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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 91 del 19 settembre 2014


Materia: Enti locali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1678 del 15 settembre 2014

Contributi agli Enti Locali per la sistemazione di immobili dismessi o ceduti dal Ministero della Difesa (L.R. n. 54/1999) - Individuazione criteri e modalità anno 2014.

Note per la trasparenza

Il provvedimento individua, ai sensi della normativa in oggetto, i criteri per l'assegnazione e per l'erogazione di contributi in conto capitale agli Enti Locali, previa apposita istanza dei medesimi, interessati alla sistemazione di beni immobili dismessi o ceduti dal Ministero della Difesa per scopi di pubblica utilità e sociali.

L'Assessore Roberto Ciambetti, riferisce quanto segue.

Il patrimonio immobiliare dello Stato non più utilizzabile ai fini istituzionali è stato oggetto negli anni di svariati interventi normativi ed attuativi sia a livello nazionale che regionale.

AMBITO NAZIONALE

La politica di dismissione del patrimonio immobiliare dello Stato, rivitalizzatasi dalla seconda metà degli anni novanta, ha, quali scopi precipui, il recupero di risorse finanziarie e la riqualificazione diimportanti settori cittadini mediante la razionalizzazione e valorizzazione dell'ingente patrimonio immobiliare. I relativi provvedimenti legislativi, che più volte hanno fatto riferimento al tema in oggetto dettando disposizioni in merito, spesso sono stati approvati nel contesto delle leggi finanziarie dello Stato.

In un primo tempo, la politica di dismissione di cui sopra era più che altro indirizzata alla vendita dei beni in argomento. In seguito, in un quadro normativo sempre più articolato e tramite procedure diversificate (permuta, affitto, valorizzazione e gestione dei beni) si è orientata maggiormente alla riutilizzazione e riconversione economica a fini pubblici e sociali dei medesimi, pur in un contesto di costante riduzione delle risorse a disposizione che hanno limitato l'intervento manutentivo e di adeguamento alla normativa vigente del patrimonio immobiliare stesso da parte dello Stato.

Anche il patrimonio immobiliare militare non più necessario per le mutate e moderne esigenze difensive nazionali ai fini militari istituzionali (forti, caserme, poligoni, aeroporti, ecc.) è stato oggetto di politiche di dismissione che hanno tra l'altro indirizzato le amministrazioni pubbliche verso interventi di valorizzazione e gestione, piuttosto che di acquisizione, dei beni (bisognosi di azioni complesse ed assai onerose per il grave stato di degrado derivante da anni di abbandono ed incuria) quale potenziale opportunità di riqualificazione del proprio territorio.

Di seguito, un breve accenno della normativa più recente e significativa.

•     L. 27.12.2006 n. 296 (Finanziaria 2007): avvio del programma nazionale di valorizzazione degli immobili ex Difesa denominato "Valore Paese"
•     Decreto Legislativo n. 85/2010: "Attribuzione a comuni, province, città metropolitane e regioni di un proprio patrimonio, in attuazione dell'articolo 19 della legge 5 maggio 2009, n. 42": introduzione del cosiddetto "federalismo demaniale" con l'intento di dotare gli enti locali di una base patrimoniale atta a garantirne l'autonomia di bilancio al fine di eliminare i trasferimenti erariali nei confronti dei medesimi. Redazione, a cura dell'Agenzia del Demanio, di un elenco dei beni trasferibili agli enti locali medesimi, a titolo non oneroso, affinché gli stessi ne possano disporre nell'interesse della collettività, attraverso la massima valorizzazione funzionale degli stessi
•     D.L. n. 98/2011: "Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria" convertito con modificazioni in Legge 15 luglio 2011 n. 111: le operazioni di acquisto e vendita degli immobili da parte delle amministrazioni pubbliche centrali devono essere subordinate alla verifica del rispetto dei saldi strutturali di finanza pubblica
•     L. 24.12.2012 n. 228: "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2013)": divieto alle amministrazioni pubbliche di acquisto a titolo oneroso per l'anno 2013 ed intervento sull'art. 12 del D.L. n. 98/2011 di cui sopra: dal 1° gennaio 2014 (art. 1 c. 138) gli enti territoriali effettuano operazioni di acquisto di immobili solo ove ne siano comprovate documentalmente l'indispensabilità e l'indilazionabilita attestate dal responsabile del procedimento. L'Agenzia del Demanio ne attesta la congruità del prezzo
•     D.L. 21.06.2013 n. 69: "Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia" convertito in L. 09.08.2013 n. 98: l'art. 56 bis semplifica la procedura di trasferimento in proprietà agli enti in argomento, a titolo non oneroso, dei beni immobili dello Stato non utilizzati individuando un termine perentorio (30.11.2013) per la relativa richiesta di attribuzione da parte degli enti medesimi.

