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Bur n. 133 del 06 ottobre 2023


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELL' AREA TUTELA E SICUREZZA DEL TERRITORIO n. 50 del 12 settembre 2023

C.I.P.A. Consorzio Industriali Protezione Ambiente della Provincia di Belluno (con sede legale in Via San Lucano, 5/9 32100 Belluno (BL), C.F. e P.IVA 00731560256) e I.S.E. S.r.l. (con sede legale in località Ansogne 32010 Perarolo di Cadore (BL), C.F. e P.IVA 00298700253). Progetto di variante, ampliamento e recupero ambientale di una discarica per rifiuti speciali non pericolosi riclassificata "discarica per rifiuti inorganici a basso contenuto organico o biodegradabile" in Comune di Perarolo di Cadore (BL). Comune di localizzazione: Perarolo di Cadore (BL). Rilascio del provvedimento unico regionale ai sensi dell'art. 27-bis del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. e della L.R. n. 4/2016 e ss.mm.ii. (DGRV n. 568/2018).

Note per la trasparenza

Con il presente decreto si rilascia il provvedimento autorizzatorio unico regionale ai sensi dell’art. 27-bis del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., a seguito della presentazione dell’istanza relativa al “Progetto di variante, ampliamento e recupero ambientale di una discarica per rifiuti speciali non pericolosi riclassificata “discarica per rifiuti inorganici a basso contenuto organico o biodegradabile” in Comune di Perarolo di Cadore (BL)”, da parte del C.I.P.A. Consorzio Industriali Protezione Ambiente della Provincia di Belluno e della Ditta I.S.E. S.r.l.

Il Direttore

Provvedimenti amministrativi di riferimento

RICHIAMATA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 212 del 26.02.2013 con la quale, sulla base del parere della Commissione Regionale V.I.A. n. 378 del 07.11.2012, è stato rilasciato il giudizio favorevole di compatibilità ambientale e l’approvazione del progetto di ampliamento e recupero ambientale della discarica di cui trattasi, presentato dal Consorzio Industriali Protezione Ambiente della Provincia di Belluno – C.I.P.A., con contestuale rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e delle autorizzazioni paesaggistica e forestale;

RICHIAMATO il Decreto del Segretario Regionale per l’Ambiente n. 69 del 03.10.2013, successivamente integrato dal DSRA n. 84 del 05.11.2013, con il quale è stata rinnovata l’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata al Consorzio C.I.P.A. con il precedente Decreto del Segretario Regionale all’Ambiente e Territorio n. 71/2009;

RICHIAMATO il Decreto del Direttore Regionale del Dipartimento Ambiente n. 3 del 28.01.2015 con il quale, a seguito del riesame dell’AIA rilasciata con il succitato DSRA n. 69/2013, è stata confermata, sulla base del parere della C.T.R.A. n. 3970 del 22.12.2014, la classificazione della discarica di cui trattasi nella sottocategoria “per rifiuti inorganici a basso contenuto organico o biodegradabile” di cui alla lett. a), comma 1 dell’art. 7 del DM 27.09.2010, nonché l’autorizzazione alla deroga al parametro DOC già concessa relativamente al corrispondente limite di accettabilità di cui al DM 27.09.2010, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni riportate nel medesimo parere della C.T.R.A.;

RICHIAMATO il Decreto del Direttore del Dipartimento Ambiente n. 10 del 13.03.2015, con cui si è preso atto del nuovo Piano Finanziario relativo all’intera discarica;

RICHIAMATO il Decreto del Direttore Regionale del Dipartimento Ambiente n. 17 del 15.03.2016, come modificato/integrato dal successivo Decreto del Direttore Regionale dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio n. 39 del 05.12.2016, con cui è stata rilasciata l’Autorizzazione Integrata Ambientale relativa alla discarica in parola per l’attività individuata al punto 5.4 dell’Allegato VIII alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.;

RICHIAMATO il Decreto del Direttore Regionale dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio n. 73 del 04.09.2017, con cui si è preso atto del Piano di Monitoraggio e Controllo aggiornato (versione datata novembre 2016) relativo alla discarica in oggetto e si è modificata l’AIA rilasciata con DDR n. 17/2016 e ss.mm.ii. a seguito della comunicazione dei gestori, ai sensi dell’art. 29-nonies del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii, di una variante non sostanziale relativa alla realizzazione del 3° lotto della discarica;

RICHIAMATO il Decreto del Direttore Regionale della Direzione Ambiente n. 569 del 19.06.2020 con il quale si è preso atto, ex post, della modifica non sostanziale al progetto approvato, costituita dalla mancata posa del geodreno aggrappante nel pacchetto di impermeabilizzazione lungo la parete est del 3° lotto della discarica in parola e si è modificata conseguentemente l’AIA rilasciata con DDR n. 17/2016 e ss.mm.ii.;

