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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 19 del 21 febbraio 2017


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 66 del 27 gennaio 2017

Sistema Veneto Adozioni. Interventi regionali in materia di adozione nazionale ed internazionale. (L. 476/98).

Note per la trasparenza

Programmazione regionale annualità 2017-2018 degli interventi a sostegno della genitorialità adottiva e del minore adottato volti a garantire la continuità, l'implementazione e il consolidamento del Sistema Veneto Adozioni: Progetti Territoriali Veneto Adozioni (P.T.V.A.); corsi di informazione e sensibilizzazione promossi dagli enti autorizzati aderenti al Protocollo regionale di cui alla D.G.R. 2497/2011; prosecuzione progetto "Veneto Adozioni". Programmazione regionale all'interno degli interventi previsti dal Fondo Nazionale per le Politiche Sociali di cui al Decreto Interministeriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze del 10 ottobre 2016.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

A seguito dell'approvazione della legge 4 maggio 1983, n. 184, "Diritto del minore ad una famiglia", della legge 31 dicembre 1998, n. 476 "Ratifica ed esecuzione della Convenzione per la tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale [...]. Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184 in tema di adozione di minori stranieri" e della legge 28 marzo 2001, n. 149 "Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, recante «Disciplina dell'adozione e dell'affidamento dei minori»[...]", la Regione del Veneto ha sviluppato, definito e consolidato, attraverso numerosi provvedimenti, un insieme articolato e coerente di iniziative, azioni e progetti a sostegno della genitorialità adottiva e del minore adottato delineando, coerentemente alla cornice normativa nazionale di riferimento, un sistema denominato Sistema Veneto Adozioni.

Il Decreto interministeriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze del 10 ottobre 2016 ha approvato la ripartizione delle risorse finanziarie afferenti il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali (FNPS) per l'anno 2016 destinando la somma pari ad € 20.556.462,07 alla Regione del Veneto.

Il citato Decreto, all'art. 3, comma 1, specifica che le Regioni si impegnano a programmare gli impieghi delle risorse loro destinate per le aree di utenza, secondo i Macro-livelli e gli obiettivi indicati nell'Allegato 1.

Con il presente atto, si intende porre il focus sull'impegno a sviluppare azioni inerenti il Macro livello n. 1 denominato "Servizi per l'accesso e la presa in carico da parte della rete assistenziale", proponendo lo sviluppo/potenziamento delle attività di promozione/prevenzione e di sostegno a favore delle famiglie del Veneto, valorizzando quanto già avviato e apprezzato sul territorio, con particolare riferimento alla continuità del Sistema Veneto Adozioni.

Le peculiarità di tale Sistema regionale sono le seguenti:

  • individuazione di 26 "equipes adozioni consultori familiari" nell'ambito delle ex ventuno aziende Ulss che "dedichino parte del loro orario settimanale di lavoro consultoriale esclusivamente all'adozione nazionale ed internazionale" e relativa individuazione di sette ex Aziende Ulss capofila a livello provinciale rappresentate da un referente con funzioni di raccordo con le aziende della stessa provincia (D.G.R. 712/2001);
  • coinvolgimento:
  • degli Enti autorizzati, quali unici soggetti deputati all'intermediazione nell'adozione internazionale e firmatari dei Protocolli regionali, chiamati ad operare garantendo la massima integrazione delle attività con le equipes adozioni consultoriali, assicurando la condivisione di esperienze, competenze e professionalità anche attraverso la partecipazione ai tavoli provinciali coordinati dalle sette Aziende Ulss capofila;
  • del Tribunale per i minorenni che, a prescindere dalle competenze specificamente individuate dalla legge anche con riferimento alle relazioni con i servizi territoriali, concorre al monitoraggio dell'andamento delle adozioni nazionali e internazionali e alla condivisione delle problematiche emergenti anche attraverso la partecipazione ai tavoli regionali di coordinamento in materia;
  • dell'Ufficio Scolastico regionale al fine di garantire e tutelare l'inserimento e l'integrazione scolastica del minore adottato;
  • la promozione, la definizione e la sottoscrizione di Protocolli operativi e d'intesa (il primo approvato con D.G.R. 1971/2001, i successivi con D.G.R. 2155/2004 e D.G.R. 1132/2008); non ultimi il "Protocollo operativo per le adozioni nazionali ed internazionali 2012-2014" e il "Protocollo d'intesa sull'inserimento e integrazione scolastica del minore adottato", approvati con D.G.R. 2497/2011 e sottoscritti nel 2012 dalle ventuno ex Aziende Ulss del territorio regionale, da undici Enti autorizzati in possesso dei requisiti richiesti, dal Tribunale per i minorenni, dal Pubblico Tutore dei minori, dall'Ufficio scolastico regionale. Tali protocolli sono volti anche a garantire la determinazione delle procedure e la specificità delle competenze di ciascuno dei soggetti coinvolti nel procedimento adottivo;
  • la realizzazione di Linee guida, le prime risalenti al 2004, le ultime al 2011 e denominate "Linee guida 2011. L'Adozione nazionale ed internazionale in Veneto. Cultura, orientamenti, responsabilità e buone pratiche per l'accompagnamento ed il sostegno dei procedimenti adottivi" (D.G.R. 2497/2011); Linee guida attraverso le quali la Regione Veneto esercita le funzioni di programmazione, indirizzo e controllo attribuitele dalla legge in materia e favorisce l'armonizzazione delle prestazioni fornite e dei servizi offerti indistintamente su tutto il territorio regionale;
  • la promozione e lo sviluppo di interventi a sostegno della genitorialità adottiva e del minore adottato attraverso il finanziamento di progettualità che garantiscono un elevato grado di integrazione, prevalentemente su base provinciale, tra servizi pubblici ed enti autorizzati del privato sociale così come previsto anche dal Protocollo Operativo regionale sulle adozioni nazionali ed internazionali di cui alla D.G.R. 2497/2011, nel quale all'Allegato A, punto 1.6, si afferma che la Regione del Veneto "Sostiene e promuove lo sviluppo e l'integrazione fra i servizi e le iniziative che compongono il sistema veneto per le adozioni anche attraverso la promozione e l'eventuale finanziamento di progetti orientati al sostegno della famiglia adottiva che sono coordinati a livello provinciale dal Tavolo di lavoro provinciale";
  • la dotazione di un sistema di rilevazione informativo, denominato Adonet, che consente il monitoraggio sul territorio regionale dei percorsi delle coppie adottive e delle diverse fasi del procedimento adottivo (D.G.R. 3648/2001);
  • la realizzazione di attività formative e di aggiornamento sulle tematiche e sulle problematiche emergenti rivolte ad operatori pubblici e privati operanti nel sistema. Ciò in linea anche con quanto ribadito dal Protocollo Operativo regionale sulle adozioni nazionali ed internazionali di cui alla D.G.R. 2497/2011 che all'Allegato A, punto1.1, nel quale si afferma che la Regione del Veneto "Promuove coordina e monitora lo sviluppo del sistema Veneto Adozioni anche attraverso la realizzazione di attività di aggiornamento e di formazione degli operatori [...]";
  • a partire dal 2006 (D.G.R. 1855/2006, D.G.R. 646/2006, D.G.R. 3922/2007, D.G.R. 2168/2009, D.G.R. 3565/2010, D.G.R. 1302/2012, D.G.R. 1098/2013, D.G.R. 2676/2014, D.G.R. 2014/2015), attraverso il finanziamento del progetto "Veneto Adozioni", un sistema di comunicazione e di informazione a livello regionale che consenta di poter reperire, attraverso un unico strumento informatico, www.venetoadozioni.it, tutte le informazioni e le news utili alle famiglie aspiranti adottive e adottive nel merito di attività, progetti, iniziative, novità legislative, pratiche e d'interesse in materia.

Nell'ottica della continuità, del sostegno e del consolidamento del Sistema Veneto Adozioni con il presente provvedimento si determina di destinare una somma pari a € 470.000,00 a carico dello stanziamento a valere sul capitolo 102039 "Fondo Nazionale per le Politiche Sociali (art. 20 L. 8/11/2000 n.328 e art. 80 c.17 L. 23/12/2000 n. 388)" di cui al Decreto interministeriale del 10 ottobre 2016.

