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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 79 del 14 agosto 2017


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 139 del 05 agosto 2017

Eccezionali avversità atmosferiche verificatisi nella notte tra venerdì 4 e sabato 5 agosto 2017 che hanno provocato una vittima e danni nel territorio del Comune di Cortina (BL). Dichiarazione dello stato di crisi a seguito delle criticità riscontrate.

Note per la trasparenza

Provvedimento necessario per fronteggiare le eccezionali avversità atmosferiche che hanno interessato il territorio delle Dolomiti settentrionali nella notte tra venerdì 4 e sabato del 5 agosto 2017 e che hanno provocato una vittima e danni a causa delle colate detritiche conseguenti agli effetti dei forti temporali.

Il Presidente

PREMESSO che il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile regionale (C.F.D.) il giorno venerdì 4 agosto sulla base dei bollettini Meteo Veneto e Dolomiti Meteo che prevedevano la possibilità di temporali localmente intensi sulle Dolomiti, ha messo l’Avviso di criticità idrogeologica ed idraulica n. 21/2017 (criticità gialla per temporali sulle Dolomiti) che prevedeva “Il possibile verificarsi di rovesci o temporali localmente anche intensi, potrebbe creare disagi al sistema fognario e lungo la rete idrografica minore. Si segnala la possibilità d'innesco di fenomeni franosi superficiali sui versanti e la possibilità di innesco di colate rapide specie nelle zone di allertamento di Vene-A” (Allegato 1).

VERIFICATO che tra la tarda serata di venerdì 4 e le prime ore di sabato 5 agosto 2017 le Dolomiti settentrionali sono state interessate da fenomeni temporaleschi localmente molto intensi con una evoluzione e una tipologia dei fenomeni come di seguito elencati sulla base dei dati a disposizione e della prima analisi sintetica de Centro Meteorologico di Teolo:

  • Le prime celle temporalesche, anche di forte intensità, hanno iniziato ad interessare il Comelico superiore poco dopo le 21 (ora legale) spostandosi con una certa velocità verso est-sud est e andando a interessare infine il comune di Sappada.
  • Poco dopo le 22.30 un’altra cella temporalesca, di forte intensità, ha iniziato a interessare la parte settentrionale del comune di Cortina e si è poi estesa verso Misurina. Questa cella è risultata piuttosto persistente sull’area tra Cortina e Misurina, sempre con caratteristiche di forte intensità fino alle 23.30 circa. In seguito l’area sopra indicata è stata ancora interessata da precipitazioni a prevalente carattere di rovescio e temporale fino circa alle ore 01 di sabato 5, ma con intensità in genere inferiore.
  • Dopo le 23.30 altre celle temporalesche, a tratti intensi ma con caratteristiche in genere di minor persistenza ed estensione, hanno interessato anche altre zone delle Dolomiti più a sud (medio Cadore).
  • Le precipitazioni si sono esaurite del tutto intorno alle 03 di sabato 5 agosto 2017.

In particolare, con riferimento ai quantitativi di precipitazione registrati dalla rete di stazioni meteo dell’ARPAV, trattandosi di fenomeni temporaleschi, in alcuni casi molto localizzati, la distribuzione delle precipitazioni è risultata molto irregolare.

Alcune stazioni della rete Arpav hanno registrato valori di precipitazione assai significativi tra la tarda serata di venerdì 4 e le prime ore di sabato 5, in genere concentrati nell’arco di 1-2 ore.

In particolare la stazione di Misurina ha rilevato 111 mm di pioggia, di cui circa 63 in un’ora e circa 100 in due ore: si tratta di valori particolarmente elevati, catalogabili come nubifragio.

Altre stazioni nella zona (elenco non esaustivo) hanno rilevato i seguenti valori:

  • Malga Campobon 44 mm
  • Faloria 30 mm
  • Passo Monte Croce 27 mm
  • Domegge di Cadore 26 mm
  • Cortina Gilardon 15 mm

I dati sopra evidenziati non essendo ancora validati potrebbero essere soggetti a successive correzioni.

