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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 59 del 27 luglio 2012


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1378 del 17 luglio 2012

Riapertura dei termini di presentazione delle domande sulla misura 216 Investimenti non produttivi az. 6 di cui alla DGR n. 2470 del 29/12/2011 "Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013. Apertura dei termini di presentazione delle domande di contributo per alcune misure dell'Asse 1, 2 e 3. Condizioni e priorità per l'accesso ai benefici. Deliberazione/CR n. 121 del 08/11/2011".

Note per la trasparenza:

Con il presente provvedimento si dispone la riapertura fino al 30 settembre 2012, dei termini di presentazione, già scaduti il 29 giugno 2012, delle domande di aiuto relative alla misura 216 Investimenti non produttivi az. 6 di cui alla DGR n. 2470 del 29/12/2011 a valere sulle risorse del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007-2013.

L'Assessore Franco Manzato riferisce quanto segue.

Con Decisione C(2007) 4682 del 17 ottobre 2007, la Commissione Europea ha formalmente approvato il Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013, confermando il cofinanziamento comunitario del Programma e l'ammissibilità delle spese a valere sulle risorse assegnate.

Con Deliberazione del 13 novembre 2007, n. 3560 la Giunta regionale ha pertanto confermato il testo vigente del PSR 2007 - 2013 che definisce la pianificazione finanziaria per anno, per asse e per misura, la classificazione dei comuni del Veneto ai fini dell'applicazione degli assi 3 e 4 del Programma e la delimitazione per comune delle aree montane del Veneto, ai sensi dell'articolo 50 del regolamento (CE) n. 1698/2005. Il Programma è stato poi oggetto di successive modifiche, da ultimo con Deliberazione della Giunta regionale del 18 ottobre 2011 n. 1681, in relazione alle mutate condizioni economiche e produttive rispetto allo scenario iniziale in base al quale è stato elaborato il Programma.

Inoltre, con Deliberazioni n. 54/cr del 14 giugno 2011 e n. 143/cr del 13 dicembre 2011 sono state adottate alcune proposte di modifica al Programma, notificate in data 21 dicembre 2011 ai servizi della Commissione europea i quali, con nota Ares(2012)12159 del 5/1/2012, ne hanno confermato la ricevibilità.

Infine, a seguito delle osservazioni pervenute dalla Commissione Europea, con Deliberazione n. 34/cr del 7 maggio 2012 sono state adottate ulteriori proposte di modifica al piano finanziario ed al capitolo 16 Assistenza tecnica del PSR.

Peraltro, in base a quanto disposto dall'articolo 71 del regolamento (CE) n. 1698/2005, una nuova spesa aggiunta al momento della revisione di un Programma diventa ammissibile a decorrere dalla data in cui la Commissione riceve la richiesta di revisione del Programma. E' bene evidenziare che, in base all'articolo 10 regolamento (CE) n. 1974/2006, ai fini dell'articolo 71, paragrafo 1, secondo comma, del regolamento (CE) n. 1698/2005, gli Stati membri sono responsabili delle spese sostenute tra la data in cui la Commissione riceve la richiesta di revisione o di modifica del programma ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 1, del presente regolamento e la data di adozione della decisione della Commissione di cui agli articoli 7 e 8 o la data di conclusione della valutazione di cui all'articolo 9.

Con Deliberazione n. 2470 del 29/12/2011 "Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013. Apertura dei termini di presentazione delle domande di contributo per alcune misure dell'Asse 1, 2 e 3. Condizioni e priorità per l'accesso ai benefici. Deliberazione/CR n. 121 del 08/11/2011", la Giunta regionale ha approvato il bando per la selezione dei progetti di cui alla misura 216 - Investimenti non produttivi azione 6 - recupero naturalistico straordinario di spazi aperti montani abbandonati e degradati. Il bando, che metteva a disposizione 10.000.000,00 di euro per la sottomisura, fissava il termine ultimo per la presentazione delle domande al 29 giugno 2012.

Per la particolare tipologia di intervento, la domanda deve essere corredata di documentazione relativamente ampia, atta a dimostrare la necessità dell'intervento, il diritto di intervenire sulle superfici, la determinazione univoca della superficie interessata, in campo, sia cartografica che digitale.

Questo comporta la necessità di effettuare rilievi in campo tramite GPS del perimetro delle superfici di intervento, la produzione e fornitura di elaborati grafici e fotografici dello stato di fatto, l'individuazione sul campo dei precisi confini dell'intervento attraverso la posa di picchetti. In taluni casi anche la richiesta dei titoli di possesso/conduzione/diritto all'esecuzione dell'intervento sulle superfici può rivelarsi particolarmente onerosa, vuoi per l'opposizione di alcuni proprietari vuoi per l'eventuale necessità, da parte di Enti pubblici, di atti coattivi per l'accertamento dell'irreperibilità o che giustifichino con motivi legittimi e codificati che il proprietario non è intervenuto per lungo periodo nella gestione dell'area sulla quale si propone l'attività di recupero naturalistico.