Tale finanziamento verrà ripartito per le tipologie di intervento di seguito individuate:

1.      Progetti Territoriali Veneto Adozioni (P.T.V.A.)- annualità 2017-2018

Con il Protocollo Operativo regionale sulle adozioni nazionali ed internazionali di cui alla D.G.R. 2497/2011, la Regione del Veneto si è impegnata a sostenere e promuovere "[...] lo sviluppo e l'integrazione fra i servizi e le iniziative che compongono il sistema veneto per le adozioni anche attraverso la promozione e l'eventuale finanziamento di progetti orientati al sostegno della famiglia adottiva che sono coordinati a livello provinciale dal Tavolo di lavoro provinciale" (Allegato A, punto 1.6). Nel corso degli anni diverse progettualità hanno sviluppato azioni rivolte al sostegno delle coppie aspiranti adottive e all'accompagnamento delle famiglie e dei minori adottati.

Al fine di consolidare, implementare e sostenere adeguatamente il Sistema Veneto Adozioni con il presente provvedimento si determina di destinare a favore delle sette Aziende Ulss capofila individuate con D.G.R. n. 3565/2010, una somma pari ad € 300.000,00 a valere sul capitolo 102039 "Fondo Nazionale per le Politiche Sociali (art. 20 L. 8/11/2000 n.328 e art. 80 c.17 L. 23/12/2000 n. 388)", di cui al Decreto interministeriale del 10 ottobre 2016, a sostegno di progettualità che garantiscono un elevato grado di integrazione, prevalentemente su base provinciale, tra servizi pubblici ed enti autorizzati del privato sociale, relative all'annualità 2017-2018, volte alla promozione e allo sviluppo di interventi a favore della genitorialità adottiva e del minore adottato.

I Progetti Territoriali Veneto Adozioni (P.T.V.A.) per l'annualità 2017-2018 dovranno essere presentati utilizzando i modelli di "scheda progettuale" e di "prospetto preventivo spese/schede di rendicontazione finale" di cui all'Allegato A alla presente deliberazione.

L'Allegato B, parte integrante del presente provvedimento, individua beneficiari ed importi attribuiti alle Aziende Ulss capofila individuate con D.G.R. n. 3565/2010 per la realizzazione delle attività progettuali. Gli importi suddetti sono calcolati sulla base dei dati estrapolati dal sistema Adonet,relativi all'anno 2015, su base provinciale, utilizzando i criteri di seguito evidenziati:

  • numero incarichi studi di coppia ricevuti dal Tribunale per i minorenni;
  • numero incarichi approfondimento studi di coppia e richieste studi di coppia per rinnovi disponibilità adozione nazionale;
  • numero minori in ingresso (affido preadottivo nazionale, ingressi minori adozione internazionale, affido a rischio giuridico);
  • numero corsi informazione e sensibilizzazione;

Con il presente atto la composizione dei tavoli provinciali così come attualmente costituiti, viene confermata per gli anni 2017 - 2018.

La rendicontazione delle attività realizzate e dei costi sostenuti di cui al presente atto dovrà avvenire da parte delle sette Aziende Ulss capofila entro e non oltre il 31.07.2018, demandando al Direttore della Direzione Servizi Sociali della Regione del Veneto eventuali proroghe del termine.

2.      Corsi di informazione e sensibilizzazione

Il Protocollo Operativo Regionale sulle adozioni nazionali ed internazionali di cui alla D.G.R. 2497/2011, prevede che i corsi di informazione e sensibilizzazione per le coppie aspiranti all'adozione si svolgano anteriormente alla presentazione della dichiarazione di disponibilità presso il Tribunale per i Minorenni.

Questi corsi sono strutturati con una prima parte, di non meno di 8 ore, organizzata dalle equipes adozioni consultoriali ed una seconda parte, di non meno di 12 ore, organizzata dagli enti autorizzati firmatari del suddetto Protocollo. Si tratta di una particolare specificità del Sistema Veneto Adozioniche permette alle coppie, successivamente ad un primo momento informativo, di approfondire le tematiche e le criticità del percorso adottivo. Ciò aumenta la consapevolezza e consente una valutazione con cognizione di causa sull'opportunità o meno di iniziare un iter adottivo.

