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Bur n. 63 del 12 maggio 2023


Materia: Relazioni internazionali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE n. 30 del 09 maggio 2023

Indizione del procedimento e approvazione dell'avviso pubblico per la selezione di uno o più partner privati per la co-progettazione di interventi a valere sull'avviso FAMI 2021-2027 - Piani regionali per la formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi (Decreto del Ministero dell'Interno n. 2364 del 21.04.2023).

Note per la trasparenza

Con il presente atto si avvia il procedimento di selezione di partner privati per l’attività di co-progettazione dei servizi complementari, ai fini della partecipazione all’avviso FAMI 2021-2027 - Piani regionali per la formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi (Decreto del Ministero dell'Interno n. 2364 del 21.04.2023).

Il Direttore

PREMESSO CHE

  • con Decreto prot. n. 2364 del 21.04.2023, l’Autorità di Gestione del Fondo Asilo, Migrazione Integrazione (FAMI) 2021-2027 – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno (di seguito AG), ha adottato l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2021-2027 – Obiettivo Specifico 2. Migrazione legale e Integrazione – Misura di attuazione 2.d) – Ambito di applicazione 2.h) - Intervento b) Formazione linguistica – “Piani regionali per la formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi 2023-2026”;
  • con il medesimo provvedimento sono state approvate le Linee guida per la progettazione dei Piani regionali per la formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi finanziati a valere sul fondo FAMI 2021-2027;
  • i Piani regionali sono presentati da Regioni ordinarie, Regioni a statuto speciale o Province autonome, in qualità di Capofila del Soggetto Proponente;
  • le linee guida stabiliscono che il Capofila, oltre ad essere responsabile unico nei confronti dell’AG dell’esecuzione del progetto, ad esercitare funzioni di coordinamento, supervisione e controllo degli interventi, è altresì chiamato a promuovere l’effettiva attivazione dei servizi complementari, come dettagliati nell’Allegato A al presente atto, che ne costituisce parte integrante, per garantire l’accesso e la partecipazione dei migranti alle attività formative;
  • per promuovere un efficiente uso delle risorse economiche e ridurre il carico amministrativo connesso alle procedure di affidamento dei servizi complementari le linee guida prevedono che le attività di selezione dei soggetti affidatari dei servizi di trasporto, mediazione interculturale, babysitting, sostegno, devono essere centralizzate in capo al soggetto Capofila ovvero essere realizzate da partner qualificati, prevedendo che qualora detti soggetti non siano pubblici, la loro partecipazione al partenariato sia subordinata all’espletamento delle procedure di coprogettazione;
  • le linee guida prevedono che le azioni formative vengano svolte dai Centri per l’istruzione degli Adulti - CPIA, come azioni complementari e sinergiche rispetto a quanto previsto dai CPIA nell’ordinaria programmazione istituzionale;
  • i soggetti privati possono partecipare in qualità di partner ai Piani regionali a seguito dell’espletamento di una procedura di co-progettazione. Tali soggetti possono essere coinvolti per l’erogazione dei servizi complementari alla frequenza nonché, a fronte di particolari necessità organizzative, logistiche o territoriali debitamente documentate, all’erogazione di azioni formative;

VISTO CHE

  • l'Avviso prevede di destinare alla Regione del Veneto un importo di 2.468.248,36 euro, senza obbligo di co-finanziamento regionale, per la realizzazione di un piano regionale per la formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi. I piani regionali saranno articolati su quattro aree di attività, in merito alle quali è stabilito che alle azioni formative (WP1) debba essere assegnato almeno il 40% del budget progettuale complessivo. Alle altre tre aree non può essere assegnato più del 60% delle risorse totali assegnate;
  • con DGR n. 47 del 18.01.2023 la Giunta regionale ha autorizzato la partecipazione della Regione del Veneto – Unità Organizzativa Cooperazione internazionale, in qualità di capofila o partner, ai Bandi emanati a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) 2021-2027 Obiettivo Specifico 2 “Migrazione legale e integrazione”;
  • la Regione del Veneto, tramite l’UO Cooperazione internazionale, intende presentare una proposta progettuale, redatta nei modi e nelle forme indicate dall’Autorità di Gestione del FAMI, i cui contenuti mireranno al perseguimento degli obiettivi delineati nelle linee guida per la progettazione allegate all’Avviso stesso;
  • la Regione del Veneto ha richiesto ai sette CPIA del Veneto una prima adesione di massima al partenariato per la realizzazione delle attività formative di competenza, invitandoli altresì a segnalare la disponibilità ad attivare autonomamente i servizi complementari;
  • hanno comunicato di essere interessati a rivestire il ruolo di partner progettuale i CPIA di Belluno, Padova, Rovigo, Vicenza, Verona e Treviso mentre il CPIA di Venezia non ha comunicato il proprio interesse all’adesione;
  • i CPIA di Rovigo, Padova e Treviso si sono altresì resi disponibili ad attivare corsi di lingua anche nei territori confinanti della Provincia di Venezia il cui CPIA non ha aderito alla proposta.
  • i CPIA di Verona, Vicenza e Treviso hanno segnalato la disponibilità ad attivare in autonomia i servizi complementari;
  • i CPIA di Belluno, Rovigo e Padova hanno chiesto al Capofila di farsi carico, come previsto dalle linee guida, dell’attivazione dei servizi complementari;
  • tutti i CPIA aderenti alla proposta hanno inoltre comunicato la difficoltà di avviare percorsi formativi di livello alfa e pre A-1.

