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Bur n. 18 del 03 febbraio 2023


Materia: Caccia e pesca

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AGROAMBIENTE, PROGRAMMAZIONE E GESTIONE ITTICA E FAUNISTICO-VENATORIA n. 5 del 13 gennaio 2023

Liquidazione della sovvenzione alla "FARO SOCIETA' COOPERATIVA" impresa della pesca operante nelle acque interne e marittime interne per far fronte ai danni diretti e indiretti derivanti dal perdurare dell' emergenza COVID - 19 anche per l' anno 2022 e alle conseguenti crisi di liquidità che hanno determinato situazioni di difficoltà economiche, di cui all'impegno assunto con DDR n 559 del 28 giugno 2022.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si dispone la liquidazione della sovvenzione a un’impresa della pesca operante nelle acque interne e marittime interne per far fronte ai danni diretti e indiretti derivanti dal perdurare dell'emergenza COVID-19 anche per l’anno 2022 e alle conseguenti crisi di liquidità che hanno determinato situazioni di difficoltà economiche in favore dei beneficiari individuati con DDR n. 559 del 28 giugno 2022.

Il Direttore

VISTA la Comunicazione della Commissione Europea del 19 marzo 2020, C(2020) 1863 final, pubblicata sulla G.U.U.E. C 91 I/1 del 20 marzo 2020, recante “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”, così come modificata dalle successive comunicazioni della Commissione C (2020) 2215 final del 3 aprile 2020, 2020/C 164/03 del 8 maggio 2020, 2020/C 218/03 del 2 luglio 2020, 2020/C 340/01 del 13 ottobre 2020, C 2021/C 34/06 del 28 gennaio 2021 e C 2021/C 473/01 del 24 novembre 2021;

VISTO l'art. 1, comma 128 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023, con la quale e' istituito il Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura (il «Fondo»), con una dotazione di 80 milioni di euro per l'anno 2022;

VISTO il Decreto Ministeriale del 31 marzo 2022 con il quale è stata destinata una somma complessiva pari a Euro 20.000.000,00 per la sospensione dell'attività economica delle imprese della pesca e dell’acquacoltura, di cui Euro 1.500.000,00 sono stati riservati alle Regioni e alle Province autonome nell’ambito delle loro attribuzioni, finalizzati al riconoscimento di contributi per le imprese del settore della pesca in acque interne e marittime interne (articolo 1, comma 1, lettera c);

PRESO ATTO che la somma complessiva assegnata alla Regione del Veneto nell’ambito di tali risorse per il riconoscimento di contributi per le imprese del settore della pesca in acque interne e marittime, in base all’articolo 7, comma 1, dello stesso Decreto Ministeriale 31 marzo 2022, ammonta ad Euro 992.887,03;

VISTA la DGR n. 751 del 21 giugno 2022, con cui si è preso atto della necessità di fornire, anche per l’anno 2022, risposte celeri alle imprese di pesca in difficoltà nonchè di erogare le sovvenzioni nei termini previsti dal Temporary Framework di cui alla citata Comunicazione della Commissione Europea del 19 marzo 2020, C(2020) 1863 final, e successive modifiche e integrazioni, e si è ritenuto di privilegiare quale criterio prioritario, di assegnazione delle sovvenzioni stanziate con DM 31 marzo 2022 per le imprese di pesca professionale che operano nelle acque interne e marittime interne del Veneto, essere impresa risultata idonea all'assegnazione delle analoghe sovvenzioni stanziate per l'anno 2021 con Decreto Ministeriale dell’11 agosto 2021, già individuate puntualmente con DDR n. 563 del 23 dicembre 2021;

VISTO il Decreto del Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione Ittica e Faunistico-Venatoria n. 559 del 28 giugno 2022 avente ad oggetto: “Sostegno alle imprese della pesca operanti nelle acque interne e marittime interne per far fronte ai danni diretti e indiretti derivanti dal perdurare dell'emergenza COVID-19 anche per l’anno 2022 e alle conseguenti crisi di liquidità che hanno determinato situazioni di difficoltà economiche. Concessione delle sovvenzioni a seguito di quanto disposto con DGR n. 751 del 21 giugno 2022, contestuale impegno di spesa e correlato accertamento d’entrata.” con il quale è stato approvato l’elenco delle domande ammesse a contributo e finanziabili con le risorse messe a bando assumendo contestualmente l’impegno di spesa n. 7471/2022, a valere sul capitolo di spesa n. 104195 “Interventi statali per la concessione di contributi a imprese del settore della pesca in acque interne a valere sul fondo per l’emergenza Covid-19 – Trasferimenti correnti (art. 78, c. 2, D.L. 17/03/2020, n. 18)” del bilancio di previsione regionale per l’anno 2022 - 2024;

RICORDATO che la DGR n. 751 del 21 giugno 2022 ha disposto che le sovvenzioni per l'anno 2022 potranno essere erogate previa verifica del mantenimento dei requisiti in capo alle imprese anche per l'anno 2022, nei termini previsti dal D.M. 31 marzo 2022;

