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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 75 del 30 agosto 2013


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1513 del 12 agosto 2013

Disciplina regionale per la concessione d'indennizzi a favore delle aziende frutticole ai fini della prevenzione al diffondersi del cancro batterico dell'Actinidia. Art. 62, comma 5, legge regionale n. 40 del 23 dicembre 2003. DGR n. 94/CR del 16 luglio 2013.

Note per la trasparenza:

 Ai fini della prevenzione al diffondersi del cancro batterico dell'actinidia viene approvata la disciplina per l'erogazione, alle aziende frutticole sottoposte a misure di profilassi fitosanitaria di estirpazione totale o parziale dei frutteti, degli indennizzi utilizzando le risorse di euro 250.000,00 apportate con L.r. 5 aprile 2013, n. 4 "Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario e pluriennale 2013-2015".


L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue:

La coltivazione di Actinidia in Regione Veneto riveste una grande importanza dal punto di vista economico interessando una superficie complessiva di oltre 3.200 ettari, una produzione di 76.000 tonnellate e un valore alla produzione di oltre 40 milioni di euro.

Dopo le prime segnalazioni ricevute dalle Regioni Lazio, Emilia Romagna e Piemonte, nel corso del 2008 e 2009 sono stati allertati i tecnici frutticoli ed eseguite indagini a campione per verificare la presenza del patogeno; sono stati raccolti dei campioni di piante con sintomi sospetti ed eseguite analisi di laboratorio che non hanno però confermato la presenza di Pseudomonas syringae pv. actinidiae.

Nella primavera 2010 sintomi della malattia sono stati segnalati in quattro aziende in provincia di Treviso, nelle località di Caerano S. Marco, Coste di Maser, Riese Pio X e Postioma. Analisi di laboratorio condotte dal Servizio Fitosanitario Regionale, concluse nel mese di maggio 2010, hanno confermato ufficialmente nell'azienda di Caerano S. Marco la presenza di Pseudomonas syringae pv. actinidiae.

L'andamento climatico dei mesi autunno invernali, caratterizzati da frequenti ed abbondanti piogge unite a temperature non particolarmente rigide, ha favorito la moltiplicazione e la diffusione del batterio. Le prime segnalazioni di presenza di essudati sui tralci sono avvenute nella terza decade di gennaio anticipate di circa 40 giorni rispetto al 2012. Il perdurare di condizioni favorevoli al batterio, periodo primaverile umido e piovoso, hanno determinato l'espandersi della batteriosi che si è manifestata in tutta la sua gravità sia negli impianti che avevano presentato sintomi su legno e su foglia nell'anno 2012 e sia in quelli che, nello stesso periodo, erano asintomatici.

Pur confermando la maggior sensibilità alla batteriosi negli impianti giovani, sempre più numerose sono le segnalazioni di infezioni negli impianti in produzione. Nelle zone dove la pressione della malattia è più forte, in particolare la parte sud occidentale della provincia di Verona, la quasi totalità degli actinidieti risulta colpito da PSA in maniera più o meno grave. In queste aree dove la malattia era presente negli anni precedenti si nota un generale peggioramento delle condizioni fitosanitarie degli impianti sia in termini di numero di piante infette con percentuali che arrivano al 100% che di presenza di sintomi con copiosi essudati sui cordoni e sul fusto. In queste aree è stata accertata la diffusione della malattia dagli impianti malati a quelli contermini, con il risultato di un'area fortemente contaminata e sempre più ampia.

La situazione appare preoccupante anche in altre aree del veronese e del trevigiano negli impianti dove la batteriosi era presente negli anni precedenti con un sensibile aumento delle piante infette.

La malattia si è diffusa anche in zone, dove la coltura del kiwi risulta poco rappresentativa a causa della presenza di giovani impianti infetti. Non sono sfuggiti agli attacchi di PSA anche frutteti isolati sia giovani che vecchi dove presumibilmente il batterio è giunto grazie a temporali o ad altre cause di diffusione.

In seguito alla diffusione della batteriosi nelle principali aree produttive il Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali con decreto 7 febbraio 2011, ha approvato le "Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo o l'eradicazione della batteriosi dell'actinidia causata da Pseudomonas syringae pv. actinidiae".

