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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 64 del 05 luglio 2016


Materia: Settore secondario

Deliberazione della Giunta Regionale n. 938 del 22 giugno 2016

Riconoscimento della rete innovativa regionale "Venetian Smart Lighting". Legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 "Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si riconosce la rete innovativa regionale nei rapporti con la Regione e le altre amministrazioni pubbliche, ai sensi della legge regionale 30 maggio 2014, n. 13, articolo 6.
 

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

L'evoluzione economica ha portato alla definizione di nuove e differenti forme aggregative che si propongono di fornire alle imprese strumenti utili per favorire l'aumento della competitività e dell'innovazione, attraverso l'attuazione di forme di collaborazione e di integrazione idonee a rispondere alla crisi economica e alle nuove sfide dettate dall'economia globale.

Europa 2020, strategia decennale per la crescita e l'occupazione che l'Unione Europea ha adottato nel 2010, mira a rilanciare l'economia creando, al contempo, le condizioni per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. L'innovazione, pertanto, assume un ruolo fondamentale per la promozione di un modello di crescita basato sulla conoscenza.

In questo contesto, la legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 "Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese" ha previsto l'istituzione delle reti innovative regionali quali sistemi di imprese e soggetti pubblici e privati, presenti in ambito regionale, non necessariamente territorialmente contigui, operanti anche in settori diversi, ma in grado di sviluppare un insieme coerente di iniziative e di progetti rilevanti per l'economia regionale, definendo, nel contempo, i criteri per l'individuazione, da parte della Giunta regionale, delle singole reti innovative regionali.

L'organizzazione reticolare costituisce, dunque, un veicolo fondamentale per consentire alle imprese di sviluppare progettualità strategiche capaci di generare benefici rilevanti per l'economia regionale attraverso investimenti in innovazione tecnologica, creazione di ecosistemi di business a favore dell'innovazione dei settori produttivi, della competitività dei prodotti, dello sviluppo di nuovi processi che consentano di sfruttare parte dei vantaggi della grande dimensione, pur senza annullare le singole identità aziendali. La territorialità e la conseguente concentrazione delle imprese non rappresentano, quindi, requisiti qualificativi della rete, la quale può anche guardare con favore a forme di collaborazione più ampie che travalicano il territorio regionale.

Sulla base di quanto previsto dalla "Strategia di Specializzazione Intelligente", RIS3 Veneto, documento di condizionalità ex ante per l'utilizzo delle risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per le iniziative previste dall'Asse 1 "Ricerca, Sviluppo tecnologico e Innovazione", la Giunta regionale, con provvedimento n. 1020 del 17 giugno 2014, ha approvato il "Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l'Innovazione" in ambito di Specializzazione Intelligente RIS3(Research and Innovation Strategy, Smart Specialisation)con il quale sono stati identificati i vantaggi competitivi e le specializzazioni tecnologiche più coerenti con il potenziale di innovazione regionale e individuati, in particolare, quattro ambiti di specializzazione tra loro interconnessi: Smart Agrifood, Sustainable Living, Smart Manufacturing e Creative Industries.

L'obiettivo della RIS3 è stato, infatti, quello di identificare gli ambiti di specializzazione del Veneto, ovvero quelle "aree dove la regione mostra un vantaggio competitivo, oppure dispone di un potenziale per generare crescita qualificata e trasformazioni economiche per affrontare sfide sociali ed ambientali".

Per l'identificazione dei quattro citati ambiti di specializzazione regionale è stata condotta un'analisi sui seguenti fattori strategici e abilitanti:

-      le KETs (Key Enabling Technologies), in grado di favorire le innovazioni di processo, prodotto, organizzazione e marketing nelle singole aree (per esempio micro e nano elettronica, materiali avanzati, biotecnologie industriali, fotonica, nanotecnologie e sistemi avanzati di produzione);

-      i driver dell'innovazione, intesi come fattori catalizzatori o di stimolo per l'innovazione, non solo tecnologica;

-      la fertilizzazione trasversale tra aree produttive, come opportunità di innovazione attraverso l'incrocio di conoscenze applicabili in più settori o grazie alla ricerca di mercati comuni da esplorare, che porta a stimolare la collaborazione tra imprese anche di settori diversi.

Inoltre, coerentemente con gli indirizzi formulati dal "Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l'Innovazione" in ambito di Specializzazione Intelligente RIS3,con deliberazione n. 74 del 2 marzo 2016, il Consiglio regionale ha approvato il "Piano Strategico regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione" a valere sul triennio 2016-2018 il quale, tra l'altro, definisce i settori e i temi strategici per l'implementazione dei processi di innovazione.

