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Scarica versione stampabile Deliberazione Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale

Bur n. 52 del 20 aprile 2021


Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale

Deliberazione dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale n. 36 del 18 marzo 2021

Riorganizzazione delle strutture organizzative della Segreteria generale in attuazione della deliberazione dell'Ufficio di presidenza n. 29 del 4 marzo 2021.

A. LA DISCIPLINA DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE DELLA SEGRETERIA GENERALE NELLA LEGGE

Il disegno organizzativo dell’Assemblea legislativa regionale recato dalla legge regionale 31 dicembre 2012, n. 53 prevede all’articolo 15 che la Segreteria generale costituisce, ai sensi dell’articolo 58 dello Statuto del Veneto, la forma organizzativa della struttura amministrativa del Consiglio regionale. Struttura articolata in due soli livelli, il primo dei quali è costituito dai servizi consiliari e il secondo dagli uffici e dalle posizioni dirigenziali individuali.

L’articolo 18 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 53 prevede quanto segue:

Art. 18 - Servizi consiliari.

1. I servizi consiliari sono le strutture organizzative di primo livello in cui si articola la Segreteria generale del Consiglio regionale, costituiti per lo svolgimento di attività omogenee; operano a supporto dell’Assemblea legislativa per l’esercizio delle relative funzioni; sono dotati di autonomia funzionale e gestionale nei limiti definiti dalla presente legge, dal regolamento interno di amministrazione e organizzazione e dagli atti di organizzazione e sono qualificabili quali strutture organizzative complesse.

2. I servizi consiliari sono costituiti dall’Ufficio di presidenza, su proposta del Segretario generale, in numero massimo di otto, sulla base dell’omogeneità dei servizi erogati, dei processi gestiti e delle competenze richieste.

3. A ciascun servizio è preposto un dirigente capo servizio nominato dall’Ufficio di presidenza, salvo quanto disposto dall’articolo 31, tra i dirigenti del Consiglio regionale.

Le strutture dirigenziali di secondo livello sono così disciplinate dalla legge regionale 31 dicembre 2012, n. 53:

Art. 23 - Uffici.

1. Allo scopo di garantire efficacia ed economicità nello svolgimento di funzioni omogenee di particolare rilievo, l’Ufficio di presidenza può costituire nell’ambito dei servizi consiliari e della Segreteria generale, unità organizzative denominate uffici alle quali è preposto, salvo quanto disposto dall’articolo 31, un dirigente del Consiglio nominato dall’Ufficio di presidenza.

2. Competono ai dirigenti degli uffici le funzioni definite dal regolamento interno di amministrazione ed organizzazione e dagli atti di organizzazione.

Art. 24 - Posizioni dirigenziali individuali.

1. Per lo svolgimento di attività a contenuto specialistico, l’Ufficio di presidenza può costituire posizioni dirigenziali individuali nell’ambito dei servizi consiliari e della Segreteria generale.

2. Le posizioni dirigenziali individuali sono attribuite dall’Ufficio di presidenza, salvo quanto disposto dall’articolo 31, ad un dirigente del Consiglio.

La costituzione di tali strutture spetta all’Ufficio di presidenza su proposta del Segretario generale e dei dirigenti dei servizi consiliari, per quanto di rispettiva competenza:

Art. 10 - Competenze dell’Ufficio di presidenza.

[…]

5. All’Ufficio di presidenza spettano:

[…]

d) la costituzione dei servizi consiliari e la determinazione delle loro competenze, su proposta del Segretario generale;

e) la nomina dei dirigenti del Consiglio regionale e, su proposta del Segretario generale, la loro valutazione;

f) la costituzione di uffici e posizioni dirigenziali individuali e la determinazione delle rispettive competenze, su proposta del dirigente capo servizio interessato o del Segretario generale per le strutture a lui direttamente afferenti;

Art. 19 - Attribuzioni dei dirigenti capi dei servizi.

[…]

2. In particolare, i dirigenti capi dei servizi, oltre ad assumere gli atti di gestione del personale assegnato al servizio e su proposta del dirigente interessato per il personale assegnato all’ufficio, esercitano le seguenti funzioni:

[…]

b) propongono all’Ufficio di presidenza la costituzione di uffici e posizioni dirigenziali individuali e le loro rispettive competenze […]

 

B. LE LINEE GUIDA DI RIORGANIZZAZIONE APPROVATE DALL’UFFICIO DI PRESIDENZA

Con la propria deliberazione n. 29 del 4 marzo 2021 l’Ufficio di presidenza ha approvato le linee guida per la proposta di riorganizzazione delle strutture amministrative della Segreteria generale di seguito descritte:

  • potenziamento giuridico del supporto tecnico fornito ai lavori del Consiglio e delle Commissioni consiliari anche mediante apposita struttura dirigenziale, da conferire a dirigente con profilo giuridico di esperienza, presso il servizio competente in materia di attività e rapporti istituzionali;

  • accorpamento in un unico servizio consiliare del supporto agli organismi di garanzia (Garante dei diritti della persona e Corecom);

  • centralizzazione dell’archivio e protocollo nell’ambito della Segreteria generale;

  • accorpamento in un servizio consiliare delle competenze di gestione delle sedi, di sicurezza e dei servizi ausiliari;

  • valorizzazione strategica della transizione al digitale dell’organizzazione consiliare mediante l’accrescimento delle competenze del personale e la riprogettazione dei processi e dei servizi secondo i principi guida del sistema di gestione certificato adottato dal Consiglio regionale nell’ambito del servizio a ciò dedicato.

 

C. LA MODIFICA DELLE STRUTTURE AMMINISTRATIVE DELLA SEGRETERIA GENERALE

Il Segretario generale ha presentato all’Ufficio di presidenza, per l’adozione dei provvedimenti di competenza, una proposta di riorganizzazione in attuazione delle suddette linee guida il cui contenuto è di seguito riassunto per punti essenziali:

  • accorpamento degli osservatori e dei servizi diretti all’aula nel Servizio attività e rapporti istituzionali (in particolare Osservatorio sulla società, la cultura civica e i comportamenti elettorali e stamperia);
  • accorpamento nel Servizio supporto organismi di garanzia delle strutture a supporto del Garante dei diritti della persona e del Corecom;
  • accorpamento nel Servizio affari generali, che si occupa della gestione delle sedi, dei servizi ausiliari e della sicurezza sul lavoro;
  • collocazione alle dirette dipendenze della Segreteria generale dell’unità archivio e protocollo;
  • collocazione nel Servizio amministrazione, bilancio e servizi delle attribuzioni in materia di sistema informativo.

In coerenza con la suddetta proposta, tenuto conto dell’approssimarsi del termine entro il quale l’Ufficio di presidenza conferirà i nuovi incarichi dirigenziali ai sensi dell’articolo 32 della legge regionale n. 53/2012, il Comitato di direzione ha approvato la proposta di ridefinizione delle attribuzioni e responsabilità di alcune strutture dirigenziali di secondo livello e confermato quelle delle altre.

Vista la proposta complessiva di cui sopra si ritiene di approvare, con decorrenza dalla data di assegnazione dei nuovi incarichi dirigenziali in scadenza ai sensi dell’articolo 32 della legge regionale n. 53/2012, le attribuzioni, le responsabilità e la relativa graduazione dei servizi consiliari istituiti con la deliberazione n. 60 del 18 luglio 2013 e rideterminate da ultimo con deliberazione n. 46 del 19 luglio 2016, nonché la denominazione di alcuni servizi come da allegato A.

 

D. GRADUAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI

Secondo quanto disposto dagli articoli 33 e 34 le posizioni dirigenziali di cui all’allegato B debbono essere graduate ai fini della determinazione del trattamento economico:

Art. 33 - Graduazione delle posizioni dirigenziali.

1. Ai fini della determinazione della retribuzione di posizione prevista dal contratto collettivo nazionale per l’area della dirigenza, le posizioni dei dirigenti del Consiglio sono graduate in funzione dei seguenti parametri di riferimento:

a) complessità organizzativa e gestionale della struttura;

b) dimensione delle risorse finanziarie, strumentali ed umane a disposizione;

c) dimensione e rilevanza istituzionale dei referenti e dei destinatari, interni ed esterni, dell’attività della struttura.

2. La graduazione delle posizioni dirigenziali è definita, con provvedimento dell’Ufficio di presidenza, su proposta del Segretario generale.

3. La graduazione delle posizioni è aggiornata ogni qualvolta siano messe in atto modifiche rilevanti riguardanti i compiti, la loro complessità, il grado di autonomia, nonché la distribuzione delle responsabilità e l’assegnazione delle risorse.

Art. 34 - Trattamento economico dei dirigenti.

1. La retribuzione dei dirigenti del Consiglio è determinata in conformità ai contratti collettivi per l’area della dirigenza regionale, tenuto conto dei vincoli e delle disponibilità del bilancio regionale.

2. Il trattamento economico dei dirigenti è costituito da:

a) retribuzione di qualifica;

b) retribuzione di posizione;

c) retribuzione di risultato.

3. La retribuzione di posizione è determinata per i livelli dirigenziali di cui all’articolo 15, comma 2, lettere da a) a c), con riferimento alla graduazione delle posizioni di cui all’articolo 33. Al dirigente capo servizio cui è conferito l’incarico di vicesegretario è corrisposta una somma determinata dall’Ufficio di presidenza fino ad un massimo del cinquanta per cento della differenza fra il trattamento economico di cui alle lettere a) e b) del comma 2 riconosciuto al dirigente capo servizio e quello riconosciuto, esclusa la eventuale retribuzione di risultato, al Segretario generale.