AMBITO REGIONALE

Anche a livello regionale l'esistenza di beni non più utili ai fini istituzionali della moderna Difesa ha suscitato particolare interesse in enti nel cui territorio insistono beni militari in disuso ed urgentemente bisognosi di interventi di sistemazione a causa dell'avanzato stato di decadimento degli stessi.

La Regione del Veneto ha affrontato il tema in maniera organica, dotandosi della L.R. n. 54 del 16 dicembre 1999: "Contributi agli enti locali che intendono acquisire e utilizzare immobili dismessi o ceduti dal Ministero della Difesa". In virtù di tale legge, ha negli anni promosso l'utilizzo degli immobili predetti da parte degli Enti Locali mediante l'assegnazione ed erogazione di contributi in conto capitale a sostegno sia dell' "acquisto" di tali beni sia delle "sistemazioni" volte al loro riutilizzo demandando alla Giunta Regionale la potestà di definire annualmente criteri e modalità per la presentazione delle domande degli enti a ciò interessati, tenuto conto della destinazione d'uso e dell'entità demografica dei medesimi con particolare riguardo a quelli di minori dimensioni.

Di seguito, una sintesi dell'intervento regionale nel periodo 2000 - 2012, in attuazione della L.R. 54/1999 in oggetto.

a)  esercizi 2000, 2001 e 2003

con deliberazioni n. 348/08.02.2000, n. 730/23.03.2001 e n. 527/18.03.2003 la Giunta Regionale ha definito i criteri operativi e le modalità di assegnazione della partecipazione economica regionale provvedendo, con successivi provvedimenti di attuazione, all'assegnazione dei benefici agli Enti risultati ammissibili previe apposite richieste di finanziamento nei termini a tal fine individuati.

•     stato del procedimento: concluso

b)  esercizi 2004 e 2005

•     non è stata disposta in Bilancio alcuna assegnazione destinata al fine in oggetto

c)  esercizio 2006

in seguito alla modifica introdotta alla L.R. 54/99 in argomento dalla legge finanziaria regionale 2006 (L.R. 03.02.2006 n. 2) con l'aggiunta del comma b bis) recante "un fondo per la realizzazione di studi e ricerche finalizzate alla redazione di un piano regionale per la valorizzazione dei sistemi difensivi presenti nella Regione del Veneto", la Giunta Regionale ha individuato con D.G.R. n. 1449/16.05.2006 le modalità di presentazione delle domande ed i criteri di assegnazione dei contributi per l' "acquisto" e per la realizzazione degli "studi e ricerche" (art. 4, c. 1, lett. a e b bis L.R. n. 54/99) nonchè delle anticipazioni per la "sistemazione" degli immobili (art. 4, c. 1, lett. b, L.R. n. 54/99) de quo:

•     assegnazione: 4 contributi/anticipazioni assegnate:1 per l'acquisto; 1 per la realizzazione degli "studi e ricerche"; 2 per le sistemazioni
•     realizzazione/rendicontazione e relativa liquidazione dei contributi/anticipazioni assegnate: n. 04: 1 per l'acquisto; 1 per la realizzazione degli "studi e ricerche"; 2 per le sistemazioni
•     stato del procedimento: concluso

d)  esercizio 2007

in base alle modifiche apportate dalla successiva finanziaria regionale (L. R. del 19.02.2007 n. 2) che ha introdotto la costituzione di un "fondo per l'erogazione dei contributi in conto capitale finalizzati alla sistemazione degli immobili" concessi per importi non superiori al 50% della spesa fino ad un massimo di euro 250.000,00, la Giunta Regionale ha definito con D.G.R. n. 813/28.03.2007 i criteri operativi e le modalità di assegnazione per l'esercizio 2007 dei contributi in argomento:

•     assegnazione: 7 contributi assegnati: 3 per l'acquisto; 1 per la realizzazione degli "studi e ricerche"; 3 per le sistemazioni
•     revoche contributi assegnati, a seguito comunicazione di rinuncia al beneficio regionale: 2: 1 per l'acquisto; 1 per la sistemazione
•     realizzazione/rendicontazione e relativa liquidazione dei contributi assegnati: n. 04: 2 per l'acquisto; 1 per la sistemazione; 1 per la realizzazione degli "studi e ricerche"
•     stato del procedimento: ancora in corso: 1 intervento (sistemazione) da realizzare/rendicontare e relativo contributo da liquidare

e)  esercizio 2008

in parziale difformità dagli analoghi provvedimenti sopra citati la Giunta Regionale, per lo scarso interesse dimostrato dagli enti nei due anni precedenti (2006 e 2007) nei confronti dell'intervento a favore del "fondo per la realizzazione di studi e ricerche finalizzate alla redazione di un piano regionale per la valorizzazione dei sistemi difensivi presenti nella Regione del Veneto" (art. 4, c. 1, lett. b bis) ed al fine di evitare la dispersione di risorse fondamentali alla realizzazione delle altre due tipologie di intervento sui beni in oggetto ("acquisto" e "sistemazione"), con deliberazione n. 845/08.04.2008 (e successive n. 3685/25.11.2008 e n. 3992/16.12.2008) ha limitato l'intervento regionale per l'anno 2008 a tali due categorie di intervento sugli immobili in argomento:

