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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 83 del 28 agosto 2015


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1071 del 11 agosto 2015

Apertura termini per la presentazione delle domande di contributo. Programma 2015/2016. Regolamento (CE) 22 ottobre 2007, n. 1234 recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli. Applicazione delle disposizioni di cui alla sezione VI "Disposizioni speciali relative al settore dell'apicoltura".

Note per la trasparenza

Il provvedimento, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale, individua e definisce gli indirizzi procedurali generali relativi alla concessione dei contributi, a favore dell'apicoltura, per le azioni previste dal Reg. (CE) 22 ottobre 2007, n. 1234, aprendo, nel contempo, i termini per la presentazione delle domande di contributo.

L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

Le attività legate all'apicoltura svolgono un ruolo rilevante per la salvaguardia ambientale, influenzano direttamente le produzioni frutticole per l'azione pronuba svolta dalle api, rivestono un'importanza economica per il valore intrinseco della produzione del miele e degli altri prodotti dell'alveare.

La Regione del Veneto ha da sempre riconosciuto l'importanza di questo settore, dotandosi di una propria specifica legge, la legge regionale n. 23/1994 che prevede, tra l'altro, l'istituzione del Centro Regionale per l'Apicoltura. A partire dal 1998, la Regione ha inoltre partecipato al Programma nazionale di applicazione del Regolamento (CE) n. 1221/1997 , n.797/2004, n. 1234/2007 (regolamento unico OCM), quest'ultimo abrogato dal Regolamento (UE) n. 1308/2013.

E' opportuno evidenziare che, a norma dell'articolo 231 "Disposizioni transitorie" del Regolamento (UE) n. 1308/2013, i programmi pluriennali adottati anteriormente al 1° gennaio 2014 continuano a essere disciplinati dalle pertinenti disposizioni del regolamento (CE) n. 1234/2007 fino alla loro scadenza.

A tal proposito, si riferisce che sulla base delle disposizioni contenute nel sopra citato Regolamento (CE) n. 1234/2007, la Regione del Veneto ha provveduto ad elaborare, di concerto con le associazioni degli apicoltori ed il Centro Regionale per l'Apicoltura, un Programma regionale per il triennio 2014/2016, presentato dalla Giunta regionale al Consiglio per l'approvazione con DGR CR n. 156/CR del 28 dicembre 2012. Successivamente, con Delibera Consiliare n. 53 del 9 luglio 2013, il Programma triennale suddetto è stato approvato.

Si precisa che, come previsto dalle procedure nazionali, il medesimo Programma Triennale regionale è stato trasmesso al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF) per l'inserimento nel Programma nazionale che è stato presentato alla Commissione Europea per l'approvazione, avvenuta con Decisione di esecuzione della Commissione n. C (2013) 5126 del 12 agosto 2013.

Per quanto riguarda il Programma apicolo nazionale, le azioni incluse risultano essere le seguenti:

A)      Assistenza tecnica e formazione professionale degli apicoltori.

B)      Lotta alla varroasi.

C)      Razionalizzazione della transumanza.

D)      Provvedimenti a sostegno dei laboratori di analisi.

E)       Misure di sostegno per il ripopolamento del patrimonio apicolo comunitario.

F)       Collaborazione con organismi specializzati per la realizzazione di programmi di ricerca.

Ogni azione si articola poi in sottoazioni coordinate che permettono di rendere coerenti fra loro gli strumenti normativi e finanziari.

Con Decreto Ministeriale, in data 15 luglio 2015, sono stati ripartiti i fondi per l'attuazione dell'annualità 2015/2016 tra le Regioni e gli Enti partecipanti al Programma nazionale, sulla base del numero di alveari detenuti a livello regionale.

Si ritiene opportuno evidenziare che le particolari caratteristiche del settore hanno portato, non solo a livello regionale, ma anche comunitario, a considerare quali interlocutori principali per la realizzazione degli interventi, le forme associate dei produttori apistici. Infatti, l'apicoltura si contraddistingue per la diversità delle condizioni di produzione e di resa, per la frammentazione e l'eterogeneità degli operatori economici che intervengono nella filiera produttiva. Queste condizioni rendono difficoltosa la realizzazione di alcune azioni qualora non vengano coinvolte alcune figure catalizzatrici presenti sul territorio, quali appunto le forme associate, che possono fungere, per le medesime azioni, da intermediari del contributo rivolto al beneficiario finale rappresentato dall'apicoltore.