Il Decreto ministeriale, al fine di prevenire o limitare i possibili gravi danni al comparto frutticolo nazionale, stabilisce una serie di misure fitosanitarie atte a impedire o contenere la diffusione del cancro batterico dell'actinidia, misure che interessano sia i frutticoltori sia i vivaisti.

La pericolosità della batteriosi e dei prevedibili danni che potrebbero verificarsi a carico della coltivazione dell'actinidia in Veneto, come già dimostrato dalla situazione verificatasi negli anni precedenti anche in altre regioni, impone la necessità di proporre l'adozione delle misure di contenimento sancite dal Decreto Ministeriale, in particolare si rende necessario porre in essere ogni azione utile per limitare la diffusione sul territorio regionale della Pseudomonas syringae pv. actinidiae in considerazione della mancanza di idonei mezzi di controllo e della particolare rapidità con la quale il patogeno si diffonde.

Per dare piena efficacia all'azione regionale di contenimento alla diffusione del batterio si reputa fondamentale prevedere degli interventi di indennizzo a sostegno dei conduttori maggiormente gravati dalle misure urgenti di profilassi fitosanitaria obbligatorie fissate dal D.M. 7 febbraio 2011. Tali interventi finanziari, per le aziende frutticole sottoposte a misure di profilassi fitosanitaria di estirpazione totale o parziale dei frutteti di actinidia, possono essere sostenuti dall'art. 62 della legge regionale n. 40 del 12 dicembre 2003, che consente di concedere aiuti per la lotta alle epizoozie e fitopatie che saranno attuate in conformità alle disposizioni richiamate dall'articolo 10 del regolamento (CE) n. 1857/2006 della Commissione.

Si propone, pertanto, l'apertura dei termini per la presentazione delle domande per l'accesso agli indennizzi di cui all'art. 62 della Legge regionale n. 40/2003 da parte degli imprenditori le cui aziende sono state interessate da provvedimenti obbligatori emessi dall'Unità periferica per i Servizi Fitosanitari regionali, ai sensi del Decreto ministeriale "Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo o l'eradicazione della batteriosi dell'actinidia causata da Pseudomonas syringae pv. actinidiae" fermo restando che gli interventi di indennizzo potranno essere attuati in subordine a quanto previsto dall'articolo 20 del Regolamento (CE) 1857/2006 della Commissione.

Al fine di operare una proficua azione di prevenzione e contenimento del cancro batterico dell'Actinidia attraverso gli interventi dell'U. Per. per i Servizi Fitosanitari regionali conformemente alla disciplina di lotta obbligatoria, si propone di stabilire che le domande di richiesta indennizzo, da parte delle aziende frutticole sottoposte a misure di profilassi fitosanitaria di estirpazione totale o parziale dei frutteti di actinidia, siano presentate all'Unità periferica per i Servizi Fitosanitari entro il termine di giorni 30 (trenta) dalla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto del presente provvedimento.

Condizioni, criteri, modalità, e procedure per la presentazione e l'istruttoria delle istanze sono definiti nell' Allegato A e nell' Allegato B.

Considerate le disponibilità finanziarie sul capitolo 101532 - U " Aiuti per la lotta alle epizoozie e fitopatie (art. 62 Legge Regionale 40 /2003) apportate con L.r. 5 aprile 2013, n. 4 "Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario e pluriennale 2013-2015" si propone che l'assunzione degli impegni per la somma di euro 250.000,00 sia effettuata dal Dirigente dell'U. Per. per i Servizi Fitosanitari regionali.

Si da atto del parere favorevole n. 419 della competente Quarta Commissione consiliare espresso nella seduta del 2 agosto 2013, con la richiesta che la Giunta regionale, in sede di proposta di assestamento del bilancio per l'esercizio 2013, preveda un sostanziale incremento delle risorse al fine di garantire un adeguato livello di indennizzo della coltura di Actinidia già oggetto di estirpo.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta il seguente provvedimento:

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione comunitaria, statale e regionale.

VISTA la Direttiva 2000/29/CE del Consiglio, dell'8 maggio 2000, concernente le misure di protezione contro l'introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità, e successive modificazioni e integrazioni.

VISTO il Decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214 recante "Attuazione della direttiva 2002/89/CE concernente le misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali".

VISTO il Decreto del 7 febbraio 2011 del Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali, "Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo o l'eradicazione della batteriosi dell'actinidia causata da Pseudomonas syringae pv. actinidiae".

