Bur n. 47 del 12 aprile 2022

Materia: Difesa del suolo

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA n. 85 del 16 marzo 2022

Progetto dell'intervento denominato "Cassa di espansione sul torrente Muson nei Comuni di Fonte e Riese Pio X" ID Piano 505. CUP: H54B03000090001 Approvazione in linea tecnica ed economica perizia di variante e suppletiva n. 4 in data 03/01/2022 Importo complessivo Euro 12.894.197,65.

Il Direttore

VISTO il decreto della Sezione Difesa del Suolo in data 29/05/2014 n. 115 con il quale era stato approvato il progetto definitivo in argomento dell’importo complessivo di € 18.655.000,00, a cui si poteva far fronte con le seguenti risorse:

• € 3.000.000,00 con risorse assegnate con DGRV n. 3877/2003, a valere sul capitolo di spesa n 52005;
• € 13.800.000,00 con fondi del Commissario delegato ai sensi dell’art. 1 ter dell’OPCM 25 maggio 2011 n. 3943, assegnati con Ordinanza n. 13/2012, di cui al capitolo n. 5458 della contabilità speciale;
• € 1.315.000,00 con l’alienazione di un immobile di proprietà regionale, a parziale permuta del prezzo di appalto;
• € 540.000,00 con l’alienazione di materiale di risulta (540.000 mc) proveniente dagli scavi del bacino di laminazione, a parziale permuta del prezzo di appalto.

VISTA la deliberazione n. 2815 in data 30/12/2013 con la quale la Giunta Regionale ha autorizzato l’avvio delle procedure di appalto per la realizzazione del bacino di laminazione in oggetto specificato, con il sistema dell’appalto integrato su progetto definitivo, ai sensi dell’art. 83 del D.Lgs 163/2006;

VISTO il decreto della Sezione Difesa del Suolo in data 26/05/2015 n. 184 con il quale l’appalto in argomento è stato aggiudicato in via definitiva alla costituenda A.T.I. tra le imprese Italbeton srl (capogruppo mandataria) con sede in Trento, L.F. Costruzioni srl (mandante), con sede in Ponzano Veneto (TV), Beozzo Costruzioni srl (mandante) con sede in Villa Bartolomea (VR) e Andreola Costruzioni Generali spa (mandante) con sede in Loria (TV), con un ribasso del 25,855% sull’importo posto a base d’asta e con un rialzo di 0,1 % sul valore dell’immobile di proprietà regionale da alienare e porre a parziale permuta del prezzo d’appalto, determinando pertanto in € 6.464.169,74 l’importo netto del contratto di appalto;

VISTO il contratto di appalto dei lavori in oggetto specificati n. 7540 di rep. In data 06/06/2017 dell’importo complessivo di € 6.464.169,74, di cui € 6.204.843,94 per lavori, € 181.473,55 per oneri per la sicurezza ed € 77.852,25 per la progettazione esecutiva delle opere, sottoscritto con l’Associazione Temporanea di Imprese tra le seguenti Società:

• Italbeton S.R.L. (capogruppo mandataria) con quota del 50%
• Beozzo Costruzioni S.R.L. (mandante) con quota del 20%
• Andreola Costruzioni Generali S.p.A. (mandante) con quota del 18,45%
• LF Costruzioni S.R.L.(mandante) con quota del 11,55%;

DATO ATTO che nel contratto sottoscritto è stato stabilito che parte del corrispettivo del prezzo di appalto sarà effettuato mediante la cessione di un immobile di proprietà regionale (per € 1.316.315,00) e parte mediante la cessione di materiale di risulta dagli scavi (per € 540.000,00); 

CONSIDERATO che il corrispettivo del valore dell’immobile e del valore del materiale di risulta dagli scavi, sopra citati sarà liquidato all’Impresa capogruppo in proporzione all’importo dei singoli SAL emessi, fino al raggiungimento dell’importo contrattuale dei lavori;

CONSIDERATO che la realizzazione del progetto in argomento è stata avviata con la gestione Commissariale sopra citata, durante la quale si è proceduto alla liquidazione di spese afferenti il progetto in parola, per la maggior parte indennità di esproprio, per complessivi € 4.999.805,04;

VISTO il decreto della Direzione Difesa del Suolo in data 04/10/2017 n. 343 con il quale è stato approvato il quadro economico delle opere ed attività da completare afferenti il progetto in parola, aggiornato a seguito della conclusione della gestione Commissariale ed al contestuale trasferimento delle risorse commissariali residue (pari ad € 8.800.194,96) nel bilancio regionale, nell’importo complessivo di € 10.656.509,96 come di seguito specificato:

VISTO il decreto della Direzione Difesa del Suolo in data 15/12/2017 n. 491 con il quale è impegnata e prenotata la somma complessiva suddetta di € 10.656.509,96 come di seguito specificato:

• € 8.800.194,96 disponibili nel bilancio regionale a valere sul capitolo 103427 (risorse residue della ex gestione commissariale); .