Attraverso le risorse finanziarie messe a disposizione, in ragione del 50% ciascuno, dall'Unione Europea e dallo Stato a valere sul fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987, la Regione ha potuto sostenere nella precedente annualità (2014/2015) le azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele, incentivando le attività di informazione e assistenza tecnica rivolta agli apicoltori, di prevenzione e lotta contro la varroasi, il sostegno a progetti sulla qualità del miele il sostegno per il ripopolamento del patrimonio apicolo comunitario e la realizzazione di programmi di ricerca finalizzati al miglioramento della qualità del miele.

Analizzando nello specifico le azioni previste nel Programma Triennale regionale 2014-2016, si ritiene utile riferire che, per quanto concerne l'assistenza tecnica e l'informazione rivolta agli apicoltori, i positivi risultati raggiunti nel periodo di programmazione precedente confermano la validità di tale azione quale strumento per lo sviluppo e la tutela dell'allevamento delle api e delle attività ad esso connesse, in grado di favorire la collaborazione tra i diversi soggetti che agiscono all'interno del settore.

Per questo motivo la Regione del Veneto, già da diversi anni, sostiene il servizio di assistenza tecnica agli allevamenti apistici, di informazione e aggiornamento, nonché l'organizzazione di specifici seminari e convegni in tema di apicoltura. Anche per il periodo 2015-2016, risulta quindi opportuno confermare tali sottoazioni, prevedendo, in considerazione della necessità di garantire l'aggiornamento dei tecnici apistici iscritti all'elenco istituito dalla legge regionale n. 23/1994, che per questa annualità il Centro regionale per l'Apicoltura (CRA) organizzi l'aggiornamento dei tecnici, così come previsto dalla legge regionale n. 23/1994, secondo le modalità normate con DGR n. 1855 del 2008.

A riguardo della sottoazione inerente l'acquisto di prodotti antivarroa, si segnala che, come avvenuto per l'annualità 2014/2015 anche per quest'anno si riscontra la necessità di attivare l'azione relativa al "Controllo e prevenzione delle malattie dell'alveare", attraverso i fondi del Regolamento (CE) n. 1234/2007, azione B "lotta alla varroa", sottoazione B4 "Acquisto degli idonei presidi sanitari", riconducendo la gestione del farmaco al rispetto, da parte delle forme associate, della disciplina di cui al D.Lgs. n. 193/2006.

Per quanto concerne l'altra sottoazione relativa alla lotta alla varroasi, indirizzata a sostenere l'acquisto di arnie antivarroa da parte delle forme associate di apicoltori, anche per il periodo 2015-2016 si seguiranno i dettagli operativi già delineati con il bando 2014-2013 che prevedevano, in particolare, l'affidamento agli apicoltori oggetto di un provvedimento di distruzione disposto dall'autorità sanitaria e modalità di affidamento trasparenti, secondo criteri di turnazione tra i soci.

In merito alla realizzazione dell'azione D "Provvedimenti a sostegno dei laboratori di analisi", si evidenzia che la Regione del Veneto rivolge una particolare attenzione ai prodotti di qualità, a quelli ottenuti con i metodi della produzione biologica e a basso impatto ambientale, ai prodotti certificati dalle autorità competenti, promuovendo altresì la responsabilizzazione degli operatori e l'adozione di procedure di autocontrollo. D'altra parte, si ritiene opportuno rilevare come l'esecuzione di un soddisfacente numero di analisi chimico-fisiche risulti oneroso per gli operatori del settore. Per questi motivi la Regione ha previsto di finalizzare le risorse del regolamento (CE) n. 1234/2007 per favorire la realizzazione, anche tramite convenzioni, di analisi fisico-chimiche, melissopalinologiche e residuali presso laboratori specializzati pubblici o privati da parte delle forme associate, nonché un monitoraggio realizzato dal CRA e indirizzato all'acquisizione di informazioni sulla qualità dei prodotti regionali dell'alveare in merito al contenuto residuale di acaricidi di sintesi, di acidi organici e di oli essenziali.

Si evidenzia anche l'importanza del mantenimento della popolazione delle famiglie di api a livello regionale. Diversi sono infatti i fattori in grado di determinarne una contrazione, quali ad esempio il manifestarsi di condizioni atmosferiche sfavorevoli che causano la mancanza di fioritura, oppure le diverse malattie dell'alveare. Al fine pertanto di favorire il popolamento del patrimonio apistico regionale e contrastarne la riduzione, si prevede quindi di concentrare le risorse di questa azione sull'acquisto di sciami e api regine selezionate, da parte della forme associate.