Al momento della domanda deve anche essere prodotta documentazione attestante l'avvio delle eventuali procedure autorizzative del Servizio Forestale Regionale competente per territorio e/o dell'autorizzazione paesaggistica prevista dal D.lgs 42/2004.

Dai dati messi a disposizione dal sistema di monitoraggio, emerge che alla data del 29 giugno 2012 sono state depositate presso il sistema informativo di AVEPA n. 8 domande di aiuto per un importo richiesto pari a circa 600.000 euro, somma ampiamente inferiore alle disponibilità di 10 milioni di euro a bando.

Peraltro, in prossimità della scadenza del termine del 29 giugno, sono pervenute agli uffici regionali numerose richieste, in particolare da parte di comuni, ma anche da Regole, volte a ottenere la proroga dei termini citati.

Infatti la notevole frammentarietà delle proprietà agricole interessate dagli interventi di recupero e l'impossibilità di eseguire i rilievi floristici prima della metà di giugno in considerazione della quota alla quale si trovano la maggior parte delle aree oggetto di recupero, hanno motivato le numerose richieste (7 giugno 2012 prot. n. 2816 del Comune di Santo Stefano di Cadore, e altre 23 note trasmesse in date successive da Enti con sede in Provincia di Belluno), di proroga del termine per la presentazione delle domande rispetto a quello previsto inizialmente.

In effetti, i termini di presentazione (6 mesi circa) appaiono sufficientemente ampi se le attività necessarie per la presentazione delle domande (incarichi, rilievi, accordi, ecc.) iniziano in corrispondenza della pubblicazione del bando. Ma, soprattutto per i soggetti pubblici, tale termine è evidentemente risultato abbastanza ristretto per effettuare tutte le operazioni richieste, soprattutto qualora, nel corso dei rilievi o dell'acquisizione dei diritti di intervento, emergano difficoltà e imprevisti.

Alla luce delle domande pervenute e degli importi richiesti e del fatto che, comunque, dal punto di vista tecnico, permangono ancora per alcuni mesi condizioni sufficienti a consentire l'esecuzione dei rilievi, si ritiene opportuno disporre la riapertura dei termini di presentazione per le domande fino al 28 settembre 2011, a valere sulle risorse recate dalla citata deliberazione della Giunta regionale n. 2470 del 29/12/2011, ampiamente sufficienti a finanziare con un'unica graduatoria le residue domande di finanziamento che verranno presentate.

Tale riapertura non lede le possibilità di finanziamento delle domande già presentate, in considerazione dell'esiguità degli importi richiesti, né pregiudica l'istruttoria su tali domande, che può comunque iniziare anche in vigenza di un ulteriore periodo di presentazione

Infine, con riferimento all'allegato C alla Deliberazione n. 2470 del 29/12/2011, nel bando relativo alla misura 216 az. 6, per mero errore materiale , la presentazione ad AVEPA della Convenzione sottoscritta tra soggetto richiedente e soggetto proprietario dell'area oggetto di recupero, è stata limitata ai soli soggetti pubblici, laddove anche i soggetti privati sono tenuti alla stipula della suddetta Convenzione. Per ovviare a tale incongruenza, si rende necessaria la modifica del testo al punto 7 del paragrafo 6.1 della misura 216 azione 6 "Documentazione da allegare alla domanda e fasi operative successive", estendendo a tutti i soggetti pubblici e privati l'obbligo della presentazione della Convenzione ad AVEPA.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-          UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 53, 4° comma, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

-          VISTA la Legge regionale 10 gennaio 1997, n. 1 "Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione";

-          VISTO il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del 20 settembre 2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e le modifiche successivamente apportate, in particolare con il regolamento (CE) n. 74/2009;

-          VISTO il Regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto agli agricoltori nell'ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori, e che modifica i regolamenti (CE) n. 1290/2005, (CE) n. 247/2006, (CE) n. 378/2007 e abroga il regolamento (CE) n. 1782/2003;

-          VISTO il Regolamento (CE) del Consiglio n. 1290 del 21 giugno 2005 relativo al finanziamento della politica agricola comune rurale e le successive modifiche apportate, da ultimo con Regolamento (CE) n.73/2009;

-          VISTA la Decisione del Consiglio del 20 febbraio 2006 relativa ad orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale (periodo di programmazione 2007-2013) e la successiva Decisione 2009/61/CE;