VISTO l'articolo 72 bis della Legge regionale n. 40 del 23 dicembre 2003 di esenzione dall'obbligo di notifica comunitaria.

VISTI in particolare gli articoli 10 e 20 del Regolamento CE n. 1857/2006 della Commissione del 15/12/2006 "Aiuti relativi alle fitopatie ed epizoozie e alle infestazioni parassitarie".

VISTO il Decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali n. 8445 del 30/09/2010 contenente "Aggiornamento delle procedure di cui all'allegato al decreto ministeriale 11 maggio 2009, n. 3932, in materia di organizzazioni di produttori ortofrutticoli, di fondi di esercizio e di programmi operativi" che definisce la spesa massima ammissibile per interventi di espianto, impianto e materiale vivaistico pari a euro 17.905,00 per ettaro.

VISTA la L.r. 5 aprile 2013, n. 4 "Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario e pluriennale 2013-2015".

VISTA la disponibilità sul capitolo 101532 - U "Aiuti per la lotta alle epizoozie e fitopatie ( art. 62 Legge regionale 40 /2003 del bilancio regionale 2013."

VISTA la Legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001, sull'ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione del Veneto.

VISTO l'articolo 62, comma 5, della Legge regionale n. 40 del 23 dicembre 2003.

VISTA la propria deliberazione 94/Cr del 16 luglio 2013 "Disciplina regionale per la concessione d'indennizzi a favore delle aziende frutticole ai fini della prevenzione al diffondersi del cancro batterico dell'Actinidia. Richiesta di parere alla Commissione consiliare. Art. 62, comma 5, legge regionale n. 40 del 12 dicembre 2003".

VISTO il parere favorevole della Quarta Commissione consiliare n. 419, espresso nella seduta del 2 agosto 2013.

delibera

1.         di approvare, per le motivazioni e argomentazioni esposte nella premessa, la disciplina regionale per la concessione di indennizzi ai fini della prevenzione al diffondersi del cancro batterico dell'Actinidia in applicazione del Decreto del Ministro delle politiche agricole, forestali e alimentari del 7 febbraio 2011. "Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo o l'eradicazione della batteriosi dell'actinidia causata da Pseudomonas syringae pv. actinidiae";

2.         di stabilire che le modalità, le condizioni e i requisiti per l'accesso agli indennizzi sono definiti nell'Allegato A e nell'Allegato B, che costituiscono parte integrante e sostanziale delpresente provvedimento, e che gli stessi sono attuati in conformità alla disposizioni di cui all'art. 10 "Aiuti relativi alle fitopatie ed epizoozie e alle infestazioni parassitarie"del regolamento (CE) n. 1857/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006;

3.         di stabilire che le istanze di richiesta indennizzo, da parte delle aziende frutticole sottoposte a misure di profilassi fitosanitaria di estirpazione totale o parziale dei frutteti di actinidia, siano presentate all'Unità periferica per i Servizi Fitosanitari entro il termine di giorni 30 (trenta) dalla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto del presente provvedimento;

4.         di prevedere l'impegno massimo della somma di euro 250.000 sul capitolo n. 101532 - U "Aiuti per la lotta alle epizoozie e fitopatie ( art. 62 Legge regionale 40 /2003)" del bilancio regionale per l'esercizio finanziario corrente che presenta sufficiente disponibilità, a favore delle aziende di cui al precedente punto;

5.         di dare atto che compete al Dirigente dell'U. Per. per i Servizi l'assunzione degli impegni di spesa e le relative liquidazioni ai fini della corresponsione degli indennizzi di cui al punto 2.;

6.         di dare atto che agli indennizzi relativi agli espianti conseguenti i provvedimenti di lotta obbligatoria emessi dall'U. Per. per i Servizi Fitosanitari regionale, ai sensi del Decreto ministeriale "Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo o l'eradicazione della batteriosi dell'actinidia causata da Pseudomonas syringae pv. actinidiae" potrà essere dato corso successivamente alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea della sintesi delle informazioni con le modalità di cui all'art. 20 del reg. (CE) n. 1857/2006, comma 1;

7.         di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni, ai sensi della L.r. n. 1/2011;

8.         di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14.03.2013, n. 33;

9.        di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

 

(seguono allegati)

1513_AllegatoA_255833.pdf
1513_AllegatoB_255833.pdf

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