•     assegnazione: 10 contributi assegnati: 6 per l' acquisto; 4 per le sistemazioni
•     revoche contributi assegnati, a seguito comunicazione di rinuncia al beneficio regionale: 1: per l'acquisto
•     realizzazione/rendicontazione e relativa liquidazione dei contributi assegnati: 2: per l'acquisto
•     stato del procedimento: ancora in corso: 7 interventi da realizzare/rendicontare e relativi contributi da liquidare: 3 per l'acquisto; 4 per le sistemazioni

f)   esercizio 2009

con provvedimenti n. 861/31.03.2009 (criteri e modalità attuative) e n. 2554/04.08.2009 (assegnazione dei contributi spettanti), la Giunta Regionale ha dato attuazione per l'esercizio 2009 alla norma regionale de quo:

•     assegnazione: 6 contributi assegnati: 4 per l' acquisto; 2 per le sistemazioni
•     revoche contributi assegnati, a seguito comunicazione di rinuncia al beneficio regionale: 1: per le sistemazioni
•     realizzazione/rendicontazione e relativa liquidazione dei contributi assegnati: 2: 1 per l'acquisto; 1 per le sistemazioni
•     stato del procedimento: ancora in corso: 3 interventi da realizzare/rendicontare e relativi contributi da liquidare: per l'acquisto

g)  esercizi 2010 e 2011

•     non sono stati stanziati a Bilancio fondi allo stesso fine

h)  esercizio 2012

a causa della riduzione delle risorse disponibili conseguente alla crisi economico-finanziaria in atto, nell'esercizio 2012 sono stati stanziati fondi per un importo pari ad € 1.000,000,00 a favore della sola tipologia di intervento sui beni in argomento: "acquisto". Conseguentemente, l'azione regionale è stata limitata a tale finalità con i provvedimenti n. 1658/07.08.2012 (criteri e modalità attuative) e n. 2977/28.12.2012 (assegnazione contributi spettanti):

•     assegnazione: 3 contributi assegnati: per l' acquisto
•     revoche contributi assegnati, a seguito comunicazione di rinuncia al beneficio regionale: 0
•     realizzazione/rendicontazione e relativa liquidazione dei contributi assegnati: 0
•     stato del procedimento: ancora in corso: 3 interventi da realizzare/rendicontare e relativi contributi da liquidare: per l'acquisto

i)    esercizio 2013

•     non è stata disposta alcuna assegnazione in Bilancio destinata al fine in argomento.

Ai fini dell'accesso all'intervento regionale in oggetto, quanto sopra esposto (specie l'assegnazione relativa all'esercizio 2012 di cui al precedente punto h): 3 domande ammesse su 4, per un'assegnazione contributiva pari ad € 545.706,44 a fronte di uno stanziamento di € 1.000.000,00) evidenzia la crescente difficoltà anche a livello di politiche di governo locale e con riferimento sia all' "acquisizione" che alla "sistemazione" del patrimonio militare dismesso o in corso di dismissione ad avvalersi di tale opportunità di sviluppo e rinascita del territorio. Tale progressiva difficoltà degli enti, principalmente dovuta alla congiuntura economica nazionale ed internazionale particolarmente grave con effetti devastanti sulle casse locali anche a causa dei vincoli sempre più stringenti del Patto di Stabilità Interno, si è manifestata non solo all'atto della presentazione delle domande di contributo (decrescenti) ma anche nella fase di realizzazione/esecuzione degli interventi medesimi (tuttora in corso i procedimenti relativi agli esercizi 2007, 2008, 2009 e 2012)

Un siffatto quadro normativo nazionale e regionale, così mutevole e problematico, e la drammatica scarsità di risorse a disposizione producono di fatto notevole incertezza, negli enti ancora interessati a beneficiare degli interventi a sostegno del recupero dei beni del patrimonio militare presente nel proprio ambito territoriale e non più in uso ai fini istituzionali, nella scelta per ciascuno più vantaggiosa ai fini del recupero dei beni medesimi.

ATTUAZIONE L.R. 54/1999 - ANNO 2014

La Regione del Veneto, in linea con la tendenza del contenimento delle spese più volte sopra accennata ed a riprova delle ridotte risorse disponibili anche a livello regionale ha confermato anche per l'esercizio 2014 la volontà di sostenere gli enti interessati al recupero degli immobili militari dismessi, rifinanziando la L.R. 54/99 con riferimento alla sola categoria dell' "acquisto" (art. 4, c. 1, lett. a), in analogia a quanto già fatto nell'esercizio 2012.