I due citati documenti strategici costituiscono le basi della definizione di una strategia organica e di medio-lungo periodo in grado di costruire un reale ecosistema regionale per l'innovazione, utile a superare la frammentazione attuale partendo dalla focalizzazione sulle specializzazioni Smart Agrifood, Sustainable Living, Smart Manufacturing e Creative Industries e proseguendo sulle loro traiettorie di sviluppo.

Ogni ambito di specializzazione, infatti, è composto da una serie di settori "tradizionali" che sono già stati desunti dall'analisi di contesto effettuata per la definizione della RIS3. L'integrazione di tali settori con altri complementari e trasversali, nonché la loro combinazione con le "Tecnologie Abilitanti Chiave" (KETs), già oggetto d'individuazione da parte dell'Unione Europea, e i driver dell'innovazione consente quindi di delineare un insieme di possibili "Traiettorie di sviluppo" che possono essere presidiate dalla Rete Innovativa Regionale.

La Rete Innovativa Regionale vuole quindi proporsi quale strumento amministrativo di attuazione della Strategia di Specializzazione Intelligente della Regione del Veneto.

Con deliberazione n. 583 del 21 aprile 2015 avente ad oggetto "Reti Innovative Regionali. Approvazione "Disposizioni operative per il riconoscimento delle reti innovative regionali". L.R. 30 maggio 2014, n. 13", la Giunta regionale ha disciplinato le modalità operative per la proposizione delle istanze di riconoscimento delle reti innovative regionali e definito, all'articolo 7, la procedura di riconoscimento delle stesse.

Veneto Innovazione Spa, società in house della Regione e organo operativo per la promozione della ricerca applicata e l'innovazione all'interno del sistema produttivo veneto, in particolare nei confronti delle piccole e medie imprese, è chiamata a svolgere un ruolo attivo nella suddetta procedura di accreditamento delle reti innovative regionali. In particolare, è stata incaricata di costituire uno "Sportello delle reti innovative regionali" e un "Catalogo regionale della ricerca", suddiviso per tematiche di specializzazione, nel quale le reti riconosciute dalla Giunta regionale vengono iscritte e registrate sulla base delle proprie caratteristiche. Per ogni domanda di riconoscimento presentata allo Sportello, Veneto Innovazione valuta il soddisfacimento dei parametri di valutazione definiti al paragrafo 8 di cui all'Allegato A alla DGR n. 583/2015 e, a conclusione, predispone una relazione che trasmette, congiuntamente a tutta la documentazione, alla Sezione Ricerca e Innovazione per il seguito di competenza. È chiamata, altresì, a supportare le imprese aderenti alla rete innovativa anche in fase propositiva propedeutica al riconoscimento e in fase di gestione del programma di rete.

In esecuzione dei citati provvedimenti giuntali, con decreto del Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione n. 107 dell'8 maggio 2015 è stata, infine, approvata la modulistica necessaria ai fini della presentazione della domanda di riconoscimento della rete innovativa regionale e del soggetto giuridico preposto alla rappresentanza nei rapporti con la Regione del Veneto.

Qualora il soggetto richiedente il riconoscimento risulti non ancora costituito in una delle forme giuridiche previste dalla citata DGR n. 583/2015, all'istanza di riconoscimento deve essere accluso l'atto di impegno alla costituzione del soggetto giuridico preposto alla rappresentanza della rete innovativa regionale.

La positiva valutazione effettuata da Veneto Innovazione Spa con assegnazione del punteggio di cui al sub paragrafo 8.1 dell'Allegato A alla DGR n. 583/2015 determina l'avvio dell'iter di riconoscimento del soggetto giuridico da parte della Giunta regionale.

In data 18 maggio 2016, con nota registrata al protocollo regionale n. 196319, Veneto Innovazione ha trasmesso al Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione il verbale di chiusura dell'istruttoria dell'istanza di riconoscimento della rete innovativa regionale "Venetian Smart Lighting" presentata il 2 marzo 2016 dal sig. Andrea Voltolina, in qualità di rappresentante designato per la costituzione del soggetto giuridico che rappresenterà la Rete Innovativa Regionale. Nello specifico si provvederà alla conclusione di un contratto di rete provvisto di soggettività giuridica che assumerà la denominazione "Rete d'impresa Luce in Veneto".

