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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 4 del 15 gennaio 2016


Materia: Istruzione scolastica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2121 del 30 dicembre 2015

Approvazione Avviso pubblico "Assegni di Ricerca" per la presentazione di progetti di ricerca post-universitaria. Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Obiettivo generale "Investimenti in favore della crescita e l'Occupazione - Reg. 1304/2013 - Asse "Occupabilità" - Obiettivo Tematico 8 - Priorità d'investimento 8.ii - Obiettivo Specifico 2.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva un avviso pubblico a valere sull’asse “Occupabilità” del Programma Operativo Regionale 2014-2020 - Fondo Sociale Europeo della Regione del Veneto, per la presentazione di progetti di ricerca post-universitaria rivolti a laureati. Stanziamento di € 3.500.000,00. Si approva inoltre la “Direttiva circa le modalità di presentazione dei progetti”.

Il relatore riferisce quanto segue.

la Regione del Veneto ha supportato il sistema universitario e della ricerca durante la precedente programmazione cofinanziata dal FSE e, considerati i lusinghieri risultati, tanto in termini occupazionali che sul versante del trasferimento di know-how nel sistema produttivo, ha ritenuto di confermare il proprio impegno finanziario anche nel nuovo ciclo di programmazione 2014-2020.

Con il presente provvedimento, il primo della nuova programmazione in questo ambito di intervento, si intende offrire un contributo significativo al sistema della Ricerca e dell’Innovazione, ma anche all’occupazione di qualità, riproponendo un avviso per la presentazione di progetti di ricerca, tipologia “Assegni di Ricerca”, che in passato è stata promossa con continuità.

Una recente indagine condotta da Veneto Lavoro, d’altra parte, ha riscontrato l’efficacia di tale azione, tanto sul versante occupazionale, che sul versante del trasferimento di know how al sistema produttivo.

Il tema della ricerca e dell’innovazione costituisce uno degli obiettivi tematici prioritari della strategia europea, nazionale e regionale in prospettiva 2020.

Lo scorso giugno è stato varato l’imponente programma finanziario a copertura dell’iniziativa comunitaria “Horizon 2020”, mentre In Italia l’impianto strategico definito dalla Smart Specialisation Strategy, coerente con gli indirizzi di “Horizon 2020”, ha definito le linee di sviluppo del “Piano Nazionale di Ricerca 2015”, attualmente all’approvazione tecnica del CIPE. L’approvazione definitiva è stata annunciata entro dicembre 2015.

Il quadro di riferimento si completa a livello regionale con il documento “Smart Specialisation Strategy - Strategia di Ricerca e Innovazione per la Specializzazione Intelligente”, approvato con DGR n. 1020 del 17/06/2014 e revisionato in data 3 luglio 2015 a seguito delle osservazioni CE (C(2014)7854 final).

Il documento traccia le direttrici di sviluppo regionale ed individua gli ambiti e i settori prioritari in prospettiva 2020.

Anche il POPR FSE Veneto, quindi, contribuisce all’obiettivo tematico della ricerca e dell’innovazione, con una particolare attenzione all’occupabilità dei destinatari.

Recuperando e valorizzando l’esperienza della precedente edizione, con questo avviso vengono riproposti, insieme ai tradizionali percorsi di ricerca individuali, i progetti interateneo e/o interdisciplinari che rappresentano un modello innovativo di studio e ricerca condivisa in ottica sistemica.

Valorizzando il lavoro cooperativo di profili disciplinari diversi e coniugando le migliori sinergie scientifiche dei centri di eccellenza regionale, tali percorsi innovativi possono costituire un ulteriore strumento finalizzato alla crescita e all’occupabilità.

Anche le attività complementari introdotte nei percorsi di ricerca, dagli incentivi all’assunzione e/o allo start up, al riconoscimento di spese ammissibili al FESR, insieme alla conferma del modello dell’action research e all’introduzione del coaching, sono finalizzate ad una maggiore efficacia dell’azione, in rapporto ai due macro obiettivi prioritari:

  • Agevolare il sistema delle imprese nel reperire sul mercato regionale risorse umane qualificate nei processi di innovazione, ricerca e sviluppo tecnologico;
  • Supportare le imprese nel far leva sull’aumento del valore incentivando, attraverso la ricerca, l’innovazione, la flessibilità, l’originalità, la qualità, la cura del dettaglio, la creatività; tutti fattori determinanti per consolidare la loro permanenza nel mercato.