STANZIAMENTO DI BILANCIO

Con la Legge regionale 2 aprile 2014, n. 12: "Bilancio di Previsione per l'esercizio Finanziario 2014 e Pluriennale 2014-2016" ha infatti stanziato € 1.000.000,00 sul capitolo 044022 "Contributiincontocapitale perl'acquistodiimmobili dismessiocedutidalministerodellaDifesa(art.4,c.1,lett. a), b-bis),L.R.16/12/1999,n.54- art.17,L.R. 03/02/2006, n.2-art.57,L.R.19/02/2007,n.2".

La Giunta Regionale ha però ritenuto di dover apportare modifiche al suddetto stanziamento di bilancio per le seguenti motivazioni:

•     scarsità di risorse da utilizzare per l'acquisto a favore della riconversione degli immobili militari dismessi dallo Stato e non più utilizzati
•     scarsità di domande pervenute nelle precedenti assegnazioni contributive con particolare riguardo alla più recente (esercizio 2012)
•     difficoltà a realizzare e rendicontare gli interventi oggetto delle assegnazioni contributive per la scarsità delle risorse a disposizione degli enti assegnatari nonché per le regole sempre più stringenti del Patto di Stabilità Interno
•     limitazioni alle operazioni di acquisto delle pubbliche amministrazioni(L. 228/2012) anche per l'anno 2014

Con deliberazione n. 1209 del 15.07.2014 ha pertanto provveduto ad approvare, tra le altre, la variazione compensativa di competenza con prelevamento di complessivi € 1.000.000,00 dal citato cap. 044022/U e rimpinguamento per lo stesso importo (€ 1.000.000,00) del capitolo 100944/U "Contributo in conto capitale per la sistemazione di immobili dismessi o ceduti dal Ministero della Difesa (art. 57, L.R. 19.02.2007 n. 2)", capitoli appartenenti entrambi alla stessa UPB (U007).

In conseguenza di tutto quanto sopra esposto, stante il dettato normativo vigente della L.R. 54/99 e considerate le date di adozione delle citate Leggi regionali n. 11/2014 e n. 12/2014 e del provvedimento n. 1209/15.07.2014 di cui sopra, che non hanno consentito di rispettare la tempistica prevista dall'art. 3 (comma 1 e comma 2) della medesima legge regionale 54/99, si propongono di seguito per il corrente anno 2014:

•     i criteri e le modalità attuative per la presentazione delle domande da parte degli enti interessati, anziché all' "acquisto" (art. 4, c. 1, lett. a) come sopra illustrato, alla "sistemazione" (art. 4, c. 1, lett. b) dei beni del patrimonio militare in disuso presente nel proprio ambito territoriale e già acquisiti al patrimonio immobiliare degli enti stessi
•     i criteri per l'assegnazione ed erogazione dei relativi contributi, finalizzati al riutilizzo dei beni militari medesimi.

1.   SOGGETTI DESTINATARI DEL CONTRIBUTO

I destinatari del contributo ai sensi della L.R. n. 54/1999 in oggetto (artt. 1 e 2) sono gli Enti Locali della Regione del Veneto.

2.   DESTINAZIONE DEL CONTRIBUTO

Ai sensi della norma regionale in oggetto (artt. 1 e 3), i contributi oggetto del presente atto sono finalizzati a sostenere gli enti locali che intendono utilizzare i beni immobili dismessi o ceduti dal Ministero della Difesa ubicati nel loro territorio previa apposita domanda di contributo e relativa documentazione correlata, indicanti la destinazione d'uso ed il preventivo di spesa per gli interventi finalizzati ad ottenere il pieno utilizzo degli immobili medesimi.

3.   PRIORITÀ (art. 3 medesima legge regionale)

a)  entità demografica dell'Ente richiedente:

a)1    preferenza per i Comuni

e, tra questi:

a)2    per quelli di minore dimensione demografica

b)  destinazione d'uso:

b)1   utilizzo dei beni per i seguenti scopi di pubblica utilità e sociali:

•        scuole
•        strutture socio-sanitarie pubbliche
•        uffici pubblici

b)2   per altri scopi di pubblica utilità e sociali

c)  inserimento, nel programma triennale delle opere pubbliche, dell'iniziativa da realizzare ai sensi della norma regionale in oggetto

d)  livello di progettazione dell'intervento di "sistemazione" proposto all'atto della domanda di contributo.

