Home » Dettaglio Deliberazione della Giunta Regionale
Materia: Istruzione scolastica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 759 del 29 maggio 2017
Approvazione del Piano Regionale Annuale degli Interventi di Attuazione del Diritto allo Studio Universitario e dello Schema di Convenzione tra la Regione e le Università del Veneto. Anno Accademico 2017-2018. (L. R. 07/04/1998, n. 8, articolo 37, comma 1).
Con il presente provvedimento si approvano:
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
Come stabilito dall’articolo 37, comma 1, della L.R. 07/04/1998, n. 8, la Giunta regionale deve approvare, annualmente, il Piano degli interventi di attuazione del Diritto allo Studio Universitario (DSU), sulla base degli indirizzi del Programma Triennale regionale per il DSU (Deliberazione del Consiglio regionale n. 29 dell’11/07/2001) ed in conformità al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (D.P.C.M.) 09/04/2001.
Nelle more della determinazione, da parte dello Stato, dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di DSU, in relazione all’art. 117, comma 2, lettera m), della Costituzione, il Piano Annuale per l’Anno Accademico (A.A.) 2017-2018 si pone in linea di sostanziale continuità con i Piani Annuali che lo precedono.
Infatti, esso si colloca all’interno del medesimo quadro normativo, costituito dalla L.R. 18/06/1996, n. 15, dalla L.R. 07/04/1998, n. 8, dal Programma Triennale regionale per il DSU succitato, dal D.P.C.M. 09/04/2001 e dal D.Lgs. 29/03/2012, n. 68 sull’uniformità di trattamento nel DSU.
Il contenuto del Piano.
Secondo quanto previsto dalla normativa summenzionata, il piano deve disciplinare, tra l’altro, i seguenti oggetti:
In relazione a ciascuno degli oggetti sopra elencati, si propone quanto segue, come esposto nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, precisando che sono state introdotte alcune novità, descritte all’interno di ciascun oggetto di riferimento nei quali si articola il Piano:
si confermano quelli previsti dal D.P.C.M. 09/04/2001:
destinatari dei benefici:
La gestione degli interventi in capo alle Università.
Per quanto concerne la gestione degli interventi, ai sensi dell’articolo 3, comma 5, periodo secondo, della L.R. n. 8/1998, si ritiene di affidare, tramite apposita Convenzione (Allegato B), alle Università del Veneto, anche per l’A.A. 2017-2018, la gestione delle borse di studio regionali per gli studenti iscritti alle Università stesse, incaricandole, nel contempo, della riscossione della tassa regionale per il DSU A.A. 2017-2018, versata dai predetti studenti, così come consentito dall’art. 6 della L.R. n. 15/1996.
Pertanto, le Università provvederanno a stabilire le graduatorie per le borse di studio e ad effettuare i rimborsi della tassa regionale per il DSU (ex articolo 18, comma 6, della L.R. n. 8/1998) agli studenti vincitori o risultati idonei nelle graduatorie delle borse di studio regionali, nonché agli studenti vincitori di borse di studio attribuite da altri Enti Pubblici, sulla base di criteri equiparabili a quelli stabiliti per le borse di studio regionali.
La concessione delle borse di studio avverrà sulla base di una collaborazione tra le Università e gli ESU del Veneto che prevede l’invio tempestivo a questi ultimi degli elenchi dei vincitori di borse di studio.
Valutata l’esperienza maturata nei precedenti Anni Accademici, appare opportuno confermare anche per l’A.A. 2017-2018 l’autorizzazione alle Università del Veneto di procedere alla stipula delle convenzioni con i CAF, che prevedano l’effettuazione del calcolo dell’ISEE per le prestazioni erogate nell’ambito del DSU, la consegna della documentazione agli studenti delle Università del Veneto, nonché le modalità di rendicontazione alle predette Università delle pratiche effettuate; le predette convenzioni dovranno garantire agli studenti la gratuità del servizio.