L’impianto dell’iniziativa si pone in un quadro di coerenza con la Legge n. 240/2010 e tra le finalità trasversali dell’iniziativa, si distinguono la necessità di valorizzare i talenti secondo una visione meritocratica della società e l’opportunità di promuovere e intensificare la presenza e la partecipazione femminile soprattutto in quegli ambiti della ricerca scientifica e tecnologica in cui questa è stata tradizionalmente poco significativa.

Tanto premesso, il presente provvedimento propone all’approvazione della Giunta Regionale l’avviso pubblico “Assegni di Ricerca”, a valere sull’asse “Occupabilità” del Programma Operativo Regionale (in breve POR) FSE 2014 – 2020 della Regione del Veneto, per la presentazione di progetti i cui destinatari sono laureati non occupati.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione della Commissione Europea n. 9751 del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse 1 – Occupabilità – Obiettivo Tematico 8 – Priorità d’investimento 8.ii – Obiettivo Specifico 2.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 3.500.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 7 del 27/04/2015, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2016:
Quota FSE Capitolo 102348: € 875.000,00;
Quota FDR
Capitolo 102349: € 612.500,00;
Quota Reg.le Capitolo 102352: 262.500,00.

Esercizio di imputazione 2017:
Quota FSE Capitolo 102348: € 875.000,00;
Quota FDR Capitolo 102349: € 612.500,00;
Quota Reg.le Capitolo 102352: € 262.500,00.

Si propone, infine, di demandare al Direttore della Sezione Istruzione l'approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l'assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

In conformità alla normativa regionale, nazionale e comunitaria attualmente vigente, in allegato al presente provvedimento sono proposti all’approvazione della Giunta Regionale l’“Avviso pubblico” (Allegato A) e la “Direttiva” (Allegato B), che costituiscono parte integrante e sostanziale del provvedimento stesso.

Le domande di ammissione e i relativi allegati dovranno essere inviati secondo le modalità descritte nell’avviso (Allegato A) e nella Direttiva (Allegato B), entro e non oltre il sessantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, pena l'esclusione.

Se la scadenza dei termini di presentazione dei progetti dovesse coincidere con una giornata prefestiva o festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo. Tale termine vale anche per l’invio dei progetti attraverso l’apposita funzione del sistema di acquisizione dati “on line”.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Sezione Istruzione. Al termine dell’istruttoria sarà redatta l’apposita graduatoria dei progetti finanziabili.

Le procedure ed i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 per il POR FSE 2014/2020.

Attesa la durata degli interventi programmati, si propone che essi si concludano entro il 31 maggio 2017.

Si evidenzia che, come indicato nell’art. 12 della L.R. 1/2011, la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non è soggetta alle limitazioni ivi riportate, non trattandosi di spese per studi ed incarichi di consulenza, di spese per relazioni pubbliche, di spese per convegni, mostre, di spese per pubblicità e rappresentanza, di spese per sponsorizzazioni, per missioni, bensì trattandosi di un intervento finalizzato a generare un processo educativo di sviluppo, innovazione e occupazione nel territorio.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento Delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento (UE) n. 240 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento (UE) n. 288 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento (UE) n. 184 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 821 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 1011 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • la Decisione di Esecuzione della Commissione C(2014) 8021 final del 29/10/2014 che approva determinati elementi dell'accordo di partenariato con l’Italia;
  • la Decisione di Esecuzione della Commissione C(2014) 9751 final del 12/12/2014 che approva determinati elementi del programma operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014 2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la regione Veneto in Italia;
  • il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
  • il Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;
  • la Legge n. 476 del 13 agosto 1984, articolo 4 e successive modifiche e integrazioni, recante norme circa il trattamento fiscale dei titolari di Assegni di Ricerca;
  • la Legge n. 335 del 8 agosto 1995, articolo 2, commi 26 e seguenti e successive modificazioni, recante norme circa il trattamento previdenziale dei titolari di Assegni di Ricerca;
  • la Legge n. 296 del 27 dicembre 2006, art. 1, comma 788 e successive modificazioni in materia di congedo per malattia in relazione alle categorie iscritte alla gestione separata e s.m.i;
  • la Legge n. 240 del 30 dicembre 2010, recante “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario”, in particolare l’art. 22 relativo al conferimento degli assegni per lo svolgimento di attività di ricerca;
  • il Decreto MIUR n. 102 del 9 marzo 2011 (GU del 20 giugno 2011 n. 141), recante la determinazione dell’importo minimo lordo annuo degli Assegni di Ricerca;
  • la Legge n. 111 del 15 luglio 2011 che ha modificato l’art. 6 del Dlgs n. 276 del 10 settembre 2003, semplificando ulteriormente l’attività di intermediazione svolta dalle scuole e dalle università;
  • la Legge Regionale n. 10 del 30 gennaio 1990, “Ordinamento del sistema di formazione professionale e organizzazione delle politiche regionali del lavoro”;
  • il Decreto Legislativo n. 112 del 31 Marzo 1998: "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59";
  • la Legge Regionale n. 11 del 13 aprile 2001: “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112”, ed in particolare gli artt. 136-138;
  • la Legge Regionale n. 19 del 9 agosto 2002, “Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”, come modificata dalla L.R. n. 23/2010;
  • la Legge Regionale n. 39 del 29 novembre 2001, “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”, così come modificata dalla L.R. n. 44 del 30 dicembre 2014 “Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio per l’anno finanziario 2015 e ulteriori disposizioni in materia di contabilità regionale”;
  • il Decreto Legislativo n. 118 del 23 giugno 2011, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 669 del 28 aprile 2015, “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28 aprile 2015, “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 671 del 28 aprile 2015, “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • l’art. 2, comma 2, lettera f), della Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012 “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto".

