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Scarica versione stampabile Deliberazione Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale

Bur n. 1 del 03 gennaio 2023


Materia: Consiglio regionale

Deliberazione dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale n. 61 del 25 ottobre 2022

Misure di efficientamento.

1. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO

Il decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 aprile 2022, n. 28 “Disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina”, all’articolo 5-bis, comma 1, dispone che:

Art. 5-bis - Disposizioni per l'adozione di misure preventive necessarie alla sicurezza del sistema nazionale del gas naturale.

1. Al fine di fronteggiare l'eccezionale instabilità del sistema nazionale del gas naturale derivante dalla guerra in Ucraina e di consentire il riempimento degli stoccaggi di gas per l'anno termico 2022-2023, possono essere adottate le misure finalizzate all'aumento della disponibilità di gas e alla riduzione programmata dei consumi di gas previste dal piano di emergenza del sistema italiano del gas naturale, di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 18 dicembre 2019, adottato ai sensi dell'articolo 8, comma 1, del decreto legislativo 1° giugno 2011, n. 93, a prescindere dalla dichiarazione del livello di emergenza. Le misure di cui al primo periodo sono adottate mediante provvedimenti e atti di indirizzo del Ministro della transizione ecologica. […]

In attuazione della citata legge, è stato adottato il decreto del Ministro della transizione ecologica 6 ottobre 2022, n. 383, con il quale, ai sensi di quanto previsto dal Regolamento (UE) 2022/1369 del Consiglio del 5 agosto 2022 e dal Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas, pubblicato dal Ministero della transizione ecologica in data 6 settembre 2022, all’articolo 1 è stato disposto che:

Art. 1 – Speciali modalità di funzionamento degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale nella stagione invernale 2022 - 2023.

1. Durante il periodo di funzionamento nella stagione invernale 2022 – 2023 i limiti temporali di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale, rispetto a quanto previsto dal comma 2 dell’articolo 4 del DPR n. 74/2013, sono ridotti di 15 giorni per quanto attiene il periodo di accensione e di 1 ora per quanto attiene la durata giornaliera di accensione.

2. La riduzione del periodo di accensione di cui al comma 1 è stata attuata posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio, in relazione alle date previste per le diverse zone climatiche. Pertanto, l’esercizio degli impianti termici indicati al comma 1 è consentito con i seguenti limiti:

1) Zona A: ore 5 giornaliere dal 8 dicembre al 7 marzo;

2) Zona B: ore 7 giornaliere dal 8 dicembre al 23 marzo;

3) Zona C: ore 9 giornaliere dal 22 novembre al 23 marzo;

4) Zona D: ore 11 giornaliere dal 8 novembre al 7 aprile;

5) Zona E: ore 13 giornaliere dal 22 ottobre al 7 aprile;

6) Zona F: nessuna limitazione.

Considerato che, ai sensi del DPR 26 agosto 1993, n. 412, i Comuni presso i quali sono situate le sedi del Consiglio regionale del Veneto sono ricompresi nella zona E, il periodo di accensione dell’impianto di riscaldamento per le suddette sedi è ridotto a quello che va dal 22 ottobre 2022 al 7 aprile 2023, per un massimo di 13 ore giornaliere.

Inoltre, nel citato Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas, è stato valutato, come evidenziato anche dal sopra indicato decreto ministeriale, che l’Italia, in relazione all’obiettivo di riduzione volontaria del 15% definito nel Regolamento (UE) sopra individuato, deve ridurre i consumi di gas di 8,2 miliardi Sm3 .

Al riguardo, è evidente che anche il Consiglio regionale del Veneto, in quanto pubblica amministrazione, deve contribuire a tale riduzione attraverso misure di contenimento dei consumi energetici, peraltro già programmate nei documenti di pianificazione.