Iter procedura art. 27-bis del D.Lgs. n. 152/2006

PREMESSO CHE con l’istanza trasmessa a mezzo PEC in data 27.04.2021 e acquisita al protocollo regionale con nn. 191518, 191533, 191546, 191555, 191576, 191588, 191601, 191615 e 191646, il Consorzio C.I.P.A. (con sede legale in Via San Lucano, 5/9 – 32100 Belluno (BL), C.F. e P.IVA 00731560256) e la Ditta I.S.E. S.r.l. (con sede legale in località Ansogne – 32010 Perarolo di Cadore (BL), C.F. e P.IVA 00298700253) hanno richiesto, ai sensi dell’art. 27-bis del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. e della L.R. n. 4/2016 (DGR n. 568/2018), l’attivazione del procedimento finalizzato all’acquisizione del provvedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR) relativamente al “Progetto di variante, ampliamento e recupero ambientale di una discarica per rifiuti speciali non pericolosi riclassificata “discarica per rifiuti inorganici a basso contenuto organico o biodegradabile” in Comune di Perarolo di Cadore (BL)”;

PRESO ATTO che, in allegato all’istanza per il rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale, i proponenti hanno provveduto ad inviare lo studio di impatto ambientale, la sintesi non tecnica, la documentazione e gli elaborati progettuali finalizzati all’acquisizione, nell’ambito del provvedimento autorizzatorio unico regionale, del provvedimento di V.I.A. e dei titoli abilitativi indicati ai sensi dell’art. 27-bis, co. 1 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., di seguito riportati in sintesi:

  • Autorizzazione Integrata Ambientale, di competenza della Regione del Veneto, che sostituisce le seguenti autorizzazioni:

    • autorizzazione all’esercizio delle operazioni di smaltimento dei rifiuti, ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., per l’operazione D1 di cui all’Allegato B alla parte IV del medesimo decreto;
       
    • autorizzazione alle emissioni in atmosfera di cui al Titolo I della parte V del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.;
       
    • autorizzazione agli scarichi;
       
  • autorizzazione in deroga al vincolo idrogeologico, di competenza della Regione del Veneto;
     
  • parere di conformità in materia di prevenzione incendi, di competenza del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Belluno;
     
  • autorizzazione paesaggistica, di competenza della Regione del Veneto, previa acquisizione del parere della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l'Area Metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso;

PRESO ATTO che, in riscontro alla comunicazione di avvenuta pubblicazione della documentazione e di richiesta di verifica dell’adeguatezza e della completezza della stessa, ai sensi del comma 3 dell’art. 27-bis del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., di cui alla nota n. 227814 del 18.05.2021 della Direzione regionale Ambiente – U.O. Valutazione Impatto Ambientale (ora della Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso), sono pervenute agli Uffici dell’Unità Organizzativa V.I.A. richieste di documentazione integrativa da parte dei seguenti Enti ed Amministrazioni:

  • Provincia di Belluno (acquisita al prot. reg. n. 255061 in data 04.06.2021);
     
  • Direzione Ambiente – U.O. Ciclo dei Rifiuti (ora Direzione Ambiente e Transizione Ecologica – U.O. Ciclo dei Rifiuti ed Economia circolare), acquisita a mezzo e-mail in data 07.06.2021;

PRESO ATTO che, tali richieste sono state formalizzate ai proponenti con nota regionale n. 290439 del 28.06.2021, che hanno provveduto a depositare la documentazione integrativa, trasmessa a mezzo PEC ed acquisita al prot. reg. con nn. 337827, 337838 e 337848 in data 28.07.2021, che è stata pubblicata sul sito web dell’Unità Organizzativa V.I.A. della Regione del Veneto;

PRESO ATTO che nella seduta del Comitato Tecnico Regionale V.I.A. del 26.05.2021 è avvenuta la presentazione, da parte dei proponenti, del progetto in questione ed è stato nominato il gruppo istruttorio incaricato dell’esame dello stesso;

PRESO ATTO che in data 18.06.2021, mediante conferenza telematica, il Consorzio C.I.P.A. e la Ditta I.S.E. S.r.l. hanno provveduto alla presentazione al pubblico dei contenuti del progetto e dello S.I.A., ai sensi dell’art. 14 della L.R. n. 4 del 18.02.2016, secondo le modalità concordate con il Comune direttamente interessato dalla realizzazione dell’intervento (come da comunicazione acquisita al prot. reg. n. 252311 in data 03.06.2021, pubblicata sul sito web dell’Unità Organizzativa V.I.A. della Regione del Veneto);

PRESO ATTO che con nota regionale n. 390875 del 06.09.2021 si è ritenuta conclusa la verifica della completezza documentale prevista dall’art. 27-bis, comma 3, del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. ed è stato comunicato l’avvio del procedimento, provvedendo a pubblicare sul sito web della Regione del Veneto l’avviso al pubblico di cui all’art. 23, comma 1, lettera e) del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.;

PRESO ATTO che nei termini di cui al comma 4 dell’art. 27-bis del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. non risultano pervenute osservazioni;

