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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 94 del 14 settembre 2018


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 103 del 02 settembre 2018

Eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni 1 e 2 settembre 2018 sui territori comunali di Verona, San Pietro in Cariano, Negrar, Colognola ai Colli, San Martino Buon Albergo, Zevio, Belfiore, Soave, Monteforte d'Alpone, Cazzano di Tramigna, Illasi (VR). Dichiarazione dello stato di crisi a seguito delle criticità riscontrate.

Note per la trasparenza

Provvedimento necessario per fronteggiare le eccezionali avversità atmosferiche dei giorni 1 e 2 settembre 2018, consistite in temporali intensi che hanno causato danni nei territori comunali di Verona, San Pietro in Cariano, Negrar, Colognola ai Colli, San Martino Buon Albergo, Zevio, Belfiore, Soave, Monteforte d'Alpone, Cazzano di Tramigna, Illasi (VR).

Il Presidente

PREMESSO che il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto, il giorno 1 settembre 2018, ha emesso il bollettino Meteo Veneto, il Bollettino Temporali per l’area dolomitica, l’Avviso di Criticità n. 58/2018, valevole da sabato 01 settembre 2018 ore 14:00 a domenica 02 settembre 2018 ore 18:00, e le Prescrizioni di Protezione Civile. Inoltre, è stata predisposta la Scheda Evento Sintetica che, unitamente ai documenti sopraccitati, si allega in copia (Allegato A).

PREMESSO che il bollettino Meteo Veneto del 1 settembre 2018 conteneva la segnalazione meteo che indicava “fino alla giornata di domenica la presenza di precipitazioni, anche a carattere temporalesco con accumuli consistenti; localmente possibili fenomeni intensi con forti rovesci, grandinate, raffiche di vento”.

PREMESSO che l’avviso di criticità idrogeologica ed idraulica n. 58/2018 del 1 settembre 2018 indicava un livello di criticità gialla per le zone Vene-B e Vene-C e nelle quali sono ricompresi i territori di Verona, San Pietro in Cariano, Negrar, Colognola ai Colli, San Martino Buon Albergo, Zevio, Belfiore, Soave, Monteforte d'Alpone, Cazzano di Tramigna, Illasi (VR), e le Prescrizioni di Protezione Civile indicavano per le medesime zone la fase operativa di attenzione che, trattandosi di fenomeni temporaleschi, è da riconfigurare, a livello locale, in fase di preallarme/allarme a seconda dell’intensità dei fenomeni.

VERIFICATO che il giorno 1 settembre 2018, fenomeni meteorologici intensi hanno interessato i territori comunali di Verona, San Pietro in Cariano, Negrar, Colognola ai Colli, San Martino Buon Albergo, Zevio, Belfiore, Soave, Monteforte d'Alpone, Cazzano di Tramigna, Illasi (VR).

DATO ATTO che in località Parona, frazione di Verona e nelle zone del confinante Comune di Negrar, nelle aree di Santa Maria e di Arbizzano sono avvenuti notevoli allagamenti per l’esondazione dei torrenti Avesa e Negrar per i notevoli afflussi dalla rete minore e dal Progno di Parona e relativi affluenti. Molti i depositi di fango e detriti vari che sono in corso di rimozione a cura dell’Azienda di igiene urbana (AMIA).

DATO ATTO che nell’area dei comuni di Cazzano di Tramigna e Soave, il torrente Tramigna, nella parte alta ha risentito di una improvvisa ondata che ha provocato l’innalzamento dei livelli idrometrici e una violenta onda di piena defluita nel torrente Alpone. L’Alpone ha mantenuto la sua capacità di ricezione nonostante alcune fluttuazioni della portata e di quella del confluente torrente Chiampo.

DATO ATTO che nell’area nord del Comune di Verona, ci sono stati problemi di rigurgito del piccolo torrente Lorì a causa di ostruzioni del suo imbocco in un tratto tombinato ed è intervenuto il Consorzio di Bonifica Veronese.

VALUTATO che l’Unità Organizzativa Genio Civile di Verona ha attivato il servizio di piena a partire dal 1 settembre alle ore 16:00 e che gli ufficiali idraulici hanno costantemente presidiato il territorio e in particolare nel torrente Negrar hanno dato supporto tecnico alle autorità locali per la rimozione dei materiali che si sono accumulati in alveo.

