. 14, relativa ai codici delle attività economiche – ATECO –  che definiscono gli ambiti settoriali del distretto industriale del “Mobile classico della Bassa Veronese”, con la tabella di cui all’Allegato A, parte integrante della presente deliberazione e comprensiva dei nuovi ambiti.

I contenuti programmatici proposti per lo sviluppo del distretto risultano coerenti con le finalità della normativa regionale e consistono in sette linee progettuali specifiche che il soggetto giuridico istante intende sviluppare. In particolare, il Consorzio intende adoperarsi, innanzitutto, per la creazione e promozione del marchio di qualità “Mobile di Verona”, impegnandosi nell’informazione verso il consumatore, nella cura generale degli interessi della denominazione e nelle conseguenti azioni di vigilanza.

Il soggetto giuridico istante si propone di impegnarsi nell’attuazione di azioni promo-pubblicitarie e informative relative alle produzioni dei consorziati, per mezzo di strumenti cartacei e/o supporti informatici ivi compresa la creazione di piattaforme di comunicazione e vendita online.

Per quanto concerne l’attivazione di processi di internazionalizzazione del distretto, il Consorzio di Tutela del Mobile di Verona prevede di impegnarsi, a favore delle imprese, nell’analisi finalizzata all’individuazione di mercati e Paesi obiettivo; in azioni informative e propedeutiche al percorso di internazionalizzazione vero e proprio; nella partecipazione ad eventi fieristici internazionali e nella realizzazione di incontri B2B e B2C sia in Italia che all’estero; nella realizzazione di azioni di diagnosi del potenziale di internazionalizzazione aziendale e di consulenza specialistica rispetto alle diverse aree aziendali quali quella legale, marketing, logistica, finanziamenti e nella costruzione e diffusione di database di possibili acquirenti.

Con riferimento alle iniziative da intraprendere in materia di ricerca e innovazione, il soggetto istante intende adoperarsi per promuovere azioni di cooperazione tra il mondo della ricerca e il sistema produttivo attraverso attività mirate al trasferimento tecnologico alle imprese dei risultati dei progetti di ricerca avviati.

Sul fronte della formazione, il Consorzio istante si propone di intraprendere attività di formazione professionale e di alta formazione per lo sviluppo delle diverse aree funzionali aziendali allo scopo di raggiungere una migliore qualificazione e specializzazione della forza lavoro anche attraverso l’attivazione di progetti che consentano il sorgere di sinergie tra il distretto e gli istituti scolastici.

Inoltre, per ovviare alle problematiche causate dalla caratteristica piccola dimensione delle imprese del distretto, le quali spesso non riescono ad investire in tecnologia, marketing, comunicazione e ricerca con conseguenze a livello di scarso potere contrattuale, il soggetto istante si impegna a favorire processi di aggregazione e di riposizionamento competitivo delle PMI attraverso la creazione di sinergie in acquisto e la realizzazione di economie di scala.

Infine, il Consorzio di Tutela del Mobile di Verona intende attivarsi per la realizzazione di un Centro Studi e Ricerche sul Mobile, detto “Ebanoteca”, in collaborazione con il Comune di Cerea (VR) che, unitamente al Comune di Bovolone (VR), si sta facendo parte attiva per rinforzare le sinergie con il territorio per il rilancio delle arti legate al mobile e dell’intera filiera. Su questo fronte, il soggetto istante ha, inoltre, sottoscritto con l’I.S.I. “Leonardo Da Vinci” di Cerea (VR) una convenzione per la realizzazione di un accordo di partnership che preveda la collaborazione tra l’ente e l’istituto per l’organizzazione di attività culturali, giornate di studio, progettualità didattiche e di alternanza scuola/lavoro

In considerazione di quanto esposto, in sede di valutazione sono stati ravvisati i presupposti sufficienti all’idoneità della candidatura presentata dal Consorzio di Tutela del Mobile di Verona, la quale risulta coerente con le finalità previste dalla legge regionale n. 13/2014 e soddisfa i criteri di cui alla citata deliberazione n. 582/2015.

Per le motivazioni sopra esposte non si ravvisa inoltre la necessità di ulteriori verifiche in merito alla sussistenza di soggetti maggiormente rappresentativi, evidenziando, al riguardo, che non risultano in ogni caso pervenute ulteriori candidature concorrenti da parte di altri soggetti.

