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Materia: Ambiente e beni ambientali
Decreto DEL DIRETTORE DELL' AREA TUTELA E SICUREZZA DEL TERRITORIO n. 58 del 06 dicembre 2023
Ditta Telve Rigo Srl (con sede legale in Via Borgo Padova, 30 - 35012 Camposampiero (PD) C.F. e P.IVA 02326660285). Miniera di Sali magnesiaci denominata "Scalon". Ampliamento del cantiere minerario. Comune di localizzazione: Quero Vas (BL) Procedura di autorizzazione unica regionale (art. 27 - bis del D.Lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii., L.R. 4/2016 e ss.mm.ii., D.G.R. 568/2018). Rilascio del provvedimento unico autorizzativo regionale ai sensi dell'art. 27 bis del D.Lgs. 152/2006. Codice progetto: 20/2022.
Con il presente atto si autorizza alla ditta Telve Rigo s.r.l. l’ampliamento del cantiere minerario, appartenente alla concessione mineraria per l’estrazione di Sali magnesiaci denominata “Scalon”, in Comune di Quero Vas (BL), con il contestuale rilascio di una nuova autorizzazione paesaggistica.
Il Direttore
PREMESSO CHE:
VISTA l’istanza in data 28.03.2022, con la quale la società Telve Rigo S.r.l. (con sede legale in Via Borgo Padova, 30 – 35012 Camposampiero (PD) - C.F. e P.IVA 02326660285) ha presentato la domanda di un ulteriore ampliamento del cantiere minerario della concessione mineraria denominata “SCALON” in Comune di Quero Vas (BL), corredata dalla relativa documentazione progettuale (acquisita in data 26.04.2022 al protocollo regionale 186825, 186834, 186838, 186843, 186849, 186857, 186859, 186862, 186865, 186873, 186867, 186878), richiedendo ai sensi dell’art. 27-bis del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. e della L.R. n. 4/2016 (D.G.R. n. 568/2018), l’attivazione del procedimento finalizzato all’acquisizione, nell’ambito del provvedimento autorizzatorio unico regionale, del provvedimento di V.I.A;
PRESO ATTO dell’avvenuto espletamento di tutti gli adempimenti istruttori da parte della struttura regionale competente in materia di V.I.A., compresa la pubblicazione e l’acquisizione della documentazione integrativa necessaria per completare la valutazione dell’intervento e protocollata ai nn. 39682-39696 in data 23.01.2023 e al n. 41796 in data 24.01.2023, trasmessa dal proponente in riscontro alla richiesta di cui alla nota n. 450760 in data 30.09.2022 della Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso – U.O. VIA, in esito alle valutazioni espresse dal Comitato Tecnico regionale V.I.A. nella seduta del 28.09.2022, nonché dell’ulteriore documentazione tecnica integrativa volontaria depositata dalla Società proponente, acquisita al protocollo regionale n. 216516 in data 21.04.2023, a seguito di un incontro tecnico con il gruppo istruttorio tenutosi in data 27.03.2023;
PRESO ATTO che nei termini previsti ai sensi del comma 4 dell’art. 27-bis del D.Lgs. n. 152/2006 e s.mm.ii. (trenta (30) giorni dalla pubblicazione dell’avviso al pubblico) risultano pervenute le osservazioni dai seguenti soggetti:
n°
Mittente
Data protocollo regionale
Numero protocollo regionale
1
Comune di Quero Vas (BL)
22.07.2022
325281
PRESO ATTO della nota in data 21.07.2022 – protocollo regionale 323750, con la quale la Direzione Uffici Territoriali per il Dissesto idrogeologico – U.O. Servizi Forestali — Sede di Belluno, ha confermato il proprio parere forestale di competenza (favorevole, con prescrizioni aggiuntive) ai sensi del R.D.L. 267/1923, della L.R. n. 52/1978, già espresso con nota del 25.10.2021 - protocollo regionale n. 490345, relativamente alla precedente istanza depositata dalla ditta Telve Rigo S.r.l. in data 06.07.2021 e successivamente archiviata;
CONSIDERATO che con riferimento alla valutazione d’incidenza dell’intervento, il proponente ha presentato la Dichiarazione di non necessità di Valutazione di Incidenza con allegata Relazione tecnica ai sensi della D.G.R. n. 1400/2017;
PRESO ATTO dell’esito dell’istruttoria condotta dalla Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso – U.O. VAS, VINCA, Capitale Naturale e NUVV n. 114/2023 del 29.05.2023 in riferimento alla documentazione per la Valutazione d'Incidenza per l'istanza in oggetto;