Considerate pertanto le risorse disponibili per l'unica forma di intervento contributivo regionale ("sistemazione") individuata per l'anno 2014 ai sensi della norma in oggetto ed ai fini della costituzione di una graduatoria che tenga conto delle priorità sopra indicate, si ritiene opportuno proporre l'attribuzione della seguente scala di punteggi privilegiando, oltre all'entità demografica dell'Ente richiedente, anche gli aspetti relativi alla destinazione d'uso ed al livello di progettazione dell'intervento:

 

PRIORITÀ

PUNTI

DESCRIZIONE

a) - entità demografica

6
5
4
3
2
1

- Comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti
- Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti
- Comuni con popolazione fino a 20.000 abitanti
- Comuni con popolazione fino a 50.000 abitanti
- Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti
- altri Enti Locali

b) - destinazione d'uso

 

3
3
3
1

- utilizzo dei beni per i seguenti scopi di pubblica utilità e sociali:
    -       scuole
    -       strutture socio-sanitarie pubbliche
    -       uffici pubblici
    -       per altri scopi di pubblica utilità e sociali

c) - inserimento, dell'iniziativa da realizzare ed inerente il bene ex Difesa, nel programma triennale delle opere pubbliche

3

 

d) - livello di progettazione successivo al preliminare

3

 

 

4.   PRECEDENZA

A parità di punteggio, verrà preferito l'Ente con dimensione demografica minore

5.   ENTITÀ DEL CONTRIBUTO:

Ai sensi della norma regionale in oggetto (art. 4, comma 3), i contributi sono concessi per importi non superiori al cinquanta per cento della spesa per la sistemazione degli immobili dismessi o ceduti dal Ministero della Difesa e fino ad un massimo di € 250.000,00 per ente richiedente

6.   COFINANZIAMENTO

I fondi stanziati possono essere utilizzati anche a cofinanziamento di altri finanziamenti pubblici o privati ammissibili, e cioè qualora:

•         non ostino specifiche disposizioni di legge, come nel caso dei lavori pubblici di interesse regionale (art. 52 della L.R. Legge regionale 7 novembre 2003, n. 27: "Disposizioni generali in materia di lavori pubblici di interesse regionale e per le costruzioni in zone classificate sismiche" e successive modificazioni e/o integrazioni)
•         non ostino specifiche condizioni previste in altri bandi o provvedimenti di assegnazioni contributive di cui l'ente risulti beneficiario

7.   MODALITÀ E TERMINE DI TRASMISSIONE DOMANDE DI CONTRIBUTO

7.1.  REDAZIONE E SOTTOSCRIZIONE

Ai fini dell'assegnazione dei fondi stanziati per l'anno 2014 ai sensi della norma regionale in oggetto, le richieste di contributo dovranno essere:

•         redatte utilizzando, esclusivamente, lo schema di domanda Allegato A alla presente deliberazione quale parte integrante
•         sottoscritte dal Legale Rappresentante dell'Ente
•         indirizzate al Presidente della Giunta Regionale del Veneto c/o Sezione Enti Locali, Persone Giuridiche, Controllo Atti, Servizi Elettorali e Grandi Eventi (d'ora in avanti Sezione Enti Locali)

7.2   TRASMISSIONE

Le richieste di cui sopra devono essere trasmesse:

•         solo per via telematica ed entro il termine del 31 ottobre 2014, a pena di inammissibilità, al seguente indirizzo PEC della Regione del Veneto:

-        protocollo.generale@pec.regione.veneto.it.

Entro la medesima scadenza di cui sopra (31 ottobre 2014), deve essere invece trasmessa copia delle sole domande di contributo, senza alcuna documentazione allegata, al seguente indirizzo di posta elettronica:

-        enti locali@regione.veneto.it.

8.   DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE

A pena l'inammissibilità, agli enti richiedenti è fatto altresì obbligo di allegare alla domanda di contributo come sopra redatta, sottoscritta e trasmessa, la documentazione ivi specificata, e cioè:

•         Scheda Illustrativa (Allegato A1, parte integrante del presente atto) sottoscritta dal Legale Rappresentante dell'Ente, relativa al bene ex militare indicato e già acquisito al patrimonio immobiliare dell'ente (come sotto indicato) nonchè al progetto di "sistemazione" che si intende realizzare sul medesimo ai sensi della L.R. 54/99, art. 4, c. 1, lettera b).