Infine, si ritiene ammissibile la richiesta formulata dall’istante volta alla modifica della denominazione del distretto industriale “Mobile classico della Bassa Veronese”, attribuita dalla Giunta regionale con provvedimento n. 2415/2014, con la nuova indicata nell’apposito allegato E “Mobile di Verona” motivata dalla volontà di rendere il distretto più riconoscibile a livello nazionale ed internazionale, attraverso la costruzione di un’identità territoriale più forte, capace di valorizzare il passato, ma, al tempo stesso, di aprirsi a logiche nuove idonee a intercettare un pubblico di consumatori diverso da quello dei decenni passati.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTE le leggi regionali 31 dicembre 2012, n. 54, articolo 2, comma 2 e 30 maggio 2014, n. 13, articolo 6;

VISTE le deliberazioni della Giunta regionale n. 2415 del 16 dicembre 2014, n. 582 del 21 aprile 2015, n. 802 del 27 maggio 2016, n. 1076 del 29 giugno 2016 e n. 1156 del 12 luglio 2016;

VISTO il decreto n. 106 dell’8 maggio 2015 del Direttore della già Sezione Ricerca e Innovazione;

VISTO il decreto n. 59 del 5 ottobre 2016 del Direttore della Direzione Ricerca e Innovazione ed Energia che attribuisce al Direttore dell’Unità Organizzativa Ricerca Distretti e Reti la responsabilità del presente procedimento, ivi compresa la predisposizione e redazione del relativo testo deliberativo;

VISTA l’istanza di riconoscimento per la rappresentanza del Distretto industriale “Mobile classico della Bassa Veronese” trasmessa dal Consorzio di Tutela del Mobile di Verona tramite posta elettronica certificata all’Unità Organizzativa Ricerca Distretti e Reti in data 7 giugno 2017, registrazione al protocollo regionale al n. 223749 dell’8 giugno 2017 con cui si richiede, altresì, la modifica di denominazione del Distretto industriale in “Mobile di Verona”;

VISTA la visura camerale del Consorzio di Tutela del Mobile di Verona allegata all’istanza di riconoscimento del soggetto giuridico che si propone a rappresentare il distretto industriale;

VISTO l’atto costitutivo e lo statuto del Consorzio di Tutela del Mobile di Verona sottoscritti in data 12 aprile 2017, n. 8923 di repertorio, e redatti dal notaio Marinucci dott.ssa Pia, residente in Cologna Veneta (VR) ed iscritto presso il Collegio Notarile di Verona;

VISTA la richiesta di integrazione degli ambiti settoriali che identificano la filiera del distretto industriale “Mobile classico della Bassa Veronese”, registrata al protocollo regionale al n. 223749 l’8 giugno 2017 e integrata con nota registrata al protocollo regionale n. 232464 del 14 giugno 2017;

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;
  1. di riconoscere, per le finalità di cui alla Legge Regionale 30 maggio 2014, n. 13 “Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese”, il soggetto costituito nella forma di consorzio e denominato Consorzio di Tutela del Mobile di Verona, quale soggetto giuridico preposto a rappresentare il distretto industriale “Mobile di Verona”, come da istanza inviata il 7 giugno 2017 e registrata al numero di protocollo regionale 223749 l’8 giugno 2017, agli atti presso gli uffici;
  1. di approvare l’Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, contenente la tabella identificativa degli ambiti settoriali del distretto industriale “Mobile classico della Bassa Veronese”, la quale sostituisce la tabella n. 14 “Mobile classico della Bassa Veronese” di cui all’Allegato B alla DGR n. 2415 del 16 dicembre 2014;
  1. di modificare la denominazione del distretto industriale “Mobile classico della Bassa Veronese”, attribuita con DGR n. 2415 del 16 dicembre 2014, nella nuova denominazione di distretto industriale “Mobile di Verona”;
  1. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  1. di incaricare il Direttore dell’Unità Organizzativa Ricerca Distretti e Reti dell’esecuzione del presente atto;
  1. di notificare la presente deliberazione al soggetto istante;
  1. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione;
  1. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

(seguono allegati)

1029_AllegatoA_349246.pdf

Torna indietro