In conformità alla disposizione di cui all'Allegato A alla DGR n. 583/2015, paragrafo 3, sub paragrafo 3.3, il soggetto istante ha, quindi, assunto "(...) impegno alla costituzione del soggetto stesso da avviarsi, in ogni caso, in un tempo non superiore a giorni 30 decorrenti dalla pubblicazione del provvedimento di riconoscimento della rete innovativa regionale". Il mancato ottemperamento della disposizione sopra citata comporta la cessazione degli effetti del presente provvedimento.

Inoltre, qualora il soggetto giuridico non risulti costituito nella forma prescelta tra quelle elencate all'Allegato A alla DGR n. 583/2015, entro il termine di 60 giorni dall'avvenuta pubblicazione del presente provvedimento, il Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione provvederà, con proprio decreto, all'accertamento del mancato assolvimento della disposizione e alla declaratoria della decadenza degli effetti del riconoscimento.

L'idea di dare avvio all'iter di riconoscimento di una rete innovativa regionale che si focalizzasse sulla promozione di nuove opportunità di business in ambito di smart lighting, in un momento storico caratterizzato da un cambiamento globale della tecnologia da elettrica a elettronica, parte dall'esperienza del Consorzio Luce in Veneto (LiV), rappresentativo di quarantatré imprese del settore illuminotecnico, e dall'opportunità di utilizzare il modello di rete per uno sviluppo ulteriore.

La rete coinvolge, oltre al suddetto consorzio, il Parco Scientifico e Tecnologico Galileo, cinque dipartimenti universitari rappresentanti le quattro Università venete, una grande impresa e diverse imprese operanti in settori nei quali è possibile l'utilizzo dei nuovi prodotti sviluppati.

Le attività proposte dalla rete e gli obiettivi che la stessa si prefigge si inseriscono prevalentemente all'interno dell'ambito di specializzazione intelligente denominato "Sustainable Living" con possibilità di operare anche su "Creative Industries".

"Sustainable Living", ossia il "vivere sostenibile" è da considerarsi un ambito emergente in Veneto. La rete innovativa regionale "Venetian Smart Lighting" ben si inserisce nella macro tematica dell'abitare, per cui riesce ad operare su molteplici ambiti tra cui la qualità dell'abitare, ambito strettamente connesso alla salute della persona, all'ambiente di vita all'interno degli edifici e, in senso più lato, al benessere della città e dei cittadini anche in termini di efficienza energetica nell'illuminazione pubblica.

"Creative Industries", ossia l'industria creativa, è in questo caso caratterizzata da importanti e diversificati processi di ideazione e progettazione che mettono a frutto la creatività e la fantasia di designer, artisti, architetti, progettisti per quanto attiene lo sviluppo di nuovi prodotti e quindi di design tecnico e d'arredamento.

Nel caso di specie la candidatura a rete innovativa regionale di "Venetian Smart Lighting" è dettata dalla volontà di farsi parte attiva nell'evoluzione del comparto illuminotecnico veneto verso il concetto di "smart lighting", attraverso la promozione di nuovi prodotti e servizi per il benessere dei cittadini, di un maggior efficientamento energetico e di un miglioramento delle condizioni abitative. L'introduzione sul mercato delle tecnologie SSL (Solid State Lighting) e della tecnologia LED (Light Emitting Diodes) ha consentito uno sviluppo della qualità nella progettazione di apparecchi illuminotecnici, sia in termini di design che di efficienza energetica, dimostrando come sia possibile migliorare la qualità della vita delle persone esposte a questo tipo di illuminazione e mantenere alto il livello di attenzione nelle scuole e nei luoghi di lavoro. I nuovi sistemi di illuminazione dovranno, infatti, tendere a ricreare nel modo più fedele possibile l'effetto della luce solare per rendere di minor impatto l'uso delle sorgenti luminose artificiali tradizionali. Lo sviluppo dello smart lighting richiede, inoltre, una stretta collaborazione con l'industria elettronica e, nello specifico, con quella domotica per l'ideazione di nuovi sistemi hardware, software e di interfacce studiate per facilitare l'utilizzo dei sistemi a tutti i cittadini, con particolare riguardo ad anziani e disabili.

La vision condivisa dai partecipanti alla rete innovativa regionale consiste nella promozione di un nuovo modello di sviluppo per il settore illuminotecnico veneto che sia in grado di superare le attuali barriere alla crescita riconducibili ad una struttura produttiva estremamente frammentata che investe poco in RST, un cambiamento globale della tecnologia da "elettrica" a "elettronica" e una forte crescita dei Paesi emergenti, i quali non esitano a investire in competenze tecnologiche pur tuttavia mantenendo i costi della manodopera a livelli di elevata competitività.

