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Bur n. 53 del 26 aprile 2022


Materia: Difesa del suolo

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA n. 83 del 15 marzo 2022

Progetto denominato "Estensione dell'opera di invaso di Montebello a servizio del torrente Chiampo. Progetto di ampliamento del bacino esistente nei comuni di Montorso Vicentino, Zermeghedo e Montebello Vicentino (VI) ID Piano 454". CUP H13B11000450003 - Codice ReNDiS: 05IR018/G4 Importo complessivo di Euro 55.600.000,00. Decreto a contrarre ai sensi art. 32 c. 2 D.Lgs. n. 50/2016 per l'affidamento dei lavori di I stralcio, con opzioni dei lavori di II e III stralcio. Importo a base d'asta complessivo pari ad Euro 35.076.683,83. CIG: 9125258120

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento costituisce decreto a contrarre ai sensi del D.Lgs. 50/2016 per l’avvio delle procedure di appalto per l’affidamento dei lavori di I stralcio, con opzioni dei lavori di II e III stralcio.

Il Direttore

PREMESSO che:

  • in esito agli eventi alluvionali del 31 ottobre – 2 novembre 2010 il Presidente del Consiglio dei Ministri con apposita Ordinanza n. 3906 del 13 novembre 2010 ha stabilito le linee fondamentali riguardo gli interventi urgenti di protezione civile. Con tale Ordinanza, all’art. 1, ha altresì nominato il Presidente della Regione del Veneto Commissario delegato per il superamento dell'emergenza.
  • successivamente con Ordinanza n. 2 del 23 novembre 2010 il Commissario delegato ha nominato i soggetti attuatori, tra i quali figura il Segretario Generale dell’Autorità di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione e dell’Adige, nominato soggetto attuatore per la pianificazione di azioni e interventi di mitigazione del rischio idraulico e geologico.
  • con Ordinanza commissariale n. 11, in data 30 dicembre 2010, è stato istituito il Comitato tecnico scientifico in materia di rischio idraulico e geologico, incaricato di garantire il necessario supporto tecnico alle attività commissariali, relativamente agli aspetti che riguardano la programmazione degli interventi e la redazione del “Piano delle azioni e degli interventi di mitigazione del rischio idraulico e geologico”.
  • il Piano, redatto ai sensi dell’articolo 1, comma 3, lettera g) dell’O.P.C.M. 4906/2010, prevede interventi strutturali per l’importo complessivo di euro 2.731.971.554,00, di cui euro 2.607.434.000,00 destinati per il dissesto idraulico, euro 112.075.000,00 per il dissesto geologico e euro 12.463.000,00 per il dissesto idraulico forestale. Le soluzioni progettuali individuate per la fase emergenziale sono riportate nel dettaglio e con le relative prescrizioni nella Relazione di Sintesi del Piano.
  • il Piano in parola, redatto in data 30 marzo 2011, è stato sottoscritto in data 12 aprile 2011 dal Commissario delegato.
  • che con deliberazione n. 1643 del 11/10/2011 la Giunta Regionale ha preso atto dei contenuti del Piano sopracitato.
  • a fronte della limitata disponibilità di risorse economiche da impegnare nel breve periodo, tra le azioni strutturali prioritarie ve ne sono alcune che rappresentano il punto di partenza per l’attuazione di una politica di difesa idraulica del territorio: si tratta dei principali interventi di laminazione dei colmi di piena, inseriti con priorità 1 nel Piano sopra citato, necessari per dare una prima mitigazione del rischio idraulico nella maggior parte dei territori interessati dalla recente alluvione.
  • con deliberazione n. 989 del 05/07/2011, la Giunta Regionale ha individuato i primi interventi di mitigazione del rischio idraulico mediante la realizzazione di bacini di laminazione, a salvaguardia dei territori:
  • del Veronese ricadenti nel bacino del fiume Adige
  • della città di Vicenza e del territorio vicentino ricadenti nel bacino del fiume Bacchiglione
  • della città di Padova e dei territori nel bacino del Bacchiglione tra Vicenza e Padova
  • della “bassa padovana” ricadenti nel bacino del fiume Bacchiglione
  • dell’“alta padovana” ricadenti nel bacino del fiume Brenta
  • Tra gli interventi di carattere prioritario, già individuati a livello di studio di fattibilità, da sviluppare a livello di progettazione preliminare, vi era anche quello denominato “Estensione dell’opera di invaso di Montebello a servizio del torrente Chiampo. Progetto di ampliamento del bacino esistente nei Comuni di Montorso Vicentino, Zermeghedo e Montebello Vicentino (VI) – ID Piano 454”;