Tale Scheda Illustrativa (punto h.) attesta la titolarità, alla data prevista per la trasmissione delle richieste di contributo (31.10.2014) e per un periodo di tempo non inferiore ad anni 10, dell'immobile oggetto del progetto di "sistemazione", con l'obbligo di indicare gli estremi del relativo atto di immissione in possesso

•         Piano Finanziario (Allegato A2, parte integrante del presente atto) relativo al progetto stesso, sottoscritto dal Legale Rappresentante e dal Responsabile del Servizio Finanziario dell'Ente
•         Progetto di "sistemazione" del bene (livello di progettazione almeno preliminare), e relativa documentazione dell'intervento (come da Scheda Illustrativa - Allegato A1 di cui sopra), e precisamente:

-        provvedimenti, adottati in data non anteriore all'1.01.2014 dagli organi competenti dell'ente, di approvazione del progetto di "sistemazione"
-        provvedimento dell'ente di approvazione del piano triennale delle opere pubbliche
-        elaborati grafico-tecnici
-        quadro economico
-        piano di finanziamento
-        cronoprogramma
-        relazione esplicativa sui tempi e sulle modalità di realizzazione del progetto

•     Dichiarazione firmata dal Legale Rappresentante dell'Ente e dal Responsabile del Servizio Finanziario attestante che il progetto per il quale è stata presenta la richiesta di contributo non è assegnatario di altro contributo regionale.

Le domande di contributo suddette potranno inoltre essere corredate dell'ulteriore documentazione ritenuta idonea dall'ente richiedente, come indicato all'ultimo punto (j) della Scheda Illustrativa allegata alle stesse (Allegato A1 suddetto).

9.       ASSEGNAZIONE CONTRIBUTI

Al Direttore della Sezione Enti Locali è demandata l'assegnazione con proprio decreto dei contributi in oggetto sulla base della graduatoria (conseguente all'istruttoria successiva al termine di cui sopra del 31.10.2014) degli enti e dei relativi progetti ammissibili e per gli importi a fianco di ciascuno indicati nei limiti di cui al precedente punto 5., a partire dal primo ente in graduatoria col punteggio totale più elevato fino all'esaurimento dei fondi a tal fine stanziati, nel rispetto dei criteri, priorità e precedenza di cui ai punti precedenti.

10.   ACCETTAZIONE CONTRIBUTI ASSEGNATI

Gli enti risultati assegnatari di contributo come assegnati al precedente punto 9. sono tenuti a comunicare l'accettazione del medesimo nell'importo assegnato, esclusivamente secondo lo schema Allegato B alla presente deliberazione quale parte integrante ed entro 30 giorni dalla notifica dell'assegnazione stessa a cura Direttore della Sezione Enti Locali, pena la revoca del beneficio regionale con decreto dello Direttore medesimo.

Al suddetto Direttore della Sezione Enti Locali è altresì demandata l'adozione della revoca con proprio decreto dei contributi assegnati, in presenza di comunicazioni di rinuncia al beneficio regionale trasmesse dagli enti assegnatari successivamente alla notifica di assegnazione suddetta.

11.   MODIFICHE PROGETTUALI

Con la presente si propone di incaricare il Direttore della Sezione Enti Locali, previa richiesta adeguatamente motivata e firmata dai Legali Rappresentanti e dai Responsabili del Servizio Finanziario degli Enti nonchè dai RUP dei progetti di "sistemazione" ammessi a contributo, dell'autorizzazione alle eventuali modifiche del progetti di medesimi che si dovessero rendere necessarie successivamente all'adozione del provvedimento di assegnazione suddetto, fermo restando che non saranno ritenute ammissibili variazioni che comportino una modificazione sostanziale del progetto originariamente ammesso al beneficio regionale in oggetto.

12.   TERMINE DI REALIZZAZIONE E RENDICONTAZIONE DEL PROGETTO DI SISTEMAZIONE

Si propone di individuare, per la realizzazione nonché rendicontazione dei progetti di "sistemazione" degli enti ammessi a contributo, un termine massimo inderogabile di sei anni a partire dal provvedimento di assegnazione di cui al precedente punto 9.

Ai fini pertanto dell'erogazione dei contributi assegnati, gli enti assegnatari sono tenuti a presentare entro il termine inderogabile del 31/12/2020, pena la revoca dei benefici medesimi con atto del Direttore della Sezione Enti Locali, la richiesta di erogazione del contributo sottoscritta dal Legale Rappresentante dell'Ente e corredata della documentazione giustificativa delle spese sostenute per la realizzazione dell'intervento di "sistemazione" come indicato al seguente punto 13.

Decorso tale termine inderogabile (31/12/2020) in assenza di richiesta di erogazione del contributo assegnato e relativa rendicontazione del progetto realizzato, il Direttore della Sezione Enti Locali provvederà a revocare, con proprio decreto, il contributo assegnato.

