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Materia: Agricoltura
Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AGROALIMENTARE n. 112 del 25 luglio 2022
Sospensione dell'iscrizione allo schedario vitivinicolo ai fini dell'idoneità alla rivendica a Doc Garda Pinot grigio dei vigneti della varietà Pinot grigio idonei alla rivendicazione della medesima denominazione realizzati dopo il 31/07/2021. Legge n. 238/2016 art. 39, comma 3.
Con il presente provvedimento, si dà attuazione alla richiesta del Consorzio tutela vini Garda per quanto riguarda la sospensione dell’iscrizione allo schedario vitivinicolo ai fini dell’idoneità alla rivendica a Doc Garda – Pinot grigio dei vigneti della varietà Pinot grigio idonei alla rivendicazione realizzati dopo il 31/07/2021, in conformità a quanto stabilito all’art. 39 comma 3 della legge n. 238/2016.
Il Direttore
VISTO il Regolamento (CE) n. 1308/2013, del 17/12/2013, del Parlamento europeo e del Consiglio recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio;
VISTO la legge 12/12/2016, n. 238 “Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino” e in particolare l’art. 39, comma 3, secondo cui su proposta, dei consorzi di tutela riconosciuti ai sensi dell’articolo 41 della stessa legge, sentite le organizzazioni professionali di categoria e le organizzazioni professionali, le regioni possono prevedere la sospensione dell’iscrizione allo schedario vitivinicolo ai fini dell’idoneità alla rivendica dei vigneti;
VISTO il DM n. 3113847 del 14/07/2022 con cui è stato aggiornato il riconoscimento, per il Consorzio tutela vini Doc Garda (nel seguito Consorzio), dell’incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi di cui all'art. 41 commi 1 e 4 della legge n. 238/2016 per la Doc Garda;
ACQUISITA quindi la nota 3/2022 (prot. regionale n. 268789 del 14/06/2022) e successive integrazioni con la quale il Consorzio, ai sensi dell’art. 39 comma 3 della legge n. 238/2016, chiede la sospensione dell’iscrizione allo schedario vitivinicolo ai fini dell’idoneità alla rivendica a Doc Garda – Pinot grigio dei vigneti della varietà Pinot grigio idonei alla rivendicazione realizzati dopo il 31/07/2021;
VALUTATA la documentazione allegata alla menzionata nota ed in particolare:
TENUTO CONTO che il decreto del direttore della Direzione agroalimentare n. 82 del 06 luglio 2021, di sospensione temporanea all’iscrizione delle superfici vitate allo schedario viticolo ai fini della produzione dei vini Doc Garda – Pinot grigio adottato per la campagna viticola 2021/2022, ha conseguito i risultati auspicati;
TENUTO CONTO della necessità di proseguire anche per le prossime tre campagne nella regolamentazione dell’iscrizione dei vigneti della varietà Pinot grigio ai fini dell’idoneità alla rivendica alla Doc Pinot grigio Garda per le superfici a Pinot grigio realizzate oltre il 31/07/2021 nelle modalità definite con decreto n 82 del 06 luglio 2021;
TENUTO CONTO che un mercato non appesantito da produzione eccedente la domanda salvaguarda gli interessi dei consumatori, riducendo o annullando lo spazio per operazioni speculative di abbassamento della qualità dell’offerta e consente di salvaguardare il posizionamento del prodotto;
VERIFICATO che nei termini stabiliti dall’avviso di ricezione della richiesta del Consorzio, pubblicato nel BUR n. 76 del 01 luglio 2022, non sono pervenute osservazioni in merito;
CONSIDERATO che in attuazione di quanto stabilito dalla deliberazione n. 2257/2003 spetta al Direttore della Direzione agroalimentare emanare, in forma di decreto, l’atto riguardante nello specifico la misura in oggetto;
VISTA la legge regionale n. 54/2012 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta Regionale in attuazione della Legge regionale statutaria n. 1/2012 “Statuto del Veneto”;
VISTA la n. DGR n. 851 del 22 giugno 2021 con cui è stato assegnato l’incarico, dal 01/07/2021 al 01/07/2024, al direttore della Direzione agroalimentare;
decreta
Alberto Zannol
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