Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Decreto

Bur n. 108 del 06 settembre 2022


Materia: Servizi sociali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA FAMIGLIA, MINORI, GIOVANI E SERVIZIO CIVILE n. 83 del 01 settembre 2022

Rettifica parziale al DDR n. 77 del 18 agosto 2022 relativo al contributo statale destinato al finanziamento delle rette di accoglienza, anche in emergenza, delle donne e dei figli e delle figlie minori, vittime di violenza. DPCM 16 novembre 2021 "Ripartizione delle risorse del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità - Annualità 2021". DGR n. 373 del 8 aprile 2022.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si provvede a correggere quanto riportato nel Decreto del Direttore della Unità Organizzativa Famiglia, Minori, Giovani e Servizio civile n. 77 del 18 agosto 2022 relativamente alla modalità di calcolo dei contributi da destinare agli Enti promotori dei centri antiviolenza e delle case rifugio di tipo A e B operanti nel territorio regionale, per il finanziamento delle rette di accoglienza, anche in emergenza, delle donne e dei figli e delle figlie minori, vittime di violenza.

Il Direttore

VISTI

il DPCM del 16 novembre 2021 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 308 del 29 dicembre 2021, di ripartizione delle risorse del “Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità – Annualità 2021", del Decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito con modificazioni dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, con il quale viene attribuita alla Regione del Veneto una somma complessiva di Euro 2.354.989,26, di cui Euro 1.626.989,26 per il finanziamento dei centri antiviolenza pubblici e privati e delle case-rifugio pubbliche e private già esistenti in Regione ed Euro 728.000,00 da impiegare per gli interventi di cui all’articolo 3 del medesimo DPCM;

la deliberazione n. 373 del 8 aprile 2022 con la quale la Giunta regionale ha approvato il riparto dei fondi assegnati alla Regione del Veneto con il sopra citato DPCM 16 novembre 2021 e, relativamente alla linea b) rafforzamento della rete dei servizi pubblici e privati attraverso interventi di prevenzione, assistenza, sostegno e accompagnamento delle donne vittime di violenza prevista all’articolo 3, ha stabilito di destinare le risorse pari ad Euro 470.000,00 per il finanziamento delle rette di accoglienza, anche in emergenza, delle donne e dei figli e delle figlie minori, vittime di violenza, anche attraverso lo strumento del Protocollo regionale approvato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 863 del 15 giugno 2018, suddividendole in parti uguali tra i centri antiviolenza e le case rifugio di tipo A e B che sarebbero risultati iscritti negli elenchi regionali a seguito dell’attività di mappatura che, secondo quanto previsto dall’articolo 7 della L.R. n. 5/2013, viene svolta con cadenza annuale;

la deliberazione n. 592 del 20 maggio 2022 con la quale la Giunta regionale ha approvato l’articolazione organizzativa delle strutture di accoglienza e sostegno alle donne vittime di violenza per il conseguente aggiornamento e pubblicazione degli elenchi delle stesse che risultano operanti nel territorio della Regione del Veneto, in conformità con quanto disposto dall’articolo 7 della L.R. n. 5/2013;

il proprio Decreto n. 77 del 18 agosto 2022 con il quale si è proceduto con il riparto delle citate risorse statali di Euro 470.000,00 approvando altresì le modalità di erogazione del contributo e la modulistica per l’accettazione e rendicontazione delle attività finanziate;

RILEVATO CHE con il citato DDR n. 77/2022 l’importo di Euro 470.000,00 è stato erroneamente suddiviso tra gli Enti promotori dei centri antiviolenza e case rifugio di tipo A e B di cui alla citata DGR n. 592/2022 anziché ripartito in parti uguali tra i centri antiviolenza e le case rifugio di tipo A e B della medesima DGR n. 592/2022 e destinato ai relativi Enti promotori, come era stato stabilito dalla summenzionata DGR n. 373/2022;

RITENUTO, per quanto sopra esposto, di procedere

correggendo la modalità di riparto, nell’ambito della linea b) rafforzamento della rete dei servizi pubblici e privati attraverso interventi di prevenzione, assistenza, sostegno e accompagnamento delle donne vittime di violenza prevista all’articolo 3 del DPCM 16 novembre 2021, della disponibilità sopra citata di Euro 470.000,00 suddividendola in parti uguali tra i centri antiviolenza e le case rifugio di tipo A e B iscritti negli elenchi regionali di cui alla DGR n. 592 del 20 maggio 2022, così come riportato nell’Allegato A “Beneficiari”;

approvando il modulo della dichiarazione di accettazione del contributo statale (Allegato B), in sostituzione di quello approvato con il citato DDR n. 77/2022;

confermando la restante modulistica approvata con il citato DDR n. 77/2022 e di seguito elencata:

  • nota operativa contenente le istruzioni per l’accesso al finanziamento e per la rendicontazione finale nonché la tipologia di spese ammissibili;
  • dichiarazione sostitutiva di certificazione e dell’atto di notorietà resa ai sensi della L.R. n. 16/2018;
  • dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi del DPR 445/2000;
  • relazione finale indicante le donne accolte che dovrà essere corredata, per gli Enti privati, dalla dichiarazione sostitutiva di certificazione e dell’atto di notorietà resa ai sensi della L.R. n. 16/2018;
  • rendiconto finanziario indicante le spese sostenute e documentate;

RICHIAMATO il proprio DDR n. 77/2022 che ha determinato:

che il contributo, di cui all’Allegato A del presente decreto, da utilizzare nel periodo gennaio – dicembre 2023, sarà liquidato con la seguente modalità:

  • 60% quale acconto, ad esecutività del decreto di assunzione degli impegni di spesa, previa comunicazione di accettazione del finanziamento statale;
  • 40% quale saldo, previa presentazione, da parte del rappresentante legale dell’Ente beneficiario, di una relazione con l’indicazione delle donne accolte e di una rendicontazione delle spese sostenute e documentate, per un importo almeno pari al contributo assegnato;

che gli Enti beneficiari del finanziamento statale dovranno provvedere alla raccolta e monitoraggio dei dati da rendere disponibili su esplicita richiesta della Regione del Veneto;

di individuare al 31.12.2023 il termine per la conclusione delle attività finanziate e al 28.02.2024 il termine ultimo per la presentazione della rendicontazione finale;

che in caso di mancato invio, da parte di uno o più soggetti beneficiari, della comunicazione di accettazione del contributo, in sede di impegno di spesa l’importo del relativo contributo sarà ripartito proporzionalmente per ciascun altro centro antiviolenza o ciascuna altra casa rifugio individuata nell’Allegato A al presente decreto;

di demandare quindi a un successivo proprio provvedimento il riparto finale, l’assegnazione dei contributi e i relativi impegni di spesa;

nel caso in cui la somma rendicontata e ammessa risultasse inferiore al contributo assegnato, lo stesso sarà proporzionalmente ridotto, con obbligo di restituzione dell’eventuale maggior importo già erogato a titolo di acconto e che si procederà alla revoca in toto del finanziamento qualora la documentazione finale risultasse gravemente insufficiente ai fini della valutazione da parte dei competenti uffici, ovvero gli interventi finanziati non rispettassero i termini sopra individuati;

qualora in fase di attuazione e/o rendicontazione delle attività ammesse dal citato contributo dovesse rendersi necessaria una variazione relativamente ai termini sopra individuati, l’Ente beneficiario dovrà presentare al Direttore dell’Unità Organizzativa Famiglia, Minori, Giovani e Servizio civile, per la sua autorizzazione, una richiesta adeguatamente e validamente motivata, con individuazione dei nuovi termini di conclusione delle attività (per un periodo non superiore ai 4 mesi) e/o di presentazione della documentazione conclusiva di progetto (per un periodo non superiore a un mese), da presentarsi almeno 20 giorni prima delle scadenze sopra fissate, al fine di permetterne la valutazione all’ufficio competente;

CONSIDERATO che per quanto non disposto nel presente atto, si farà riferimento alla DGR n. 373 del 8 aprile 2022 e al DDR n. 77 del 18 agosto 2022;

VISTI

il DPCM 16 novembre 2021 “Ripartizione delle risorse del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità - Annualità 2021”;

la L.R. 31 dicembre 2012, n. 54;

la L.R. 23 aprile 2013, n. 5 e ss.mm. e ii.;

la L.R. 29 dicembre 2020, n. 41;

le DDGR n. 373 del 8 aprile 2022; n. 592 del 20 maggio 2022; n. 641 del 1 giugno 2022;

il Decreto del Direttore della Direzione Servizi sociali n. 1 del 5 gennaio 2022;

gli atti d’ufficio;

decreta

  1. di approvare le premesse e gli Allegati A equali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  2. di rettificare la destinazione delle risorse statali di cui al DPCM 16 novembre 2021, articolo 3 linea b), pari a Euro 470.000,00 riportata nel Decreto del Direttore della Unità Organizzativa Famiglia, Minori, Giovani e Servizio civile n. 77 del 18 agosto 2022;
  3. di approvare la corretta suddivisione delle risorse statali di cui al DPCM 16 novembre 2021, articolo 3 linea b), pari a Euro 470.000,00, come stabilito con la DGR n. 373 del 8 aprile 2022 e come dettagliato nell’Allegato A “Beneficiari”;
  4. di dare atto che il presente provvedimento è attuativo della DGR n. 373 del 8 aprile 2022;
  5. di pubblicare il presente provvedimento in forma integrale sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Pasquale Borsellino


(seguono allegati)

83_Allegato_A_DDR_83_01-09-2022_484236.pdf
83_Allegato_B_DDR_83_01-09-2022_484236.pdf

Torna indietro