VISTO il decreto della Direzione Difesa del Suolo in data 17 luglio 2012 n. 247 con il quale è stato approvato il progetto preliminare dell’intervento in argomento, nell’importo complessivo di € 51.000.000,00;

VISTA la successiva deliberazione n. 1003 del 05.06.2012 con la quale la Giunta Regionale ha autorizzato il Dirigente della Direzione Difesa del Suolo a sviluppare la progettazione definitiva e lo studio di impatto ambientale dell’intervento sopra citato;

DATO ATTO che la Sezione Difesa del Suolo (ora Direzione Difesa del Suolo e della Costa) ha predisposto il progetto definitivo in argomento, nonché le varie integrazioni richieste per la conclusione della procedura di VIA;

VISTA la DGRV 223 in data 03/03/2016 con la quale è stato espresso giudizio di compatibilità ambientale favorevole (VIA), con alcune prescrizioni, in merito al progetto definitivo in argomento;

VISTO il decreto della Direzione Difesa del Suolo n. 321 in data 25/09/2017 con il quale è stato approvato in linea tecnica il progetto definitivo in argomento nell’importo complessivo di € 51.000.000,00;

DATO ATTO che nell’ambito della procedura di VIA sopra citata sono stati acquisiti tutti i pareri (BB.AA., VINCA, ecc.) necessari per procedere all’approvazione in linea tecnica del progetto in parola, come risulta dalla citata DGRV 223/2016;

DATO ATTO che con decreto del Direttore della Direzione Ambiente in data 11/03/2021 n. 134 il termine di validità della procedura di VIA di cui alla citata DGR 223/2016 è stato prorogato al 14/03/2029;

VISTO il verbale in data 07/04/2021 con il quale il RUP ha validato il progetto esecutivo in argomento, ai sensi e per gli effetti dell’art. 26, comma 8 del D.Lgs. 50/2016;

VISTO il decreto della Direzione Difesa del Suolo n. 327 in data 21/05/2021 con il quale è stato approvato nell’importo complessivo di € 55.600.000,00 di cui € 33.682.478,90 per lavori a base d’asta, il progetto esecutivo dell’intervento denominato “Estensione dell’opera di invaso di Montebello a servizio del torrente Chiampo. Progetto di ampliamento del bacino esistente nei comuni di Montorso, Zermeghedo e Montebello Vicentino (VI) – ID Piano 454”;

CONSIDERATO che alla luce dell’incremento dei costi dei materiali verificatisi nel 2021-2022 il RUP ha ritenuto opportuno procedere all’aggiornamento dei prezzi applicati all’intero progetto generale;

VISTO il verbale di validazione in data 07/03/2022 afferente il progetto esecutivo generale aggiornato;

VISTO il Decreto della Direzione Difesa del Suolo e della Costa n. 75 in data 09/03/2022 con il quale è stato approvato il progetto generale aggiornato nell’importo complessivo di € 55.600.000, di cui € 35.076.683,83 per lavori a base d’asta, compresi oneri per la sicurezza e bonifica bellica non soggetti a ribasso;

DATO ATTO che è stata reperita la somma complessiva di € 21.800.000,00 per la realizzazione di un primo stralcio funzionale, di cui

  • € 21.691.295,30 con le risorse assegnate con il citato Accordo di Programma sottoscritto in data 02/12/2020 con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, disposte con decreto della Direzione Generale per la Sicurezza del Suolo e dell’Acqua prot. n. 131 del 02/11/2020, a valere sulla contabilità speciale n. 5596; 
  • € 108.704,70 con le risorse assegnate con il citato Decreto del Direttore Generale Salvaguardia del Territorio e delle Acque del MATTM in data 22/11/2017, a valere sulla contabilità speciale n. 6009; 

VISTO il verbale di validazione del progetto esecutivo di primo stralcio in data 09/03/2022;

VISTO il Decreto della Direzione Difesa del Suolo e della Costa n. 79 in data 11/03/2022 con il quale è stato approvato il progetto esecutivo di primo stralcio nell’importo complessivo di € 21.800.000,00 di cui € 13.921.066,50 per lavori a base d’asta, compresi oneri per la sicurezza e bonifica bellica non soggetti a ribasso;