• € 1.316.315,00 con i proventi della vendita dell’immobile regionale, posto a parziale permuta del prezzo di appalto, capitolo di entrata n. 101140 e capitolo di spesa n. 103571.
• € 540.000,00 con la cessione di materiale proveniente dagli scavi, posto a parziale permuta del prezzo di appalto, capitolo di entrata n. 101141 e capitolo di spesa n. 103571.

VISTO il decreto della Direzione Difesa del Suolo in data 29/04/2019 n. 132 con il quale si è preso atto dell’intervenuta modifica dell’A.T.I esecutrice suddetta, sulla base di quanto previsto dagli art. 37 e 116 del D.Lgs. n. 163/2006, per cui i lavori oggetto di appalto saranno eseguiti, come di seguito specificato:

• Italbeton S.R.l, con una quota del 61,31 % (capogruppo mandataria)
• LF Costruzioni S.R.L. con una quota del 14,16 % (mandante)
• Beozzo Costruzioni S.R.L. con una quota del 24,53 % (mandante);

VISTO il decreto della Direzione Difesa del Suolo in data 01/12/2020 n. 783 con il quale è stata approvata, sulla scorta del parere favorevole n. 252 in data 29/09/2020 della competente Commissione Tecnica Regionale Decentrata, la perizia di variante e suppletiva n. 1 in data 30/04/2020 nell’importo complessivo di € 11.656.509 come di seguito specificato:

DATO ATTO che alla spesa suddetta di € 11.656.509,96 si fa fronte con le seguenti risorse:

• € 9.160.481,58 con le risorse già impegnate con vari provvedimenti della Direzione Difesa del Suolo;
• € 864.411,89 con le risorse prenotate di cui alla prenotazione n. 3108/2020 (quota residua dopo aver assunto l’impegno con il citato DR n. 484/2020);
• € 631.616,49 con le risorse prenotate di cui alla prenotazione n. 5516/2020
• € 1.000.000,00 con le risorse assegnate con la D.G.R. n. 1149 in data’1/08/2020 disponibili nel capitolo n. 52055 del bilancio regionale, prenotate con il medesimo DR n. 684/2020;

DATO ATTO che:

• Per l’esecuzione di detti maggiori e diversi lavori è stato previsto un maggior tempo utile di giorni 210, che eleva pertanto il tempo utile a complessivi giorni 1.305 (scadenza prevista per il giorno 27/03/2023);
• Per effetto dei maggiori lavori l’importo contrattuale viene incrementato di netti € 1.249.752,21 (incidenza incremento contrattuale pari al 19,56 %) di cui € 1.236.713,26 per lavori ed € 13.038,95 per oneri per la sicurezza, portando l’importo contrattuale ad € 7.713.921,95, di cui € 7.441.557,20 per lavori, € 194.512,50 per oneri per la sicurezza ed € 77.852,25 per la progettazione esecutiva;
• In data 08/03/2021 è stato sottoscritto l’atto aggiuntivo al contratto di appalto per l’affidamento dei maggiori e diversi lavori di cui alla perizia n. 1 in argomento;

CONSIDERATO che nel corso dei lavori la Soprintendenza Archeologica per il Veneto di Padova, con nota prot. 12454 del 23/09/2013, ha prescritto. sulla base delle evidenze archeologiche riscontrate durante le operazioni di scavo, l’esecuzione degli scavi con assistenza archeologica continuativa;

CONSIDERATO inoltre che:

• nel corso delle attività di scavo, come risultante dal documento prot. 22477 del 10/09/2020 la Soprintendenza Archeologica per il Veneto rilevava tracce indiziarie di frequentazioni riconducibili sia ad epoca romana che protostorica, prescrivendo contestualmente significative modifiche nello svolgimento delle attività di scavo, con la necessità di integrare le attività con una indagine preventiva alla prosecuzione degli scavi, necessaria a valutare il reale potenziale archeologico dell’area;
• con Verbale di sospensione dei lavori del 27/11/2020 il Direttore dei Lavori ordinava la sospensione di tutte le attività in appalto, in attesa che la Soprintendenza Archeologica fornisse le indicazioni operative necessarie a garantire la regolare prosecuzione delle attività secondo quanto previsto dal contratto di appalto stipulato con l’Impresa esecutrice;
• con nota in data 31/03/2021 n. 9087-P la Soprintendenza Archeologica suddetta ha fornito le indicazioni richieste, alla luce dei rinvenimenti riscontrati durante le operazioni di scavo del bacino.
• tali prescrizioni vincolanti oltre che a comportare un notevole incremento delle spese per scavi ed assistenza archeologica comportano la necessità di rivedere la riorganizzazione del cantiere e delle opere da realizzare, individuando anche uno stralcio funzionale realizzabile con le risorse attualmente disponibili.

