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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 22 del 18 marzo 2011


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 217 del 01 marzo 2011

Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013. DGR n. 4083/2009 Apertura dei termini di presentazione delle domande per talune misure dell'asse 1 e dell'asse 3. Misura 121 - Ammodernamento delle aziende agricole. Disposizioni per la rideterminazione delle graduatorie delle domande finanziabili.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [

Note per la trasparenza:

Disposizioni per la rideterminazione delle graduatorie delle domande finanziate relative alla misura 121 - Ammodernamento delle aziende agricole del bando approvato con DGR n. 4083/2009.

L'Assessore regionale dott. Franco Manzato riferisce quanto segue.

Con Decisione C(2007) 4682 del 17 ottobre 2007, la Commissione Europea ha formalmente approvato il Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013, dando garanzia del cofinanziamento comunitario e dell'ammissibilità delle spese a valere sulle risorse assegnate.

Con Deliberazione del 13 novembre 2007, n. 3560 la Giunta regionale ha pertanto confermato il testo vigente del PSR 2007 - 2013 che definisce la pianificazione finanziaria per anno, per asse e per misura, la classificazione dei comuni del Veneto ai fini dell'applicazione degli assi 3 e 4 del Programma e la delimitazione per comune delle aree montane del Veneto, ai sensi dell'articolo 50 del regolamento (CE) n. 1698/2005. Il Programma è stato poi oggetto di successive modifiche, da ultimo con Deliberazione della Giunta regionale 29 dicembre 2009, n. 4082 "Approvazione finale della revisione del Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013 in relazione alle nuove sfide ed alle infrastrutture a banda larga a seguito dell'Health Check e del Recovery Package. Art. 6, comma 1, lett. a) del reg. (CE) n. 1974/2006. Art. 37, comma 2, l.r. 1/91. Deliberazione/CR n. 80 del 16 giugno 2009.".

Infine, con Deliberazione della Giunta regionale del 23 febbraio 2010, n. 373 "Approvazione proposta di modifica del Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013 ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 1, lett. c) del regolamento (CE) n. 1974/2006.", è stata presentata una ulteriore proposta di modifica alla Commissione europea, in corso di valutazione da parte dei Servizi della Commissione stessa.

A seguito delle previste consultazioni della Quarta Commissione consiliare, nonché del Comitato di Sorveglianza sullo sviluppo rurale, e di un ulteriore ampio confronto con il partenariato, la Giunta regionale con propria Deliberazione del 12 febbraio 2008, n. 199, ha quindi approvato l'apertura dei termini del primo bando generale di presentazione delle domande a valere sul PSR 2007 - 2013, mettendo a bando risorse del Programma pari a 404.450.000,00 euro, secondo le modalità, le procedure generali e le specifiche di attuazione dettagliate negli stessi bandi.

Con successive deliberazioni n. 2437/2008, n. 2440/2008, n. 2904/2008, n. 544/2009, n. 877/2009, n. 4083/2009, n. 288/2010, n. 745/2010, n. 2063/2010 e n. 3181/2010, la Giunta regionale ha provveduto ad approvare ulteriori bandi per la presentazione delle domande a valere sulle misure dei tre assi del Programma di sviluppo rurale.

In particolare, con DGR n. 4083/2009 e successive modifiche ed integrazioni, è stato aperto il terzo bando generale del PSR che comprende anche la misura 121 Ammodernamento delle aziende agricole. Il bando prevedeva quattro graduatorie di merito, a seconda della zona (montagna ed altre zone) e del settore (lattiero-caseario e altri settori). Al fine di favorire le aziende agricole ed evitare la produzione di documenti amministrativi non necessari nella fase di definizione della graduatoria di finanziamento provvisorio, nell'ottica della semplificazione amministrativa è stata definita una apposita procedura a due fasi: nella prima fase, è prevista la presentazione della domanda di aiuto e della documentazione strettamente necessaria per consentire la determinazione della spesa ammessa, l'attribuzione provvisoria del punteggio e la redazione delle graduatorie delle domande potenzialmente finanziabili; nella seconda fase, la documentazione autorizzativa, quella probante per l'assegnazione del punteggio e per il possesso dei requisiti sarà presentata dai soli soggetti risultati in posizione utile nelle graduatorie dopo la prima fase, consentendo il completamento dell'attività istruttoria, i relativi controlli amministrativi e l'individuazione delle domande effettivamente finanziate.