13.   MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE DEL PROGETTO REALIZZATO

Le richieste di erogazione di contributo entro il termine di cui al precedente punto 12. (31/12/2020) dovranno essere corredate, obbligatoriamente, dei documenti sotto elencati e sottoscritti (ciascuno di essi) dal Legale Rappresentante e dal Responsabile del Servizio Finanziario dell'Ente, nonché dal RUP del progetto di "sistemazione" realizzato:

•     dichiarazione attestante che il progetto non è assegnatario di altro contributo regionale ai sensi della citata L.R. Legge regionale 7 novembre 2003, n. 27
•     sintetica relazione finale attestante:

-        i risultati ottenuti in termini di efficienza ed efficacia
-        la conformità del progetto realizzato rispetto a quello originariamente approvato
-        il raggiungimento degli obiettivi previsti dall'ente all'atto della trasmissione della richiesta di contributo

•     copia dei provvedimenti amministrativi dell'ente di approvazione degli atti di contabilità finale attestanti la spesa finale complessivamente sostenuta per la realizzazione dell'opera
•     copia degli atti di contabilità finale (Stato Finale dei Lavori, Relazione sul Conto Finale, Certificato di Regolare Esecuzione, ecc.), anch'essi debitamente sottoscritti
•     copia delle fatture relative ai lavori eseguiti, intestate all'ente assegnatario di contributo
•     copia dei relativi mandati di pagamento

14.   MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI

L'erogazione del contributo assegnato verrà effettuata in un'unica soluzione per ciascun ente assegnatario di contributo (non sono previsti acconti), previa richiesta di erogazione sottoscritta dal Legale Rappresentante dell'Ente, a conclusione dell'istruttoria sulla documentazione giustificativa di spesa effettivamente sostenuta dall'ente medesimo per la realizzazione del progetto di "sistemazione" ammesso al finanziamento in oggetto e presentata secondo le modalità illustrate al precedente punto 13. Tale erogazione è demandata al Direttore della Sezione Enti Locali, con proprio decreto, nell'importo risultato ammissibile e fino a quello massimo erogabile per ente e di cui al precedente punto 5.

15.   RIDUZIONE PROPORZIONALE

In sede di liquidazione (con le modalità di cui al punto 14.) del contributo assegnato, è demandata allo stesso Direttore della Sezione Enti Locali, con proprio atto, la riduzione proporzionale del beneficio regionale come sopra assegnato al precedente punto 9. in caso di documentazione giustificativa di spesa ammissibile inferiore a quella preventivata ed ammessa.

16.   GESTIONE ECONOMIE

Si propone infine di incaricare il Direttore della Sezione Enti Locali della gestione, con proprio decreto, delle eventuali economie derivanti da apposite dichiarazioni di rinuncia al contributo assegnato (precedente punto 10.), firmate dal Legale Rappresentante dell'Ente risultato assegnatario di contributo e trasmesse alla Sezione regionale predetta successivamente al provvedimento di assegnazione ed alla sua notifica all'ente stesso, e che potranno eventualmente essere utilizzate per incrementare la quota degli Enti che, a causa dell'esaurimento dei fondi preposti per le finalità in oggetto per l'esercizio 2014 (€ 1.000.000,00), sono risultati:

-        beneficiari di un contributo inferiore rispetto a quello assegnabile
-        non beneficiari di contributo pur utilmente collocati nella graduatoria di assegnazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale.

VISTO la Legge n. 296/2006, il D. Legislativo n. 85/2010, il D.L. n. 98/2001 convertito in Legge n. 111/2011, la Legge n. 228/2012 e il D.L. n. 69/2013 convertito in Legge n. 98/2013.

VISTE le LL.R. nn. 54/1999, n. 2/06, n. 02/07, n. 30/07, n. 13/12, n. 14/12, n. 11/14 e n.12/14.

VISTE le DD.G.R. nn. 348/00, 730/01, 527/03, 1449/06, 3491/06, 813/07, 2996/07, 845/08, 3685/08, 3992/08, 861/09, 2554/09, n. 1428/12, n. 2092/12, n. 1658/12 e n. 2977/12.

VISTA la legge regionale n. 1 del 7 gennaio 2011.

VISTI gli artt. 42 e 44 della legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001.

VISTO l'articolo 2 co. 2 lettera f) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.

VISTI gli articoli 26 e 27 del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33.

delibera

1.       di approvare per il corrente anno 2014 i criteri, le priorità e la precedenza per l'assegnazione e per l'erogazione dei contributi di cui alla Legge Regionale n. 54 del 16.12.1999 in oggetto, con le modalità e motivazioni in premessa individuate che qui si intendono integralmente riportate;

2.       di stabilire che gli enti destinatari come in premessa individuati, interessati alla sistemazione degli immobili dismessi o ceduti dal Ministero della Difesa ubicati nel loro territorio, siano tenuti a presentare le richieste di contributo di cui al precedente punto 1. redatte, sottoscritte e trasmesse nei modi e nei tempi nelle stesse premesse specificate e di cui all'allegato A e suoi allegati A1 e A2, parti integranti del presente provvedimento;

3.       di individuare, per le motivazioni in premessa specificate che qui si intendono integralmente riportate, nel 31.10.2014 a pena inammissibilità, il termine di trasmissione delle richieste di contributo di cui al precedente punto 2.;