PRESO ATTO che il Comitato Tecnico regionale V.I.A. nella seduta del 31.05.2023 ha espresso all’unanimità dei presenti parere favorevole di compatibilità ambientale sulla suddetta istanza (parere n. 211 del 31.05.2023) (Allegato A), ai fini:
subordinatamente al rispetto delle prescrizioni minerarie (da verificarsi nell’ambito delle attività di vigilanza ai sensi della L.R. n. 7/2005 e di polizia mineraria ai sensi del D.P.R. n. 128/1959) indicate nel medesimo parere;
TENUTO CONTO che, in attuazione della D.G.R. n. 568/2018, con nota n. 311724 in data 09.06.2023 la Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso – U.O. VIA ha trasmesso all’Unità Organizzativa Servizio Geologico e Attività Estrattive della Direzione Difesa del Suolo e della Costa (struttura regionale competente per la materia) e per conoscenza alla Società proponente e agli altri Enti e Amministrazioni in indirizzo, il parere espresso dal Comitato Tecnico regionale V.I.A. n. 211 del 31.05.2023;
VISTA la nota n. 307278 del 07.06.2023, con la quale il Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio ha provveduto a indire la Conferenza di Servizi Decisoria in applicazione della D.G.R. n. 568/2018 e ai sensi dell’art. 14 comma 2, della L. 241/90, da svolgersi ai sensi dell’art. 14-ter della Legge medesima, convocando in forma simultanea ed in modalità sincrona le Amministrazioni interessate per le rispettive competenze, nonché il Proponente del progetto, per il giorno 13.06.2023, finalizzata al rilascio del provvedimento di VIA e dei titoli abilitativi richiesti dal Proponente;
PRESO ATTO che la Conferenza di Servizi, svoltasi in modalità telematica in data 13.06.2023, ai sensi della D.G.R. n. 568/2018, si è determinata favorevolmente all’unanimità delle Amministrazioni partecipanti alla Conferenza in merito:
VISTO il decreto n. 36 del 23.06.2023 della Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso, con il quale è stato adottato il provvedimento favorevole di VIA, relativamente all’istanza in oggetto riguardante l’ampliamento del cantiere minerario, con validità temporale pari alla durata stabilita dall'autorizzazione mineraria, dando atto delle risultanze della Istruttoria Tecnica n. 114/2023 del 29.05.2023 relativamente alla procedura di valutazione d’incidenza e subordinatamente al rispetto delle condizioni ambientali di cui al parere del Comitato Tecnico regionale VIA n. 211 del 31/05/2023, che viene fatto proprio;
CONSIDERATO che con decreto n. 36 del 23.06.2023 è stato inoltre stabilito di:
PRESO ATTO che, in applicazione del D.lgs. 06.09.2011 n. 159 (codice delle leggi antimafia), come modificato con D.Lgs. 153/2014, in data 22.06.2023 è stata inoltrata la richiesta di informazione ai sensi dell’art. 91 alla banca dati nazionale antimafia, riguardante la ditta Telve Rigo s.r.l. ed i soggetti interessati;
CONSIDERATO che, sono trascorsi i termini di cui all’art. 92 – comma 2 del D.Lgs. 159/2011 senza comunicazioni da parte della Prefettura, ai sensi del comma 3 del medesimo articolo, e quindi è possibile procedere anche in assenza della informazione antimafia, purché nell’autorizzazione sia inserita la clausola che preveda la revoca del provvedimento in caso di sopravvenuta informazione interdittiva;
RILEVATO che parti dell’area della cava sono assoggettate al vincolo paesaggistico ai sensi dell’art. 142, lettere c) e g) del D.Lgs. 22.01.2004, n. 42 - Codice dei beni culturali e del paesaggio, per la presenza di corso d’acqua vincolato e di zona boscata;
PRESO ATTO che l’area oggetto di intervento è sottoposta a vincolo paesaggistico ai sensi dell’art. 142, lettere c) e g) del D.Lgs. 22.01.2004, n. 42 - Codice dei beni culturali e del paesaggio, per la presenza di corso d’acqua vincolato (parziale) e di zona boscata per la presenza di bosco e, parzialmente, di corso d’acqua vincolato, nonché del vincolo idrogeologico ai sensi del R.D. 3267/1923 e L.R. 52/1978;
