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Materia: Caccia e pesca
Deliberazione della Giunta Regionale n. 621 del 08 maggio 2017
Tesserino per l'esercizio venatorio (art. 14, comma 4, della L.R. n. 50/1993). Approvazione del modello di tesserino venatorio e autorizzazione all'acquisizione del servizio di progettazione grafica, stampa e distribuzione del tesserino venatorio per la stagione 2017/2018.
Con il presente provvedimento viene confermato per la stagione venatoria 2017/2018 il modello di tesserino venatorio a lettura ottica approvato, ai sensi art. 14, comma 4, della L.R. n. 50/1993, con DGR n. 614/2015 e modificato, da ultimo, con DGR n. 933 del 22.06.2016. Viene altresì incaricata la Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca dell’affidamento del servizio di progettazione grafica, stampa e distribuzione del tesserino venatorio per la stagione venatoria 2017/2018, a tal fine autorizzando l’importo massimo di € 30.000,00 a valere sul Bilancio regionale.
L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.
L’art. 12, comma 12 della Legge 157/92 dispone che ai fini dell’esercizio dell’attività venatoria è necessario essere in possesso di un apposito tesserino rilasciato dalla Regione di residenza.
Detto tesserino, predisposto su modello approvato dalla Giunta regionale ai sensi dell’art. 14 comma 4 della L.R. n. 50/1993, riporta:
Fino alla stagione 2013/2014 il modello di tesserino venatorio è stato approvato annualmente, con provvedimenti della Giunta regionale, secondo la tradizionale impostazione di tesserino cartaceo che tuttavia rendeva complessa l’acquisizione a consuntivo dei dati concernenti i prelievi, da espletarsi necessariamente attraverso la lettura manuale del tesserino medesimo e che pertanto, di fatto, è stata negli anni passati espletata dalle Amministrazioni provinciali, incaricate del ritiro dei tesserini venatori utilizzati al termine della stagione, necessariamente solo a campione.
Peraltro, l’esigenza di disporre tempestivamente dei dati esaustivi relativi ai prelievi venatori desunti dalla lettura analitica di tutti i tesserini utilizzati nel corso della stagione venatoria è ormai divenuta un obbligo puntuale a cui le Amministrazioni regionali devono ottemperare ai fini degli adempimenti previsti alla lettera d) dell’Allegato V alla Direttiva 2009/147/CE, secondo le disposizioni emanate dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali con Decreto interministeriale 6 novembre 2012 (pubblicato nella G.U. n. 277 del 27.11.2012), che all’articolo 1 c. 3 prevede che “le Regioni…raccolgono i dati aggregati dei carnieri annuali ricavati dai tesserini venatori per consentire di determinare l’influenza dei metodi di prelievo sul livello delle popolazioni…”.
Alla luce di ciò, dopo l’espletamento, nel corso della stagione venatoria 2013/2014, della sperimentazione di un tesserino venatorio a lettura ottica da parte di un campione di cacciatori volontari, con DGR 2411 del 16 dicembre 2013 si è sancito il definitivo passaggio, a partire dalla stagione venatoria 2014/2015, ad un modello di tesserino venatorio a lettura ottica. Tale impostazione consente infatti l’acquisizione puntuale ed automatica dei dati relativi agli abbattimenti contenuti in tutti i tesserini, consentendone l’elaborazione statistica.
Dopo il primo anno di utilizzo ordinario di tale tipologia di tesserino venatorio, con DGR n. 614 del 21.04.2015 e DGR n. 805 del 14.05.2015 sono state approvate alcune modifiche al modello utilizzato sperimentalmente, modifiche finalizzate prioritariamente ad avvicinare quanto più possibile il modello a lettura ottica a quello tradizionale cartaceo nonché a limitare la necessità di utilizzo di eventuali tesserini aggiuntivi.
Detto modello di tesserino, utilizzato nel corso della stagione venatoria 2015/2016, è stato quindi ulteriormente perfezionato, ai fini della predisposizione del tesserino venatorio valido per la stagione 2016/2017, con alcune modifiche introdotte con DGR n. 933 del 22.06.2016 con l’obiettivo di facilitarne sempre più l’utilizzo da parte del cacciatore e conseguentemente limitare le possibilità di errori involontari di segnatura. Tra queste modifiche, le principali hanno riguardato, in particolare, il ripristino dell’indicazione univoca della data, in formato numero del giorno – mese - giorno della settimana, per ciascuna giornata di caccia autorizzata sia per la caccia alla selvaggina stanziale e migratoria, sia per la caccia agli ungulati, nonché la previsione della stampa del tesserino in due formati differenti, e cioè:
Tutto ciò premesso, con il presente provvedimento si provvede a confermare per la stagione 2017/2018 il modello di tesserino venatorio a lettura ottica nei termini di cui all’Allegato A alla suddetta DGR 933/2016, confermando altresì che lo stesso verrà stampato nei due differenti formati a) “completo” e b) “base”.
Vengono, conseguentemente, confermati i testi delle istruzioni per l’utilizzo del tesserino nel formato di cui alla lettera a) e nel formato di cui alla lettera b), di cui rispettivamente agli Allegati B e B1 della medesima DGR 933/2016, istruzioni che saranno contenute nelle prime pagine del tesserino stesso.
In questa sede si confermano altresì le precisazioni concernenti le modalità di segnatura dei capi abbattuti, di cui alla DGR n. 1378 del 09.09.2016.
Al Direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca compete, in sede di affidamento dell’incarico per la stampa del tesserino venatorio, l’approvazione di eventuali correzioni e modifiche non sostanziali al modello medesimo e ai relativi formati, necessarie ai fini di un più agevole e funzionale utilizzo dello stesso da parte dei cacciatori e/o di una migliore acquisizione dei dati in essi contenuti attraverso la lettura ottica nonché ai fini della semplificazione dell’attività di controllo.
Si rende altresì necessario acquisire, nei tempi compatibili con l’avvio della prossima stagione venatoria 2017/2018, il servizio di:
Ai fini di quanto sopra, con il presente provvedimento si incarica la competente Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca dell’espletamento, ai sensi e per i fini di cui al citato articolo 14 c. 4 della L.R. 50/1993, di tutti i necessari adempimenti ai fini dell’affidamento del servizio di cui trattasi, a tal fine disponendo:
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO l’art. 12, comma 12, della Legge n. 157/1992;
VISTO l’art. 14, comma 4, della L.R. n. 50/1993;
RICHIAMATE le Deliberazioni della Giunta regionale n. 2411 del 16.12.2013,n. 614 del 21 aprile 2015, n. 805 del 14.05.2015, n. 933 del 22.06.2016 e n. 1378 del 09.09.2016;
VISTO il nuovo “Codice degli appalti e dei contratti pubblici” approvato con Decreto legislativo 10 aprile 2016 n. 50;
VISTA la legge regionale 30.12.2016, n. 32, “Bilancio di previsione 2017-2019”;
VISTO l’art. 2, c. 2 lett. g) della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
RIASSUNTE le valutazioni di cui alla premessa, facente parte integrante del presente provvedimento;
delibera
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