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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 58 del 16 giugno 2017


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 733 del 29 maggio 2017

Linee guida per la predisposizione dell'atto aziendale e per l'approvazione della dotazione di strutture dell'Azienda per il governo della sanità della Regione del Veneto - Azienda Zero. Attribuzione all'Azienda Zero delle funzioni di cui all'articolo 2, comma 2, della L.R. 25 ottobre 2016, n. 19 e della qualifica di soggetto aggregatore. Dgr n. 31/CR del 6 aprile 2017 (articolo 2, commi 2 e 6, della L.R. 25 ottobre 2016 n. 19).

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento vengono approvate le linee guida per la predisposizione dell'atto aziendale e per l'approvazione della dotazione di strutture dell'Azienda per il governo della sanità della Regione del Veneto - Azienda Zero. Vengono attribuite ad Azienda Zero le funzioni di cui all'articolo 2, comma 2, della L.R. 25 ottobre 2016, n. 19 e la qualifica di soggetto aggregatore.

L'Assessore Luca Coletto, di concerto con l'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Nel 2012, con legge del 29 giugno n. 23 è stato approvato il Piano Socio Sanitario Regionale 2012-2016, prorogato fino al 31 dicembre 2018 dall'articolo 24 della L.R. 25 ottobre 2016 n. 19, con il quale sono state definite le linee di programmazione per la ridefinizione dei modelli assistenziali.

Il nuovo Piano Socio Sanitario, pur confermando le linee di indirizzo della precedente programmazione, ha posto come cardine della propria strutturazione la centralità della persona, nella considerazione che la salute è patrimonio della collettività, che le scelte della politica debbono privilegiare la tutela della salute, che il dovere civico alla salute è basato su doveri di solidarietà sociale, che se per ciascun cittadino l'impegno a proteggere la propria salute è un dovere civico, per gli operatori sanitari è anche un dovere etico-professionale.

L'obiettivo di porre al centro del sistema la persona mediante l'umanizzazione delle cure, la realizzazione di percorsi di cura partecipati e condivisi dagli utenti, l'equità nell'accesso ai servizi, la globalità di copertura in base alle necessità assistenziali di ciascuno ha continuato ad ispirare le politiche in materia di salute.

Per questo motivo è stata emanata la L.R. 25 ottobre 2016 n. 19 che prevede due ambiti fondamentali di innovazione:

-         l'istituzione dell'Azienda per il governo della sanità della Regione del Veneto - Azienda Zero,
-         l'accorpamento delle Aziende Ulss.

Entrambi gli interventi, seppure per motivi e con modalità differenti, permettono alle Aziende sanitarie, quali strutture di produzione di servizi, di razionalizzare l'uso delle risorse e di dedicarsi in modo più efficace proprio all'erogazione dei servizi.

La costituzione dell'Azienda Zero, in particolare, risponde all'esigenza di operare una forte semplificazione e razionalizzazione del sistema, trasferendo le attività di natura gestionale (c.d. "gestione sanitaria accentrata") dall'amministrazione regionale ad un nuovo ente del servizio socio sanitario regionale (l'Azienda Zero, per l'appunto), assorbendo anche una quota rilevante delle attività tecnico - amministrative oggi replicate, in modo non sempre efficiente, presso tutte le Aziende del Servizio Socio-Sanitario regionale.

Ad essa il legislatore regionale ha attribuito un fondamentale ruolo operativo in particolare per quanto riguarda la gestione delle risorse finanziarie del Fondo Sanitario regionale, stabilendo che all'Azienda Zero spettano le funzioni e le responsabilità della Gestione Sanitaria Accentrata (GSA) previste dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e la gestione dei flussi di cassa relativi al finanziamento del fabbisogno sanitario regionale, di cui all'articolo 20 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 confluiti negli appositi conti di tesoreria intestati alla sanità (articolo 2, comma 1, lett. a e lett. b).

Con Deliberazione n. 1771 del 2 novembre 2016 ad oggetto "Legge Regionale 25 ottobre 2016, n. 19 - Ente di governance della sanità regionale veneta denominato "Azienda per il governo della sanità della Regione del Veneto - Azienda Zero" - primi adempimenti. Approvazione dell'avviso per la presentazione delle domande per l'aggiornamento dell'elenco degli idonei alla nomina di Direttore generale di Enti ed Aziende sanitarie e ospedaliere SSR", la Giunta regionale ha approvato le linee guida per garantire l'effettiva operatività dell'Azienda Zero, stabilendo in particolare che la gestione dei flussi finanziari secondo le modalità previste dalla L.R. 19/2016, decorresse dal 1° gennaio 2017.