DATO ATTO che l’area di intervento si colloca all’esterno dei siti della Rete Natura 2000 e che dista circa 80 m. in direzione Ovest dal SIC IT3230088 “Fiume Piave dai Maserot alle grave di Pederobba” , circa 640 m. in direzione Ovest dal SIC e ZPS IT3230022 "Massiccio del Grappa", circa 980 m in direzione Est dal SIC IT3240003 "Monte Cesen" e dalla ZPS IT3240024 "Dorsale prealpina tra Valdobbiadene e Serravalle" e che al riguardo l’istruttoria tecnica n. 114/2023 del 29.05.2023 condotta dalla Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso – U.O. VAS, VINCA, Capitale Naturale e NUVV si è conclusa con esito favorevole;
PRESO ATTO che l’intervento prevede un ampliamento del cantiere minerario di circa 92.150 mq, per una superficie complessiva di circa 218.450 mq, e consente l’estrazione di un’ulteriore volume utile di minerale di circa 2.424.000 mc, per un volume totale di circa 3.687.252 mc;
VISTO il D.Lgs. n.152/2006 “Norme in materia ambientale” ed in particolare la Parte Seconda del citato decreto rubricata “Procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la valutazione dell’impatto ambientale (VIA) e per l’autorizzazione integrata ambientale (IPPC)”;
VISTA la L.R. n. 4 del 18/02/2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale” che ha riformato la disciplina regionale in materia di VIA;
CONSIDERATO che, ai sensi di quanto stabilito dalla suddetta D.G.R. n. 568/2018 il provvedimento autorizzatorio unico regionale di cui all'art. 27-bis del D.Lgs. n. 152/06, fermo restando che il responsabile dell'endoprocedimento finalizzato al rilascio del provvedimento regionale unico è il Direttore della struttura competente per materia, è adottato dal Direttore di Area a cui afferisce la struttura regionale competente per l'autorizzazione dell'intervento (o suo delegato);
VISTI il D.Lgs. 42/2004 ed il D.P.C.M. 12.12.2005;
VISTI la Dir. 92/43/CEE, il D.P.R. 357/1997 e la D.G.R. 1400/2017;
VISTI il R.D. 1443/1927, il D.P.R. n. 382/1994, la L.R. 7/2005 e la D.G.R. n. 651/2007;
VISTI il D.P.R. n. 128/1959, il D.Lgs. 624/1996 e il D.Lgs. 81/2008;
VISTO il D.Lgs. n. 117/2008, le DD.G.R. n. 761/2010 e n. 1987/2014;
VISTI gli atti d’ufficio;
decreta
n.
Elaborato
Tipo
Data Prot.
A01 bis
RELAZIONE TECNICA
23.01.2023
2
INT01
RELAZIONE INTEGRATIVA
3
INT02
21/04/2023
4
A02
RELAZIONE GEOLOGICA
26.04.2022
5
A02.1
RELAZIONE GEOMECCANICA E CADUTA MASSI
6
A02.2
RELAZIONE VERIFICA RILEVATO PARAMASSI
7
A02.3
ATLANTE FOTOGRAFICO
8
A2.04
CADUTA MASSI - INTEGRAZIONE
9
A2.05
RAPPORTI DI ANALISI SUL TENORE DI MAGNESIO DELLA ROCCIA
10
A03
RELAZIONE FORESTALE RICOMPOSIZIONE AMBIENTALE
11
A04
PIANO GESTIONE RIFIUTI D'ESTRAZIONE
12
TAV B01
INQUADRAMENTI TERRITORIALI - ESTRATTI CARTOGRAFICI
13
MAPPA CATASTALE COROGRAFIA E INQUADRAMENTO TERRITORIALE
14
TAV. B03
STATO ATTUALE Rilievo topografico del 31.12.2018
15
TAV. B04
STATO AUTORIZZATO Planimetria morfologia finale
16
TAV. B05
STATO DI PROGETTO Planimetria morfologia finale
17
TAV. B06
SEZIONI DI RAFFRONTO 1-5
18
TAV. B07
SEZIONI DI RAFFRONTO 6-9
19
STATO DI PROGETTO Planimetrie fasi progettuali 00 - 04
20
TAV. B09
STATO DI PROGETTO Planimetrie fasi progettuali 05 - 09
21
TAV. B10
STATO AUTORIZZATO Stato finale ripristino ambientale
22
TAV. B11
STATO DI PROGETTO Stato finale ripristino ambientale
23
C01
QUADRO PROGRAMMATICO SIA
24
C02
QUADRO PROGETTUALE SIA
25
C03 bis
QUADRO AMBIENTALE SIA
26
C04 bis
QUADRO IMPATTI SIA
27
C05
SINTESI NON TECNICA SIA
28
D01
VALUTAZIONE PREVISIONALE ACUSTICA
29
D02 bis
VALUTAZIONE EMISSIONI POLVEROSE
30
D03
RELAZIONE PAESAGGISTICA
31
F
SCREENING DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA
24.01.2023
32
ALL. F – DGR 1400/2017
33
ALL G – DGR 1400/2017
NUMERO CONDIZIONE AMBIENTALE
CONTENUTO
DESCRIZIONE
Macrofase
Ante operam – in corso d’opera - post operam
Oggetto della condizione
Venga dato riscontro dell’attuazione delle ulteriori prescrizioni riportate nella Relazione Istruttoria Tecnica VINCA n. 114/2023 del 29/05/2023 (acquisita al protocollo regionale 293249 in data 30/05/2023), pubblicata sul sito web dell’Unità Organizzativa V.I.A. della Regione del Veneto, all’indirizzo: http://www.regione.veneto.it/web/vas-via-vinca-nuvv/via-area-progetti - progetto n. 20/2022.