PRESO ATTO di quanto emerso nella seduta del Comitato Tecnico Regionale V.I.A. svoltasi in data 10.11.2021 (le cui determinazioni sono state approvate seduta stante), durante la quale il Comitato ha preso atto e condiviso le valutazioni espresse dal gruppo istruttorio incaricato della valutazione ed ha quindi disposto, ai sensi dell’art. 27-bis, comma 7, del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., di richiedere ai proponenti integrazioni ed approfondimenti utili al fine della prosecuzione dell’istruttoria (richiesta formalizzata con nota regionale n. 563063 del 01.12.2021);

PRESO ATTO della richiesta formulata dai proponenti, ai sensi del comma 5 dell’art. 27-bis del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., acquisita al prot. reg. n. 581298 del 14.12.2021, di sospensione dei termini, per la durata di 120 (centoventi) giorni, per la presentazione delle integrazioni;

PRESO ATTO della comunicazione di sospensione dei termini, ai sensi dell’art. 27-bis, comma 5, del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., di cui alla nota regionale n. 600507 del 24.12.2021;

PRESO ATTO che il Consorzio C.I.P.A. e la Ditta I.S.E. S.r.l. hanno provveduto a trasmettere, in riscontro alla succitata nota regionale del 01.12.2021, la documentazione integrativa, acquisita al protocollo regionale con n. 146840 in data 31.03.2022, nn. 158862, 158880, 0158861 e 158879 in data 06.04.2022, nn. 165616, 165639 e 165652 in data 11.04.2022, e n. 167589 in data 12.04.2022;

PRESO ATTO che, successivamente al deposito della succitata documentazione integrativa, gli Uffici regionali, conformemente a quanto previsto dall’art. 27-bis, co. 5 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., hanno provveduto ad informare, a mezzo avviso pubblicato sul proprio sito web, della pubblicazione della documentazione integrativa sul sito web istituzionale e ad avviare una nuova consultazione del pubblico di durata ridotta della metà rispetto a quella di cui al comma 4, del medesimo art. 27-bis;

PRESO ATTO che nei termini di cui al comma 5 dell’art. 27-bis del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. non risultano pervenute osservazioni;

PRESO ATTO che con nota regionale n. 178144 del 20.04.2022 è stata convocata la Conferenza di Servizi ai sensi della L. n. 241/1990 e dell’art. 27-bis del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., finalizzata al rilascio del provvedimento di V.I.A. (a valle dell’eventuale espressione del parere favorevole del Comitato Tecnico Regionale V.I.A.) e dei titoli abilitativi richiesti dai proponenti;

VISTO il parere favorevole, sotto il profilo tecnico-forestale, in materia di esecuzione di movimenti di terra in area soggetta a vincolo idrogeologico, espresso dalla Direzione Uffici Territoriali per il Dissesto idrogeologico – U.O. Servizi Forestali – Sede di Belluno, con nota regionale n. 193539 del 29.04.2022;

PRESO ATTO della documentazione integrativa volontaria depositata dai proponenti, acquisita al prot. reg. con nn. 293351 e 293370 in data 30.06.2022 e n. 327379 in data 25.07.2022;

VISTO il parere favorevole al rilascio del giudizio positivo di compatibilità ambientale sugli interventi di variante, ampliamento e recupero ambientale della discarica in parola, n. 189 espresso dal Comitato Tecnico Regionale V.I.A. nella seduta del 03.08.2022, a condizione che, in sede di rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, sia previsto quanto segue:

  1. di dedicare la porzione del lotto 3 (oggetto di ampliamento), almeno per la parte ricadente all’interno della ZPS IT3230089 “Dolomiti del Cadore e del Comelico”, esclusivamente allo smaltimento di rifiuti ammessi nelle discariche per rifiuti inerti di cui all'art. 7 quater del D.Lgs. 13 gennaio 2003, n. 36 e ss.mm.ii. e limitatamente ai codici EER richiesti e autorizzati, secondo quanto verrà riportato in sede di rilascio dell’AIA. Le celle dedicate al conferimento dei succitati rifiuti inerti, dovranno essere almeno fisicamente separate dal restante corpo rifiuti. Gli accorgimenti tecnico/progettuali atti a garantire tale separazione, dovranno essere definiti prima del rilascio dell’AIA;
     
  2. di vietare, nella porzione dell’ampliamento proposto, ricadente entro i 250 m dal più vicino edificio destinato ad abitazione, il conferimento di rifiuti putrescibili;

e subordinatamente al rispetto di alcune condizioni ambientali;

DATO ATTO che ai fini di dar seguito a quanto stabilito nelle condizioni ambientali n. 4, 6 e 7 del suddetto parere del Comitato Tecnico Regionale V.I.A. n. 189/2022, il medesimo parere è stato trasmesso ai proponenti con nota regionale n. 420310 del 12.09.2022;

