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Materia: Informatica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1475 del 26 settembre 2016
Attuazione DGR n. 65 del 27/01/15. Convenzione tra Regione del Veneto e Università degli Studi Cà Foscari Venezia per la coprogettazione di iniziative di ricerca/sperimentazione volte alla digitalizzazione/innovazione delle PMI e della Pubblica Amministrazione. Approvazione progetto CEVID (Centro Veneto di Innovazione Digitale per Cittadini, Imprese e Pubblica Amministrazione).
Il provvedimento attua la DGR n. 65 del 27/01/15 che ha autorizzato (approvando il relativo schema di convenzione) l’avvio della collaborazione istituzionale tra Regione del Veneto e Università Ca’ Foscari Venezia per lo svolgimento di attività di ricerca/sperimentazione volte a fornire un supporto tecnico-scientifico alla coprogettazione di iniziative di digitalizzazione/innovazione delle PMI e della Pubblica Amministrazione. In particolare, si approva il progetto CEVID presentato dall’Università Ca’ Foscari Venezia e il relativo schema di accordo (Allegato A) per l’attivazione di una collaborazione scientifica volta alla costituzione di un laboratorio di ricerca a supporto di progettualità basate su tecnologie emergenti per favorire interoperabilità/potenziamento dei servizi di e-government regionali.
Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: - DGR n. 65 del 27/01/15 e relativo Allegato A (schema di convenzione); - convenzione tra Regione del Veneto e Università Cà Foscari Venezia siglata digitalmente il 04/03/15 e trasmessa tramite PEC con Prot. n. 9833 del 04/03/15; - progetto esecutivo CEVID (Centro Veneto di Innovazione Digitale per Cittadini, Imprese e Pubblica Amministrazione) presentato dall’Università Ca’ Foscari Venezia in allegato a nota siglata dal Magnifico Rettore prot. n. 22590 - III/13; - parere di congruità tecnico/economica espresso ai sensi dell’art. 5 della convenzione siglata il 04/03/15 con nota dell’Università Cà Foscari Venezia Prot. n. 196290 del 18/05/16 e con nota dell’allora Sezione Sistemi Informativi (ora Direzione ICT e Agenda Digitale) Prot. n. 0206075 del 25/05/16.
Il relatore riferisce quanto segue.
Lo sviluppo della Società dell’Informazione e la riduzione del “divario digitale” esistente sul territorio veneto (inteso come carenza di conoscenze nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione) hanno da sempre costituito delle priorità per la Regione del Veneto, in linea con gli orientamenti strategici comunitari e nazionali. A tal fine, l’Amministrazione Regionale ha investito risorse destinate ad azioni complementari a quelle di tipo infrastrutturale.
In tale strategia operativa si colloca l’autorizzazione - con DGR n. 1650 del 07/08/12 - alla realizzazione dell’“Agenda Digitale del Veneto”, vale a dire del documento programmatico che ha delineato (per il periodo 2013-2015) gli sviluppi della Società dell’Informazione in ambito regionale, in continuità coi processi pianificatori già intrapresi e in armonia con le prescrizioni contenute nella Legge Regionale n. 19 del 14/11/08 “Norme in materia di pluralismo informatico, diffusione del riuso e adozione di formati per documenti digitali aperti e standard nella società dell’informazione del Veneto”. In particolare, tramite l’approvazione della predetta Agenda si è inteso perseguire una strategia di crescita intelligente, inclusiva e sostenibile della Regione del Veneto attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali - a livello sociale, culturale e economico - in linea con il contesto di riferimento europeo (Digital Agenda 2010) e nazionale (cd. "Decreto Crescita 2.0").
Successivamente, con DGR n. 554 del 03/05/13 sono state approvate le “Linee Guida per Agenda Digitale del Veneto 2013-2015” le quali hanno individuato i seguenti obiettivi: miglioramento della qualità di vita delle persone e delle famiglie; sostegno alla competitività delle imprese presenti sul territorio; accrescimento dei livelli di efficienza/efficacia della Pubblica Amministrazione locale.
Tra gli strumenti a disposizione per il miglior perseguimento dei predetti obiettivi può certamente annoverarsi anche l’attivazione di specifiche collaborazioni col mondo accademico ed universitario. Nell’ambito dei propri compiti istituzionali, infatti, l’Amministrazione Regionale prevede forme di collaborazione con altri Enti che possano fornire competenze nuove e complementari, ciò anche ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 241/90 e ss.mm.ii. che consente alle Pubbliche Amministrazioni di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di comune interesse.
