Bur n. 66 del 14 luglio 2017

Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 863 del 13 giugno 2017

Approvazione delle Disposizioni sul consorzio di tutela, promozione e valorizzazione dei prodotti "Qualità Verificata" e del modello di domanda di riconoscimento. Legge regionale 31 maggio 2001, n. 12, articolo 5 bis. Legge regionale 27 aprile 2016, n. 13, articolo 4, comma 1, lettera b).

Il relatore riferisce quanto segue.

La legge regionale 31 maggio 2001, n. 12 “Tutela e valorizzazione dei prodotti agricoli, dell’acquacoltura e alimentari di qualità” e successive modifiche ed integrazioni, stabilisce che i prodotti agricoli ed agroalimentari ottenuti nell’ambito del sistema di qualità istituito dalla citata legge regionale, e in conformità a specifici disciplinari di produzione controllati da organismi terzi indipendenti, possono essere identificati dal marchio di qualità “Qualità Verificata” (QV) della Regione del Veneto.

La legge regionale 27 aprile 2016, n. 13, recante modifiche e integrazioni alla legge regionale 31 maggio 2001, n. 12 “Tutela e valorizzazione dei prodotti agricoli, dell’acquacoltura e alimentari di qualità”, ha introdotto, tra l’altro, l’articolo 5 bis rubricato “Consorzio di tutela, promozione e valorizzazione dei prodotti a marchio” (di seguito: consorzio di tutela), definendo le caratteristiche principali del consorzio di tutela (comma 1), le finalità (comma 2) e stabilendo l’obbligo di presentare alla Giunta regionale una relazione annuale sull’attività svolta (comma 3).

Successivamente, l’articolo 87, comma 1 della legge regionale 30 dicembre 2016, n. 30 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2017” ha introdotto nell’articolo 5 bis della L.R. n. 12/2001 il comma 2 bis, riguardante alcune specificazioni concernenti la ripartizione delle spese del consorzio di tutela.

L’articolo 4 “Norma di prima applicazione” della L.R. n. 13/2016 stabilisce, al comma 1, lettera b), che entro novanta giorni dalla entrata in vigore della medesima legge, la Giunta regionale definisce i requisiti minimi per la costituzione del consorzio di tutela e le condizioni per la realizzazione delle azioni previste dall’articolo 5 bis, comma 2 della L.R. n. 12/2001.

In attuazione dell’art. 4, comma 1, lettera b) della L.R. n. 13/2016, la struttura regionale competente ha predisposto il 01/08/2016 una prima bozza delle Disposizioni sul consorzio di tutela, promozione e valorizzazione dei prodotti “Qualità Verificata” (di seguito: Disposizioni sul consorzio di tutela), nelle quali sono definiti i requisiti minimi per la costituzione del consorzio di tutela e le modalità per il riconoscimento e per l’esercizio dell’attività di vigilanza sul medesimo.

La struttura regionale competente ha coinvolto fin da subito i concessionari del marchio QV (di seguito: concessionari), al fine di pervenire ad una proposta condivisa funzionale ad assicurare idonea rappresentatività dei concessionari per le diverse filiere produttive interessate dal marchio stesso.

Un successivo aggiornamento del documento è stato presentato ai concessionari in occasione di una riunione realizzata il 19/09/2016. A seguito delle osservazioni presentate dai concessionari durante la riunione e inviate a mezzo posta elettronica, sono state elaborate ulteriori versioni in progress delle Disposizioni sul consorzio di tutela e trasmesse ai concessionari (mail del 21/09/2016, del 11/10/2016 e del 20/10/2016).

L’esito di tale lavoro, infine, è stato presentato e discusso con i concessionari in occasione di due seminari di approfondimento, dedicati specificatamente al consorzio di tutela, realizzati presso Veneto Agricoltura il 16/11/2016 e il 23/11/2016.

A seguito della richiamata modifica di cui alla L.R. n. 30/2016 è stata preparata un’ulteriore versione delle Disposizioni sul consorzio di tutela e inviata ai concessionari l’08/05/2017. Durante la riunione del 19/05/2017 i concessionari presenti hanno condiviso la bozza del documento che è stata presentata.

La struttura regionale competente, quindi, ha concluso i lavori apportando le ultime necessarie correzioni e integrazioni alle Disposizioni sul consorzio di tutela e predisponendo il modello di domanda di riconoscimento del consorzio di tutela.

Pertanto, si rende necessario approvare le Disposizioni sul consorzio di tutela, promozione e valorizzazione dei prodotti “Qualità Verificata” di cui all’Allegato A al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale, e il modello di domanda di riconoscimento del consorzio di tutela, di cui all’Allegato B al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’articolo 5 bis della legge regionale 31 maggio 2001, n. 12 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO l’articolo 4, comma 1, lettera b) della legge regionale 27 aprile 2016, n. 13;

VISTO l’articolo 2, comma 2 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54;

VISTE le deliberazioni della Giunta regionale n. 802 del 27 maggio 2016, n. 803 del 27 maggio 2016 e n. 1507 del 26 settembre 2016;

delibera

1. di approvare le premesse, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. di approvare le Disposizioni sul consorzio di tutela, promozione e valorizzazione dei prodotti “Qualità Verificata”, Allegato A al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
3. di approvare il modello di domanda di riconoscimento del consorzio di tutela, promozione e valorizzazione dei prodotti “Qualità Verificata”, Allegato B al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

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