PRESO ATTO che il Consorzio C.I.P.A. e I.S.E. S.r.l. hanno provveduto a depositare la documentazione in ottemperanza a quanto richiesto nelle condizioni ambientali n. 4 (in relazione all’aggiornamento degli elaborati grafici in conformità a quanto indicato nell’oggetto della condizione stessa), n. 6 e n. 7 del succitato parere n. 189/2022, acquisita al prot. reg. n. 461996 in data 07.10.2022 e pubblicata sul sito web dell’Unità Organizzativa V.I.A. della Regione del Veneto;

PRESO ATTO che in data 29.11.2022 si è svolta la seduta della Conferenza di Servizi ai sensi della DGR n. 568/2018, che si è determinata favorevolmente in merito al rilascio del provvedimento di compatibilità ambientale del progetto in oggetto, facendo proprio il parere favorevole del Comitato Tecnico Regionale V.I.A. n. 189 del 03.08.2022;

VISTO il decreto n. 103 del 01.12.2022, Allegato A al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante, con il quale il Direttore della Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso, in qualità di direttore della struttura regionale competente in materia di V.I.A., ha adottato il provvedimento di V.I.A. favorevole relativamente all’istanza denominata “Progetto di variante, ampliamento e recupero ambientale di una discarica per rifiuti speciali non pericolosi riclassificata “discarica per rifiuti inorganici a basso contenuto organico o biodegradabile” in Comune di Perarolo di Cadore (BL)”, presentata dal Consorzio C.I.P.A. (con sede legale in Via San Lucano, 5/9 – 32100 Belluno (BL), C.F. e P.IVA 00731560256) e I.S.E. S.r.l. (con sede legale in località Ansogne – 32010 Perarolo di Cadore (BL), C.F. e P.IVA 00298700253), a condizione che, in sede di rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, per le motivazioni riportate nelle premesse del parere del Comitato Tecnico Regionale V.I.A. n. 189 del 03.08.2022 (Allegato A al medesimo decreto), sia previsto quanto indicato nel medesimo parere, e subordinatamente al rispetto delle prescrizioni/condizioni ambientali ivi riportate;

PRESO ATTO che nella medesima seduta della Conferenza di Servizi del 29.11.2022 sopra citata, si è svolta, a valle della determinazione sul rilascio del provvedimento di compatibilità ambientale, la seconda parte della Conferenza finalizzata alla determinazione sul rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale, relativamente ai titoli abilitativi richiesti dal proponente, nel corso della quale è emersa la necessità di acquisire alcune integrazioni alla documentazione presentata dai proponenti nell’ambito del procedimento;

PRESO ATTO che con nota regionale n. 48346 del 26.01.2023 è stato trasmesso il verbale relativo alla seconda parte della seduta della Conferenza di Servizi di cui al punto precedente e contestualmente si è chiesto ai proponenti, ai sensi dell’art. 2, co. 7 della L. n. 241/1990, di presentare le necessarie integrazioni, comunicando la sospensione dei termini del procedimento fino alla ricezione della documentazione integrativa richiesta;

PRESO ATTO che in data 13.01.2023 la Società Veneto Sviluppo S.p.A. ha trasmesso alla Regione, a mezzo e-mail – a seguito di formale richiesta di supporto istruttorio avanzata con nota regionale n. 535857 del 18.11.2022 – l’istruttoria condotta relativamente alla valutazione del Piano Finanziario aggiornato (trasmesso dai proponenti in ottemperanza alla condizione ambientale n. 6 del parere del Comitato Tecnico Regionale V.I.A. n. 189/2022), successivamente formalizzata a mezzo PEC in data 01.08.2023 e acquisita al prot. reg. 413482 del 02.08.2023;

PRESO ATTO che con nota regionale n. 126745 del 07.03.2023 è stata concessa la proroga, richiesta dai proponenti con nota del 23.02.2023 (acquisita al prot. reg. n. 104424 in data 23.02.2023), del termine per la trasmissione delle integrazioni richieste con la succitata nota regionale del 26.01.2023;

PRESO ATTO che in data 08.03.2023 i proponenti hanno provveduto a trasmettere la documentazione integrativa, acquisita al prot. reg. con nn. 130125, 130131, 131039 e 131115 in data 08.03.2023, nn. 132770 e 132851 in data 09.03.2023;

PRESO ATTO che con nota regionale n. 167615 del 27.03.2023 si è chiesto ai proponenti di trasmettere alcuni chiarimenti e informazioni in merito alla documentazione integrativa presentata, a completamento della stessa;

PRESO ATTO che con note datate 05.04.2023 (acquisita al prot. reg. n. 187996), 08.05.2023 (acquisita al prot. reg. n. 245307) e 17.05.2023 (acquisita al prot. reg. n. 268453), il Consorzio C.I.P.A. ha trasmesso la documentazione a completamento delle integrazioni presentate in data 08.03.2023, che sono state pubblicate sul sito web dell’Unità Organizzativa V.I.A. della Regione del Veneto, come comunicato con nota regionale n. 291759 del 30.05.2023;