DATO ATTO che con il Decreto del Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione Ittica e Faunistico-Venatoria n. 559 del 28 giugno 2022 è stato assegnato all’impresa FARO SOCIETA' COOPERATIVA, c.f. 03049790276 e P.I. 03049790276, con sede legale in via Fausta 500, 30013 Cavallino Treporti (VE), e che è collocata alla posizione n. 23 dell’Allegato A al succitato decreto, codice CUP H93C21000350007, codice COR 51523, visura RNA n. 19043943 del 24 giugno 2022, il contributo di euro 28.959,00 risultante dalla somma del contributo per 12 barche (euro 16.548,00) e 18 licenze di tipo A (euro 12.411,00);

VISTA la nota prot. n. 0583805 del 19 dicembre 2022, a firma del Direttore dell’U.O. Pianificazione, gestione risorse ittiche e FEAMP, con la quale si comunicava all’impresa FARO SOCIETA' COOPERATIVA che, a seguito di un successivo controllo istruttorio, era emerso che:

  • l’imbarcazione con targa RV05994 era intestata, dal 23/09/2021 ad altra ditta e, pertanto, il contributo per l’imbarcazione (euro 1379,00) era stato erroneamente attribuito,
     
  • in data “omissis” il pescatore “omissis” era venuto a mancare e, quindi, il relativo contributo di cui alla sua licenza di tipo A) (euro 689,50) nonché il contributo per l’imbarcazione con targa “omissis” - a lui intestata- (euro 1.379,00) erano stati erroneamente attribuiti;

DATO ATTO che con la nota succitata era stato comunicato inoltre che, ai sensi degli articoli 7 e 10 della L. 241/1990 e per le motivazioni sopra esposte, era stato avviato nei confronti dell’impresa “FARO SOCIETA' COOPERATIVA” un procedimento per la riduzione a Euro 25.511,50 del contributo concesso con DDR n. 559 del 2022;

VISTA la nota acquisita al protocollo regionale al n. 585334 in data 19 dicembre 2022, con cui l’impresa “FARO SOCIETA' COOPERATIVA” trasmetteva documentazione e osservazioni in merito alla disponibilità alla data del 03 aprile 2022 dell’imbarcazione da pesca professionale, iscritta all' Ispettorato di Porto di Venezia al n. RV06303 intestata dal 01/10/2021 al socio pescatore “omissis”, e chiedeva, pertanto, che il contributo riconoscibile comprendesse anche l’imbarcazione succitata e che, quindi, risultasse pari ad euro 26.890,50 (somma contributo di undici imbarcazioni e diciassette licenze di tipo A);

RITENUTO opportuno accogliere, espletate le opportune verifiche in merito, le osservazioni prodotte in merito all’imbarcazione da pesca professionale iscritta all' Ispettorato di Porto di Venezia al n. RV06303 intestata dal 01/10/2021 al socio pescatore “omissis” e quantificato il contributo finale riconoscibile in euro 26.890,50;

RITENUTO di disporre la riduzione della sovvenzione all’impresa “FARO SOCIETA' COOPERATIVA”, concessa con il Decreto del Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione Ittica e Faunistico-Venatoria n. 559 del 28 giugno 2022 da euro 28.959,00 risultante dalla somma del contributo per 12 barche (euro 16.548,00) e 18 licenze di tipo A (euro 12.411,00) a euro 26.890,50 somma contributo di 11 imbarcazioni (euro 15.169,00) e 17 licenze di tipo A (euro 11.721,50);

CONSIDERATO CHE, a seguito della riduzione della sovvenzione, si rileva un’economia di spesa pari a euro 2.068,50 a carico dell’impegno di spesa n. 7471/2022, a valere sul capitolo di spesa n. 104195 “Interventi statali per la concessione di contributi a imprese del settore della pesca in acque interne a valere sul fondo per l’emergenza Covid-19 – Trasferimenti correnti (art. 78, c. 2, D.L. 17/03/2020, n. 18)” del bilancio corrente;

RITENUTO di provvedere all’eliminazione dell’importo residuo di cui al punto precedente, in sede di riaccertamento ordinario dei residui 2023;

RITENUTO, inoltre, di provvedere alla liquidazione della quota residua della sovvenzione pari a euro 26.890,50 per l’impresa sopracitata, per la quale la richiesta del DURC ha dato esito “regolare” che risulta in regola con la documentazione amministrativa;

VISTI gli esiti delle verifiche effettuate con riferimento a quanto disposto nel capoverso precedente;

VISTI i Decreti della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione Ittica e Faunistico-Venatoria nn. 1035 del 4 novembre 2022 e 1151 del 5 dicembre 2022 con i quali è stata disposta la liquidazione delle sovvenzioni per complessivamente n. 499 imprese beneficiarie per le quali è stato acquisito il DURC regolare o per le quali la richiesta del DURC ha dato esito “non effettuabile” in quanto prive di dipendenti e risultate in regola in merito alla documentazione amministrativa di cui alla Deliberazione della Giunta regionale n. 751 del 21 giugno 2022;

