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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 46 del 08 maggio 2015


Materia: Turismo

Deliberazione della Giunta Regionale n. 591 del 21 aprile 2015

Disciplina delle attività turistiche connesse al settore primario. Disposizioni attuative e operative per lo svolgimento dell'attività di fattoria didattica. Modificazioni e integrazioni alla Deliberazione n. 1582 del 26 agosto 2014. Legge regionale 10 agosto 2012, n. 28 e legge regionale 24 dicembre 2013, n. 35.

Note per la trasparenza

Dopo la prima applicazione nel territorio regionale delle disposizioni attuative e operative previste dalla deliberazione quadro in materia di fattorie didattiche, la DGR n. 1582 del 26 agosto 2014, si propongono alcune modificazioni e integrazioni alla regolamentazione delle procedure per lo svolgimento dell'attività di fattoria didattica.

L'Assessore Marino Finozzi, di concerto con l'Assessore Franco Manzato e l'Assessore Luca Coletto, riferisce quanto segue.

Con deliberazione n. 70/2003, la Giunta regionale ha approvato, nell'ambito del Programma regionale Pluriennale per l'attuazione da parte della Regione Veneto del Programma Interregionale "Comunicazione ed Educazione Alimentare", il progetto "Fattorie didattiche".

La stessa deliberazione, in particolare, approvava la "Carta della qualità", quale documento regionale di indirizzo e di definizione dei requisiti e degli impegni per l'accreditamento, da parte della Regione, delle fattorie didattiche operanti nel territorio del Veneto, istituiva presso la Giunta regionale l'Elenco regionale, soggetto ad un aggiornamento annuale, delle fattorie didattiche che presentano i requisiti e sottoscrivono gli impegni previsti dalla "Carta della qualità", stabiliva le modalità e i termini per l'iscrizione all'Elenco regionale e prevedeva, infine, l'effettuazione dei controlli.

Dal 2003 al 2014 sono stati approvati, con Decreto del Dirigente della struttura regionale competente, gli aggiornamenti annuali dell'Elenco regionale, che hanno visto un incremento numerico costante nel tempo (dalle 62 aziende del 2003 si è giunti a 253 aziende con l'ultimo aggiornamento approvato con Decreto n. 106 dell'8 ottobre 2014) e una crescita anche rispetto alla molteplicità dei percorsi educativi offerti a un target sempre più diversificato.

Il requisito della formazione ha rappresentato costantemente l'elemento qualificante dell'intero progetto e, fin dall'inizio, si è posta la necessità e l'obbligo di una formazione a carattere specifico, assicurata, come indicato nell'allegato A alla DGR 70/2003, dall'attestato di frequenza ai Corsi di formazione base finanziati ed approvati dalla Regione Veneto nell'ambito del progetto "Fattorie didattiche": la durata e i contenuti formativi sono stati indicati nell'allegato 1 alla DGR 71/2003 e, successivamente, nella DGR n. 1205 del 25 giugno 2012.

Con la recente legge regionale 24 dicembre 2013, n. 35 "Disciplina delle attività turistiche connesse al settore primario", che ha modificato e integrato la legge regionale 10 agosto 2012, n. 28 "Disciplina dell'agriturismo, ittiturismo e pescaturismo", il legislatore regionale ha ritenuto opportuno regolamentare anche le fattorie didattiche quale espressione dell'offerta turistica e della multifunzionalità del settore primario, ampliando peraltro all'azienda ittica la possibilità di ospitare e svolgere attività didattiche.

Con la deliberazione n. 1582 del 26 agosto 2014 la Giunta regionale ha stabilito i requisiti e le modalità di svolgimento dell'attività delle fattorie didattiche, come previsto dalla legge all'art. 12 bis comma 2 della legge 28/2012, elaborando un quadro complessivo delle principali disposizioni attuative, al fine di semplificare, coordinare e raccordare in un unico provvedimento i diversi adempimenti richiesti. In conseguenza dell'adozione di tali nuove disposizioni, è stato pertanto necessario revocare le precedenti deliberazioni n. 70/2003, n. 71/2003 e n. 1205 del 2012.