Con Decreto n. 131 del 10 novembre 2016 ad oggetto "Nomina del dr. Mauro Bonin quale Commissario dell'Azienda Zero - L.R. n. 56/1994, articolo 13, comma 8 duodecies, DGRV n. 1771/2016", il Presidente della Regione del Veneto ha nominato il commissario dell'Azienda Zero, ai sensi della L.R. n. 56/1994 articolo 13, comma 8 duodecies.

Rilevato che il funzionamento di un'Azienda non può prescindere dalla determinazione della sua organizzazione e dalla definizione delle competenze di ognuna delle sue articolazioni, la Giunta Regionale, con deliberazione n. 31/CR del 6 aprile 2017, visto l'articolo 2, comma 2 sexies, del decreto legislativo n. 502 del 1992, secondo il quale la Regione disciplina i principi e i criteri per l'adozione dell'atto aziendale, e visto l'articolo 2, comma 7, della L.R. 25 ottobre 2016 n. 19, secondo il quale l'organizzazione degli uffici e delle funzioni dell'Azienda Zero deve essere determinata dall'atto aziendale, ha approvato le linee guida per la predisposizione dell'atto aziendale e per l'approvazione della dotazione di strutture di Azienda Zero, nonché per l'attribuzione alla medesima delle funzioni di cui all'articolo 2, comma 2, della L.R. 25 ottobre 2016, n. 19 e della qualifica di soggetto aggregatore.

In particolare, le funzioni che la Giunta Regionale ha reso noto di voler attribuire ad Azienda Zero sono:

a)       "la produzione di analisi, valutazioni e proposte a supporto della programmazione sanitaria e socio-sanitaria regionale di competenza della Giunta regionale e del Consiglio regionale, prevedendo da parte dei medesimi soggetti un accesso diretto a database, studi ed esiti di istruttorie;
b)      
il supporto tecnico alla Giunta regionale, per il tramite della competente Area Sanità e Sociale di cui all'articolo 11, nel processo di definizione e realizzazione degli obiettivi di governo in materia sanitaria e sociale;
c)       
il supporto alla determinazione degli obiettivi dei direttori delle Aziende ULSS e degli altri enti del servizio sanitario regionale;
d)      
la proposta di definizione del sistema degli obiettivi e dei risultati delle Aziende ULSS e degli altri enti del servizio sanitario regionale nonché la proposta alla Giunta regionale di definizione dei costi standard ed il loro monitoraggio;
e)       
la definizione dei sistemi e dei flussi informativi, il sistema di auditing e il controllo interno;
f)        
le funzioni che al capoverso 4.4.4. "Strutture e attività a supporto della programmazione" dell'allegato A) alla legge regionale 29 giugno 2012, n. 23 "Norme in materia di programmazione socio sanitaria e approvazione del Piano socio-sanitario regionale 2012-2016." sono attribuite ai Coordinamenti regionali, al Sistema Epidemiologico Regionale (SER) anche con riferimento alla gestione dei relativi registri";

con la precisazione che l'attribuzione delle funzioni in materia di auditing e di controllo interno, di cui alla lett. e) dell'articolo 2, comma 2, L.R. 25 ottobre 2016 n. 19 è già stata proposta con provvedimento adottato dalla Giunta Regionale CR/131 del 30 dicembre 2016.

La deliberazione n. 31/CR del 6 aprile 2017, in ottemperanza all'articolo 2, commi 2 e 6, della L.R. 25 ottobre 2016, n. 19, è stata trasmessa alla Quinta Commissione consiliare che, sentita in merito all'attribuzione delle funzioni di cui all'articolo 2, comma 2 della legge regionale n. 19/2016 e alle linee guida per la predisposizione dell'atto aziendale, nella seduta n. 59 del 2 maggio 2017, ha espresso parere favorevole a maggioranza, subordinatamente alle seguenti modifiche:

•        "a pag. 4, paragrafo "Collegio di Direzione" sostituire la frase: "sei direttori di struttura complessa dell'azienda, individuati dagli stessi direttori con votazione a maggioranza semplice da rendere evidente con apposito verbale da trasmettere al Direttore Generale" con la frase: "gli otto direttori delle UOC di area sanitaria e due direttori di UOC di area amministrativa scelti dal direttore amministrativo";
•        a pag. 11, paragrafo "UOC Internal Audit e Controlli delle Aziende SSR" inserire dopo l'ultimo paragrafo il seguente "la trasparenza così come disciplinata dall'art. 15 della legge regionale 29 giugno 2012, n. 23 "Norme in materia di programmazione Socio-sanitaria e approvazione del piano socio sanitario regionale 2012 - 2016";
•        a pag. 18, paragrafo "UOC Controllo di Gestione e Adempimenti LEA" alla fine del paragrafo che inizia con le parole "il supporto alla CRITE ..." aggiungere le parole "eventuali proposte di modifica delle concessioni";
•        a pag. 19, paragrafo "UOC Comunicazione e URP" inserire dopo l'ultimo paragrafo il seguente "garantire la formazione del personale delle aziende in servizio presso gli URP aziendali""