CONSIDERATO che, per fare fronte alle situazioni di criticità dovute alle condizioni meteorologiche avverse, i Comuni di Verona, San Pietro in Cariano, Negrar, Colognola ai Colli, San Martino Buon Albergo, Zevio, Belfiore, Soave, Monteforte d'Alpone, Cazzano di Tramigna, Illasi (VR) hanno attivato le componenti locali della protezione civile, per monitorare l’evoluzione dei fenomeni e attuare i primi interventi urgenti volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone e/o a cose.

CONSIDERATO che il Comando dei Vigili del fuoco di Verona, per fronteggiare l’emergenza, ha attivato anche un posto di comando avanzato nel C.O.C. di Negrar e che si sono registrati fino a 150 interventi da eseguire a Negrar e oltre un centinaio per il comune di Verona e frazioni, a cui si sommano tutte le richieste provenienti dagli altri comuni.

CONSIDERATO che, per coordinare le prime attività di soccorso pubblico, i Comuni in argomento hanno attivato il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) e le componenti locali del volontariato di protezione civile. Sono state inoltre inviate squadre di volontari di protezione civile dalle province limitrofe.

RITENUTO necessario, pertanto, attivare secondo la normativa vigente, le procedure volte a fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti.

VISTO l’art. 106, comma 1, lett. a), della L.R. n. 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente della Giunta Regionale provvede alla dichiarazione dello Stato di Crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di Protezione Civile.

VISTO anche l’art. 105, comma 1, della medesima L.R. n. 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento, secondo le modalità della L.R. n. 58/84 e s.m.i..

VISTA la L.R. n. 58/84 e s.m.i.;

VISTO il D.Lgs. n. 1/2018;

VISTO il D.Lgs. n.112/98;

VISTA la L.R. n. 11/01.

Dato atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

decreta

1. Di approvare le premesse e l’Allegato A, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

2. Di dichiarare lo “Stato di Crisi” per le eccezionali avversità atmosferiche, verificatesi nei giorni 1 e 2 settembre 2018 sui territori comunali di Verona, San Pietro in Cariano, Negrar, Colognola ai Colli, San Martino Buon Albergo, Zevio, Belfiore, Soave, Monteforte d'Alpone, Cazzano di Tramigna, Illasi (VR), demandando a successiva deliberazione l’esatta individuazione dei territori comunali colpiti;

3. Di dichiarare che lo Stato di Crisi, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a) della LR n. 11/2001 costituisce declaratoria di evento eccezionale;

4. Di riconoscere l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza;

5. Di attivare e garantire i benefici previsti dal D.Lgs. n. 1/2018 per il personale volontario attivato, come definito dall’art. 106, comma 1, lett. d) della L.R. n. 11/2001;

6. Di incaricare la Direzione Protezione Civile e Polizia Locale dell’esecuzione del presente atto;

7. Di autorizzare la Direzione Protezione Civile e Polizia Locale, qualora gli Enti e le Strutture competenti formulassero specifiche richieste, a ricorrere alle risorse di cui al “Fondo regionale di Protezione civile”, nei limiti delle disponibilità di bilancio, al fine di:

  1. consentire l’attivazione del Volontariato, ove necessario, in affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali, nonché delle Amministrazioni provinciali e comunali;
     
  2. consentire l’esecuzione di interventi di carattere urgente, necessari a garantire la pubblica incolumità, nonché le operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione;
     
  3. acquisire con procedure d’urgenza eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza;

8. Di dare atto che il presente provvedimento è da considerarsi non esaustivo e suscettibile di integrazioni qualora altri Enti dovessero segnalare danni e disagi riconducibili agli stessi eventi meteo eccezionali dei giorni 1 e 2 settembre 2018.

9. Di riservarsi di trasmettere, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. c) della L.R. n. 11/2001, il presente decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di richiedere l’eventuale dichiarazione dello “Stato di Emergenza” di cui al D.Lgs. n. 1/2018;

10. Di pubblicare il presente decreto sul BURVET.

Luca Zaia

(seguono allegati)

DPGR_2018_09_02_N0103_All_A_377707.pdf

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