Infine, in riferimento a quanto previsto per l'attivazione dell'azione F, in considerazione dei limiti introdotti dal nuovo Regolamento (UE) n. 2015/1005 della Commissione del 25 giugno 2015 per quanto concerne i tenori massimi di piombo in taluni prodotti alimentari, tra cui il miele, si ritiene opportuno avviare un programma specifico di mappatura della presenza di piombo sul miele prodotto in regione ad opera del Centro Regionale per l'Apicoltura.

Per quanto concerne l'azione amministrativa, il presente bando tiene conto delle modifiche degli assetti organizzativi al seguito dei quali la Giunta regionale con deliberazione del 10 marzo 2003 n. 639, ha attribuito all'Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura (AVEPA) la gestione tecnico-finanziaria ed amministrativa dei Regolamenti (CE) n. 1221/97, n. 797/2004 e n. 1234/2007, prendendo atto, tra l'altro, che con DGR n. 3430 del 17 dicembre 2001, sono state definite le competenze relativamente alla titolarità delle funzioni di programmazione e di intervento.

Conseguentemente le procedure e la modulistica specifica, per la presentazione delle istanze sarà approvata da AVEPA con proprio provvedimento.

Si reputa opportuno riferire che le azioni e sottoazioni proposte nel presente Programma annuale per il periodo 2015-2016, nonché la ripartizione degli importi da destinare alle singole sottoazioni sono state presentate in data 15 luglio 2015 alla Consulta regionale per l'apicoltura prevista dalla legge regionale n. 23/1994, che ha espresso parere favorevole.

Tutto ciò premesso risulta opportuno aprire i termini per la presentazione delle domande, per l'accesso ai contributi previsti, da parte degli aventi diritto, tenendo presente che il periodo di eleggibilità delle spese decorre, se non specificato diversamente nell'azione, dal 1° settembre 2015 e comunque dopo la data di presentazione della domanda e si conclude il 31 agosto 2016, come previsto dal Decreto MIPAAF 23 gennaio 2006.

L'Allegato A alla presente delibera, che si propone all'approvazione, individua i criteri, le priorità e gli indirizzi procedurali generali di applicazione per la presentazione delle domande, l'ammissibilità delle spese, la realizzazione, la pubblicità e la sorveglianza degli interventi e per la concessione dei finanziamenti ai sensi del Reg. (CE) 22 ottobre 2007, n. 1234, nonché la ripartizione delle risorse tra sottoazioni, in conformità alle norme contenute, tra l'altro, nel Decreto Ministeriale MIPAAF del 23 gennaio 2006.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la DGR n. 639 del 14 marzo 2003;

VISTO il Regolamento (CE) n. 797 del 26 aprile 2004 del Consiglio che stabilisce le regole generali di applicazione delle azioni dirette a migliorare la produzione e commercializzazione dei prodotti dell'apicoltura;

VISTO il Regolamento (CE) n. 917 del 29 aprile 2004 della Commissione che stabilisce le modalità di applicazione del Reg. (CE) n. 797/2004;

VISTO il Regolamento (CE) n. 811 del 11 luglio 2007 della Commissione che modifica il reg. (CE) n. 917 del 29 aprile 2004;

VISTO il Decreto MIPAAF 23 gennaio 2006 che detta le linee guida per l'attuazione dei regolamenti comunitari sul miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell'apicoltura;

VISTO il Regolamento (CE) 22 ottobre 2007, n. 1234/2007, recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM), che ha accorpato il Reg. (CE) 797 del 26 aprile 2004 del Consiglio che stabilisce le regole generali di applicazione delle azioni dirette a migliorare la produzione e commercializzazione dei prodotti dell'apicoltura;

VISTA la DGR n. 1855 del 08 luglio 2008 relativa, tra l'altro, all'approvazione del Procedimento amministrativo inerente il Registro regionale dei Tecnici Apistici;

VISTE le modifiche degli assetti organizzativi che la Giunta regionale ha approvato con deliberazione n. 639 del 10 marzo 2003 e l'attribuzione all'Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura AVEPA dell'istruttoria e dei controlli sulle domande nonché la predisposizione degli elenchi dei beneficiari del reg. (CE) 1221/97 e successivamente del Reg. (CE) n. 797/2004 sul miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell'apicoltura, ora Reg. (CE) 22 ottobre 2007. n. 1234/2007;

VISTA la legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n.1;

VISTA la DGR n. 156/CR del 28 dicembre 2012 con la quale la Giunta Regionale ha proposto all'approvazione del consiglio regionale il provvedimento ad oggetto: "Regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre 2007. Applicazione delle disposizioni di cui alla sezione VI "Disposizioni speciali relative al settore dell'apicoltura". Approvazione trienni odi programmazione 2014/2016. Proposta per il Consiglio regionale. Art n. 33, comma 3 lettera b della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n.1";