Inoltre, può farlo favorendo l’adozione del modello indicato dalla Commissione europea e dall’Agenzia internazionale dell’energia nel documento “Playing my part”, un documento rivolto ai cittadini dell’Unione, con nove semplici azioni per ridurre le bollette energetiche, limitare la dipendenza dell'Europa dai combustibili fossili russi e tagliare le emissioni di gas serra. Nel dettaglio, i nove consigli pratici di “Playing my part” sono: abbassa il riscaldamento e usa meno aria condizionata; regola la temperatura della tua caldaia; lavora da casa; usa la tua automobile in modo più economico; riduci la velocità sulle autostrade; lascia l'auto a casa la domenica nelle grandi città; cammina o vai in bicicletta per brevi tragitti invece di guidare l’auto; utilizza i mezzi pubblici; preferisci il treno all’aereo.

Utile richiamare a questo scopo quanto già indicato con nota del Segretario generale prot. n. 14220 del 22 settembre 2022, relativamente al risparmio e all’efficienza energetica nella pubblica amministrazione, in allegato alla quale è stata trasmessa a tutti i dipendenti del Consiglio regionale del Veneto la Guida operativa per i dipendenti predisposta dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – ENEA.

Inoltre, con nota circolare 2/2022, il Dipartimento della funzione pubblica, ha invitato tutte le pubbliche amministrazioni a valutare l’opportuno inserimento, tra gli obiettivi della Sezione “Valore pubblico, performance, anticorruzione” del Piano integrato di attività e organizzazione, di specifici obiettivi legati all’efficientamento energetico.

2. LE AZIONI

Alla luce di quanto fin qui esposto è necessario mettere in atto presso il Consiglio alcune azioni per il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti.

  1. smart working to save at work (sw2save@work)

Una prima azione consiste - a decorrere dalla data di adozione del presente provvedimento e fino al 7 aprile 2023 – nel chiudere tutte le sedi del Consiglio regionale del Veneto, con esclusione di quella di Marcon adibita a deposito, nelle giornate in cui non si concentra l’attività istituzionale e precisamente in quella ricadente tra due giorni non lavorativi e in due venerdì al mese individuati con atto del Segretario generale, anche in considerazione dell’agenda dei lavori consiliari e nell’adottare, nelle medesime giornate, la modalità del lavoro agile – specificamente denominato sw2save@work. Sono fatte salve le determinazioni del Corecom e del Garante dei diritti della persona sulla chiusura della sede di Mestre.

Tale modalità di lavoro è applicata a tutto il personale, dirigenziale e non dirigenziale, del Consiglio regionale secondo le seguenti modalità:

a) se il dipendente è già titolare di un accordo individuale di lavoro agile, proseguirà nelle giornate di sw2save@work le attività già individuate nel progetto allegato all’accordo stesso; in questo caso, le giornate di sw2save@work si aggiungono a quelle già previste nel medesimo accordo;

b) se il dipendente non è già titolare di un accordo individuale di lavoro agile, l’accesso alla modalità di lavoro sw2save@work, avverrà a seguito di sottoscrizione di uno specifico accordo individuale, con progetto dedicato, di cui all’allegato A al presente provvedimento; nel caso di mancata sottoscrizione dell’accordo da parte del dipendente, lo stesso sarà collocato d’ufficio in congedo ordinario (c.d. ferie).

Nell’ipotesi su b), per il personale al quale sono assegnate prevalentemente attività che non possono essere svolte in modalità di lavoro agile (di cui all’elenco pubblicato su Amministrazione trasparente – Performance – Benessere organizzativo) il progetto potrà prevedere lo svolgimento di attività formative, compresa la formazione obbligatoria.

In ogni caso sarà l’Unità trattamento economico e orario di lavoro personale nell’ambito dell’Ufficio amministrazione personale e servizi del Servizio amministrazione bilancio e servizi informatici a inserire nel cartellino delle presenze l’apposito giustificativo in corrispondenza delle giornate di sw2save@work, ferma restando per il dipendente la possibilità di usufruire degli altri istituti normativamente e contrattualmente previsti.

La disciplina sopra descritta non si applica al personale autista e al personale in regime di servizio esterno o di missione, in quanto in questi casi la prestazione lavorativa non viene svolta presso le sedi consiliari oggetto di chiusura.

Per quanto non incompatibile con le disposizioni del presente provvedimento, si applica il Disciplinare del lavoro agile approvato con la deliberazione dell’Ufficio di presidenza n. 93 del 19 ottobre 2021.