VERIFICATO che una devastante bomba d’acqua nella notte tra il 4 e il 5 agosto si è abbattuta sul territorio del Comune di Cortina scaricando sul versante sud del Monte Cristallo un ingente massa d’acqua che ha innescato una colata detritica che ha ostruito prima il Rio Gere (o Ru de ra Gères) e successivamente il Ra Begontina sino ad arrivare alla frazione di Alverà. Lungo il percorso il materiale trasportato dalla colata detritica ha completamente invaso la sezione dei corsi d’acqua, tracimando ai ponti e travolgendo quanto si trovava lungo il percorso. Nel tragico percorso è stata travolta una macchina che transitava sopra il ponte in località Rio Gere e la proprietaria dell’auto non ha avuto scampo, perdendo la vita. Arrivato alle porte di Cortina il materiale trasportato ha invaso strade ed edifici procurando, fortunatamente, solo danni alle cose (edifici civili e di culto e auto) e non altre vittime.

VERIFICATO che il tratto di strada delle Dolomiti n. 48 è stata chiusa nel tratto da Passo Tre Croci e Cortina per permettere la movimentazione dei soccorsi e, a scopo precauzionale, in vista di altre perturbazioni previste per la giornata odierna.

CONSIDERATO che per fare fronte all’emergenza è stato richiesto il concorso dei comandi provinciali dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’Ordine, è stato attivato il C.C.S. a cura della Prefettura di Belluno ed è stato messo a disposizione il personale comunale a supporto e attivate le componenti della protezione civile locale.

PRESO ATTO che tutte le componenti di protezione civile sono intervenute a supporto dei soccorsi.

RITENUTO necessario, pertanto, attivare secondo la normativa vigente, le procedure volte a fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti.

VISTO l’art. 106, comma 1, lett. a), della L.R. n. 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente provvede alla dichiarazione dello Stato di Crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di Protezione Civile.

VISTO anche l’art. 105, comma 1, della medesima L.R. n. 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento, secondo le modalità della L.R. n. 58/84 e s.m.i..

VISTA la L.R. n. 58/84 e s.m.i;

VISTA la L. n. 225/92 e s.m.i;

VISTO il D.Lgs. n.112/98;

VISTA la L.R. n. 11/01

Dato atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla

compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

decreta

1. Di approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

2. Di dichiarare lo “Stato di Crisi” per le eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nella notte tra il 4 e il 5 agosto 2017 sui territori del comune di Cortina;

3. Di dichiarare che lo Stato di Crisi, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a) della LR n. 11/2001 costituisce declaratoria di evento eccezionale;

4. Di riconoscere l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza;

5. Di attivare e garantire i benefici previsti dal D.P.R. n. 194/2001 per il personale volontario attivato, come definito dall’art. 106, comma 1, lett. d) della L.R. n. 11/2001;

6. Di incaricare la Direzione Protezione Civile e Polizia Locale dell’esecuzione del presente atto;

7. Di autorizzare la Direzione Protezione Civile e Polizia Locale, qualora gli Enti e le Strutture competenti formulassero specifiche richieste, a ricorrere alle risorse di cui al “Fondo regionale di Protezione civile”, nei limiti delle disponibilità di bilancio, al fine di:

  1. consentire l’attivazione del Volontariato, ove necessario, in affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali, nonché delle Amministrazioni provinciali e comunali;
  2. consentire l’esecuzione di interventi di carattere urgente, necessari a garantire la pubblica incolumità, nonché le operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione;
  3. acquisire con procedure d’urgenza eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza;

8. di dare atto che l presente provvedimento è da considerarsi non esaustivo e suscettibile di integrazioni qualora altri Enti dovessero segnalare danni e disagi riconducibili agli stessi eventi meteo eccezionali del 5 agosto 2017;

9. Di riservarsi di trasmettere, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. c) della L.R. n. 11/200, il presente decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di richiedere l’eventuale dichiarazione dello “Stato di Emergenza” di cui alla Legge n. 225/1992 e s.m.i.;

10. Di pubblicare il presente decreto sul BURVET.

Luca Zaia

(seguono allegati)

139_DPGR_2017_08_05_N0139_All_1_351558.pdf

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