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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 65 del 11 luglio 2017


Materia: Demanio e patrimonio

Deliberazione della Giunta Regionale n. 793 del 06 giugno 2017

Determinazioni in ordine alla procedura finalizzata all'eventuale acquisto della "Sede centralizzata dei servizi logistici ed integrati della Regione del Veneto" - DGR n. 1239/2011, DGR n. 1253/2012, DGR n. 2176/2012.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento,  in riferimento all’avviso pubblico di cui alla DGR 1239/2011 per l’acquisto della “Sede centralizzata dei servizi logistici ed integrati della Regione del Veneto”, preso atto delle iniziative assunte a riguardo, si autorizza la Direzione Acquisti AA.GG. e Patrimonio a formulare apposito quesito all’ANAC per un parere (ex art. 213 del D. Lgs. 50/2016)  in merito alla sussistenza dei requisiti di legittimità per la riapertura del procedimento, chiuso nel 2012 con DRG 2176/2012, alla luce delle condizioni di fatto e di diritto sopravvenute. In caso di riscontro positivo, si darà luogo agli adempimenti previsti dalla L. 228/2012 (Legge di Stabilità 2013), che è intervenuta sull’art. 12 del D.L. 98/2011, e quindi a richiedere all’Agenzia del Demanio la congruità del prezzo e la verifica in ordine alla economicità della soluzione proposta. 

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

Con DGR 1239/2011 è stato approvato un avviso pubblico (pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 75 del 7 ottobre 2011) per la ricerca di un immobile esistente o da costruire, da destinare a sede dell'archivio centralizzato, dell'autorimessa regionale, del deposito di materiale in transito e della stamperia, al fine di dismettere le sedi attualmente in locazione e di razionalizzare tali attività, concentrandole in un unico sito.

In risposta all'avviso de quo sono state presentate sette proposte che, sulla base del procedimento amministrativo avviato, sono state esaminate e valutate da parte della commissione nominata con DDR 132/2012 della Direzione regionale Demanio Patrimonio e Sedi (ai sensi della DGR 1253/2012), secondo i criteri tecnico qualitativi e di convenienza individuati nell’avviso.

La commissione ha individuato la miglior proposta in quella presentata dalla Società Finanziaria Internazionale Investments SGR S.p.A., società di gestione del Fondo Lucrezio. Quindi con DDR 209/2012 il Dirigente della Direzione regionale Demanio, Patrimonio e Sedi ha approvato le risultanze della procedura, rinviando ogni conseguente determinazione all’adozione di una successiva deliberazione della Giunta Regionale.

L’avviso aveva previsto, tra l’altro, che l’accoglimento della proposta fosse subordinato all’ottenimento della copertura finanziaria necessaria, atteso che, per la compiuta realizzazione dell’intervento, alla somma necessaria per l’acquisto dovevano essere programmate e finanziate ulteriori risorse da destinare all’allestimento e alla gestione.

Cosicché l’Amministrazione regionale con DGR 2176/2012, preso atto delle risultanze procedurali, ha deliberato di non procedere alla sottoscrizione di alcun contratto. Tale decisione ha trovato peraltro il proprio fondamento nel previgente quadro normativo nazionale in materia di contenimento della spesa delle pubbliche amministrazioni; la L. 228/2012 (Legge di Stabilità 2013), intervenendo sull’art. 12 del D.L. 98/2011, aveva infatti vietato per l’anno 2013 di acquistare immobili a titolo oneroso, disponendo che solo a partire dal 2014 fosse possibile effettuare operazioni di acquisto di immobili ove ne fosse documentata l’indispensabilità e l’indilazionabilità, fermo restando che la congruità del prezzo doveva essere attestata dall’Agenzia del Demanio.

La citata DGR 2176/2012 è stata tuttavia impugnata avanti al T.A.R. Veneto da parte di uno dei partecipanti interessati all’avviso pubblico. Dopo la sentenza di rigetto della I sezione, n. 304 del 2014, lo stesso ricorrente ha presentato ricorso al Consiglio di Stato, che è stato ulteriormente respinto con sentenza della V sezione n. 265 / 2016; sentenza che, nell’esprimersi in ordine al difetto dell’interesse da parte del ricorrente, ha confermato la legittimità della procedura adottata dalla Regione.