Nelle more dell’adozione del decreto di cui all’art. 7, comma 7, del D.Lgs. n. 68/2012, per l’A.A. 2017-2018, la compartecipazione della Regione del Veneto ai costi attestati dalle Università del Veneto per il suddetto servizio prestato dai CAF, in base alle convenzioni stipulate, avverrà, in via eventuale, attraverso gli ESU e coprirà fino al 50% del costo che verrà attestato da ciascuna Università per l’acquisizione dell’ISEEU/ISPEU parificato relativo agli studenti stranieri o agli studenti italiani residenti all’estero come previsto dal Protocollo d’Intesa concluso il 03/06/2015 tra l'ANDISU e i CAF iscritti all'Albo dei Centri di assistenza fiscale per i lavoratori dipendenti aderenti alla Consulta Nazionale.
Ai sensi dell’articolo 9, comma 5, del D.P.C.M. 09/04/2001 ed in virtù dell’accordo stipulato tra la Regione del Veneto e le rappresentanze elettive degli studenti in data 05/10/2001, qualora la Regione, tramite gli ESU, sia in grado di assicurare il servizio abitativo e/o di ristorazione con un’adeguata fruibilità rispetto alla sede del corso di studi, la borsa di studio verrà erogata agli studenti in parte in denaro ed in parte in servizi.
Pertanto, le Università verseranno entro il 31/01/2018 agli ESU del Veneto il seguente valore monetario del servizio abitativo e/o di ristorazione garantito agli studenti fuori-sede borsisti e del servizio di ristorazione garantito agli studenti pendolari borsisti:
Studente fuori sede:
€ 1.500,00
in caso di solo alloggio;
€ 2.100,00
in caso di alloggio + 1 pasto giornaliero
€ 600,00
in caso di 1 pasto giornaliero;
Studente pendolare:
€ 400,00
o l’eventuale importo ridotto (riduzione comunque non superiore ai 100,00 Euro) in caso di 1 pasto giornaliero
Sempre ai sensi dell’articolo 9, comma 5, del D.P.C.M. 09/04/2001, si conferma la necessità di demandare agli ESU del Veneto l’eventuale accordo con le rappresentanze elettive degli studenti in merito all’erogazione di 2 pasti giornalieri (anziché 1 solo pasto giornaliero) agli studenti fuori sede borsisti, considerate le specifiche esigenze delle realtà locali.
Nell’ipotesi di accordo, le Università verseranno agli ESU entro il 31/01/2018 il seguente valore monetario del servizio di ristorazione (2 pasti giornalieri) garantito agli studenti fuori sede borsisti:
€ 1.200,00
in caso di 2 pasti giornalieri
La gestione degli interventi in capo agli ESU.
Le borse di studio regionali da assegnare agli studenti iscritti ai corsi delle Istituzioni per l’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica ed ai corsi di Laurea delle Scuole Superiori per Mediatori Linguistici, verranno gestite dagli ESU del Veneto, cui i predetti studenti verseranno la tassa regionale per il DSU, come consentito dall’articolo 18, comma 4, della L.R. n. 8/1998.
Qualora gli studenti iscritti ai corsi delle Istituzioni di cui sopra siano contemporaneamente iscritti anche ad un corso di laurea presso una delle Università del Veneto, l’importo corrispondente al pagamento della tassa per il DSU, che lo studente dovrà pagare una sola volta, se versato a favore dell’Università, potrà essere richiesto a quest’ultima dal competente ESU in tutti i casi in cui sia allo stesso dovuto.
Il riparto della competenza territoriale tra gli ESU del Veneto in ordine alla riscossione della tassa regionale per il DSU e alla gestione degli interventi per il DSU concernenti gli studenti delle Istituzioni succitate resta definito dalle DDGR n. 2668/1999, n. 2694/2000 e n. 3550/2003.
Anche gli ESU, al pari delle Università:
Gli altri interventi di attuazione del DSU (servizio abitativo, servizio di ristorazione, ecc.) verranno gestiti dagli ESU del Veneto, così come previsto dall’articolo 3, comma 5, periodo primo, della L.R. n. 8/1998, secondo quanto disposto nell’Allegato A.
L’aggiornamento della tassa regionale per il Diritto allo Studio Universitario.