La deliberazione n. 1582 del 26 agosto 2014 è composta dal testo deliberativo e da quattro allegati:

  • l'Allegato A, denominato "Disposizioni attuative per lo svolgimento dell'attività di fattoria didattica" stabilisce, in particolare, le finalità, gli obiettivi, la modalità di presentazione e le procedure per il riconoscimento, le caratteristiche dell'Elenco regionale, il controllo, le sanzioni, le norme transitorie e di collegamento con le precedenti disposizioni regionali;
  • l'Allegato B, denominato "Carta della qualità delle fattorie didattiche", rappresenta il documento regionale di indirizzo e di definizione dei requisiti per il riconoscimento da parte delle Province delle fattorie didattiche operanti nel territorio del Veneto e degli obblighi, che gli imprenditori agricoli o ittici si impegnano a rispettare, per il mantenimento dell'iscrizione all'Elenco regionale;
  • l'Allegato C, denominato "Formazione", stabilisce l'articolazione delle azioni formative finalizzate all'acquisizione del riconoscimento dei requisiti per l'esercizio dell'attività agrituristica e dell'attività didattica;
  • l'Allegato D, denominato "Linee operative in materia igienico-sanitaria per le attività didattiche in fattoria", definisce i requisiti specifici riguardo la formazione e le regole da seguire per la manipolazione, la degustazione e la somministrazione della merenda in fattoria didattica.

Ora, alla luce dei primi otto mesi di applicazione della nuova normativa, si ritiene opportuno adeguarla ad alcune evidenze emerse nella prima fase di concreta applicazione, sia da parte delle imprese agricole e delle loro associazioni di rappresentanza, sia da parte delle Province, a cui la legge ha affidato le competenze relative al riconoscimento e al controllo.

Con il presente provvedimento si propongono quindi delle modificazioni e integrazioni delle disposizioni attuative e operative per lo svolgimento dell'attività di fattoria didattica previste dalla deliberazione n. 1582/2014, per rendere più compatibile l'applicazione della legge alla realtà imprenditoriale veneta e fornire alle Province delle linee guida più adeguate per lo svolgimento dei loro compiti.

Il primo elemento da considerare è la valutazione dell'opportunità di escludere dalle disposizioni relative alle fattorie didattiche la casistica delle visite guidate aziendali, svolte in forma occasionale e a titolo gratuito: la motivazione deriva dalla consapevolezza che, proprio con l'obiettivo di tutelare e riconoscere la valenza educativa delle fattorie didattiche, è comunque necessario salvaguardare la possibilità per tutte le aziende di aprirsi al territorio. Pertanto, nell'Allegato A della deliberazione n. 1582/2014 è stata inserita, nelle Premesse, la frase: "Non rientra nelle attività di fattoria didattica, e pertanto non è soggetta alle presenti disposizioni, la visita guidata aziendale, svolta in forma occasionale e a titolo gratuito".

Il secondo elemento riguarda la definizione di operatore di fattoria didattica: in analogia con quanto previsto dalla normativa in materia di agriturismo, si ritiene opportuno non indicare per l'operatore l'obbligo dell'iscrizione alle corrispondenti gestioni previdenziali e assistenziali. Pertanto, nell'Allegato A della deliberazione n. 1582/2014, è stata cancellato, nelle Definizioni, tale obbligo.

Il terzo importante elemento di integrazione all'Allegato A della deliberazione n. 1582/2014 riguarda una specificazione sul tema connessione, complementarietà e prevalenza, quando l'attività didattica viene esercitata insieme alle altre forme di turismo connesse al settore primario, che ha portato all'inserimento di un nuovo punto "Obblighi previsti dalle disposizioni attuative in materia di agriturismo, ittiturismo e pescaturismo" e a una specificazione ulteriore "Il requisito della prevalenza non è richiesto per le attività didattiche svolte dalle aziende minime, così come definite dalle vigenti Disposizioni regionali attuative in materia di agriturismo".

Al fine di rendere più chiare le procedure, si è ritenuto altresì opportuno dettagliare, sempre nell'Allegato A della deliberazione n. 1582/2014, nell'ambito delle Procedure di riconoscimento, le "Procedure di avvio, sospensione e cessazione dell'attività", inserire, accanto all'attività di controllo, la "Revoca del riconoscimento", prevedere, all'interno del punto "Denominazione, logo identificativo e marchio turistico, classificazione", la possibilità di diffida e sanzione per l'utilizzo improprio del logo da parte di aziende, associazioni ed enti non specificatamente autorizzato dalla Giunta regionale.

Per quanto concerne l'Allegato B, "Carta della qualità delle fattorie didattiche della Regione Veneto", si ritiene opportuno inserire il "Progetto Didattico Aziendale" e descrivere in modo più dettagliato i requisiti relativi a didattica e accoglienza.