CONSIDERATO che nel frattempo sono in fase di reperimento anche le risorse per dare completa copertura al quadro economico pari ad € 55.600.000,00 del progetto generale aggiornato approvato, nell’ambito di risorse nazionali e di programmi cofinanziati da fondi strutturali dell’Unione Europea, necessarie per la realizzazione del II e del III stralcio del progetto in oggetto;

DATO ATTO che, poichè il terzo stralcio dei lavori in argomento potrà essere finanziato da programmi cofinanziati da fondi strutturali dell’Unione Europea, nella documentazione di gara è stata prevista l’applicazione di alcune disposizioni di cui agli articoli 47, 48 e 50 del D.L. n. 77/2021, convertito in L. n. 108/2021;

VISTA la nota del Soggetto Attuatore del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto prot. n0117029 in data 14/03/2022 il programma triennale dei lavori pubblici 2022-2024 e la L.R. n. 54/2012 e s.m.i. in base ai quali il RUP della procedura di gara in parola è il Direttore della Direzione Difesa del Suolo e della Costa;

VISTA la nota di aggiornamento al DEFR 2022-2024 nell’ambito della quale è stata prevista la realizzazione del bacino nella Missione 09 “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente”- Programma 09.01 “Difesa del Suolo” - Obiettivo Operativo Prioritario 09.01.01 “Realizzazione opere infrastrutturali per la sicurezza dal rischio idraulico”;

DATO ATTO che l’intervento in parola risulta inserito:

  • - nel primo aggiornamento del Piano di gestione del rischio alluvioni adottato in data 21 dicembre 2021, ai sensi degli articoli 65 e 66 del D.lgs n. 152/2006, dalla Conferenza Istituzionale Permanente dell’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali (G.U. n. 29 del 4 febbraio 2022), sulla base anche dell’analisi costi/benefici effettuata dal medesimo Distretto Idrografico, con numero ITN003_ITCAR EG05_FRMP20 21_A_054;
  • nel Programma Triennale dei lavori pubblici 2022-2024 adottato dalla Giunta Regionale con DGR n. 36 in data 25/01/2022;

RITENUTO pertanto di poter procedere ora all’appalto per l’affidamento dei lavori di I Stralcio, con opzioni dei lavori di II e III Stralcio;

DATO ATTO che, come risulta dal “Disciplinare di gara” e dal “Capitolato Speciale d’Appalto”, l’importo dei lavori da porre a base d’asta è pari ad € 35.076.683,83, come di seguito specificato:

1

Importo esecuzione lavori a misura

€ 17 381 348,92

2

Importo esecuzione lavori a corpo

€ 16 699 390,03

 

Importo totale lavori (Soggetti a ribasso)

€ 34 080 738,95

3

Oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza (non soggetti a ribasso)

€ 832 010,48

4

Bonifica bellica (non soggetta a ribasso)

€ 163 934,40

A

TOTALE APPALTO (1 + 2 + 3 + 4)

€ 35 076 683,83

 

DATO ATTO che:

  1. i vincoli contrattuali sono limitati alle prestazioni di cui allo Stralcio 1 ad oggi finanziato (importo dei lavori, compreso di oneri per la sicurezza e la BOB, € 13.921.066,50 - cfr. punto 4.2 “opzioni” lettera a) “Primo Stralcio” del disciplinare), mentre per le prestazioni opzionali, per le quali i finanziamenti sono in fase di reperimento, relative allo Stralcio 2 (importo dei lavori, compreso di oneri per la sicurezza e la BOB, € 8.337.097,11 – cfr. punto 4.2 lettera b) “Secondo Stralcio” del disciplinare) e allo Stralcio 3 (importo dei lavori, compreso di oneri per la sicurezza e la BOB, € 12.818.520,22 – cfr. punto 4.2 lettera c) “Terzo Stralcio” del disciplinare) nessun vincolo sorge per il Soggetto Attuatore / la Stazione Appaltante, laddove invece l’offerta costituisce per l’aggiudicatario atto d’obbligo unilaterale e impegno irrevocabile, anche ai sensi degli articoli 1324, 1334 e 1987 del Codice Civile, a eseguire gli Stralci opzionali applicando la medesima percentuale di sconto offerta in gara;
  2. le opzioni potranno essere esercitate dal Soggetto Attuatore / dalla Stazione Appaltante, ai sensi dell’art. 63, comma 5, del D.Lgs. n. 50/2016, entro tre anni decorrenti dalla data di stipulazione del contratto iniziale;
  3. l’eventuale esercizio delle opzioni avverrà con provvedimento espresso del Soggetto Attuatore / della Stazione Appaltante, mediante la sottoscrizione di un addendum o un’appendice al contratto principale;
  4. in caso di mancato esercizio delle opzioni da parte del Soggetto Attuatore/ della Stazione Appaltante entro i termini previsti dal punto 2 che precede, l’aggiudicatario sarà liberato da ogni obbligazione in relazione alle prestazioni opzionali; il mancato esercizio delle opzioni a totale discrezione del Soggetto Attuatore / della Stazione Appaltante, non comporta la debenza di indennizzi, risarcimenti, compensi o di qualunque altra forma di ristoro a favore dell’aggiudicatario.

