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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 140 del 16 settembre 2020


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 98 del 16 settembre 2020

Eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni di domenica 6 settembre 2020 e lunedì 7 settembre 2020 in alcune zone delle province di Verona, Vicenza, Padova e Venezia. Dichiarazione dello stato di crisi a seguito delle criticità riscontrate.

Note per la trasparenza

Provvedimento necessario per fronteggiare le eccezionali avversità atmosferiche verificatesi domenica 6 settembre 2020 e lunedì 7 settembre 2020, consistite in intense precipitazioni temporalesche, vento molto forte e grandinate che hanno causato danni nei territori provinciali di Verona, Vicenza, Padova e Venezia.

Il Presidente

PREMESSO che durante la notte tra domenica 6 e lunedì 7 settembre 2020 alcuni temporali hanno interessato le zone montane e pedemontane, in particolare nelle province di Verona e Vicenza, e qualche isolato fenomeno si è verificato anche in pianura (a nord di Padova e sul Portogruarese) e che in questa fase sono stati segnalati in particolare un sistema temporalesco di forte intensità che ha interessato le zone pedemontane vicentine all’incirca tra le ore 3:30 e le ore 5:00 legali, che ha provocato forti piogge registrate dalle stazioni Arpav di Malo e Montecchio Precalcino. In seguito si è sviluppato un sistema temporalesco tra Vicenza e Padova risultato particolarmente intenso e persistente (all’incirca dalle ore 5 alle ore 8 legali) che ha provocato un vero e proprio nubifragio registrato dalla stazione di Grumolo delle Abbadesse. Infine, all’incirca tra le ore 7 ora legale e le ore 9:30, un altro temporale molto intenso e persistente ha interessato la città di Venezia e il Lido, con un nubifragio e grandine. Il sistema si è spostato poi verso est interessando la zone di Cavallino per poi portarsi con il suo nucleo più intenso sul mare antistante.

VISTO l’avviso di condizioni meteorologiche avverse del 6 settembre 2020 emesso dal Dipartimento della Protezione Civile, che prevedeva dal pomeriggio di domenica 6 settembre, precipitazioni sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Triveneto e settori centro-occidentali dell’Emilia Romagna, con quantitativi cumulati da deboli a moderati.

VISTO l’avviso di criticità idrogeologica e idraulica n. 52/2020 emesso dal Centro Funzionale Decentrato regionale in data 6 settembre 2020, che prevedeva condizioni di instabilità tra il pomeriggio di domenica 6 e quello di lunedì 7 settembre 2020, con precipitazioni da locali a sparse, anche a carattere di rovescio e temporale, interessante dapprima le zone montane e pedemontane, successivamente anche la pianura (specie dalla sera/notte), non escludendo locali fenomeni intensi (forti rovesci, locali grandinate) specie sulle zone montane e pedemontane e fino alle prime ore di lunedì 7 settembre 2020.

VISTE le Prescrizioni di Protezione Civile emesse dal Centro Funzionale Decentrato regionale in data 6 settembre 2020, che prevedevano, dal pomeriggio del 6 settembre 2020 nelle zone VENE A, VENE H, VENE C e VENE B la fase operativa di Attenzione da riconfigurare, a livello locale, in fase di preallarme/allarme a seconda dell’intensità dei fenomeni.

RILEVATO che nella notte tra sabato 6 e la mattinata di domenica 7 settembre 2020 violenti temporali hanno colpito l’area dolomitica delle Provincie di Verona, Vicenza, Padova e Venezia causando frane nei territori di competenza del comune di Longare (VI) danneggiando strutture del patrimonio pubblico e privato e, a causa delle intense precipitazioni, allagamenti di diverse strade, sottopassi stradali, edifici pubblici e privati, causando inoltre interruzione dell’erogazione di energia elettrica e di alcune linee telefoniche, isolamento temporaneo di alcune abitazioni;