PRESO ATTO che in data 09.06.2023 si è svolta la seduta conclusiva della Conferenza di Servizi, convocata dal Direttore regionale della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica con nota n. 285385 del 25.05.2023;

CONSIDERATO che, come riportato nel verbale trasmesso con nota regionale n. 374294 del 12.07.2023, nella seduta conclusiva di cui sopra:

  • gli Enti votanti (Regione e Provincia) hanno espresso parere favorevole al rilascio dell’AIA con le prescrizioni proposte dagli Uffici regionali, modificate secondo quanto convenuto nella medesima seduta, e al rilascio del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale;
     
  • si è considerato acquisito l’assenso senza condizioni dei Vigili del Fuoco e della competente Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, in quanto assenti e non essendo pervenuti i pareri di competenza nel corso del procedimento;
     
  • la Conferenza di Servizi ha chiesto ai gestori di trasmettere quanto segue:

    • la versione finale del Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC), aggiornato rispetto alle prescrizioni dell’AIA condivise in sede di Conferenza di Servizi e predisposto secondo le modalità concordate con ARPAV, ai fini dell’espressione del parere definitivo da parte di ARPAV prima del rilascio del provvedimento di AIA;
       
    • i necessari chiarimenti, in riscontro a quanto evidenziato dalla Provincia nel corso della seduta, in merito all’ubicazione dei confini della strada di servizio e del piazzale di manovra citati nella condizione ambientale n. 3 del parere del Comitato Tecnico Regionale V.I.A. n. 189 del 03.08.2022, ai fini dell’ottemperanza alla medesima condizione ambientale;

PRESO ATTO che con nota del 21.07.2023, acquisita al prot. reg. n. 392316 in data 21.07.2023, il Consorzio C.I.P.A. ha trasmesso la documentazione richiesta dalla Conferenza di Servizi nella seduta del 09.06.2023, ovvero il PMC rev. 03 del 17.07.2023 e la planimetria con l’ubicazione delle strade di servizio e dei piazzali di manovra di cui alla succitata condizione ambientale n. 3 del parere del Comitato Tecnico Regionale V.I.A. n. 189/2022;

VISTO il parere favorevole sul PMC rev. 03 del 17.07.2023, subordinatamente alle integrazioni e aggiornamenti indicati nel medesimo parere, espresso da ARPAV con nota prot. n. 71204 del 08.08.2023;

PRESO ATTO che con nota del 10.08.2023, acquisita al prot. reg. n. 431016 in pari data, il Consorzio C.I.P.A. ha trasmesso l’aggiornamento del PMC (rev. 04 del 09.08.2023) sulla base delle indicazioni riportate nel succitato parere di ARPAV del 08.08.2023 e che, ai fini del corretto recepimento delle stesse, il PMC è stato ulteriormente rivisto (rev. 05 del 11.08.2023) e trasmesso con nota del 11.08.2023, acquisita al prot. reg. n. 432934 in pari data;

CONSIDERATO che, relativamente agli scarichi di acque meteoriche ubicati a valle dei pozzetti denominati N3 e N4, nella succitata nota regionale del 26.01.2023 e nel corso della seduta del 09.06.2023 della Conferenza di Servizi è stato evidenziato che gli stessi:

  • scaricano solamente le acque meteoriche che non entrano in contatto con i rifiuti, pertanto non sono soggetti ad autorizzazione ambientale;
     
  • non insistono sui beni del demanio idrico e non interessano direttamente corsi d’acqua pubblici, pertanto non si individuano competenze in materia di nulla osta idraulico;

VISTO il decreto n. 159 del 21.08.2023, Allegato B al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante, con il quale il Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, in qualità di direttore della struttura regionale competente per materia, ha rilasciato al C.I.P.A. Consorzio Industriali Protezione Ambiente della Provincia di Belluno (con sede legale in Via San Lucano, 5/9 – 32100 Belluno (BL), C.F. e P.IVA 00731560256) e alla Ditta I.S.E. S.r.l. (con sede legale in località Ansogne – 32010 Perarolo di Cadore (BL), C.F. e P.IVA 00298700253) l’Autorizzazione Integrata Ambientale per l’attività individuata al punto 5.4 dell’Allegato VIII alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., relativamente all’istanza denominata “Progetto di variante, ampliamento e recupero ambientale di una discarica per rifiuti speciali non pericolosi riclassificata “discarica per rifiuti inorganici a basso contenuto organico o biodegradabile” in Comune di Perarolo di Cadore (BL)”, subordinatamente al rispetto delle condizioni e delle prescrizioni riportate nell’Allegato A al medesimo decreto;

VISTO che con il succitato decreto n. 159/2023 si è dato atto dell’ottemperanza alle condizioni ambientali n. 4 (in relazione all’aggiornamento degli elaborati grafici in conformità a quanto indicato nell’oggetto della condizione stessa), n. 6 e n. 7 del parere del Comitato Tecnico Regionale V.I.A. n. 189 del 03.08.2022;

