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Bur n. 3 del 10 gennaio 2023


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELL' AREA TUTELA E SICUREZZA DEL TERRITORIO n. 60 del 13 dicembre 2022

Ditta GEA S.r.l., (CF 00394760284) con sede legale in via Brusà, 6 35040 S. Urbano (PD). Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata con Decreto del Direttore della Direzione Ambiente n. 1092 del 28.12.2020, Allegato B del Decreto del Direttore dell'Area Tutela e Sviluppo del Territorio n. 64 del 29.12.2020. Modifica della capacità massima di smaltimento per l'anno 2022 dell'impianto tattico regionale di Sant'Urbano (PD) per 2500 tonnellate aggiuntive al fine di garantire lo smaltimento dei rifiuti di origine urbana, come da programmazione del Decreto del Direttore dell'Area Tutela e Sicurezza del Territorio n. 50 del 3.11.2022.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si autorizza l’aumento di 2.500 tonnellate della capacità massima annua di smaltimento della discarica tattica regionale di Sant’Urbano (PD) e, pertanto, una capacità massima annua di smaltimento pari a 158.500 tonnellate per l’anno 2022 al fine di garantire lo smaltimento dei rifiuti di origine urbana, come definito nel quadro programmatico di riferimento dei flussi per l’anno 2022 approvato con il Decreto del Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio n. 50 del 3.11.2022.

Il Direttore

PREMESSO che con decreto del Direttore della Direzione Ambiente n. 1092 del 28.12.2020 è stata rilasciata alla ditta GEA srl, (CF 00394760284) l’autorizzazione integrata ambientale (A.I.A.) relativamente all’impianto di discarica per rifiuti non pericolosi, con priorità di smaltimento per i rifiuti urbani, ubicato in Comune di Sant’Urbano, ubicata in via Brusà, 6 – 35040 - S. Urbano (PD);

VISTO che l’ambito territoriale ottimale ai fini dell’ottimale organizzazione, coordinamento e controllo del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani è il territorio regionale ai sensi del comma 1 dell’art. 2 della L.R. n. 52/2012;

VISTA la delibera di Giunta Regionale n. 988 del 09.08.2022 che ha approvato l’aggiornamento di Piano e in cui sono definiti gli impianti di piano, ovvero gli impianti individuati per il trattamento del rifiuto urbano residuo (RUR) e degli scarti dal sistema di gestione dei rifiuti urbani prodotto nella Regione costituiti dalle discariche e dai termovalorizzatori e tra cui rientra anche la discarica della ditta GEA srl;

VISTO altresì che nella succitata delibera viene prevista una regia regionale sui flussi dei rifiuti urbani, operativa dal 2023, sulla base dei fabbisogni dei Consigli di Bacino e delle capacità impiantistiche degli impianti di piano attraverso il supporto del Comitato di Bacino Regionale di cui alla L.R. n. 52/2012 e dei dati forniti dall’Osservatorio Regionale Rifiuti, sulla base dei quali verrà definito il destino dei diversi flussi del Rifiuto Urbano Residuo e degli scarti dal trattamento dello stesso dei singoli bacini territoriali agli impianti di piano, nonché quantificato il fabbisogno di collocamento degli scarti ottenuti dal trattamento/recupero delle raccolte differenziate;

RILEVATO che con Decreto del Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio n. 35 del 22.08.2022 si è proceduto alla ricognizione dei flussi dei rifiuti urbani provenienti dai Consigli di Bacino e dei relativi impianti di destino del Rifiuto Urbano Residuo, degli scarti del trattamento dello stesso e dal recupero delle frazioni riciclabili oggetto di raccolta differenziata, al fine di fornire un quadro programmatico di riferimento per il trattamento dei flussi presso gli impianti di piano relativi all’annualità 2022 e di permettere di ridefinire gli scenari gestionali nei casi di eventuali situazioni emergenziali;