-          VISTO il Regolamento (CE) n. 1974/2006 del 15 dicembre 2006 della Commissione recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 e le successive modifiche apportate, da ultimo con Regolamento (CE) n. 363/2009;

-          VISTO il Regolamento (UE) n. 65/2011 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l'attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;

-          VISTO il Regolamento (CE) n. 1122/2009 della Commissione recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio per quanto riguarda la condizionalità, la modulazione e il sistema integrato di gestione e di controllo nell'ambito dei regimi di sostegno diretto agli agricoltori di cui al medesimo regolamento e modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda la condizionalità nell'ambito del regime di sostegno per il settore vitivinicolo;

-          VISTO il Regolamento (CE) n. 1320 della Commissione, del 5 settembre 2006 recante disposizioni per la transizione al regime di sostegno alla sviluppo rurale istituito dal regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

-          VISTA la Decisione C(2007) 4682 del 17 ottobre 2007 con la quale la Commissione Europea ha formalmente approvato il Programma, dando garanzia del cofinanziamento comunitario e dell'ammissibilità delle spese a valere sulle risorse assegnate;

-          VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del 18 ottobre 2011 n. 1681, che approva l'ultima versione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 - 2013, l'approccio strategico previsto, la ripartizione finanziaria approvata e le disposizioni tecnico-amministrative di attuazione, comprensive anche della conseguente gestione finanziaria;

-          VISTA la Deliberazione n. 1499/2011 Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013. Modifiche ed integrazioni relative al documento "Indirizzi procedurali" di cui all'allegato A alla DGR n. 4083/2009;

-          VISTA in particolare la Deliberazione n. 2470 del 29/12/2011 con la quale la Giunta regionale ha approvato il bando di 10.000.000,00 di euro per la selezione dei progetti di cui alla misura 216 - Investimenti non produttivi azione 6 - recupero naturalistico straordinario di spazi aperti montani abbandonati e degradati, fissando il termine ultimo per la presentazione delle domande al 29 giugno 2012;

-          CONSIDERATO che per la particolare tipologia di intervento, la domanda deve essere correlata di documentazione relativamente ampia, atta a dimostrare la necessità dell'intervento, il diritto di intervenire sulle superfici, una determinazione univoca della superficie interessata, in campo, cartografica e digitale;

-          VISTE le note pervenute alla Direzione Piani e Programmi settore primario (7 giugno 2012 prot. n. 2816 del Comune di Santo Stefano di Cadore, e altre 23 note trasmesse in date successive da Enti con sede in Provincia di Belluno), di richiesta di differimento della scadenza dei termini di presentazione delle domande di aiuto relative alla misura 216 Investimenti non produttivi az. 6;

-          RAVVISATA l'opportunità di disporre la riapertura dei termini di presentazione per le domande fino al 28 settembre 2012, a valere sulle risorse di 10.000.000,00 di euro recate dalla citata deliberazione della Giunta regionale n. 2470 del 29/12/2011, ampiamente sufficienti a finanziare con un'unica graduatoria le residue domande di finanziamento;

-          RAVVISATA la necessità di apportare una modifica al bando di apertura termini della misura 216 az. 6 di cui all'allegato C alla DGR n. 2470/2011;

-          DATO ATTO che il dirigente responsabile della Struttura competente ha verificato che le modifiche di cui al presente provvedimento non risultano pregiudizievoli per le posizioni giuridiche dei soggetti a vario titolo coinvolti nei procedimenti in corso;

-          RAVVISATA l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

1.       di disporre la riapertura dei termini di presentazione per le domande di aiuto relative alla misura 216 Investimenti non produttivi az. 6 del Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007 - 2013 fino al 28 settembre 2012, a valere sulle risorse di 10.000.000,00 di euro recate dalla citata deliberazione della Giunta regionale n. 2470 del 29/12/2011;

2.       di sostituire, visto quanto riportato nelle premesse, il testo di cui al punto 7 del paragrafo 6.1 dell'allegato C alla DGR n. 2470/2011 con il testo seguente: "Nel caso in cui l'intervento ricada su differenti mappali ascrivibili alla proprietà di soggetti diversi, per i quali venga presentata domanda di aiuto da parte dei "soggetti richiedenti" del paragrafo 2.1, è necessario allegare la convenzione richiamata al paragrafo 2.2 del presente bando.";

3.       di dare atto che la presente deliberazione non comporta ulteriore spesa a carico del bilancio regionale;

4.       di incaricare dell'esecuzione del presente atto la Direzione regionale Piani e Programmi Settore Primario, autorità di Gestione del Programma di sviluppo rurale 2007 - 2013;

5.       di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

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