RITENUTO di rimandare ad un successivo provvedimento la definizione delle modalità di liquidazione delle sovvenzioni alle restanti imprese beneficiarie, in quanto associate a posizioni contributive irregolari o ancora in via di definizione;

VISTO l’articolo 10 bis, comma 1, del Decreto-Legge 28 ottobre 2020 , n. 137 “Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19”, convertito con Legge 18 dicembre 2020, n. 176, il quale dispone che” I contributi e le indennità di qualsiasi natura erogati in via eccezionale a seguito dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e diversi da quelli esistenti prima della medesima emergenza, da chiunque erogati e indipendentemente dalle modalita' di fruizione e contabilizzazione, spettanti ai soggetti esercenti impresa, arte o professione, nonche' ai lavoratori autonomi, non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) e non rilevano ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.”;

VISTO il D.lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli artt. 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e ss.mm.ii.” così come modificato con D.lgs. n. 126 del 10 agosto 2014;

VISTA la L.r. n. 39 del 29 novembre 2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della regione” e ss.mm.ii.;

VISTA la Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54, Legge Regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della Legge Regionale Statutaria 17 aprile 2012, n. 1 “Statuto del Veneto” e ss.mm.ii;

VISTA la L.r. n. 30 del 23 dicembre 2022 “Legge di stabilità regionale 2023”;

VISTA la L.r. n. 31 del 23 dicembre 2022 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2023”;

VISTA la L.r. n. 32 del 23 dicembre 2022 “Bilancio di previsione 2023-2025”;

VISTE le Direttive per la gestione del bilancio di cui alla DGR n. 42 del 25 gennaio 2022;

VISTO il DDR n. 71 del 30 dicembre 2022 del Direttore dell’Area Risorse Finanziarie, Strumentali, ICT ed Enti locali “Bilancio Finanziario Gestionale 2023-2025”;

ATTESA la compatibilità con la vigente legislazione comunitaria, statale e regionale;

decreta

  1. di approvare le premesse che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di disporre la riduzione della sovvenzione, individuata nel Decreto del Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione Ittica e Faunistico-Venatoria n. 559 del 28 giugno 2022 da euro 28.959,00 risultante dalla somma del contributo per 12 barche (euro 16.548,00) e 18 licenze di tipo A (euro 12.411,00) a euro 26.890,50 per somma contributo di 11 imbarcazioni (euro 15.169,00) e 17 licenze di tipo A (euro 11.721,50) - nei confronti dell’impresa FARO SOCIETA' COOPERATIVA, c.f. 03049790276 e P.I. 03049790276;
  3. di disporre la corrispondente riduzione per un valore pari a euro 2.068,50 (duemilasessantotto/50) dell’impegno di spesa n. 7471/2022, a valere sul capitolo di spesa n. 104195 “Interventi statali per la concessione di contributi a imprese del settore della pesca in acque interne a valere sul fondo per l’emergenza Covid-19 – Trasferimenti correnti (art. 78, c. 2, D.L. 17/03/2020, n. 18)” del bilancio corrente, in sede di riaccertamento ordinario dei residui 2023;
  4. di disporre la liquidazione della quota residua della sovvenzione pari a Euro 26.890,50 (ventiseimilaottocentonovanta/50), nei confronti dell’impresa FARO SOCIETA' COOPERATIVA, c.f. 03049790276 e P.I. 03049790276, (anagrafica n. A0173649), codice CUP H93C21000350007, IBAN: “omissis”, Istituto Bancario: “omissis”, Agenzia: “omissis”;
  5. di imputare la somma di euro 26.890,50 (ventiseimilaottocentonovanta/50), a carico dell’impegno di spesa n. 7471/2022, a valere sul capitolo di spesa n. 104195 “Interventi statali per la concessione di contributi a imprese del settore della pesca in acque interne a valere sul fondo per l’emergenza Covid-19 – Trasferimenti correnti (art. 78, c. 2, D.L. 17/03/2020, n. 18)” del bilancio corrente;
  6. di dare atto che l’obbligazione di cui, con il presente atto, si dispone la liquidazione ha natura non commerciale ed è assoggettata al codice CUP;
  7. di dare atto che l’erogazione del contributo di cui trattasi non è soggetta alla ritenuta d’acconto del 4% in quanto non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai sensi dell’art. 10 bis del Decreto-Legge 28 ottobre 2020, n. 137 “Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19”, convertito con Legge 18 dicembre 2020, n. 176;
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26, comma 2, e 27 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  9. di notificare il presente decreto al beneficiario “FARO SOCIETA' COOPERATIVA”;
  10. di dare atto che avverso il presente decreto può essere opposto ricorso giurisdizionale al TAR del Veneto oppure ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro il termine di 60 o 120 giorni dalla data di comunicazione del provvedimento;
  11. di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto. 

Pietro Salvadori

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