2.2  CHIUSURA DEGLI UFFICI DEL CONSIGLIO REGIONALE IN CONCOMITANZA CON LA SOSPENSIONE PER LE FESTIVITÀ NATALIZIE DELL’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA

 

Una seconda azione consiste nella chiusura degli uffici del Consiglio regionale in concomitanza con la sospensione per le festività natalizie dell’attività istituzionale dell’Assemblea legislativa nei giorni dal 2 al 5 gennaio 2023, con collocamento in congedo ordinario obbligatorio predetto periodo per la chiusura totale degli uffici, fermo restando quanto previsto dall’articolo 28 del CCNL 21 maggio. Sono fatte salve le determinazioni del Corecom e del Garante dei diritti della persona sulla chiusura della sede di Mestre.

3. I RISULTATI ATTESI

I risultati attesi si possono individuare innanzitutto in termini di risparmio energetico e sono quantificabili in circa 800 metri cubi al giorno di gas metano.

Il risparmio energetico si riverbera sulle voci di spesa sostenute dal Consiglio regionale per la gestione delle proprie sedi istituzionali, e si può prevedere che tale risparmio possa ammontare a circa 4.000,00 euro giornalieri per la gestione del calore, a cui si aggiungono le minori spese per tutti gli altri servizi di gestione delle sedi (servizio motoscafi, ecc.).

Al riguardo, la citata circolare 2/2022 del Dipartimento della funzione pubblica ricorda che, in base alla legislazione vigente, una quota parte delle eventuali economie derivanti da riduzioni di spesa possono essere utilizzate per finanziare la contrattazione integrativa e per attivare gli istituti premianti previsti dall’art. 19 del d.lgs. n. 150/2009.

Non deve essere infine trascurato l’impatto positivo che le azioni sopra individuate potranno avere in termini di salute e benessere per i lavoratori, in considerazione delle attestazioni in tal senso emerse nelle risposte date ai questionari somministrati al personale consiliare sul ricorso al lavoro agile; a cui si aggiungono i risparmi nei consumi di carburante e la riduzioni di emissioni inquinanti come evidenziato nel Piano degli spostamenti casa lavoro approvato con deliberazione dell’Ufficio di presidenza n. 105 del 18 novembre 2021.

Peraltro, si evidenzia che attualmente il lavoro agile è svolto prevalentemente nella giornata del venerdì e che nella medesima giornata il personale presente è ridotto mediamente al 45%.

Inoltre, la misura 2.1 viene incontro alla richiesta avanzata dalla RSU, in sede di informativa sulla disciplina del lavoro agile, di portare le giornate consentite in un mese da 6 a 8.

4. IL MONITORAGGIO

Il monitoraggio delle azioni di cui al presente provvedimento sarà effettuato nell’ambito degli strumenti a tal fine individuati nel Piano di attività e organizzazione, che, come sopra sottolineato, dovrà prevedere tra gli obiettivi della Sezione “Valore pubblico, performance, anticorruzione” specifici obiettivi di efficientamento energetico.

Della presente deliberazione è stata data l’informazione preventiva alla RSU e alle OO.SS..

Tutto ciò premesso, il Relatore propone di sottoporre all’approvazione dell’Ufficio di presidenza il seguente provvedimento.

L'UFFICIO DI PRESIDENZA

- Udito il relatore, il quale dà atto che il Servizio competente ha dichiarato che la pratica è stata regolarmente istruita con l’osservanza delle norme di legge regionali e statali in materia;

- Ritenuto di provvedere nel senso proposto;

- A voti unanimi e palesi.

delibera

1) di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, quanto riportato in premessa;

2) di approvare le azioni descritte in premessa e che saranno dettagliate, anche in termini di indicatori di risultato e di monitoraggio dello stato di attuazione, nel PIAO 2023-2025, demandando al Segretario generale eventuali atti attuativi di dettaglio;

3) di approvare l’allegato A – accordo di lavoro agile “sw2save@work“, che forma parte integrante del presente provvedimento;

4) di pubblicare nel BURVET e nella sezione Amministrazione trasparente del sito web istituzionale la presente deliberazione in forma integrale, a cura della Segreteria generale.

(seguono allegati)

061_SABS_ALLEGATO_A_Misure_di_efficientamento_492277.pdf

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