CONSIDERATO, in relazione a quanto sopra, la direzione lavori ed il RUP hanno definito una soluzione tecnica, che consente di conseguire:

•  la completa funzionalità dei manufatti “traversa sul torrente Muson” e “opera di derivazione”;
•  la completa funzionalità del manufatto di incollo a sud con sostegno delle quote di funzionamento fino alla quota di massimo invaso di 79.00 m s.m.;
•  la completa funzionalità del manufatto di scarico;
•  la realizzazione di volumi di invaso relativi ai bacini A, B, C e D per complessivi circa m³ 500.000,00 circa, a fronte dei circa m³ 1.000.000,00 previsti nel progetto, che garantiscono comunque una funzionalità, pur se ridotta, comunque significativa ed utile alla mitigazione del rischio idraulico.

CONSIDERATO che la soluzione suddetta prevede di stralciare, per il momento, sulla base delle risorse finanziarie disponibili le seguenti opere:

• il manufatto di derivazione dal torrente Lastego, che si è ritenuto eliminabile in quanto, a fronte del minore volume di invaso disponibile, si è ritenuto necessario privilegiare il funzionamento della cassa a favore del corso d’acqua più critico, ovvero il torrente Muson
• il manufatto di incollo nord con il relativo argine a separazione dei bacini A e B, che permetterebbe di recuperare un volume aggiuntivo, grazie all’invaso fino a quota di m 79,50 s.m., di soli m³ 35.000,00,
• ulteriori rivestimenti di sponda previsti a tutela dell’alveo dei torrenti Muson e Lastego lungo i tratti adiacenti alla cassa di espansione per i quali occorrerà eventualmente reperire nuove risorse finanziarie.

VISTO il decreto della Direzione Difesa del Suolo in data 05/05/2021 n. 288 con il quale è stata approvata la perizia di variante n. 2 in data 04/02/2021 nell’importo complessivo invariato di € 18.655.000,00, nonché il lotto funzionale finanziato nell’importo complessivo di € 11.656.509,96 come di seguito specificato: 

[omissis quadro economico]

Lotto funzionale finanziato:

VISTO il successivo decreto della U.O. Genio Civile Treviso in data 05/08/2021 n. 219 con il quale è stata approvata la perizia di variante n. 3 in data 23/07/2021 nell’importo complessivo finanziato ed invariato di € 11.656.509, come di seguito specificato:

CONSIDERATO che con la perizia n. 3 sopra citata è stata ulteriormente implementata l’attività di indagine archeologica alla luce dei rinvenimenti riscontrati nelle precedenti fasi di indagine;

CONSIDERATO che con l’assestamento di bilancio 202l la Giunta regionale ha stanziato la somma di ulteriori € 1.674.607,16, a valere su risorse già previste nel progetto originario, per il completamento del lotto funzionale suddetto;

VISTA la perizia di variante n. 4 in data 03/01/2022 con la quale viene sostanzialmente prevista:

• La reintroduzione del manufatto di derivazione dal torrente Lastego (stralciato con la perizia n. 2), con le necessarie attività di assistenza archeologica agli scavi;
• La realizzazione di un canale di collegamento tra il manufatto sul torrente Lastego e il canale di collegamento scavato tra l’opera di presa dal T. Muson e il bacino B;
• La realizzazione delle linee per gli allacciamenti elettrici degli impianti tecnologici dei manufatti di gestione del bacino;

CONSIDERATO che con la perizia n. 4 in parola l’incremento contrattuale ammonta ad € 874'986.45 comprensivo dell’aggiornamento degli oneri della sicurezza, al netto dell’IVA ovvero pari ad un incremento del 11,34%.

VISTO il QE finanziato della perizia n. 4 in argomento pari a complessivi € 12.894.197,65, come di seguito specificato.