Infine, si coglie l'occasione della presente deliberazione, oltre che per apportare alcune correzioni al testo nei diversi Allegati, per aggiornare, in accordo con gli Enti di formazione accreditati, i moduli formativi dell'Allegato C e per introdurre la verifica dell'apprendimento.

Si ritiene pertanto opportuno, considerate le correzioni, integrazioni e modifiche apportate agli allegatialla deliberazione n. 1582/2014, riapprovare il testo, in modo complessivo e definitivo, come quadro di riferimento aggiornato e completo per i soggetti pubblici e privati interessati alle attività di fattoria didattica, con ciò provvedendo alla contestuale abrogazione dei corrispondenti allegati di cui alla citata deliberazione n. 1582/2014.

Si ritiene inoltre opportuno, in considerazione del fatto che si tratta di adempimenti di natura meramente tecnica, delegare al Direttore della struttura regionale competente - Sezione Economia e sviluppo montano, gli aggiornamenti dell'Elenco regionale, l'approvazione della modulistica e la definizione puntuale della lista di controllo (check list) previsti dall'Allegato A.

Si ritiene, infine, opportuno formalizzare, senza oneri a carico del bilancio regionale, il "Gruppo di lavoro regionale sulle fattorie didattiche", già attivo dal 2003, prevedendo di aggiungere agli attuali rappresentanti (un rappresentante e una fattoria per ciascuna organizzazione professionale agricola) un rappresentante per il settore ittico, un rappresentante per il settore del pescaturismo e un rappresentante per tutte le Provincie.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 53, quarto comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

VISTA la legge regionale 10 agosto 2012, n. 28 "Disciplina dell'agriturismo, ittiturismo e pescaturismo", così come modificata e integrata dalla legge regionale 24 dicembre 2013, n. 35 "Disciplina delle attività turistiche connesse al settore primario";

VISTA la deliberazione n. 70 del 24 gennaio 2003 "Progetto regionale fattorie didattiche. Approvazione della "Carta della qualità" e istituzione dell'elenco regionale delle fattorie didattiche. Programma interregionale "Comunicazione ed educazione alimentare".Legge 578/1996 e legge 499/1999";

VISTA la deliberazione n. 71 del 24 gennaio 2003 "Programma interregionale "Comunicazione ed educazione alimentare" - (leggi 578/96 e 499/99). Progetto regionale "Fattorie Didattiche". D.G.R. n. 1623/02. Secondo bando per attività formative a favore degli imprenditori agricoli";

VISTA la deliberazione n. 1205 del 25 giugno 2012 "Corsi di formazione per operatori delle fattorie didattiche e per operatori agrituristici. Modifiche e integrazioni alle deliberazioni n. 70 e 71 del 24 gennaio 2003. Legge regionale 18 aprile 1997, n. 9";

VISTA la deliberazione n. 1582 del 26 agosto 2014 "Disciplina delle attività turistiche connesse al settore primario. Disposizioni attuative e operative per lo svolgimento dell'attività di fattoria didattica. Deliberazione della Giunta regionale n. 70/2003, n. 71/2003 e n. 1205/2012. Legge regionale 10 agosto 2012, n. 28 e legge regionale 24 dicembre 2013, n. 35";

VISTA la Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54 "Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto";

PRESO ATTO che la Struttura regionale competente ha garantito la concertazione con le altre Strutture regionali, con le Provincie e con le associazioni professionali di categoria, condividendo le modifiche e integrazioni da apportare alle disposizioni attuative e operative per lo svolgimento delle attività didattiche in fattoria;

delibera

1.   di approvare, per le motivazioni e valutazioni riportate nelle premesse, le correzioni, modifiche ed integrazioni alla deliberazione n. 1582 del 26 agosto 2014, destinate a fornire un quadro di riferimento aggiornato e completo per i soggetti pubblici e privati interessati allo svolgimento dell'attività di fattoria didattica, di cui alle legge regionale 10 agosto 2012, n. 28 così come modificata ed integrata dalla legge regionale 24 dicembre 2013, n. 35 "Disciplina delle attività turistiche connesse al settore primario";

2.   di apportare, all'allegato A alla deliberazione n. 1582/2014, le modificazioni ed integrazioni concernenti:

  1. l'esclusione dalle attività di fattoria didattica, che pertanto non e' soggetta alle presenti disposizioni, della visita guidata aziendale, svolta in forma occasionale e a titolo gratuito;
  2. l'eliminazione, per l'operatore di fattoria didattica, dell'obbligo di iscrizione alle corrispondenti gestioni previdenziali e assistenziali;
  3. l'inserimento, nell'ambito della tematica relativa alla connessione, complementarietà e prevalenza quando l'attività didattica viene esercitata insieme alle altre forme di turismo connesse al settore primario, di un nuovo punto, "Obblighi previsti dalle disposizioni attuative in materia di agriturismo, ittiturismo e pescaturismo" e di una specificazione "Il requisito della prevalenza non è richiesto per le attività didattiche svolte dalle aziende minime, così come definite dalle vigenti Disposizioni regionali attuative in materia di agriturismo";
  4. il dettaglio,nell'ambito delle Procedure di riconoscimento, delle "Procedure di avvio, sospensione e cessazione dell'attività", e, nell'ambito dell'attività di controllo, della "Revoca del riconoscimento";
  5. la previsione, all'interno del punto "Denominazione, logo identificativo e marchio turistico, classificazione", della possibilità di diffida e sanzione per l'utilizzo improprio del logo da parte di aziende, associazioni ed enti non specificatamente autorizzato dalla Giunta regionale;
3.   di inserire, nell'allegato B alla deliberazione n. 1582/2014, il "Progetto Didattico Aziendale" e la descrizione dettagliata dei requisiti relativi a didattica e accoglienza;

4.   di aggiornare, nell'allegato C alla deliberazione n. 1582/2014, i moduli formativi e introdurre la verifica dell'apprendimento;

5.   di adottare, conseguentemente alle modifiche ed integrazioni di cui ai punti 2, 3 e 4, e alla revisione di una serie di errori di testo, i seguenti allegati, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:

  • l'Allegato A, denominato "Disposizioni attuative per lo svolgimento dell'attività di fattoria didattica" stabilisce, in particolare, le finalità, gli obiettivi, la modalità di presentazione e le procedure per il riconoscimento, le caratteristiche dell'Elenco regionale, il controllo, le sanzioni, le norme transitorie e di collegamento con le precedenti disposizioni regionali;
  • l'Allegato B, denominato "Carta della qualità delle fattorie didattiche", rappresenta il documento regionale di indirizzo e di definizione dei requisiti per il riconoscimento da parte delle Province delle fattorie didattiche operanti nel territorio del Veneto e degli obblighi, che gli imprenditori agricoli o ittici si impegnano a rispettare, per il mantenimento dell'iscrizione all'Elenco regionale;
  • l'Allegato C, denominato "Formazione", stabilisce l'articolazione delle azioni formative finalizzate all'acquisizione del riconoscimento dei requisiti per l'esercizio dell'attività agrituristica e dell'attività didattica;
  • l'Allegato D, denominato "Linee operative in materia igienico-sanitaria per le attività didattiche in fattoria", definisce i requisiti specifici riguardo la formazione e le regole da seguire per la manipolazione, la degustazione e la somministrazione della merenda in fattoria didattica;

6.   di stabilire che gli allegati di cui al punto 5. sostituiscono integralmente quelli a suo tempo adottati dalla deliberazione n. 1582 del 26 agosto 2014;

7.   di autorizzare il Direttore della Sezione Economia e sviluppo montano ad apportare con proprio Decreto, laddove si renda necessario ed opportuno a seguito di nuove disposizioni normative ed operative o a seguito dell'introduzione di procedure tecnico-amministrative di semplificazione per le imprese e per le amministrazioni interessate, marginali modificazioni e/o integrazioni agli allegatidicui al presente provvedimento,limitatamente a soli aspetti applicativi non sostanziali, nonché ad apportare gli aggiornamenti dell'Elenco regionale, la modulistica e la definizione puntuale della lista di controllo (check list);

8.   di attivare, senza oneri a carico del bilancio regionale, il "Gruppo di lavoro regionale sulle fattorie didattiche", così composto:

  • il Direttore della Sezione Economia e sviluppo o suo delegato, con funzioni di Coordinatore;
  • un rappresentante tecnico e una fattoria didattica per ciascuna organizzazione professionale agricola;
  • un rappresentante per il settore ittico;
  • un rappresentante per il settore del pescaturismo;
  • un rappresentante per tutte le Province;

9.   di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri a carico del bilancio regionale;

10.   di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto e di inserirla nel sito web www.regione.veneto.it.

(seguono allegati)

591_AllegatoA_297298.pdf
591_AllegatoB_297298.pdf
591_AllegatoC_297298.pdf
591_AllegatoD_297298.pdf

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