Con la già citata deliberazione n. 31/CR del 6 aprile 2017, la Giunta Regionale ha espresso altresì l'intenzione di trasferire dalla Regione Veneto all'Azienda Zero la Centrale Regionale Acquisti per la Regione Veneto (CRAV), tenuto conto del fatto che ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lettera g) punto 1 della legge regionale 19/2016, spettano ad Azienda Zero, tra l'altro, la gestione degli "acquisti centralizzati nel rispetto della qualità, della economicità e della specificità clinica".

Si ricorda che la CRAV soggetto aggregatore ai sensi dell'articolo 9, comma 1, decreto legge n. 66 del 2014, convertito con legge del 23 giugno 2014 n. 89, è stata istituita con DGR n. 2626 del 29 dicembre 2014, e quindi inserita nell'elenco ANAC dei soggetti aggregatori da ultimo con delibera ANAC 784/2016.

Successivamente, con DGR n. 1123 del 29 giugno 2016 la CRAV è stata trasferita presso l'Area Sanità e Sociale.

Il citato articolo 2, comma 1, lett. g) punto 1 prevede che un regolamento approvato dalla Giunta Regionale regolerà l'esercizio dell'attività relativa agli acquisti centralizzati. Di conseguenza, il trasferimento delle funzioni della CRAV avrà effetto dalla data indicata nel provvedimento della Giunta regionale di approvazione del regolamento stesso.

Si evidenzia che l'attribuzione delle funzioni ex lege (articolo 2, comma 1, della L.R. 25 ottobre 2016, n. 19) e di quelle attribuite con il presente atto (articolo 2, comma 2, L.R. 25 ottobre 2016, n. 19), non può corrispondere direttamente al trasferimento delle singole attività, che dovrà necessariamente avvenire con gradualità ed essere regolamentato con provvedimenti attuativi, che potranno disciplinare la fase transitoria, in modo da perseguire il duplice scopo di non avere soluzione di continuità nell'esercizio delle funzioni e attendere che Azienda Zero si doti di una stabile dotazione organica. A quest'ultimo proposito si sottolinea la necessità che Azienda Zero possa disporre di personale altamente qualificato che conosca già i singoli settori di attività e sia in grado di gestire procedimenti complessi dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo, anche per assicurare che il trasferimento delle attività avvenga senza disfunzioni e per poter evitare tempi di affiancamento e formazione del personale.

Tenuto conto di quanto fin qui esposto, si propone di approvare le linee guida per la predisposizione dell'atto aziendale di Azienda Zero (Allegato A) nonché della dotazione di strutture (Allegato A1)di Azienda Zero, riformulate accogliendo le indicazioni della Quinta Commissione consiliare e sostituendo, nella composizione del Collegio di Direzione le parole "di area sanitaria" con le parole "che afferiscono al Direttore Sanitario", nonché di attribuire ad Azienda Zero le funzioni di cui all'articolo 2, comma 2, della L.R. 25 ottobre 2016, n. 19 e la qualifica di soggetto aggregatore.

Si ritiene opportuno evidenziare la procedura definita al punto 2 dell'Allegato A per l'adozione, l'approvazione e l'aggiornamento dell'atto aziendale, che dovrà essere osservata dall'Azienda Zero e dalla Direzione Generale Area Sanità e Sociale:

a)        ai sensi dell'articolo 5, comma 5, lettera i) della legge regionale 19/2016, il nuovo atto aziendale o le sue modifiche sono adottate con deliberazione del Direttore Generale di Azienda Zero, acquisito il parere del Collegio di direzione, previa informazione alle OO.SS.; in questa fase si prescinderà dal parere del Collegio di direzione, non sussistendo ancora i presupposti per la sua costituzione;
b)       il Direttore Generale di Azienda Zero adotta l'atto aziendale entro 60 giorni dalla comunicazione delle linee guida di cui al presente atto e lo trasmette alla Direzione Generale Area Sanità e Sociale che, ai sensi dell'articolo 2, comma 10, della legge regionale 19/2016, nei successivi 60 giorni ne verifica la conformità alle linee guida approvate. Eventuali richieste di chiarimenti sospendono tale termine;
c)        il Direttore Generale Area Sanità e Sociale approva con decreto il nuovo atto aziendale o le modifiche dello stesso.