A seguito dell'istruttoria svolta, l'organismo pagatore regionale Avepa, con decreto n. 360 del 28/07/2010 ha approvato le graduatorie delle domande ammissibili e finanziabili provvisoriamente in base alle disponibilità recate dal bando per l'importo di 67 milioni di euro. Alle aziende inserite in posizione utile nelle quattro diverse graduatorie, è stato quindi chiesto di produrre entro i 75 giorni successivi tutta la documentazione prevista dalla seconda fase istruttoria (permessi di costruire, documentazione relativa ai punteggi dichiarati, compilazione BPOL, ecc.); lo stesso provvedimento DGR n.4083/2009 stabiliva che entro 60 giorni dalla data ultima per la presentazione della documentazione da parte del richiedente, AVePA completasse le istruttorie e assumesse il decreto di finanziabilità delle domande positivamente istruite. Con Deliberazione n. 2632 del 02/11/2010, a seguito di motivate richieste di proroga dei termini pervenute, la Giunta Regionale ha acconsentito ad una proroga di ulteriori 50 giorni dei termini per il completamento della documentazione richiesta. Con decreti AVePA n. 91 del 20/12/2010, n. 123 del 29/12/2010 e n. 170 del 31/01/2011, sono state quindi individuate, tra le domande in posizione utile in graduatoria, le domande finanziate a seguito della verifica dell'ammissibilità e del mantenimento del punteggio dichiarato. Si deve peraltro evidenziare che nel corso di questa seconda fase si sono registrate, a carico di un numero significativo di domande, le seguenti criticità tali da determinare una incompleta utilizzazione delle risorse a bando e in particolare,

  • una parte significativa dei potenziali beneficiari non ha completato la domanda con la documentazione richiesta (documentazione autorizzativa, business plan, ecc), così da determinare l'inammissibilità totale o parziale della domanda,
  • in altri casi, a seguito dell'istruttoria compiuta, si sono riscontrati l'assenza dei criteri di ammissibilità dichiarati (di tipo soggettivo o oggettivo), con conseguente rigetto dell'istanza stessa,
  • in numerosi casi non sono stati invece conferemati tutti i punteggi dichiarati in fase di domanda; per cui il punteggio finale riconosciuto è risultato inferiore al punteggio - soglia fissato nel Decreto AVePA n.360/2010 alla fine della prima fase procedurale, sulla base del quale erano state individuate le istanze finanziabili.

Nei casi di cui al primo e secondo trattino si è proceduto con il rigetto totale o parziale dell'istanza, mentre, nella fattispecie recata al terzo trattino, l'istanza, pur ammissibile, non è più finanziabile.

Quindi, a conclusione della seconda fase istruttoria, AVePA ha dichiarato finanziate nelle quattro graduatorie domande per un importo di circa 48 milioni di euro, pari al 71% circa delle risorse a bando, .per cui, a seguito del verificarsi delle situazioni prima evidenziate, la disponibilità non assegnata risulta di oltre 19,5 milioni di euro. La riduzione del numero di aziende e degli interventi finanziabili che si è manifestata nella seconda fase istruttoria è di gran lunga superiore a quella ipotizzata in fase di progettazione della procedura amministrativa adottata per la prima volta con il bando DGR n.4083/2009. Tale avanzo, di proporzioni così vistose, va anche posto in relazione al numero complessivo di domande presentate che hanno superato la prima fase istruttoria, e soprattutto alla situazione che si viene a determinare per quelle istanze, ammissibili, ma non finanziate per carenza di fondi, che sarebbero invece state in posizione utile se l'istruttoria delle domande fosse stata completata, come normalmente accade, in un'unica fase, evidenziando già in prima battuta i casi di inammissibilità, di mancato riconoscimento del punteggio dichiarato, di assenza della documentazione autorizzativa, ecc.. Tale risultato vanifica in parte anche gli obiettivi del bando regionale, che intendeva dare attuazione alle recenti modifiche del Programma di sviluppo rurale a seguito della Riforma dello "stato di salute della PAC" che hanno riguardato il settore lattiero-caseario e le "Nuove Sfide" ambientali di risparmio energetico, di tutela della risorsa idrica, a favore dell'autoapprovigionamento energetico, di contrasto al cambiamento climatico, ecc..