Nella prospettiva di valutare il permanere della sussistenza delle condizioni tecniche, giuridiche ed economiche per riavviare il procedimento a suo tempo chiuso è stata acquisita, con nota del 4 febbraio 2016, la disponibilità della Società Finanziaria Internazionale Investments SGR S.p.A a confermare la proposta immobiliare alle stesse condizioni espresse nell’anno 2011, per il valore di Euro 18.931.000,00, oltre ad IVA, per un importo lordo pari a Euro 23.095.820,00. La sopraindicata Società si è dichiarata disponibile anche a ricevere una parte del prezzo in permuta con un cespite di proprietà regionale che, a seguito dell’inserimento nel piano delle alienazioni (art. 16 L.R. 7/2011), sia già stato oggetto di ripetuti tentativi di asta pubblica secondo le disposizioni nazionali e regionali.

Invero le esigenze e necessità dettagliatamente descritte nella relazione e documentazione allegata alla DGR 1239/2011 e che hanno motivato la ricerca di mercato di un immobile da adibire a “Sede centralizzata dei servizi logistici ed integrati della Regione del Veneto”, nonostante il periodo trascorso dalla pubblicazione dell’avviso pubblico de quo ad oggi, sono tuttora attuali e l’ urgenza è riconfermata dalle note delle strutture regionali della Sezione Affari Generali e FAS-FSC (nota prot. n. 177068 del 05/05/2016) e dalla Sezione Sicurezza e Qualità (nota prot. n. 181177 del 09/05/2016).

Nonostante il permanere della necessità di individuare una urgente ed efficace soluzione alle esigenze degli archivi regionali, va considerato tuttavia che la procedura de quo, chiuso con la citata deliberazione 2176/2012, può essere giustificata solo da specialissime, motivate e documentate esigenze di celerità, funzionalità ed economicità, nonché dal rispetto dei rigorosi limiti interni ed esterni che l’ordinamento impone ai fini del legittimo ricorso a tale forma contrattuale. A tale proposito è stato acquisito un parere dell’Avvocatura la quale, con nota prot. n. 411751 del 24/10/2016, si è espressa evidenziando in particolare, tra i vari aspetti rilevati, come la prospettazione della possibile riapertura della procedura deve fare riferimento al quadro normativo che nel frattempo è intervenuto e la relativa istruttoria deve trovare conferma nella situazione odierna, alla luce degli adempimenti previsti dall’art. 12 del D.L. 98/2011.

Conseguentemente sono seguite da parte delle strutture tecniche della competente Direzione Acquisti AA.GG. e Patrimonio iniziative finalizzate a prendere in considerazione – nella situazione di fatto e di diritto – la disponibilità manifestata dalla Società Finanziaria Internazionale Investments SGR S.p.A., nonché attività, consultazioni preliminari e verifiche di fattibilità tecnico-economica, che hanno riguardato anche i possibili immobili cedibili in permuta, nell’intesa che il dialogo tecnico instaurato non ingenerasse alcuna aspettativa in capo ai proponenti, né comportasse una violazione ai principi di non discriminazione e trasparenza, riconducibili tale attività alle “consultazioni preliminare di mercato” di cui all’art. 66 del D. Lgs. 50/2016.

Alla luce delle valutazioni e analisi preliminari condotte, stante la particolare connotazione della proposta contrattuale ipotizzata, si ritiene in ogni caso opportuno che la riapertura del particolare procedimento finalizzato all’acquisto, avviato con la DGR 1253/2012, debba essere sottoposta ad una valutazione di legittimità preventiva da parte dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, nel rispetto della sopravvenuta normativa nazionale, in particolare in ragione delle nuove disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 50/2016, e nello specifico dai poteri attribuiti all’ANAC dall’art. 213.

In caso di esito favorevole, si potrà ulteriormente procedere nel dialogo tecnico, approfondendo l’analisi di congruità e la verifica della idoneità della proposta sotto il profilo economico, considerate le mutate condizioni del mercato immobiliare.

Si ritiene pertanto necessario autorizzare la Direzione Acquisti, AA.GG. e Patrimonio a riavviare il procedimento, chiuso nel 2012, finalizzato all’acquisto della “Sede centralizzata dei servizi logistici ed integrati della Regione del Veneto”, formulando preliminarmente all’ANAC apposita richiesta di parere (art. 213 del D.Lgs. 50/2016) sulla legittimità della fattispecie contrattuale proposta e sopra descritta alla luce del mutato quadro normativo, e, in caso di riscontro positivo, procedere ad ottemperare agli adempimenti previsti dalle norme di cui alla L. 228/2012 (Legge di Stabilità 2013), che è intervenuta sull’articolo 12 del D.L. 98/2011.