La Giunta regionale aggiorna, entro il 30 giugno di ogni anno, l’importo della tassa regionale per il DSI, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, della L.R. 18/06/1996, n. 15, il cui gettito è destinato all’erogazione di borse di studio regionali, sulla base del tasso d’inflazione programmato relativo all’anno solare d’inizio dell’Anno Accademico.
Pertanto, rilevato che il tasso d’inflazione programmato per il 2017 è pari allo 0,9%, gli importi della tassa regionale per il DSU per l’A.A. 2017-2018 risultano così rideterminati per le tre fasce nelle quali il tributo si articola:
Importo Tassa Regionale DSU A.A. 2017-2018
Fasce della Tassa
Limite minimo della Fascia
Limiti massimo della Fascia
I
€ 125,00
€ 144,99
II
€ 145,00
€ 165,99
III
€ 166,00
Le poste finanziarie destinate ammontano in Euro 45.824.520,69, che non costituiscono debito commerciale, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sui capitoli di spesa n. 071202 “Erogazioni di borse di studio e prestiti d’onore finanziati col gettito della tassa regionale per il diritto allo studio universitario”, n. 071203 “Concessione di prestiti d’onore e borse di studio a studenti universitari – somma finanziata con l’apposito fondo di intervento integrativo”, n. 071204 “Spese per il funzionamento degli ESU-ARDSU” e n. 071208 “Interventi regionali per il diritto allo studio universitario e per la mobilità degli studenti”, a valere sui bilanci regionali 2017 e 2018 nei seguenti termini:
Si propone infine all’approvazione della Giunta regionale il Piano Annuale degli Interventi di Attuazione del Diritto allo Studio Universitario per l’A.A. 2017-2018, Allegato A e lo Schema di Convenzione tra la Regione del Veneto e le Università del Veneto, Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, che per conto della Regione sarà firmato dal Presidente o da un suo delegato, per l’affidamento alle Università della gestione delle borse di studio universitarie e della riscossione della tassa per il Diritto allo Studio Universitario per l’Anno Accademico 2017-2018.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
l’art. 34 della Costituzione; la L.R. 18/06/1996, n. 15; la L.R. 07/04/1998, n. 8; il D.Lgs. 25/07/1998, n. 286; la L. 21/12/1999, n. 508; il D.P.R. 31/08/1999, n. 394; il D.P.R. 28/12/2000, n. 445; il D.P.C.M. 09/04/2001; il D.M. 10/01/2002, n. 38; il D.M. 22/10/2004, n. 270; il D.M. 08/07/2016, n. 556; il D.M. 23/03/2016, n. 174 il D.Lgs. 29/03/2012, n. 68; il D.P.C.M. 05/12/2013, n. 159; il Programma Triennale per il DSU 2001-2003, approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n. 29 dell’11/07/2001; il D.Lgs. 118 del 23/06/2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42, e ss.mm.ii.; la L.R. n. 39 del 29/11/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni; la L.R. n. 30 del 30/12/2016 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2017”; la L.R.n. 31 del 30/12/2016 “Legge di stabilità regionale 2017”; la L.R. n. 32 del 30/12/2016 “Bilancio di previsione 2017-2019”; la DGR n. 1 del 10/01/2017 di approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2017-2019; il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 del 13/01/2017 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2017-2019; la DGR n. 108 del 07/02/2017 di approvazione delle Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2017-2019; le DDGR n. 2668/1999, n. 2694/2000 e n. 3550/2003; le note dell’ESU di Verona prot. n. 0000785 del 13/03/2017, dell’Università Cà Foscari di Venezia prot. n. 13815 del 29/03/2017, dell’Università degli Studi di Verona del 31/03/2017, dell’ESU di Venezia prot. n. 0000652 del 31/03/2017, dell’ESU di Padova prot. n. 0001682 del 06/04/2017; l’art. 2, comma 2, lett. a), della L.R. 31/12/2012, n. 54, come modificata dalla L.R. 17/05/2016, n. 14;
delibera
per gli studenti iscritti ai corsi delle Istituzioni di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, ai corsi di Laurea delle Scuole Superiori per Mediatori Linguistici del Veneto che rilasciano titoli con valore legale;
(seguono allegati)
Torna indietro