Pertanto, per i motivi appena esposti, si reputa necessario procedere alla rideterminazione delle graduatorie di ammissibilità e finanziabilità provvisoria approvate con decreto n. 360 del 28/07/2010, anche sulla base delle risultanze istruttorie riportate nei decreti n. 91 del 20/12/2010, n. 123 del 29/12/2010 e n. 170 del 31/01/2011.

Sulla base di quanto sopra esposto le risorse stanziate verranno riapplicate a ciascuna delle quattro graduatorie delle domande ammesse riformulate a seguito degli esiti delle istruttorie compiute nella seconda fase sulle domande "potenzialmente finanziabili", che erano state individuate a conclusione della prima fase. In testa a ciascuna delle nuove graduatorie saranno ovviamente posizionate le domande già finanziate con i decreti AVePA soprarichiamati, seguite, in ordine di punteggio,

a) dalle domande che hanno superato solo la prima fase, ma il cui punteggio autodichiarato non aveva consentito loro di accedere alla seconda fase; di tali domande non è stata ancora acquisita la documentazione che consente di verificare i requisiti di ammissibilità e il punteggio dichiarato;

b) dalle domande che hanno superato anche la seconda fase, ma il cui punteggio accertato e confermato dopo l'istruttoria è risultato inferiore al punteggio necessario per accedere alla seconda fase. Queste domande, pur ammissibili, non sono state finanziate.

Dalla nuova graduatoria sono naturalmente escluse tutte le domande che, come precedentemente esposto, non sono state ritenute ammissibili dopo la seconda fase o che sono rigettate per non aver completato la documentazione richiesta.

Pertanto, a seguito dell'applicazione, fino ad esaurimento, delle risorse a bando sulle graduatorie così riformulate, verranno individuate, per ciascuna graduatoria, oltre alle pratiche già finanziate di cui ai citati decreti di AVePA, ulteriori domande "in nuova posizione utile", appartenenti alle casistiche a) e b) soprarichiamate.

AVePA può direttamente decretare la finaziabilità delle domande in "nuova posizione utile" della casistica b), di cui è già stata completata la seconda fase entro il 31 gennaio 2011.

Le domande di entrambe le tipologie a) e b) sopradescritte, che a seguito della riformulazione operata, non si troveranno comunque nella nuova posizione utile, non potranno essere successivamente finanziate e ne viene quindi confermata la definitiva archiviazione.

I richiedenti delle domande di cui alla lettera a) in posizione utile saranno altresì tenuti, entro il termine del 31 maggio 2011, a completare la documentazione prevista nella "seconda fase", come descritta nella procedura per la misura 121 di cui alla DGR 4083/2009.

AVEPA, ricevuta la documentazione integrativa e completata la revisione istruttoria, valuta l'ammissibilità di tali domande posizionate al di sopra del nuovo punteggio soglia e riformula la graduatoria regionale; successivamente, con proprio decreto, da assumere entro 60 giorni dalla data ultima per la presentazione della documentazione, individua le domande non ammesse, quelle finanziate, quelle ammissibili che non possono essere finanziate. Il decreto viene pubblicato sul BUR.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