A fronte della necessità di far fronte all’organizzazione (nel triennio 2016-2017-2018) di una serie di iniziative nel campo dell’innovazione digitale, destinate a coinvolgere le comunità di cittadini, le aziende e le Amministrazioni Pubbliche presenti sul territorio veneto, la Giunta Regionale - con deliberazione n. 65 del 27/01/15 (pubblicata sul BUR n. 17 del 17/02/15) - ha dato avvio ad una collaborazione istituzionale con l’Università Ca’ Foscari Venezia finalizzata alla coprogettazione di iniziative di ricerca/sperimentazione volte alla digitalizzazione e all’innovazione delle PMI e della Pubblica Amministrazione, anche sulla scorta di pregressi rapporti di fattiva collaborazione intrapresi con la medesima Università (vd. ad es. il progetto SMED diretto allo sviluppo dell’innovazione digitale e dell’e-governement nel territorio veneto).
Tale accordo si è proposto, quale obiettivo generale, l’avvio di progettualità di comune interesse mirate allo sviluppo di progetti innovativi a sostegno delle azioni di ridisegno/trasformazione delle aziende presenti sul territorio veneto, offrendo un concreto supporto alle PMI venete nonchè agli Enti Locali regionali.
Da parta sua, tramite il predetto accordo l’Università Ca’ Foscari Venezia ha inteso altresì consolidare esperienze/competenze già acquisite nonché elevare la propria presenza sui temi dell’innovazione digitale (in particolare per quanto concerne gli aspetti organizzativi/gestionali delle Amministrazioni Pubbliche e delle imprese del territorio veneto) e della realizzazione di nuovi servizi per (e con) mercato e comunità intelligenti.
In seguito, l’accordo autorizzato con la citata DGR n. 65/15 è stato formalizzato tramite un’apposita convenzione di validità triennale sottoscritta digitalmente il 04/03/15 (vd. nota Prot. n. 9833 del 04/03/15, agli atti della Direzione ICT e Agenda Digitale), la quale ha previsto (all’art. 5) di sostanziarsi attraverso la definizione di specifici progetti di durata temporale variabile in funzione della complessità degli obiettivi/problemi affrontati, da sottoporre alla preventiva approvazione della Giunta Regionale una volta acquisito il parere positivo in ordine alla coerenza e congruità economica degli stessi espresso da un “Gruppo di Coordinamento composto dal Direttore della Sezione Sistemi Informativi - oggi Direzione ICT e Agenda Digitale - (o suo delegato) e dal Rettore dell’Università Ca’ Foscari Venezia (o suo delegato)”. Con la stessa deliberazione l’Amministrazione Regionale si è impegnata a stanziare le risorse necessarie a sostenere le singole progettualità derivanti dalla convenzione, compatibilmente coi vincoli di budget e con le disponibilità finanziarie in essere.
Orbene, a fronte della necessità di fornire un concreto contributo alle politiche di innovazione regionali mediante lo sviluppo di progetti incentrati su tecnologie emergenti e diretti a favorire l’interoperabilità e il potenziamento dei servizi di e-government regionali (servendosi allo scopo di professionalità/capacità altamente specialistiche e tecniche) l’Amministrazione Regionale intende ora avvalersi della convenzione approvata con la predetta DGR n. 65/15 dando concreta attuazione alla stessa.
A tal fine è stata valutata l’opportunità di attivare una specifica collaborazione scientifica con l’Università Ca’ Foscari Venezia, la quale persegue istituzionalmente (quale scopo primario), oltre a didattica e ricerca, anche l’interazione diretta con la società civile attraverso il trasferimento dei risultati dell’attività accademica e la divulgazione della conoscenza, allo scopo di migliorare la fruibilità dei beni pubblici/collettivi da valorizzare. Peraltro, in anni recenti, essa ha sviluppato al proprio interno competenze di livello internazionale sulle tematiche inerenti l’innovazione nella Pubblica Amministrazione e nelle aziende (in forma ampiamente interdisciplinare, comprensiva di expertise informatiche, economiche, giuridiche, di management, sociologiche e statistiche) conducendo altresì ricerche/progetti orientati a: 1) sfruttamento intelligente dei dati digitali; 2) sperimentazione di nuove forme organizzative/gestionali dei sistemi di governance (alcuni dei quali in collaborazione con Enti pubblici a livello locale, regionale e nazionale); 3) sviluppo dei temi dell’innovazione sistemica nell’impresa (dove il “digitale” rappresenta il presupposto per ammodernare/globalizzare i modelli di business e organizzativi).