DATO ATTO che nel succitato provvedimento era richiesto ai Consigli di Bacino di comunicare tempestivamente alla Direzione Ambiente e Transizione Ecologica della Regione del Veneto e ARPAV - U.O. Economia Circolare e Ciclo dei Rifiuti, End of Waste e Sottoprodotti eventuali criticità nella gestione dei flussi così come programmati per l’annualità 2022 e si prendeva atto che la gestione di eventuali emergenze poteva costituire motivo di richiesta di deroga ai quantitativi massimi annui autorizzati agli impianti di piano coinvolti nelle emergenze intervenute;

RILEVATO altresì che con Decreto del Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio n. 50 del 03.11.2022 è stato aggiornato il DDDA n. 35 del 22.08.2022 al fine di modificare il destino di alcuni flussi di rifiuti urbani e scarti della raccolta differenziata da parte di alcuni Consigli di Bacino agli impianti di piano per recepire i reali conferimenti nell’anno in corso, alla luce anche della ridotta o mancata disponibilità di trattamento di specifici impianti di piano, e per dare riscontro a situazioni emergenziali che sono emerse nel territorio regionale;

VISTA la nota prot. n. 235 del 08.11.2022 della Ditta GEA S.r.l., acquisita al prot. regionale n. 516440 del 08.11.2022, che evidenzia la necessità di un aumento del quantitativo massimo annuo autorizzato di rifiuti conferibili in discarica di circa 2.500 per l’anno 2022, tenendo conto dei rifiuti già conferiti nel corso dell’anno e dei contratti già in essere, al fine di gestire i nuovi flussi indicati nel DDDA n. 50 del 03.11.2022;

RICHIAMATA inoltre la prescrizione n. 9 dell’autorizzazione integrata ambientale rilasciata con decreto del Direttore della Direzione Ambiente n. 1092 del 28.12.2020, che riporta “Il quantitativo di rifiuti complessivamente conferibili in discarica è pari a 156.000 t/anno, fatta salva la necessità di garantire lo smaltimento dei rifiuti urbani in caso di emergenze gestionali sorte sul territorio regionale. Tale quantitativo potrà essere aumentato, a causa di particolari situazioni di emergenza, sulla base di uno specifico decreto del Direttore dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio, ai sensi e per gli effetti dell’art. 4 della Legge regionale 21 gennaio 2000, n.3, s.m.i.

PRESO ATTO che il presente provvedimento è finalizzato a scongiurare il possibile insorgere di problematiche igienico-sanitarie conseguenti alla mancata gestione dei rifiuti urbani prodotti sul territorio regionale;

VISTO il decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.;

VISTA la L. R. n. 3/2000 s. m. i. ed in particolare l’art. 4. comma 1, lett. h;

CONSTATATA l'avvenuta regolare istruttoria della pratica da parte della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

decreta

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
  2. di autorizzare per l’anno 2022 l’aumento della capacità di smaltimento di rifiuti presso la discarica tattica regionale di S. Urbano, fino ad un limite massimo di 158.500 tonnellate, come previsto dalla prescrizione n. 9 del decreto del Direttore della Direzione Ambiente n. 1092 del 28.12.2020;
  3. di stabilire che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle prescrizioni contenute nella vigente Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata all’impianto in argomento;
  4. di chiedere alla ditta di trasmettere la quantità consuntiva dei rifiuti smaltiti nell’anno 2022, suddivisi tra rifiuti di origine urbana conferiti ai sensi del decreto n. 35 del 22.08.2022, come aggiornato dal decreto n. 50 del 03.11.2022, e i rifiuti trattati in libero mercato, entro il 15.01.2023;
  5. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  6. di incaricare la Direzione Ambiente e Transizione Ecologica di trasmettere il presente atto al Gestore della discarica tattica regionale, al Comune di S. Urbano (PD), alla Provincia di Padova, all’ARPAV – Dipartimento di Padova e all’ARPAV - U.O. Economia Circolare e Ciclo dei Rifiuti, End of Waste e Sottoprodotti;
  7. di pubblicare integralmente il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto;
  8. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza, ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro 120 giorni.

Luca Marchesi

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