Ritenendo che tali corsi di informazione e sensibilizzazione siano di fondamentale importanza per le coppie aspiranti adottive, la Regione del Veneto ha stabilito, (con D.G.R. 3565/2010 e con successivo D.D.R. 461/2010), per quanto concerne la parte dei corsi svolta dagli enti autorizzati firmatari del protocollo operativo regionale (di cui alla D.G.R. 1132/2008 prima e D.G.R. 2497/2011 poi), un contributo che, garantendo l'uniformità di spesa, vada a vantaggio delle coppie che desiderano partecipare a questi corsi.

Al fine dunque di continuare a garantire alle coppie interessate la partecipazione ai corsi promossi dagli enti autorizzati firmatari del Protocollo Operativo Regionale, con il presente provvedimento si determina di destinare una somma pari ad € 30.000,00 sul capitolo 102039 "Fondo Nazionale per le Politiche Sociali (art. 20 L. 8/11/2000 n.328 e art. 80 c.17 L. 23/12/2000 n. 388)", di cui al Decreto interministeriale del 10 ottobre 2016. L'accesso al contributo avverrà secondo le modalità di cui all'Allegato C agli enti autorizzati firmatari individuati all'Allegato D, parti integranti della presente deliberazione.

3.      Prosecuzione del progetto "Veneto Adozioni"

Il progetto "Veneto Adozioni", iniziato nel 2006, ha contribuito alla costruzione di un efficace sistema di comunicazione e di informazione a livello regionale che permette di reperire attraverso un unico strumento informatico (www.venetoadozioni.it) tutte le informazioni e le news utili alle famiglie aspiranti adottive e adottive nel merito di attività, progetti, iniziative, novità legislative e d'interesse in materia.

Tale strumento, utilizzato anche dagli operatori dei servizi pubblici e del privato sociale al fine di condividere informazioni e ottenere riscontro nel merito delle attività in essere, è oramai un' insostituibile e consolidata realtà.

Con il presente provvedimento si determina di destinare alla ex Azienda Ulss 12 Veneziana, ora Azienda Ulss 3 Serenissima, la somma di € 140.000,00 a valere sul capitolo 102039 "Fondo Nazionale per le Politiche Sociali (art. 20 L. 8/11/2000 n.328 e art. 80 c.17 L. 23/12/2000 n. 388)", di cui al Decreto interministeriale del 10 ottobre 2016, per le attività di seguito riportate al fine di porre in essere, attraverso personale esperto e già competente in materia, le attività di seguito individuate:

  • realizzazione delle azioni di sistema previste per il sostegno alle attività di informazione a favore delle coppie interessate ai percorsi adottivi (in particolare il sito internet) di cui alla presente delibera (D.G.R. 1855/2006, D.G.R. 646/2006, D.G.R. 3922/2007, D.G.R. 2168/2009, D.G.R. 3565/2010, D.G.R. 1302/2012, D.G.R. 1098/2013. D.G.R. 2676/2014, D.G.R. 2014/2015);
  • sostegno al monitoraggio delle attività del Protocollo Operativo Regionale di cui alla D.G.R. 2497/2011 e delle attività connesse all'area adozione, così come previsto nella D.G.R. 2416/2008;
  • sostegno al monitoraggio delle attività previste nei singoli Progetti Territoriali Veneto Adozioni (P.T.V.A);
  • sostegno allo sviluppo delle future azioni regionali a supporto delle attività istituzionali relative agli interventi in materia di adozione nazionale ed internazionale;
  • sostegno e monitoraggio del sistema informativo Adonet utilizzato dalle equipes adozioni consultoriali;
  • realizzazione di attività di formazione e aggiornamento sulle tematiche emergenti dell'adozione nazionale ed internazionale per gli operatori pubblici e privati del Sistema Veneto Adozioni;
  • iniziative di sensibilizzazione a favore delle famiglie aspiranti adottive.