Per dare risposta alle predette istanze dell’Amministrazione Regionale, in attuazione dell’accordo già autorizzato con DGR n. 65/15, l’Università Ca’ Foscari Venezia ha dunque proposto - in allegato a nota siglata dal Magnifico Rettore (prot. n. 22590 - III/13), pervenuta con Prot. n. 196290 del 18/05/16, agli atti della Direzione ICT e Agenda Digitale - un progetto volto alla costituzione di un laboratorio di ricerca denominato CEVID (Centro Veneto di Innovazione Digitale per Cittadini, Imprese e Pubblica Amministrazione), l’attivazione del quale si configura, dal punto di vista sostanziale, come un’azione di sistema, trattandosi di una struttura di supporto tecnico-scientifico a progettualità di tipo verticale per la progettazione/prototipazione di servizi basati su tecnologie emergenti e rivolti a cittadini, imprese e PP.AA., in coerenza con gli obiettivi strategici di crescita del Veneto (grazie alle nuove tecnologie) individuati nel piano regionale per l’Agenda Digitale.
Nello specifico, tale proposta progettuale si propone di creare un centro di competenze digitali diretto a sostenere un ecosistema di servizi per la fornitura/elaborazione di dati (standardizzati, aperti e collegati) e di applicazioni (use cases) che utilizzino tali servizi, facendo leva sui consolidati rapporti di collaborazione intercorrenti tra la Regione Veneto - Direzione ICT e Agenda Digitale e l’Università Ca’ Foscari Venezia.
Uno degli obiettivi principali dell’iniziativa in parola consiste nell’innovazione nell'e-governement attraverso la standardizzazione di processi e formati, in un'ottica di interoperabilità/ integrazione, fino al dispiegamento di servizi in cloud di tipo centralizzato e condiviso tra diverse Amministrazioni. Difatti, essendo il panorama della PA locale costituito da una costellazione di servizi digitali spesso frammentati, la Regione del Veneto intende facilitare l'integrazione e il recepimento di direttive a livello nazionale/regionale da parte di Amministrazioni Locali e fornitori di servizi ICT per la PA. Le predette attività saranno operativamente svolte sulla base di modalità concordate tra Regione del Veneto e Università Ca’ Foscari Venezia per il tramite dei rispettivi responsabili tecnici.
Il progetto di cui si tratta (di durata complessiva triennale) mira a consolidare diverse competenze tecnologiche/gestionali, alla base dell’innovazione digitale, all’interno del laboratorio universitario CEVID, prefiggendosi di realizzare - nei primi 18 mesi - le seguenti specifiche n. 4 Azioni:
Il progetto prevede altresì un ampio coinvolgimento, lungo tutto il processo decisionale, di partner economici e sociali (nella fase di identificazione delle scelte e priorità, nella traduzione in obiettivi e strumenti, nel monitoraggio e nella valutazione). Inoltre, il partenariato coinvolto potrà essere esteso a tutti i soggetti interessati rappresentanti degli interessi socio-economici del territorio regionale (ad es. associazioni di categoria, Comuni del territorio veneto, imprese fornitrici di servizi ICT, cittadini, studenti, PP.AA.).
Operativamente il CEVID sarà ospitato in adeguati spazi messi a disposizione dall’Università Ca’ Foscari Venezia e coinvolgerà un team composto da almeno n. 4 laureati magistrali/dottori di ricerca (n. 2 senior e n. 2 junior) dei quali n. 3 con competenza informatica e n. 1 con competenza economico-gestionale, sotto il coordinamento di un comitato scientifico. E’ altresì prevista la costituzione di un panel di stakeholders composto da funzionari regionali, cittadini, studenti, imprenditori e amministratori locali.
Per quanto concerne la natura giuridica del CEVID, giova precisare che esso non si configura come ente associativo trattandosi invece, dal punto di vista sostanziale, di un mero progetto di collaborazione tra le Parti della convenzione già siglata in data 04/03/15. Difatti, l’utilizzo del termine “centro” è da intendersi in senso atecnico sottintendendo la costituzione di un mero rapporto collaborativo, paritario e non subordinato, tra i Partners.
Il costo annuo del personale di ricerca adibito alle attività del CEVID è stimato in € 150.000,00=, per un costo complessivo, nel triennio progettuale, pari a € 450.000,00=, oltre alle voci di costo relative a: spazi, attrezzature informatiche, servizi bibliotecari e accesso alla letteratura scientifica, ecc.