4. La retribuzione di risultato, di natura integrativa, è riferita alle prestazioni attese ed ai risultati conseguiti sulla base del sistema di valutazione di cui all’articolo 36.

Con il presente provvedimento si approva il sistema di graduazione delle posizioni dirigenziali di cui all’allegato B. Esso prevede, nel rispetto dei principi generali per l’armonizzazione delle politiche del personale, con particolare riferimento ai profili attinenti al trattamento economico con la Giunta regionale stabiliti dall’articolo 39 della legge regionale n. 53/2012:

  • un inquadramento economico unico per i servizi consiliari che, ai sensi dell’articolo 18 della legge regionale n. 53/2012 “sono le strutture organizzative di primo livello in cui si articola la Segreteria generale del Consiglio regionale, costituiti per lo svolgimento di attività omogenee; operano a supporto dell’Assemblea legislativa per l’esercizio delle relative funzioni; sono dotati di autonomia funzionale e gestionale nei limiti definiti dalla presente legge, dal regolamento interno di amministrazione e organizzazione e dagli atti di organizzazione e sono qualificabili quali strutture organizzative complesse”;
  • una differenziazione degli uffici e delle posizioni dirigenziali individuali su due livelli, U/PDI1 e U/PDI2, sulla base dei criteri stabiliti dall’articolo 33 della legge regionale n. 53/2012;

 

E. I CRITERI E LE MODALITÀ DI CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI

In attuazione di quanto previsto dall’articolo 32 della legge regionale n. 53/2012 e dal comma 1 lettera f) dell’articolo 44 e dall’articolo 48 del Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale dell’Area delle Funzioni locali del 17 dicembre 2020, nonché di quanto stabilito in tema di rotazione degli incarichi dal Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza vigente, si approvano i criteri e le modalità di conferimento degli incarichi dei servizi, degli uffici e delle posizioni dirigenziali individuali riportati nell’allegato D al presente provvedimento.

In merito ai criteri di graduazione delle posizioni dirigenziali e alle procedure e criteri per il conferimento dei relativi incarichi dirigenziali contenuti negli allegati B e D si è data l’informativa alle Organizzazioni sindacali ai sensi dell’articolo 44 del Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale dell’Area delle Funzioni locali del 17 dicembre 2020.

Tutto ciò premesso, il relatore propone di sottoporre all’approvazione dell’Ufficio di presidenza il seguente provvedimento.

L'UFFICIO DI PRESIDENZA

  • udito il relatore, il quale dà atto che la competente struttura consiliare ha dichiarato che la pratica è stata regolarmente istruita con l'osservanza delle norme regionali e statali in materia;
  • vista la legge regionale 31 dicembre 2012, n. 53;
  • ritenuto di dover provvedere nel senso proposto;
  • a voti unanimi e palesi;

delibera

1) di approvare quale parte integrante e sostanziale del presente atto quanto riportato in premessa;

2) di modificare, con decorrenza dalla data di conferimento dei nuovi incarichi dirigenziali, la denominazione, le attribuzioni e le responsabilità dei servizi consiliari come da allegato A che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

3) di modificare, con decorrenza dalla data di conferimento dei nuovi incarichi dirigenziali, la denominazione, le attribuzioni e responsabilità degli uffici e delle posizioni dirigenziali individuali come da allegato A che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

4) di approvare il sistema di graduazione delle posizioni dirigenziali di cui all’allegato B e la pesatura degli uffici e delle posizioni dirigenziali individuali di cui al precedente punto come da allegato C, allegati che costituiscono parte integrante del presente provvedimento;

5) di dare atto che la retribuzione di posizione e di risultato spettante per i nuovi incarichi dirigenziali saranno fissate con apposito contratto collettivo integrativo e di stabilire che nelle more spetteranno quelle definite nel contratto collettivo integrativo del 16 settembre 2013 con le modalità indicate nell’allegato C;

6) di approvare i criteri e le modalità di conferimento degli incarichi dei servizi, degli uffici e delle posizioni dirigenziali individuali riportati nell’allegato D, che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

7) di dare atto che il Segretario generale, con proprio atto, provvederà alla collocazione all’interno dei servizi consiliari e della Segreteria generale delle esistenti unità operative e unità di staff secondo le attribuzioni degli stessi;

8) di trasmettere la presente deliberazione alla Direzione organizzazione e personale per gli adempimenti di competenza;

9) di pubblicare nel BURVET la presente deliberazione in forma integrale, a cura della Segreteria generale.

(seguono allegati)

036_SABS_ALLEGATI_444979.pdf

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