L'erogazione di tale importo avverrà con le seguenti modalità:

  • 50% a titolo di acconto, previo atto formale di recepimento (delibera del Direttore generale) dell'Azienda Ulss 12 Veneziana, ora Azienda Ulss 3 Serenissima, del finanziamento e del contestuale "Piano delle attività" predisposto in coordinamento con la Direzione Servizi Sociali-Unità organizzativa Famiglia, minori, giovani e servizio civile;
  • 50% a saldo, alla conclusione delle attività, previo atto formale di recepimento (delibera del Direttore generale) dell'Azienda Ulss 12 Veneziana, ora Azienda Ulss 3 Serenissima, di approvazione di rendicontazione economica e di sintetica relazione sulle attività svolte.

Ciò premesso con il presente provvedimento si incarica il Direttore della Direzione Servizi Sociali a provvedere all'assunzione di ogni atto conseguente compreso l'impegno di spesa.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

  • vista la L. 184/1983;
  • vista la L. 476/1998;
  • vista la L. 149/2001;
  • vista la D.G.R 646/2006;
  • vista la D.G.R 1855/2006;
  • vista la D.G.R 3922/2007;
  • vista la D.G.R 1842/2008;
  • vista la D.G.R 2416/2008;
  • vista la D.G.R 2168/2009;
  • vista la D.G.R 3565/2010;
  • vista la D.G.R 1974/2011;
  • vista la D.G.R 2497/2011;
  • vista la D.G.R 1302/2012
  • vista la D.G.R 1098/2013;
  • vista la D.G.R. 2676/2014
  • vista la D.G.R. 2014/2015

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;
  2. di determinare in € 470.000,00, l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti, sulle disponibilità 2017 e 2018, il Direttore della Direzione Servizi Sociali, disponendo la copertura finanziaria a carico dello stanziamento sul capitolo 102039 "Fondo Nazionale per le Politiche Sociali (art. 20 L. 8/11/2000 n.328 e art. 80 c.17 L. 23/12/2000 n. 388)", di cui al Decreto interministeriale del 10 ottobre 2016, secondo la seguente ripartizione:

P.T.V.A.

Aziende Ulss capofila
(Allegato B)

€ 300.000,00

Corsi di informazione e sensibilizzazione

Enti autorizzati (Allegato D)

€ 30.000,00

Prosecuzione del progetto "Veneto Adozioni"

Azienda Ulss 12 Veneziana ora Azienda Ulss 3 Serenissima

€ 140.000,00

TOTALE

€ 470.000,00

 

  1. di approvare l'Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, denominato "Progetti Territoriali Veneto Adozioni (P.T.V.A.)-annualità 2017/2018", recante gli obiettivi delle progettualità, le modalità e i termini per la presentazione delle stesse, il modello di "scheda progettuale" e di "prospetto preventivo spese/scheda di rendicontazione finale";
  2. di approvare l'Allegato B, parte integrante del presente provvedimento, denominato "Progetti Territoriali Veneto Adozioni (P.T.V.A.)-annualità 2017/2018, ripartizione finanziamenti", recante l'individuazione dei beneficiari e la ripartizione delle risorse;
  3. di approvare l'Allegato C, parte integrante del presente provvedimento, denominato "Corsi di informazione e sensibilizzazione", recantele modalità di accesso al contributo da parte degli enti autorizzati firmatari del Protocollo regionale e l'Allegato D recante l'individuazione degli stessi e la ripartizione eventualmente rimodulabile, con atto del Direttore della Direzione Servizi Sociali, delle quote assegnate sulla base del numero dei corsi effettivamente realizzati e sostenuti dagli enti beneficiari nell'ambito dell'importo massimo di € 30.000,00 e sulla base della documentazione presentata di cui all'Allegato C;
  4. di incaricare il Direttore della Direzione Servizi Sociali a provvedere all'assunzione di ogni atto conseguente compreso l'impegno di spesa.
  5. di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011 e non riveste natura di debito commerciale;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33;
  7. avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale o ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente, entro 60 e 120 giorni dalla notifica;
  8. di pubblicare integralmente la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

66_AllegatoA_339241.pdf
66_AllegatoB_339241.pdf
66_AllegatoC_339241.pdf
66_AllegatoD_339241.pdf

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