CONSIDERATO che con verifica telematica ed in applicazione del D.Lgs. n. 159 del 06.09.2011 (codice delle leggi antimafia) è stato accertato che il C.I.P.A. Consorzio Industriali Protezione Ambiente della Provincia di Belluno e la Ditta I.S.E. S.r.l. sono iscritti nella White List della Prefettura di Belluno, con scadenza iscrizione rispettivamente al 02.12.2023 ed al 12.09.2023;

CONSIDERATO che nel parere del Comitato Tecnico Regionale V.I.A. n. 189 del 03.08.2022, relativamente al tank per il rifornimento di carburante, in considerazione del fatto che lo stesso è funzionale all’attività di discarica (come risulta dalla planimetria 1.16 del 28.06.2022), è stata evidenziata la necessità “che il Gestore adotti ogni più idoneo sistema gestionale per prevenire ed evitare il possibile dilavamento da parte di acque meteoriche di sostanze pregiudizievoli per l’ambiente ai sensi dell’art. 39 del Piano di Tutela delle Acque della Regione Veneto”;

RITENUTO pertanto di prescrivere quanto segue:

Relativamente al serbatoio utilizzato per il rifornimento di carburante (Diesel tank), i gestori devono relazionare alla Regione, all’ARPAV, alla Provincia di Belluno e al Comune di Perarolo di Cadore, entro 60 giorni dal rilascio del presente provvedimento, in merito all’ottemperanza alle indicazioni del parere del Comitato Tecnico Regionale VIA n. 189 del 03.08.2022, circa la necessità di adottare ogni più idoneo sistema gestionale per prevenire ed evitare il possibile dilavamento da parte di acque meteoriche di sostanze pregiudizievoli per l’ambiente ai sensi dell’art. 39 del Piano di Tutela delle Acque della Regione Veneto.

RITENUTO pertanto, con il presente provvedimento:

  • di prendere atto delle risultanze della Conferenza di Servizi, espresse nelle sedute del 29.11.2022 (relativamente al rilascio del provvedimento di VIA) e del 09.06.2023 (relativamente al rilascio dei titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto);
     
  • di prendere atto e far proprio il provvedimento di VIA favorevole di cui al decreto del Direttore della Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso n. 103 del 01.12.2022 (Allegato A al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante);
     
  • di prendere atto e far proprio il provvedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale di cui al decreto del Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica n. 159 del 21.08.2023 (Allegato B al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante);
     
  • di rilasciare l’autorizzazione, in deroga al vincolo idrogeologico, alla realizzazione dei lavori previsti dal progetto in parola in materia di esecuzione di movimenti di terra in area soggetta a vincolo idrogeologico, sulla base del parere favorevole, sotto il profilo tecnico-forestale, espresso dalla Direzione Uffici Territoriali per il Dissesto idrogeologico – U.O. Servizi Forestali – Sede di Belluno con nota regionale n. 193539 del 29.04.2022 (Allegato C al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante);
     
  • di prendere atto del parere favorevole senza condizioni, in tema di conformità del progetto in parola in materia di prevenzione incendi, del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Belluno, in quanto non ha partecipato alle riunioni della Conferenza di Servizi e non essendo pervenuto il parere di competenza nel corso del procedimento, e di prescrivere quanto segue:

    I gestori sono tenuti ad osservare le regole tecniche ed i criteri generali previsti dalla normativa relativa alla sicurezza antincendio, nonché le prescrizioni fornite dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Belluno negli eventuali atti di propria competenza.
  • di rilasciare l’autorizzazione paesaggistica ai sensi dell’art. 146 del D.Lgs. n. 42 del 22.01.2004 e ss.mm.ii., considerato acquisito l’assenso senza condizioni della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso, in quanto non ha partecipato alle riunioni della Conferenza di Servizi e non essendo pervenuto il parere di competenza nel corso del procedimento;
     
  • di prescrivere quanto segue:

    Relativamente al serbatoio utilizzato per il rifornimento di carburante (Diesel tank), i gestori devono relazionare alla Regione, all’ARPAV, alla Provincia di Belluno e al Comune di Perarolo di Cadore, entro 60 giorni dal rilascio del presente provvedimento, in merito all’ottemperanza alle indicazioni del parere del Comitato Tecnico Regionale VIA n. 189 del 03.08.2022, circa la necessità di adottare ogni più idoneo sistema gestionale per prevenire ed evitare il possibile dilavamento da parte di acque meteoriche di sostanze pregiudizievoli per l’ambiente ai sensi dell’art. 39 del Piano di Tutela delle Acque della Regione Veneto.
  • di adottare la determinazione motivata di conclusione della sopra richiamata Conferenza di Servizi e di rilasciare, pertanto, ai sensi dell’art. 27-bis, co. 7 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., il provvedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR) relativamente all’istanza denominata “Progetto di variante, ampliamento e recupero ambientale di una discarica per rifiuti speciali non pericolosi riclassificata “discarica per rifiuti inorganici a basso contenuto organico o biodegradabile” in Comune di Perarolo di Cadore (BL)”, presentata dal C.I.P.A. Consorzio Industriali Protezione Ambiente della Provincia di Belluno e dalla Ditta I.S.E. S.r.l.;