VISTO l'art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

CONSIDERATO che entro la data 15 aprile 2013 è stato inviato, da parte del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, alla Commissione U.E. il programma apistico italiano relativo al triennio 2014-2016;

VISTA la Deliberazione Amministrativa del Consiglio Regionale n. 53 del 09 luglio 2013 di approvazione del Programma Triennale regionale di cui alla DGR n. 156/CR del 28 dicembre 2012;

VISTA la Decisione di esecuzione della commissione n. C(2013) 5126 del 12 agosto 2013, relativa all'approvazione del programma italiano per il miglioramento della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell'apicoltura per il triennio 2014-2016, con la quale viene fissato il relativo massimale del contributo dell'UE;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio;

CONSIDERATO che all'articolo 231 "Disposizioni transitorie" del Regolamento UE n. 1308/2013 è previsto che "I programmi pluriennali adottati anteriormente al 1 gennaio 2014 continuano a essere disciplinati dalle pertinenti disposizioni del regolamento (CE) n. 1234/2007 dopo l'entrata in vigore del presente regolamento e fino alla loro scadenza";

VISTA la DGR n. 1476 del 05 agosto 2014 relativa all'apertura termini per la presentazione delle domande di contributo per il programma anno 2014/2015;

VISTA la DGR n. 2016 del 28 ottobre 2014 relativa a modifiche ed integrazioni alla DGR n. 1476 del 05 agosto 2014;

VISTO il Decreto Ministeriale del Direttore generale del Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale Direzione Generale Politiche internazionali e dell'Unione Europea del 15 luglio 2015 n. 291773 inerente la "Ripartizione dei finanziamenti per il miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell'apicoltura Annualità 2015/2016";

CONSIDERATO che il suddetto programma usufruisce di finanziamenti pubblici di cui il 50% a carico del FEAGA e il restante 50% è a carico del fondo di rotazione gestito dal Ministero del Tesoro e che pertanto l'approvazione della proposta di programma regionale non comporta impegno di spesa sul bilancio regionale;

Considerato opportuno aprire i termini per la presentazione della domanda agli aventi diritto, definendo i criteri per la concessione dei contributi;

delibera

1.     di aprire i termini per la presentazione, all'Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura (AVEPA), delle domande relative al Reg. (CE) 22 ottobre 2007, n. 1234, a decorrere dalla data di pubblicazione del presente provvedimento e per i successivi 45 (quarantacinque) giorni;

2.     di approvare l'Allegato A, facente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che stabilisce i criteri, le priorità e gli indirizzi procedurali generali di applicazione per la presentazione delle domande, l'ammissibilità delle spese, la realizzazione, la pubblicità e la sorveglianza degli interventi e per la concessione dei finanziamenti, nonché la ripartizione delle risorse tra le sottoazioni ai sensi del Reg. (CE) 22 ottobre 2007, n. 1234, recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM), Programma 2015/2016;

3.     di precisare che gli indirizzi procedurali specifici saranno, a livello operativo, compiutamente dettagliati da AVEPA, con proprio specifico provvedimento, compresa la modulistica necessaria alla presentazione delle istanze e della rendicontazione delle azioni ammesse a contributo;

4.     di dare atto che le risorse comunitarie e nazionali per la realizzazione del programma apistico della Regione del Veneto 2015/2016 ammontano ad € 276.427,00, giusto Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali n. 291773 del 15 luglio 2015;

5.     di prevedere che, AVEPA fornisca alla Sezione Agroambiente, secondo le modalità indicate dalla medesima, tutti i dati necessari per la programmazione, monitoraggio nonché per la formulazione delle proposte di provvedimento da sottoporre all'approvazione degli organi regionali e nel contempo venga assicurato, mediante lo scambio di specifica corrispondenza e di documenti, il costante reciproco allineamento delle informazioni e dei rapporti con il MIPAAF e l'AGEA;

6.     di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

7.     di incaricare la Sezione Agroambiente dell'adozione degli eventuali provvedimenti relativi a modifiche ed integrazioni non sostanziali all'Allegato A del presente provvedimento;

8.     di incaricare la Sezione Agroambiente dell'esecuzione del presente atto;

9.     di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 comma 1 del decreto legislativo 14.03.2013, n. 33;

10.   di pubblicare il presente atto sul Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1071_AllegatoA_305166.pdf

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