CONSIDERATO CHE

  • il citato Avviso pubblico prevede la possibilità per il Soggetto Proponente di dotarsi di partner progettuali da individuare previo espletamento di una procedura di selezione che rispetti i principi di predeterminazione dei criteri di scelta, trasparenza, pubblicità, concorrenza e parità di trattamento, alla luce di criteri predeterminati ai sensi dell’art. 12 L.241/90;
  • tra i soggetti ammissibili a partecipare quali partner alle proposte progettuali l'Avviso Ministeriale include, tra gli altri:
    • Associazioni e ONLUS operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;
    • ONG operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;
    • Società Cooperative e Società Consortili operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;
    • Organismi di diritto privato senza fini di lucro e imprese sociali operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;
    • Fondazioni operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;
  • l’avviso prevede le seguenti ulteriori condizioni per la partecipazione in qualità di partner:
    • se il Partner è un Ente privato, deve svolgere attività senza scopo di lucro. Gli Enti organizzati in forma di Società di capitali (i.e. S.r.l.; S.p.A., S.a.p.a.) non possono presentare proposte progettuali, anche se il relativo capitale sociale è a totale o parziale partecipazione pubblica, a meno che non siano organizzati come imprese sociali (ex D.Lgs. 112/2007);
    • b) se il Partner è organizzato in forma di società cooperativa, ex art. 2511 c.c., o come società consortile ex art. 2615 ter c.c., deve avere prevalenti finalità mutualistiche.
    • c) se il Partner è privato e ricompreso tra i soggetti di cui agli artt. 52 e 53 del D.P.R. n. 394/1999 (Regolamento recante norme di attuazione del Testo unico dell’immigrazione), deve soddisfare necessariamente una delle due seguenti opzioni:
      • essere iscritto, alla data della pubblicazione del presente Avviso, alla prima sezione del Registro di cui all’art. 42 del Testo unico sull’immigrazione - D. Lgs. 25.07.1998 n. 286; oppure
      • autodichiarare (ex artt. 46/47 del DPR 445/00) di essere disciplinato da uno statuto/atto costitutivo o, comunque, da un atto fondante i) valido, efficace e regolarmente redatto in conformità alle disposizioni normative applicabili; ii) regolarmente registrato, ove richiesto, in uno Stato membro dell’Unione Europea; iii) recante la chiara finalità dell’assenza di uno scopo di lucro (o la natura di impresa sociale secondo le previsioni di cui al D.Lgs. 112/17); iv) recante un oggetto sociale compatibile con le finalità di cui all’Avviso e con la realizzazione del progetto cui il Soggetto Proponente partecipa.

VALUTATA PERTANTO

  • l'opportunità prevista dalle linee guida e disciplinata al punto 4.3 dell’Avviso, di provvedere all’individuazione dei partner privati attraverso una selezione mediante avviso pubblico dei candidati meglio rispondente al perseguimento dell’interesse pubblico sotteso alle attività da implementare in grado di offrire sia la migliore soluzione progettuale del servizio da presentare, sia le migliori condizioni tecniche ed economiche per la sua successiva attuazione, nel rispetto delle quali lo stesso soggetto collaboratore dovrà impegnarsi a realizzare il progetto una volta ammesso al finanziamento.

RITENUTO NECESSARIO

  • stabilire che i territori di riferimento in cui è necessaria l’attivazione dei servizi complementari per garantire l’accesso e la partecipazione dei migranti alle attività formative, nonché per l’attivazione di percorsi formativi di livello alfa e Pre-A1 come dettagliato all’Allegato A, sono quelli delle province di Belluno, Rovigo, Padova e Venezia;
  • procedere all’adozione dell’allegato Avviso pubblico, rivolto ai Soggetti terzi, in possesso dei requisiti specificati, invitati a offrire sia la migliore soluzione progettuale del servizio da presentare, sia le migliori condizioni tecniche ed economiche per la sua successiva attuazione, che sarà parte della proposta progettuale che verrà presentata al Ministero dell’Interno per l’ammissione al finanziamento a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2021-2027;

VISTI:

  • La Legge 7 agosto 1990 n. 241 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" e in particolare l’art. 15
  • la L.R. n. 54 del 31.12.2012, e ss.mm. e ii;
  • il Decreto del Direttore della Direzione Relazioni Internazionali n. 1 del 07.07.2021 “Specificazione attività di competenza del Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione Internazionale afferente alla Direzione Relazioni Internazionali. L.R. 31 dicembre 2012, n. 54 e ss.mm.ii”;
  • gli atti d’ufficio;
  • ATTESA la compatibilità con la vigente normativa statale e regionale;

decreta

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare l’avviso per la co-progettazione finalizzata alla individuazione di uno o più partner privati da inserire nel partenariato, per l’attivazione dei servizi complementari necessari a garantire l’accesso e la partecipazione dei migranti alle attività formative, nonché per l’attivazione di percorsi formativi di livello alfa e Pre-A1, come dettagliati nell’Allegato A al presente atto, che ne costituisce parte integrante, e negli atti ad esso connessi, secondo le procedure di cui al Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 72/2021.
  3. di dare atto che il Responsabile del procedimento è il Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione internazionale;
  4. di fissare sin da ora il termine per la presentazione delle candidature entro 20 giorni dalla pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione e sul sito Bandi Avvisi e Concorsi della Regione del Veneto;
  5. di dare altresì atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26 c. 1 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  6. di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Luigi Zanin

(seguono allegati)

30_Allegato_A_DDR_30_09-05-2023_502574.pdf

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