VISTE le L.R. n. 33/85, n. 3/2000 e n. 4/2016, e loro ss.mm.ii.;

VISTA la L. n. 241/1990 in materia di procedimento amministrativo;

VISTI il D.Lgs. n. 36/2003 e il D.Lgs. n. 152/2006, e loro ss.mm.ii.;

VISTE la DGRV n. 242/2010 e la DGRV n. 863/2012 in materia di Piano di Monitoraggio e Controllo;

VISTA la DGRV n. 2721/2014 in materia di garanzie finanziarie;

VISTA la DGRV n. 568/2018 recante la disciplina attuativa della procedura di V.I.A. di cui alla succitata L.R. n. 4/2016;

VISTA la DGRV n. 21 dell’11 gennaio 2018, come modificata dalla successiva DGRV n. 421 del 09.04.2019, relativa alle competenze delle strutture regionali in materia di AIA;

decreta

  1. che le premesse formano parte integrante del presente provvedimento;
     
  2. di prendere atto delle risultanze della Conferenza di Servizi di cui all’art. 14 della L. n. 241/1990, convocata ai sensi della DGR n. 568/2018 e dell’art. 27-bis del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., espresse nelle sedute del 29.11.2022 (relativamente al rilascio del provvedimento di VIA) e del 09.06.2023 (relativamente al rilascio dei titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto);
     
  3. di prendere atto e far proprio il decreto n. 103 del 01.12.2022, Allegato A al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante, con il quale il Direttore della Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso, in qualità di direttore della struttura regionale competente in materia di V.I.A., ha adottato il provvedimento di V.I.A. favorevole relativamente all’istanza denominata “Progetto di variante, ampliamento e recupero ambientale di una discarica per rifiuti speciali non pericolosi riclassificata “discarica per rifiuti inorganici a basso contenuto organico o biodegradabile” in Comune di Perarolo di Cadore (BL)”, presentata dal Consorzio C.I.P.A. (con sede legale in Via San Lucano, 5/9 – 32100 Belluno (BL), C.F. e P.IVA 00731560256) e I.S.E. S.r.l. (con sede legale in località Ansogne – 32010 Perarolo di Cadore (BL), C.F. e P.IVA 00298700253), a condizione che, in sede di rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, per le motivazioni riportate nelle premesse del parere del Comitato Tecnico Regionale V.I.A. n. 189 del 03.08.2022 (Allegato A al medesimo decreto), sia previsto quanto indicato nel medesimo parere, e subordinatamente al rispetto delle prescrizioni/condizioni ambientali ivi riportate;
     
  4. di prendere atto e far proprio il decreto n. 159 del 21.08.2023, Allegato B al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante, con il quale il Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, in qualità di direttore della struttura regionale competente per materia, ha rilasciato al C.I.P.A. Consorzio Industriali Protezione Ambiente della Provincia di Belluno (con sede legale in Via San Lucano, 5/9 – 32100 Belluno (BL), C.F. e P.IVA 00731560256) e alla Ditta I.S.E. S.r.l. (con sede legale in località Ansogne – 32010 Perarolo di Cadore (BL), C.F. e P.IVA 00298700253) l’Autorizzazione Integrata Ambientale per l’attività individuata al punto 5.4 dell’Allegato VIII alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., relativamente all’istanza denominata “Progetto di variante, ampliamento e recupero ambientale di una discarica per rifiuti speciali non pericolosi riclassificata “discarica per rifiuti inorganici a basso contenuto organico o biodegradabile” in Comune di Perarolo di Cadore (BL)”, subordinatamente al rispetto delle condizioni e delle prescrizioni riportate nell’Allegato A al medesimo decreto;
     
  5. di rilasciare l’autorizzazione, in deroga al vincolo idrogeologico, alla realizzazione dei lavori previsti dal progetto in parola in materia di esecuzione di movimenti di terra in area soggetta a vincolo idrogeologico, sulla base del parere favorevole, sotto il profilo tecnico-forestale, espresso dalla Direzione Uffici Territoriali per il Dissesto idrogeologico – U.O. Servizi Forestali – Sede di Belluno con nota regionale n. 193539 del 29.04.2022 (Allegato C al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante);
     
  6. di prendere atto del parere favorevole senza condizioni, in tema di conformità del progetto in parola in materia di prevenzione incendi, del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Belluno, in quanto non ha partecipato alle riunioni della Conferenza di Servizi e non essendo pervenuto il parere di competenza nel corso del procedimento, e di prescrivere quanto segue:

    I gestori sono tenuti ad osservare le regole tecniche ed i criteri generali previsti dalla normativa relativa alla sicurezza antincendio, nonché le prescrizioni fornite dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Belluno negli eventuali atti di propria competenza.
  1. di rilasciare l’autorizzazione paesaggistica ai sensi dell’art. 146 del D.Lgs. n. 42 del 22.01.2004 e ss.mm.ii., considerato acquisito l’assenso senza condizioni della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso, in quanto non ha partecipato alle riunioni della Conferenza di Servizi e non essendo pervenuto il parere di competenza nel corso del procedimento;
     
  2. di prescrivere, per le motivazioni riportate in premessa, quanto segue:

    Relativamente al serbatoio utilizzato per il rifornimento di carburante (Diesel tank), i gestori devono relazionare alla Regione, all’ARPAV, alla Provincia di Belluno e al Comune di Perarolo di Cadore, entro 60 giorni dal rilascio del presente provvedimento, in merito all’ottemperanza alle indicazioni del parere del Comitato Tecnico Regionale VIA n. 189 del 03.08.2022, circa la necessità di adottare ogni più idoneo sistema gestionale per prevenire ed evitare il possibile dilavamento da parte di acque meteoriche di sostanze pregiudizievoli per l’ambiente ai sensi dell’art. 39 del Piano di Tutela delle Acque della Regione Veneto.
  1. di adottare la determinazione motivata di conclusione della sopra richiamata Conferenza di Servizi e di rilasciare, pertanto, ai sensi dell’art. 27-bis, co. 7 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., il presente provvedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR), relativamente al progetto in parola, comprensivo dei seguenti titoli:

    1. provvedimento favorevole di compatibilità ambientale di cui al decreto del Direttore della Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso n. 103 del 01.12.2022, Allegato A al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante;
       
    2. provvedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale ex art. 29-sexies del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. di cui al decreto del Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica n. 159 del 21.08.2023, Allegato B al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante;
       
    3. autorizzazione, in deroga al vincolo idrogeologico, alla realizzazione dei lavori previsti dal progetto in parola in materia di esecuzione di movimenti di terra in area soggetta a vincolo idrogeologico, sulla base del parere favorevole, sotto il profilo tecnico-forestale, espresso dalla Direzione Uffici Territoriali per il Dissesto idrogeologico – U.O. Servizi Forestali – Sede di Belluno con nota regionale n. 193539 del 29.04.2022, Allegato C al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante;
       
    4. autorizzazione paesaggistica ai sensi dell’art. 146 del D.Lgs. n. 42 del 22.01.2004 e ss.mm.ii., considerato acquisito l’assenso senza condizioni della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso, per le motivazioni di cui al precedente punto 7;
       
  2. di dare atto che i decreti regionali e gli altri titoli abilitativi di cui sopra esplicheranno efficacia, anche in termini temporali, a far data dalla notifica del presente provvedimento;
     
  3. di dare atto che, ai sensi del comma 9 del richiamato art. 27-bis, le condizioni e le misure supplementari relative all’Autorizzazione Integrata Ambientale, di cui all'Allegato B al presente provvedimento, sono rinnovate e riesaminate, controllate e sanzionate con le modalità di cui agli articoli 29-octies, 29-decies e 29-quattuordecies del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. e di cui all’art. 5-bis della L.R. n. 33/1985 e ss.mm.ii.;
     
  4. di dare atto che qualsiasi modifica delle condizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale di cui all’Allegato B al presente provvedimento è demandata al Direttore della struttura regionale competente per materia;
     
  5. di dare atto che il presente provvedimento è comprensivo dei seguenti allegati:

    • Allegato A: provvedimento favorevole di compatibilità ambientale di cui al decreto del Direttore della Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso n. 103 del 01.12.2022;
       
    • Allegato B: provvedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale ex art. 29-sexies del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. di cui al decreto del Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica n. 159 del 21.08.2023;
       
    • Allegato C: parere della Direzione Uffici Territoriali per il Dissesto idrogeologico – U.O. Servizi Forestali – Sede di Belluno, trasmesso con nota regionale n. 193539 del 29.04.2022;
       
  6. di pubblicare il presente provvedimento integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto;
     
  7. di comunicare il presente provvedimento al C.I.P.A. Consorzio Industriali Protezione Ambiente della Provincia di Belluno, alla Ditta I.S.E. S.r.l., alla Provincia di Belluno, al Comune di Perarolo di Cadore (BL), all’ARPAV, alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso, al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Belluno, alla U.O. Ciclo dei Rifiuti ed Economia Circolare e alla U.O. Qualità dell’aria e tutela dell’atmosfera della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, alla U.O. Valutazione Impatto Ambientale della Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso, alla U.O. Servizi Forestali – Sede di Belluno della Direzione Uffici Territoriali per il Dissesto idrogeologico;
     
  8. di informare che, avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dalla legge.

Luca Marchesi

(seguono allegati)

50_AllegatoA_513015.pdf
50_AllegatoB_513015.pdf
50_AllegatoC_513015.pdf

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