  • UDITO il relatore incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;
  • VISTO il Regolamento CE n. 1698/2005 del 20 settembre 2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
  • VISTO il regolamento (CE) del Consiglio n. 1290 del 21 giugno 2005 relativo al finanziamento della politica agricola comune;
  • VISTA la Decisione del Consiglio del 20 febbraio 2006 relativa ad orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale (periodo di programmazione 2007-2013);
  • VISTO il regolamento (CE) n. 1974/2006 del 15 dicembre 2006 della Commissione recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n.1698/2005;
  • VISTO il regolamento (CE) n. 1975/2006 del 7 dicembre 2006 della Commissione recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n.1698/2005, per quanto riguarda l'attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;
  • VISTO il Regolamento (CE) n. 796/2004 della Commissione, del 21 aprile 2004 recante modalità di applicazione della condizionalità, della modulazione e del sistema integrato di gestione e controllo di cui al regolamento (CE) n. 1782/2003 che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell'ambito della politica agricola comune ed istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori;
  • VISTO il Regolamento (CE) n. 1320 della Commissione, del 5 settembre 2006 recante disposizioni per la transizione al regime di sostegno alla sviluppo rurale istituito dal regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;
  • VISTA la Raccomandazione della Commissione 2003/361/CE del 6 maggio 2003 relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese;
  • VISTA la Decisione C(2007) 4682 del 17 ottobre 2007 con la quale la Commissione Europea ha formalmente approvato il Programma;
  • VISTO il testo definitivo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 - 2013, l'approccio strategico previsto, la ripartizione finanziaria approvata e le disposizioni tecnico-amministrative contenute nel Programma;
  • VISTA la Deliberazione del 08/05/2007, n. 1223, con la quale la Giunta regionale ha approvato l'apertura dei termini per l'anno 2007 per la presentazione delle domande misura 211 "Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane".
  • VISTA la Deliberazione del 12/02/2008, n. 199 e successive modifiche ed integrazioni con la quale la Giunta regionale ha approvato l'apertura dei termini del primo bando generale di presentazione delle domande a valere sul PSR 2007 - 2013;
  • VISTA la Deliberazione del 07/04/2009 n. 877 e successive modifiche ed integrazioni con la quale la Giunta regionale ha approvato l'apertura dei termini del secondo bando generale di presentazione delle domande a valere sul PSR 2007 - 2013;
  • VISTA la deliberazione del 29/12/2009, n. 4082 "Approvazione finale della revisione del Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013 in relazione alle nuove sfide ed alle infrastrutture a banda larga a seguito dell'Health Check e del Recovery Package. Art. 6, comma 1, lett. a) del reg. (CE) n. 1974/2006. Art. 37, comma 2, l.r. 1/91. Deliberazione/CR n. 80 del 16 giugno 2009.";
  • VISTA la deliberazione del 29 dicembre 2009, n. 4083, "Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013 Apertura dei termini di presentazione delle domande per talune misure dell'asse 1 e dell'asse 3. Condizioni e priorità per l'accesso ai benefici. Deliberazione/CR n. 138 del 20 ottobre 2009";
  • VISTA la deliberazione del 15/03/2010, n. 745 "Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013 Apertura dei termini di presentazione delle domande per talune misure dell'asse 1 e dell'asse 2. Condizioni e priorità per l'accesso ai benefici. Deliberazione/CR n. 20 del 9 febbraio 2010";
  • VISTA la deliberazione del 03/08/2010, n, 2063 "Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013. Apertura dei termini di presentazione delle domande di contributo per la misura 111 e 114. Condizioni e priorità per l'accesso ai benefici. Deliberazione CR n. 78 del 6 luglio 2010";
  • VISTA la deliberazione del 14/12/2010, n. 3181 "Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013. Apertura termini per la presentazione delle domande a valere sulla Misura 112 Insediamento di giovani agricoltori, Pacchetto giovani B. Deliberazione/CR n. 122 del 02/11/2010";
  • VISTO il decreto di Avepa n. 360 del 28/07/2010, che approva le graduatorie delle domande ammissibili e finanziabili in via provvisoria relativamente alla Misura 121 Ammodernamento delle aziende agricole del PSR di cui al bando DGR n. 4083/2009;
  • VISTI i decreti di Avepa n. 91 del 20/12/2010, n. 123 del 29/12/2010 e n. 170 del 31/01/2011, che approvano le graduatorie delle domande finanziabili in via definitiva relativamente alla Misura 121 Ammodernamento delle aziende agricole del PSR di cui al bando DGR n. 4083/2009;
  • RITENUTO pertanto di consentire ad Avepa la rideterminazione delle graduatorie di ammissibilità e finanziabilità provvisoria approvate con decreto n. 360 del 28/07/2010, sulla base delle risultanze istruttorie riportate nei decreti n. 91 del 20/12/2010, n. 123 del 29/12/2010 e n. 170 del 31/01/2011, autorizzando un "overbooking" nelle nuove graduatorie del 29% corrispondente alla percentuale delle risorse non impegnate alla fine della seconda fase istruttoria;
  • VERIFICATO che dette modificazioni non riguardano i criteri di selezione approvati in sede di Comitato di Sorveglianza;
  • RAVVISATA l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa]