A tal fine il proponente dovrà provvedere all’invio di apposita relazione agli uffici della Regione Veneto – Direzione valutazioni ambientali, supporto giuridico e contenzioso.
Termine per l’avvio della Verifica di Ottemperanza
Entro 60 (sessanta) giorni dal rilascio del PAUR dovrà essere inviata agli uffici della Regione Veneto - Direzione valutazioni ambientali, supporto giuridico e contenzioso, per la relativa valutazione, un'apposita relazione nella quale dovranno essere definite le modalità e dovrà essere cadenzata l’attuazione delle prescrizioni in questione.
Soggetto verificatore
Regione Veneto – Direzione valutazioni ambientali, supporto giuridico e contenzioso.
Venga dato riscontro dell’attuazione delle ulteriori prescrizioni riportate nel parere forestale ai sensi del R.D.L. 3267/1923, della L.R. n. 52/1978, rilasciato dalla competente Direzione Uffici Territoriali per il Dissesto idrogeologico - Unità Organizzativa Servizi Forestali — Sede di Belluno (in data 21/07/2022 – protocollo regionale 323750), pubblicato sul sito web dell’Unità Organizzativa V.I.A. della Regione del Veneto, all’indirizzo: http://www.regione.veneto.it/web/vas-via-vinca-nuvv/via-area-progetti - progetto n. 20/2022.
Da concordare entro 60 (sessanta) giorni dal rilascio del PAUR con la competente Direzione Uffici Territoriali per il Dissesto idrogeologico - Unità Organizzativa Servizi Forestali - Sede di Belluno (informandone anche la Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso - Unità Organizzativa Valutazione Impatto Ambientale).
Regione Veneto – Direzione Uffici Territoriali per il Dissesto idrogeologico - Unità Organizzativa Servizi Forestali — Sede di Belluno.
Post operam
In caso di segnalazioni trasmesse all’Autorità competente da parte di recettori sensibili per disagi correlati all’inquinamento atmosferico, la stessa potrà disporre che il Proponente:
I risultati dovranno essere inviati alla Regione Veneto, al Comune e ad ARPAV, entro 15 (quindici) giorni dalla loro elaborazione e comunque non oltre 30 (trenta) dalla loro segnalazione.
Qualora dalle succitate valutazioni dovessero emergere criticità, il Proponente dovrà individuare e proporre alla Regione del Veneto, entro 60 (sessanta) giorni dall’accertamento, le soluzioni per il superamento delle stesse.
I termini entro cui adottare le soluzioni per il superamento delle criticità, dovranno essere definiti con la Regione del Veneto.
Regione del Veneto anche avvalendosi di ARPAV con oneri a carico del Proponente ai sensi degli artt. 7 e 15 della Legge 132/2016
Ante operam
Sia sviluppato un progetto per la raccolta delle acque meteoriche e di ruscellamento, da utilizzare per l’abbattimento delle polveri, con localizzazione e dimensionamento delle vasche di accumulo in relazione alla pluviometria e ai consumi stimati.
Entro 60 (sessanta) giorni dal rilascio del PAUR dovrà essere trasmesso il progetto corredato di relazione idraulica.
Realizzazione dei manufatti prima dell’avvio dell’attività di coltivazione dell’ampliamento.
Provincia di Belluno, Regione Veneto – Direzione Difesa del Suolo e della Costa - U.O. Servizio Geologico e Attività Estrattive.
Luca Marchesi
(seguono allegati)
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