Nel dettaglio la rete intende perseguire un obiettivo di portata generale, consistente nella promozione di nuove opportunità di business in ambito smart lighting, allo scopo di garantire una crescita sostenibile e inclusiva, e una serie di obiettivi specifici quali il ricorso all'utilizzo di materiali e tecnologie innovativi e/o riciclabili, l'impulso all'integrazione nei prodotti delle tecnologie SSL, domotiche e IoT, il sostegno alle aziende nella creazione di oggetti in formato BIM quale nuovo formato di modellizzazione 3D dei prodotti nel mercato building per la realizzazione di simulazioni o computi puntuali dei materiali e dei prodotti, la diffusione della cultura della luce, la promozione di contest creativi, la pubblicizzazione dei prodotti e dei servizi delle aziende aderenti alla rete e il supporto a quest'ultime nell'accesso ai mercati internazionali.

Tra le possibili traiettorie di sviluppo che potranno essere percorse dalla rete e con particolare riferimento al "Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l'Innovazione" in ambito di Specializzazione Intelligente RIS3 si scorgono, in particolare, il benessere negli ambienti di vita, sicurezza e salute e progettazioni creative.

La candidatura è stata positivamente valutata da Veneto Innovazione che, ai sensi del paragrafo 8.1 dell'Allegato A alla DGR n. 583/2015, ha assegnato il punteggio complessivo di 16 punti su un totale di 28. Si menziona, in particolare, il massimo punteggio conseguito dalla proposta in merito al requisito B) "Capacità della rete innovativa regionale di proporsi quale cluster regionale, dimostrata dalla dimensione della rete in termini di numero di imprese aderenti ovvero dalla presenza di imprese leader di dimensione media o grande, dotate di strutture interne di ricerca e sviluppo".

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI le leggi regionali 31 dicembre 2012, n. 54, articolo 2, comma 2 e 30 maggio 2014, n. 13, articolo 6;

le deliberazioni della Giunta regionale n. 1020 del 17 giugno 2014, n. 2609 del 23 dicembre 2014 e n. 583 del 21 aprile 2015;

la deliberazione del Consiglio regionale n. 74 del 2 marzo 2016;

il decreto del Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione n. 107 dell'8 maggio 2015;

l'istanza di riconoscimento per la rappresentanza della rete innovativa regionale "Venetian Smart Lighting" presentata dal sig. Andrea Voltolina allo "Sportello delle reti innovative regionali" e la relativa valutazione trasmessa da Veneto Innovazione tramite posta elettronica certificata alla Sezione Ricerca e Innovazione in data 18 maggio 2016, acquisita al protocollo regionale al n. 196319 il 18 maggio 2016;

delibera

1.      di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;

2.      di prendere atto della valutazione positiva espressa da Veneto Innovazione Spa, società in house, e comunicata con nota del 18 maggio 2016, registrata al protocollo regionale al n. 196319;

3.      di riconoscere, per le finalità di cui alla Legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 "Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese" la Rete Innovativa Regionale denominata: "Venetian Smart Lighting";

4.      di riconoscere, ai sensi della legge regionale 30 maggio 2014, n. 13, articolo 6, il costituendo soggetto giuridico "Rete d'Impresa Luce in Veneto" quale soggetto preposto a rappresentare la Rete Innovativa Regionale : "Venetian Smart Lighting", il quale si impegna a costituirsi nella forma di "Contratto di rete" provvisto di soggettività giuridica in conformità all'Allegato A alla DGR n. 583 del 21 aprile 2015, paragrafo 3;

5.      di accreditare la Rete Innovativa Regionale "Venetian Smart Lighting" nel costituendo Catalogo regionale della ricerca, previsto ai sensi della DGR n. 2609 del 23 dicembre 2014, la cui gestione è affidata a Veneto Innovazione Spa;

6.      di dare atto che il mancato rispetto del termine di trenta giorni previsto per l'avvio della procedura di costituzione del soggetto giuridico rappresentante la rete innovativa regionale e del termine di sessanta giorni per la compiuta costituzione del soggetto giuridico, decorrenti dalla pubblicazione del provvedimento, sono causa di decadenza dagli effetti della presente deliberazione;

7.      di dare atto che, ai sensi dell'Allegato A alla DGR n. 583 del 21 aprile 2015, la Rete Innovativa Regionale è oggetto di valutazione con cadenza biennale in merito al mantenimento dei requisiti;

8.      di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;

9.      di incaricare il Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione dell'esecuzione del presente atto ivi compresa l'eventuale dichiarazione di decadenza ai sensi del precedente punto 6);

10.     di notificare la presente deliberazione al soggetto istante e a Veneto Innovazione Spa per il seguito di competenza;

11.     di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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