DATO ATTO che l’appalto in parola è costituito da un unico lotto per le motivazioni riportate nel disciplinare di gara;

DATO ATTO che il subappalto è consentito nei limiti di cui al testo vigente dell’art. 105 del d. lgs. n. 50/2016, con il corollario che, a mente del comma 1 del medesimo articolo, “il contratto non può essere ceduto, non può essere affidata a terzi l’integrale esecuzione delle prestazioni o lavorazioni oggetto del contratto di appalto, nonché la prevalente esecuzione delle lavorazioni relative al complesso delle categorie prevalenti e dei contratti ad alta intensità di manodopera”. Detta limitazione quantitativa, oltrechè coincidente con l’attuale formulazione della norma interna di settore, si appalesa comunque coerente con quanto statuito dalla Corte di Giustizia con le Sentenze 26.09.2019 (C-63/18) e 27.11.2019 (C-402/18), atteso che risulta giustificata dalla necessità che l’esecuzione dell’appalto si sviluppi attraverso un insieme coordinato di lavorazioni edilizie ed impiantistiche da realizzarsi il più possibile attraverso fasi congiunte di esecuzione, evitando fenomeni di “frammentazione” delle stesse. Inoltre, la medesima limitazione risulta giustificata dall’esigenza di ridurre al minimo la compresenza, e consequenziale interferenza, fra più operatori economici nel cantiere, con potenziale compromissione della miglior esecuzione dei lavori

CONSIDERATO che per l’avvio dell’appalto sopra citato, a seguito dell’attività istruttoria svolta da parte della Direzione Difesa del Suolo e della Costa, sono stati predisposti i seguenti documenti da approvarsi con il presente provvedimento:

  • Bando di gara – Allegato A,
  • Disciplinare di gara – Allegato B,

DATO ATTO che con riferimento a quanto previsto dall’art. 105 c. 14 del D.Lgs. n. 50/2016, il rispetto della normativa prevista nell’atto di indirizzo del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili in data 04/01/2022 costituisce condizione essenziale per l’esecuzione del contratto;

DATO ATTO altresì che il CCNL di riferimento per l’appalto in parola è il contratto nazionale di lavoro per gli operai dipendenti dalle aziende industriali edili e affini e gli accordi locali e aziendali integrativi dello stesso, in vigore per il tempo e nella località in cui si svolgono i lavori;

RITENUTO di utilizzare, per la scelta del contraente dell’appalto in parola, la procedura “aperta” di cui all’art. 60 del D.Lgs. n. 50/2016, su piattaforma digitale SINTEL di Aria S.p.A., aggiudicando in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 95, comma 2 del medesimo decreto, con assegnazione di 80 punti per l’offerta tecnica e 20 punti per l’offerta economica, con importo a base d’asta complessivo di € 35.076.683,83 di cui:

  • € 34.080.738,95 per lavori, di cui a misura € 17.381.348,92 e a corpo € 16.699.390,03, soggetti a ribasso;
  • € 832.010,48 per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso;
  • € 163.934,40 per oneri per la bonifica bellica non soggetti a ribasso;

DATO ATTO che l’importo complessivo posto a base di gara di € 35.076.683,83 è riferito ai seguenti stralci, di cui il II e III stralcio sono oggetto di opzioni:

  • I Stralcio: € 13.921.066,50 di cui € 398.493,23 per oneri di sicurezza e € 9.900,00 per BOB;
  • II Stralcio (opzione): € 8.337.097,11 di cui € 225.759,26 per oneri di sicurezza e € 19.193,00 per BOB;
  • III Stralcio (opzione): € 12.818.520,22 di cui € 207.757,99 per oneri di sicurezza e € 134.841,40 per BOB;

DATO ATTO altresì che per l’attuazione delle procedure di appalto ed esecuzione dovranno essere rispettati il Codice di Comportamento dei dipendenti della Regione del Veneto adottato con DGRV n. 38 del 28/01/2014 e approvato con DGRV n. 1939 del 28/10/2014, il Protocollo di Legalità sottoscritto dalla Regione del Veneto in data 17/09/2019, ai fini della prevenzione dei tentativi d’infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, e forniture, e il Protocollo d’Intesa in materia di appalti sottoscritto il 10.12.2020 da Regione del Veneto, ANCI Veneto, ANPCI, UPI Veneto, CGIL, CISL e UIL;

VISTO il DPR n. 207/2010 e s.m.i.;

VISTO il D.Lgs n. 50/2016 e smi;

VISTO il D.L. n. 76/2020 convertito con modificazioni in L. n. 120/2020;

VISTO il D.L. n. 77/2021 convertito con modificazioni in L. n. 108/2020;

VISTO il DPR 327/2001 e s.m.i.;

VISTO il D.Lgs 42/2004 e s.m.i.;

VISTO il D.Lgs 33/2013;

VISTO il D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;

VISTE le linee guida ANAC;

VISTI i bandi tipo ANAC;