Tali oneri saranno coperti sia da Università Ca’ Foscari Venezia sia da Regione Veneto conformemente alle modalità di seguito indicate:
Relativamente ai primi n. 18 mesi di attività del CEVID, l’onere economico a carico di Regione del Veneto (pari a € 180.000,00=) sarà diviso nelle seguenti n. 3 tranches: 1) 50% entro 30 giorni dall’avvio del progetto; 2) 30% entro 30 giorni dalla conclusione delle attività relative alle azioni 1 e 2; 3) il rimanente 20% alla conclusione delle azioni 3 e 4.
Per quanto riguarda invece i secondi n. 18 mesi di attività, saranno pianificate - previo accordo tra le Parti - ulteriori azioni di competenza del CEVID, da attivare in continuità con quelle già approvate e nei limiti del costo complessivo riferito al predetto triennio progettuale.
Si evidenzia da ultimo che, in relazione a tale proposta progettuale, sia l’Università Cà Foscari Venezia (vd. nota Prot. n. 196290 del 18/05/16) sia l’allora Sezione Sistemi Informativi, oggi Direzione ICT e Agenda Digitale (vd. nota Prot. n. 0206075 del 25/05/16) hanno espresso parere di congruità tecnico/economica in ottemperanza all’art. 5 della convenzione siglata il 04/03/15.
Tale valutazione è stata poi corroborata dall’analisi del diagramma di Gannt e dei relativi costi del personale impegnato nel progetto, trasmessi dall’Università in allegato a nota prot. n. 34110– III/13 pervenuta con Prot. n. 285209 del 25/07/16 (agli atti della Direzione ICT e Agenda Digitale).
Alla luce delle esigenze operative espresse in premessa ed in attuazione della collaborazione istituzionale autorizzata con DGR n. 65/15 (nonchè ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 241/90 e ss.mm.ii. che consente alle Pubbliche Amministrazioni di concludere tra loro accordi lo svolgimento in collaborazione di attività di comune interesse) col presente provvedimento si approva il progetto CEVID presentato dall’Università Ca’ Foscari Venezia - agli atti della Direzione ICT e Agenda Digitale - finalizzato alla costituzione di un centro di servizio per le politiche di innovazione della Regione Veneto a supporto di progetti basati su tecnologie emergenti onde favorire interoperabilità/potenziamento dei servizi di e-government regionali.
A tal proposito, si dà atto che la scheda progettuale presentata dall’Università Cà Foscari Venezia risulta rispondente alle finalità di supporto tecnico-scientifico previste dalla convenzione di sperimentazione/ricerca autorizzata con DGR n. 65/15 e siglata digitalmente in data 04/03/15, così come espresso dal parere di congruità tecnico - economica reso ai sensi dell’art. 5, 2° comma, della medesima convenzione.
Si approva inoltre, quale parte integrante del presente atto, il relativo schema di accordo nell’ambito del progetto CEVID - Allegato A.
Il Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale viene incaricato dell’esecuzione del presente provvedimento, con particolare riferimento all’adozione di ogni atto connesso, consequenziale e comunque necessario a dar corso all’iniziativa in parola, incluse la sottoscrizione dell’accordo di cui all’Allegato A e l’assunzione dei relativi impegni di spesa.
A tal proposito, si propone di dare atto che l’importo massimo delle obbligazioni di spesa derivanti dal presente provvedimento viene determinato in complessivi € 360.000,00= da corrispondere all’Università Ca’ Foscari Venezia per lo svolgimento delle attività descritte nel complesso dell’accordo, come articolate nei n. 36 mesi progettuali.
All’assunzione di tali obbligazioni provvederà con propri atti il Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale entro il corrente esercizio (disponendo la relativa copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 7200 dei bilanci 2016-2017-2018-2019 "Spese per il Sistema Informativo Regionale: acquisti, manutenzione, assistenza tecnica e sistemistica ed altri servizi inerenti al funzionamento dello stesso e per le attività di aggiornamento e comunicazione nei settori dell'Informatica e della Telematica”).
Si precisa che la spesa prevista con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni di cui alla L.R. 1/2011 in quanto costituisce erogazione finanziaria finalizzata allo sviluppo di una collaborazione interistituzionale in materia di servizi informatici.
Responsabile del progetto di cui si tratta, per l’Università Cà Foscari Venezia, è il Referente del laboratorio CEVID mentre, per la Regione Veneto, è il Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale (già Sezione Sistemi Informativi).
Si dispone infine che, laddove si prevede che l'Università Ca’ Foscari Venezia metta a disposizione mezzi e risorse umane con elevata specializzazione e comprovata competenza ed esperienza professionale, ciò vada inteso anche (in particolare) con riferimento alla possibilità di attivare assegni di ricerca e borse di ricerca.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
delibera
(seguono allegati)
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