RILEVATO che le stazioni ARPAV sul territorio hanno registrato valori significativi sull’entità delle precipitazioni (Malo 30 mm in 30’/ 49 mm in 60’, Montecchio Precalcino 38 mm in 30’/ 58mm in 60’, Grumolo delle Abbadesse 58 mm in 30’/ 91 mm in 60’, Venezia 42 mm in 30’/ 80 mm in 60’);

DATO ATTO che le avversità atmosferiche verificatesi dal 6 al 7 settembre 2020 hanno causato danni al patrimonio pubblico e privato e alle attività economiche e produttive nei territori delle Province di Verona, Vicenza, Padova e Venezia.

RILEVATO che sono state attivate le componenti locali del volontariato di protezione civile per attuare i primi interventi urgenti volti a mettere in sicurezza le aree interessate dagli eventi ed evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone e/o cose.

ATTESO altresì che per fronteggiare le situazioni di emergenza dovute ai fenomeni meteorologici avversi, numerosi sono stati gli interventi di soccorso eseguiti dalle squadre dei Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco delle province coinvolte.

RITENUTO necessario, pertanto, attivare secondo la normativa vigente, le procedure volte a fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti.

VISTO l’art. 106, comma 1, lett. a), della L.R. n. 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente della Giunta Regionale provvede alla dichiarazione dello Stato di Crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di Protezione Civile.

VISTO anche l’art. 105, comma 1, della medesima L.R. n. 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento, secondo le modalità della L.R. n. 58/84 e s.m.i..

VISTA la L.R. n. 58/84 e s.m.i.;

VISTO il D.Lgs. n. 1/2018;

VISTO il D.Lgs. n.112/1998;

VISTA la L.R. n. 11/2001.

Dato atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

decreta

  1. Di approvare le premesse quali parte integrante del presente atto.
     
  2. Di dichiarare lo “Stato di Crisi” per le eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni di domenica 6 settembre 2020 e lunedì 7 settembre 2020 in alcune zone delle province di Verona, Vicenza, Padova e Venezia.
     
  3. Di dichiarare che lo Stato di Crisi, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a) della L.R. n. 11/2001 costituisce declaratoria di evento eccezionale.
     
  4. Di riconoscere l’attivazione delle strutture operative del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza.
     
  5. Di attivare e garantire i benefici previsti dal D. Lgs. n. 1/2018 per il personale volontario attivato, come definito dall’art. 106, comma 1, lett. d) della L.R. n. 11/2001.
     
  6. Di incaricare la Direzione Protezione Civile e Polizia Locale dell’esecuzione del presente atto.
     
  7. Di autorizzare la Direzione Protezione Civile e Polizia Locale, qualora gli Enti e le Strutture competenti formulassero specifiche richieste, a ricorrere alle risorse di cui al “Fondo regionale di Protezione civile”, nei limiti delle disponibilità di bilancio, al fine di:
  1. consentire l’attivazione del Volontariato, ove necessario, in affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali, nonché delle Amministrazioni provinciali e comunali;
  2. consentire l’esecuzione di interventi di carattere urgente, necessari a garantire la pubblica incolumità, nonché le operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione;
  3. acquisire con procedure d’urgenza eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza.
  1. Di dare atto che il presente provvedimento è da considerarsi non esaustivo e suscettibile di integrazioni qualora altri Enti dovessero segnalare danni e disagi riconducibili agli eventi meteo eccezionali del 6 e 7 settembre 2020.
     
  2. Di demandare a successiva deliberazione della Giunta Regionale la delimitazione definitiva delle aeree interessate dagli eventi ai sensi dell’art. 2 comma 4 della L.R n. 4/1997.
     
  3. Di riservarsi di trasmettere, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. c) della L.R. n. 11/2001, il presente decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di richiedere l’eventuale dichiarazione dello “Stato di Emergenza” di cui al D. Lgs. n. 1/2018.
     
  4. Di pubblicare il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

Luca Zaia

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