delibera

1. di autorizzare l'Organismo Pagatore Regionale AVePA alla rideterminazione delle graduatorie delle domande ammissibili di cui al decreto n. 360 del 28/07/2010, sulla base dell'istruttoria effettuata dalle strutture periferiche di AVePA nonché dei decreti n. 91 del 20/12/2010, n. 123 del 29/12/2010 e n. 170 del 31/01/2011; a ciascuna delle quattro graduatorie così riformulate verranno riapplicate da AVePA le risorse stanziate con il bando DGR 4083/2009;

2. di stabilire che dalla nuova graduatoria siano escluse tutte le domande che non sono state ritenute ammissibili dopo la seconda fase o che sono rigettate per non aver completato la documentazione richiesta;

3. a seguito delle operazioni di cui al precedente punto 1, di autorizzare l'Organismo Pagatore Regionale AVePA ad individuare, oltre alle domande già finanziate con i decreti AVePA n. 91, 123 e 170 /2010, due tipologie di domande nella nuova posizione utile di finanziabilità:

a) domande che avevano superato solo la prima fase istruttoria di ammissibilità prevista dalla DGR 4083/2009, ma il cui punteggio autodichiarato non aveva consentito loro di accedere alla seconda fase; di tali domande andrà successivamente acquisita la documentazione utile a verificare i requisiti di ammissibilità e il punteggio dichiarato;

b) domande che hanno superato anche la seconda fase prevista dall'applicazione della DGR 4083/2009, ma il cui punteggio accertato e confermato dopo l'istruttoria è risultato inferiore al punteggio minimo necessario per rientrare in posizione utile nella specifica graduatoria di potenziale finanziabilità. Queste domande, pur risultate ammissibili, non sono state per tale motivo finanziate con i citati decreti AVePA n. 91, 123 e 170 /2010. In entrambi casi l'Organismo Pagatore Regionale AVePA è tenuto a dare apposita comunicazione al richiedente dell'inserimento nella "nuova posizione utile";

4. di autorizzare AVePA a decretare direttamente la finanziabilità delle domande in "nuova posizione utile" della casistica b) del precedente punto 3, per le quali è già stata completata la seconda fase entro il 31 gennaio 2011, mentre i titolari delle domande di cui alla lettera a) inserite nella nuova posizione utile, saranno tenuti, entro il termine del 31 maggio 2011, a completare la documentazione prevista nella seconda fase procedurale, come descritta nella procedura per la misura 121 di cui alla DGR 4083/2009, ai fini delle necessarie valutazioni istruttorie;

5. di stabilire l'Organismo Pagatore Regionale AVePA, ricevuta la documentazione integrativa e completata la revisione istruttoria delle domande di cui al precedente punto 3 lettera a), ne valuti l'ammissibilità e successivamente, con proprio decreto, da assumere entro 60 giorni dalla data ultima per la presentazione della documentazione, individui, tra queste, le domande non ammesse, quelle finanziate, quelle ammissibili che non possono essere finanziate per mancato riconoscimento del punteggio che non consente loro di confermarsi nella nuova posizione "utile";

6. di stabilire che le domande che, a seguito della riformulazione delle graduatorie di cui ai punti precedenti da 1 a 5, non si troveranno comunque in posizione utile, non potranno essere successivamente finanziate e di confermarne quindi la definitiva archiviazione;

7. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale.


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