decreta

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
  2. di approvare i documenti di seguito specificati, necessari per poter indire la gara per l’affidamento dei lavori di I stralcio, con opzioni dei lavori di II e III stralcio, dell’intervento denominato “Estensione dell’opera di invaso di Montebello a servizio del torrente Chiampo. Progetto di ampliamento del bacino esistente nei comuni di Montorso Vicentino, Zermeghedo e Montebello Vicentino (VI) – ID Piano 454” - CUP H13B11000450003 - CIG 9125258120:
  • Bando di gara – Allegato A,
  • Disciplinare di gara – Allegato B,
  1. di indire, per i motivi espressi in premessa, una procedura di gara “aperta” ai sensi dell’art. 60 del D.Lgs. n. 50/2016, su piattaforma digitale SINTEL di Aria S.p.A., per l’affidamento dei lavori di I stralcio, con opzioni dei lavori di II e III stralcio, dell’intervento denominato “Estensione dell’opera di invaso di Montebello a servizio del torrente Chiampo. Progetto di ampliamento del bacino esistente nei comuni di Montorso Vicentino, Zermeghedo e Montebello Vicentino (VI) – ID Piano 454” - CUP H13B11000450003;
  2. di stabilire che:
  • i vincoli contrattuali sono limitati alle prestazioni di cui al I Stralcio ad oggi finanziato (importo dei lavori, compreso di oneri per la sicurezza e la BOB, € 13.921.066,50 - cfr. punto 4.2 “opzioni” lettera a) “Primo Stralcio” del disciplinare), mentre per le prestazioni opzionali, per le quali i finanziamenti sono in fase di reperimento, relative allo Stralcio 2 (importo dei lavori, compreso di oneri per la sicurezza e la BOB, € 8.337.097,11 – cfr. punto 4.2 lettera b) “Secondo Stralcio” del disciplinare) e allo Stralcio 3 (importo dei lavori, compreso di oneri per la sicurezza e la BOB, € 12.818.520,22 – cfr. punto 4.2 lettera c) “Terzo Stralcio” del disciplinare) nessun vincolo sorge per il Soggetto Attuatore/ la Stazione Appaltante, laddove invece l’offerta costituisce per l’aggiudicatario atto d’obbligo unilaterale e impegno irrevocabile, anche ai sensi degli articoli 1324, 1334 e 1987 del Codice Civile, a eseguire gli Stralci opzionali applicando la medesima percentuale di sconto offerta in gara;
  • le opzioni potranno essere esercitate dal Soggetto Attuatore/ dalla Stazione Appaltante, ai sensi dell’art. 63, comma 5, del D.Lgs. n. 50/2016, entro tre anni decorrenti dalla data di stipulazione del contratto iniziale;
  • l’eventuale esercizio delle opzioni avverrà con provvedimento espresso del Soggetto Attuatore/ della Stazione Appaltante, mediante la sottoscrizione di un addendum o un’appendice al contratto principale;
  • in caso di mancato esercizio delle opzioni da parte del Soggetto Attuatore / della Stazione Appaltante entro i termini suesposti, l’aggiudicatario sarà liberato da ogni obbligazione in relazione alle prestazioni opzionali; il mancato esercizio delle opzioni a totale discrezione del Soggetto Attuatore/ della Stazione Appaltante, non comporta la debenza di indennizzi, risarcimenti, compensi o di qualunque altra forma di ristoro a favore dell’aggiudicatario.
  1. di procedere all’aggiudicazione in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 95 del D.Lgs. n. 50/2016, con assegnazione di 80 punti per l’offerta tecnica e 20 punti per l’offerta economica;
  2. di dare atto che l’importo a base d’asta complessivo di € 35.076.683,83 di cui:
  • € 34.080.738,95 per lavori, di cui a misura € 17.381.348,92 e a corpo € 16.699.390,03, soggetti a ribasso;
  • € 832.010,48 per oneri per la sicurezza non soggetto a ribasso;
  • € 163.934,40 per oneri per la bonifica bellica non soggetti a ribasso;
  1. di dare atto che l’importo complessivo posto a base di gara di € 35.076.683,83 è riferito ai seguenti stralci, di cui il II e III stralcio sono oggetto di opzioni:
  • I Stralcio: € 13.921.066,50 di cui € 398.493,23 per oneri di sicurezza e € 9.900,00 per BOB;
  • II Stralcio (opzione): € 8.337.097,11 di cui € 225.759,26 per oneri di sicurezza e € 19.193,00 per BOB;
  • III Stralcio (opzione): € 12.818.520,22 di cui € 207.757,99 per oneri di sicurezza e € 134.841,40 per BOB;
  1. di stabilire che il contratto sarà stipulato parte a “corpo” e parte “a misura”, come dettagliato nel Capitolato Speciale d’Appalto;
  2. di dare atto che il subappalto è previsto nei limiti della attuale formulazione dell’art. 105 del d. lgs. n. 50/2016, con le motivazioni espresse in premessa;
  3. di dare atto che con riferimento a quanto previsto dall’art. 105 c. 14 del D.Lgs. n. 50/2016, il rispetto della normativa prevista nell’atto di indirizzo del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili in data 04/01/2022 costituisce condizione essenziale per l’esecuzione del contratto;
  4. di dare atto altresì che il CCNL di riferimento per l’appalto in parola è il contratto nazionale di lavoro per gli operai dipendenti dalle aziende industriali edili e affini e gli accordi locali e aziendali integrativi dello stesso, in vigore per il tempo e nella località in cui si svolgono i lavori;
  5. di dare atto che è stata reperita la somma complessiva di € 21.800.000,00 per la realizzazione di un primo stralcio funzionale, di cui:
  • € 21.691.295,30 con le risorse assegnate con il citato Accordo di Programma sottoscritto in data 02/12/2020 con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, disposte con decreto della Direzione Generale per la Sicurezza del Suolo e dell’Acqua prot. n. 131 del 02/11/2020, a valere sulla contabilità speciale n. 5596; 
  • € 108.704,70 con le risorse assegnate con il citato Decreto del Direttore Generale Salvaguardia del Territorio e delle Acque del MATTM in data 22/11/2017, a valere sulla contabilità speciale n. 6009;
  1. di dare atto che nel frattempo sono in fase di reperimento anche le risorse per dare completa copertura al quadro economico pari ad € 55.600.000,00 del progetto generale approvato, nell’ambito di risorse nazionali e di programmi cofinanziati da fondi strutturali dell’Unione Europea, necessarie per la realizzazione del II e III stralcio del progetto in parola;
  2. di dare atto che, per quanto sopra illustrato, il Responsabile Unico del Procedimento della procedura di gara in oggetto è il Direttore della Direzione Difesa del Suolo e della Costa;
  3. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs. n. 33/2013;
  4. di pubblicare integralmente il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto (OMISSIS allegati).

Fabio Galiazzo

Allegati (omissis)

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