In particolare il prezzo dell’immobile e quello dei beni eventualmente da cedere in permuta, la sua determinazione e relativa attestazione di congruità all’Agenzia del Demanio dovranno essere definite prima della definizione dell’acquisto da parte dell’Amministrazione.

Al verificarsi di tali presupposti la Direzione Acquisti AA.GG. e Patrimonio potrà procedere con gli ulteriori adempimenti previsti dalla norma statale sopra richiamata, con riferimento specifico all’attestazione della indispensabilità e indilazionabilità dell’acquisto del bene nonché alla verifica della economicità della soluzione tecnica prospettata.

Si evidenzia infine, come espressamente previsto nella procedura di ricerca della “Sede centralizzata dei servizi logistici ed integrati della Regione del Veneto”, che la definizione dell’acquisto rimane in ogni caso subordinata alla compatibilità con il bilancio e alla conseguente copertura finanziaria. Per cui la presente determinazione non obbliga in alcun modo l’Amministrazione regionale nei confronti della sopraindicata società o altri terzi interessati, sino a quando non saranno concluse positivamente le suddette attività istruttorie.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L. 24.12.2012, n. 228 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2013)”;

VISTO il D.Lgs. 18.04.2016 n. 50 “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA la L.R. 04.02.1980, n. 6 “Disciplina dei servizi di approvvigionamento, manutenzione e conservazione dei beni regionali”;

VISTA la L.R. 29.11.2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della regione”;

VISTA la L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 ‘Statuto del Veneto’”;

VISTA la DGR 1239 del 03.08.2011 “Ricerca immobiliare per l’acquisto, mediante locazione finanziaria (leasing), di un bene esistente o da costruire, da adibire, nel comune di Venezia terraferma, a ‘Sede centralizzata dei servizi logistici ed integrati della Regione del Veneto’. Approvazione Avviso Pubblico di ricerca immobiliare”;

VISTA la DGR 1253 del 03.07.2012 “DGR n. 1239 del 3 agosto 2011. Ricerca immobiliare per l’acquisto, mediante locazione finanziaria (leasing), di un bene esistente o da costruire, da adibire, nel comune di Venezia terraferma, a ‘Sede centralizzata dei servizi logistici ed integrati della Regione del Veneto’. Comunicazioni”;

VISTA la DGR 2176 del 06.11.2012 “DGRV n. 1239 del 3 agosto 2011 e DGRV 1253 del 3 luglio 2012. Ricerca immobiliare per l’acquisto, mediante locazione finanziaria (leasing), di un bene esistente o da costruire, da adibire, nel comune di Venezia terraferma, a ‘Sede centralizzata dei servizi logistici ed integrati della Regione del Veneto’. Determinazioni”.

delibera

  1. Di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di autorizzare la Direzione Acquisti AA.GG. e Patrimonio a formulare, ai sensi dell’art. 213 del D.Lgs. 50/2016, apposita richiesta di parere all’ANAC relativo alla legittimità della riapertura della procedura finalizzata alla acquisizione della “Sede centralizzata dei servizi logistici ed integrati della Regione del Veneto” di cui alla DGR 1239/2011;
  3. di incaricare, subordinatamente all’esito positivo della richiesta di parere di cui al punto 2, la Direzione Acquisti AA.GG. e Patrimonio a presentare all’Agenzia del Demanio, ai sensi dell’art. 12 c. 1 e c.1-bis del D.L. 98/2011, la richiesta di congruità del prezzo indicato nell’offerta di cui all’avviso di ricerca di cui alla DGR 1239/2011 e di adottare l’atto formale relativo all’attestazione dell’indispensabilità e indilazionabilità dell’acquisto del bene in oggetto;
  4. di riservare ogni determinazione in merito all’acquisto dell’immobile subordinato all’ottenimento della copertura finanziaria e successivo all’acquisizione del parere positivo dell’ANAC, della congruità del prezzo e di ogni adempimento previsto dalla norma, con conseguente successiva individuazione delle necessarie risorse finanziarie per l’acquisto, dando altresì atto che sino alla conclusione delle suddette verifiche l’Amministrazione regionale non assume alcun obbligo nei confronti della sopraindicata società o altri terzi interessati, anche nel caso di prosieguo di ulteriori consultazioni preliminari di mercato;
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  6. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino ufficiale della Regione.

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