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante del provvedimento;
  2. di approvare, per i motivi indicati in premessa, l’avviso pubblico per la presentazione di progetti di tipologia “Assegni di Ricerca” (Allegato A), per un importo stanziato di € 3.500.000,00 a valere sull’Asse “Occupabilità” del POR FSE – 2014-2020;
  3. di approvare, secondo le motivazioni esposte in premessa, la relativa Direttiva circa le modalità di presentazione e valutazione dei progetti (Allegato B);
  4. di prendere atto dell’approvazione del Testo Unico dei beneficiari avvenuta con Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28 aprile 2015 e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;
  5. di stabilire che le domande di ammissione e relativi allegati dovranno essere trasmessi alla Sezione Istruzione tramite PEC all’indirizzo istruzione@pec.regione.veneto.it e dovranno pervenire entro e non oltre il sessantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, pena l'esclusione. Se la scadenza dei termini di presentazione dei progetti dovesse coincidere con una giornata prefestiva o festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo, secondo le modalità descritte nell’Avviso (Allegato A) e nella Direttiva (Allegato B). Tale termine vale anche per l’invio dei progetti attraverso l’apposita funzione del sistema di acquisizione dati “on line”;
  6. di determinare in € 3.500.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Sezione Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012, approvato con Decisione della Commissione Europea n. 9751 del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse 1 – Occupabilità – Obiettivo Tematico 8 – Priorità d’investimento 8.ii – Obiettivo Specifico 2, a valere sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 7 del 27/04/2015, nei termini espressi in premessa;
  7. di subordinare l’approvazione dei progetti all’individuazione da parte del Direttore della Sezione Istruzione degli specifici capitoli di spesa e della correlata copertura finanziaria, ai sensi di quanto disposto dal D.lgs. 118/2011 s.m.i.;
  8. di demandare a successivo atto del Direttore del Dipartimento Formazione, Istruzione e Lavoro l’accertamento in entrata ai fini della copertura finanziaria della correlata spesa prevista e programmata nel presente provvedimento, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i.;
  9. di demandare a successivo atto del Direttore della Sezione Istruzione l’utilizzo di eventuali ulteriori risorse specificatamente individuate, anche tramite ripartizione delle risorse già impegnate;
  10. di dare atto che le liquidazioni di spesa sono subordinate anche alla effettiva disponibilità di cassa;
  11. di demandare al Direttore della Sezione Istruzione ogni ulteriore e conseguente atto che si renda ne-cessario ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti, con particolare riferimento al pieno utilizzo delle risorse di cassa disponibili;
  12. di dare atto che l’impegno di spesa, che sarà assunto con propri atti dal Direttore della Sezione Istruzione, non è soggetta alle limitazioni di cui alla L.R. n. 1/2011, per le motivazioni espresse in premessa;
  13. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno a seguito del presente provvedimento ad una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Sezione Istruzione;
  14. di incaricare il Direttore della Sezione Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto relativo alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi;
  15. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  16. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto nonché sul sito Internet della Regione del Veneto www.regione.veneto.it/web/istruzione/sistema_istruzione_fse_progetti.

(seguono allegati)

2121_AllegatoA_314805.pdf
2121_AllegatoB_314805.pdf

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