VISTO il voto n. 13 in data 10/01/2022 con il quale la Commissione Tecnica Regionale Decentrata presso la U.O. Genio Civile Treviso ha espresso parere favorevole nel merito della perizia di variante e suppletiva n. 4 in argomento;

DATO ATTO che i maggiori lavori previsti nella perizia in argomento, aventi un costo aggiuntivo di € 874.986,45, possono essere ricondotti nelle fattispecie di varianti al contratto di appalto previste all’art. 132 – lett. c) del D.lgs 163/2006.

DATO ATTO che:

• Per la realizzazione dei maggiori lavori sopra citati sono stati concordati con l’Impresa esecutrice n. 4 Nuovi Prezzi da NP 34 a NP 37;
• Per l’esecuzione di detti maggiori lavori non è stato previsto un maggior tempo utile (scadenza prevista per il giorno 27/03/2023).
• Per la realizzazione dei maggiori lavori in parola l’Impresa ha sottoscritto senza riserva uno schema di atto di sottomissione;

VISTO il decreto della Direzione Difesa del Suolo in data 07/12/2021 n. 256 con il quale è stata assunta la prenotazione, sul bilancio pluriennale 2021-2023, dell’importo complessivo di € 1.674.607,16 sul capitolo 52055 per dare copertura al quadro economico della perizia in argomento;

DATO ATTO che alla spesa prevista per la perizia n, 4 in parola di € 12.894.197,65 si fa fronte con le seguenti risorse:

• per € 11.605.568,94 con le risorse già impegnate, di cui € 540.000,00 con l’alienazione di materiale di risulta proveniente dagli scavi del bacino di laminazione (540.000 mc x € 1,00 al mc), a parziale permuta del prezzo di appalto ;
• per € 50.941,02 con le risorse di cui alla prenotazione n. 2628/2022 assunta con DDR n. 256 del 07/12/2021, sul capitolo n. 52055.
• per € 1.674.607,16 con le risorse di cui alla prenotazione n. 2197 /2022 assunta con DDR n. 256 del 07/12/2021, sul capitolo n. 52055.

In detrazione:

• € 436.919,47 per minor materiale di risulta dagli scavi, ceduto contrattualmente all’Impresa a parziale permuta del prezzo di appalto, conseguentemente ai rinvenimenti archeologici (riduzione di mc 436.919,47 mc ad 1,00 €/mc anziché mc 540.000; materiale complessivamente ora ceduto all’Impresa 103.080,53 mc ad 1,00 €/mc)

RITENUTO di poter procedere all’approvazione della perizia di variante e suppletiva n. 4 in argomento;

VISTA la LR 27/2003 e s.m.i.;

VISTO il DPR 207/2010 e s.m.i.;

VISTO il D.lgs. 163/2006 e s.m.i.;

VISTO il DPR 327/2001 e s.m.i.;

VISTO il d.lgs. 42/2004 e s.m.i.;

VISTA la LR 39/2001 e s.m.i.;

decreta

1. Di dare atto che quanto riportato in premessa costituisce parte integrante del presente provvedimento;

2. Di approvare nell’importo complessivo di € 12.894.197,65, come in premessa specificato, la perizia di variante e suppletiva n. 4 in data 03/01/2022 dei lavori afferenti il progetto denominato “Cassa di espansione sul torrente Muson nei Comuni di Fonte e Riese Pio X” – ID Piano 505 -CUP: H54B03000090001;

3. Di dare atto che alla spesa prevista per la perizia n, 4 in parola di € 12.894.197,65 si fa fronte con le seguenti risorse:

• per € 11.605.568,94 con le risorse già impegnate, di cui € 540.000,00 con l’alienazione di materiale di risulta proveniente dagli scavi del bacino di laminazione (540.000 mc x € 1,00 al mc), a parziale permuta del prezzo di appalto ;
• per € 50.941,02 con le risorse di cui alla prenotazione n. 2628/2022 assunta con DDR n. 256 del 07/12/2021, sul capitolo n. 52055.
• per € 1.674.607,16 con le risorse di cui alla prenotazione n. 2197 /2022 assunta con DDR n. 256 del 07/12/2021, sul capitolo n. 52055.

In detrazione:

• € 436.919,47 per minor materiale di risulta dagli scavi, ceduto contrattualmente all’Impresa a parziale permuta del prezzo di appalto, conseguentemente ai rinvenimenti archeologici (riduzione di mc 436.919,47 mc ad 1,00 €/mc anziché mc 540.000; materiale complessivamente ora ceduto all’Impresa 103.080,53 mc ad 1,00 €/mc)

4. Il presente decreto sarà pubblicato integralmente – omissis allegati - nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Fabio Galiazzo

Allegati (omissis)

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