Si dà atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

•          UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

•          VISTO il decreto legislativo n. 502 del 1992;

•          VISTO il decreto legge n. 66 del 2014, convertito con legge n. 89 del 2014;

•          VISTO il PSSR 2012-2016 approvato con L.R. 29 giugno 2012, n. 23;

•          VISTA la L.R. 25 ottobre 2016 n. 19;

•          VISTA la DGR n. 1771 del 2 novembre 2016;

•          VISTA la DGR n. 2626 del 29 dicembre 2014;

•          VISTA la DGR n. 1123 del 29 giugno 2016;

•          VISTO il Decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 131 del 10 novembre 2016;

•          SENTITE le organizzazioni sindacali dell'area della dirigenza medica e veterinaria, della dirigenza sanitaria professionale tecnica e amministrativa e del comparto in data 24 gennaio 2017;

•          VISTO l'articolo 2, commi 2 e 6, della L.R. 25 ottobre 2016, n. 19;

•          VISTO l'articolo 2, comma 2, lett. O) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;

•          VISTA la propria deliberazione 31/CR del 6 aprile 2017;

•          VISTO il parere della Quinta Commissione consiliare rilasciato in data 2 maggio 2017 (PAGR n. 194 - 31/CR/2017).

delibera

1.        di ritenere le premesse parte integrante ed essenziale del presente atto;

2.        di attribuire all'Azienda Zero le funzioni dell'articolo 2, comma 2, della L.R. 25 ottobre 2016, n. 19, con la precisazione che l'attribuzione delle funzioni in materia di auditing e di controllo interno, di cui alla lett. e) dell'articolo 2, comma 2, L.R. 25 ottobre 2016 n. 19 è già stata proposta con provvedimento adottato dalla Giunta Regionale CR/131 del 30 dicembre 2016;

3.        di trasferire dalla Regione Veneto all'Azienda Zero la Centrale Regionale Acquisti per la Regione Veneto (CRAV), soggetto aggregatore ai sensi dell'articolo 9, comma 1, decreto legge n. 66 del 2014, convertito con legge del 23 giugno 2014 n. 89, inserito nell'elenco ANAC dei soggetti aggregatori da ultimo con delibera ANAC 784/2016;

4.        di disporre che il trasferimento delle funzioni di cui al precedente punto avrà effetto dalla data indicata nel provvedimento della Giunta Regionale di approvazione del regolamento previsto dall'articolo 2, comma 1, lett. g) punto 1, della legge regionale 19/2016;

5.        di disporre che l'effettivo trasferimento delle altre funzioni sarà oggetto di successivi provvedimenti della Giunta Regionale in ragione delle specificità di ciascuna, della necessità di adottare i previsti regolamenti attuativi (che potranno disciplinare la fase transitoria), nonché di attendere che l'Azienda Zero si doti di una stabile articolazione organizzativa con l'approvazione dell'atto aziendale e della dotazione organica;

6.        di approvare le linee guida per la predisposizione dell'atto aziendale dell'Azienda Zero (Allegato A) nonché la dotazione di strutture (Allegato A1), che costituiscono parte integrante del presente provvedimento;

7.        di stabilire la seguente procedura per l'adozione, l'approvazione e l'aggiornamento dell'atto aziendale:

a)    ai sensi dell'articolo 5, comma 5, lettera i) della legge regionale 19/2016, il nuovo atto aziendale o le sue modifiche sono adottate con deliberazione del Direttore Generale di Azienda Zero, acquisito il parere del Collegio di direzione, previa informazione alle OO.SS.; in questa fase si prescinderà dal parere del Collegio di direzione, non sussistendo ancora i presupposti per la sua costituzione;
b)   il Direttore Generale di Azienda Zero adotta l'atto aziendale entro 60 giorni dalla comunicazione delle linee guida di cui al presente atto e lo trasmette alla Direzione Generale Area Sanità e Sociale che, ai sensi dell'articolo 2, comma 10, della legge regionale 19/2016, nei successivi 60 giorni ne verifica la conformità alle linee guida approvate. Eventuali richieste di chiarimenti sospendono tale termine;
c)    il Direttore Generale Area Sanità e Sociale approva con decreto il nuovo atto aziendale o le modifiche dello stesso.

8.        di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

9.        di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

733_AllegatoA0_346583.pdf
733_AllegatoA1_346583.pdf

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