4.       di prendere atto, per le motivazioni in premessa indicate che qui si intendono integralmente riportate e stante il dettato normativo di cui alle Leggi Regionali n. 54/1999 (art. 4, comma 3) e n. 02/2007, che i contributi in oggetto sono concessi per importi non superiori al cinquanta per cento della spesa fino ad un massimo di € 250.000,00;

5.       di limitare, per le motivazioni in premessa indicate che qui si intendono integralmente riportate, l'intervento regionale ad un unico progetto di "sistemazione"per Ente richiedente;

6.       di stabilire che, a parità di punteggio ed ai fini dell'assegnazione dei contributi di cui al precedente punto 1. del dispositivo, venga seguito l'ordine di precedenza in premessa specificato;

7.       di individuare nel 31.12.2020, pena la revoca dei contributi assegnati, il termine massimo inderogabile per la trasmissione da parte degli enti assegnatari di contributo, con le modalità e motivazioni in premessa indicate che qui si intendono integralmente riportate ed ai fini dell'erogazione dei medesimi, della richiesta di erogazione del beneficio stesso e della relativa documentazione giustificativa delle spese sostenute per la realizzazione del progetto di "sistemazione";

8.       di incaricare, con le modalità in premessa specificate che qui si intendono integralmente riportate, il Direttore della Sezione Enti Locali, Persone Giuridiche, Controllo Atti, Servizi Elettorali e Grandi Eventi di provvedere, con propri provvedimenti:

•     all'esecuzione del presente atto;
•     all'assegnazione dei contributi di cui al precedente punto 1. agli enti risultati ammissibili, a conclusione delle istruttorie sulle istanze pervenute entro il termine individuato con il presente provvedimento (31.10.2014) corredate dei progetti e della relativa documentazione prevista, nel rispetto dei criteri e delle modalità di cui ai precedenti punti
•     ad assumere l'impegno della spesa derivante dal presente provvedimento, successivamente al 31.10.2014 ed in sede di assegnazione dei contributi in oggetto come indicato al precedente capoverso
•     all'autorizzazione, per le motivazioni e con le modalità in premessa descritte e che qui si intendono integralmente riportate, alle eventuali modifiche progettuali si dovessero rendere necessarie successivamente all'assegnazione dei contributi in argomento
•     alla revoca dei contributi assegnati con il decreto del Direttore medesimo e di cui sopra, in caso di:

-        inadempimento rispetto alla trasmissione da parte degli enti assegnatari di contributo della prevista comunicazione di accettazione, redatta esclusivamente secondo lo schema Allegato B alla presente deliberazione quale parte integrante, entro il termine individuato (30 giorni dalla notifica dell'assegnazione del contributo)
-        a seguito di esplicita comunicazione di rinuncia
-        inadempimento da parte degli enti assegnatari di contributo rispetto alla trasmissione della richiesta di erogazione dei contributi con le modalità e la tempistica di cui al precedente punto 7.

•     alla liquidazione a ciascun ente assegnatario dei contributi conferiti con provvedimento dello stesso sulla base dello stanziamento di bilancio 2014, previa trasmissione della richiesta di erogazione dei benefici medesimi corredata dei titoli giustificativi della spese sostenute, secondo le modalità in premessa illustrate che qui si intendono integralmente riportate
•     alla riduzione proporzionale del contributo assegnato nel caso le spese rendicontate ritenute ammissibili risultino inferiori a quelle preventivata ed ammessa a contributo
•     alla gestione delle eventuali economie, per le motivazioni e con le modalità in premessa specificate e che qui si intendono integralmente riportate

9.       di determinare in € 1.000.000,00 l'importo massimo dell'obbligazione di spesa, della cui assunzione è incaricato come indicato al precedente punto 8. il Direttore della Sezione Enti Locali, Persone Giuridiche, Controllo Atti, Servizi Elettorali e Grandi Eventi, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo 100944/U del Bilancio 2014 "Contributo in conto capitale per la sistemazione di immobili dismessi o ceduti dal Ministero della Difesa (art. 57, L.R. 19.02.2007 n. 2)";

10.   di dare atto che la spesa che si prevede di impegnare con il provvedimento del Direttore di cui ai precedenti punti 8. e 9. non rientra nelle tipologie soggette a limitazione ai sensi della L.R. 1/2011;

11.   di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

12.   di stabilire che gli Enti Locali beneficiari dei contributi in argomento siano tenuti ad applicare in una parte evidente dell'immobile una targa in pietra raffigurante lo stemma della Regione del Veneto, con l'indicazione dell'anno in cui hanno ricevuto il contributo, giusto l'art. 4, comma 4, della L.R. n. 54/1999;

13.   di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1678_AllegatoA0_282078.pdf
1678_AllegatoA1_282078.pdf
1678_AllegatoA2_282078.pdf
1678_AllegatoB_282078.pdf

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