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Bur n. 11 del 25 gennaio 2022


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELL' AREA TUTELA E SICUREZZA DEL TERRITORIO n. 2 del 12 gennaio 2022

Autorizzazione allo straordinario conferimento di rifiuti urbani provenienti dalla provincia di Vicenza di presso l'impianto tattico regionale di Sant'Urbano (PD). Quantitativo massimo conferibile pari a 14.500 tonnellate fino al 31.12.2022.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento è autorizzato il conferimento dei rifiuti urbani presso l’impianto tattico regionale di Sant’Urbano (PD) fino al 31.12.2022 per motivi di emergenza gestionale, provenienti dal Consiglio di bacino “Brenta” per i rifiuti urbani non differenziati (EER 20 03 01) e per i rifiuti provenienti dal trattamento preliminare della FORSU (EER 191212).

Il Direttore

CONSIDERATO che negli ultimi anni per la gestione dei rifiuti urbani provenienti dal Bacino “Brenta” è stato previsto il conferimento del rifiuto secco residuo presso l’impianto di termovalorizzazione della società Alto Vicentino Ambiente srl, ubicato sul territorio del Consiglio di Bacino “Vicenza”, come assentito dalla Regione del Veneto con nota prot. n.145816 del 14.04.2016;

VISTA la Determina n. 1 del 22.02.2021 rilasciata dal Consiglio di Bacino “Vicenza” con la quale si autorizza con validità al 31.12.2021 il conferimento di rifiuti solidi urbani da parte della società Ava Srl del Consiglio di Bacino “Vicenza” e della società Etra s.p.a. del Bacino “Brenta” alla discarica della società S.I.A. Srl di Grumolo delle Abbadesse, nei casi di fermo temporaneo dell'impianto di termovalorizzazione sito in Comune di Schio;

DATO ATTO che il Consiglio di Bacino “Vicenza” con nota prot. n. 260 del 25.11.2021, acquisita al prot. regionale n. 555265 del 26.11.2021, ha manifestato delle difficoltà per la gestione dei conferimenti dei rifiuti urbani prodotti dal Consiglio di Bacino “Brenta” per l’anno 2022, visto l’imminente esaurimento della capacità residua della discarica della società S.I.A. Srl di Grumolo delle Abbadesse e pertanto con nota prot. n. 331 del 17.12.2021, acquisita al prot. regionale n. 591141 del 20.12.2021, ha convocato un incontro in data 23.12.2021;

PRESO ATTO che, a seguito dell’incontro, con nota prot. n. 338 del 28.12.2021, acquisita al prot. regionale n. 611176 del 31.12.2021, il Consiglio di Bacino “Vicenza” ha manifestato la possibilità di soddisfare solo in parte il fabbisogno di smaltimento del Consiglio di Bacino “Brenta” per l’anno 2022, vista la riduzione della capacità di trattamento del termovalorizzatore di Schio per significativi interventi di manutenzione programmata di una linea e la contemporanea riduzione dei flussi alla discarica della società S.I.A. Srl di Grumolo delle Abbadesse per preservarne i volumi ancora disponibili;

PRESO ATTO altresì che con nota prot. n. 504 del 28.12.2021, acquisita al prot. regionale n. 610443 del 30.12.2021, il Consiglio di bacino “Brenta” ha presentato istanza di conferimento per motivi di emergenza gestionale presso la discarica tattica regionale di Sant’Urbano di 14.500 tonnellate per l’anno 2022 di rifiuti urbani non differenziati (EER 20 03 01) e di sovvalli da pretrattamento FORSU (EER 191212) prodotta dall’area bassanese e dall’Altopiano di Asiago in gestione a Etra Spa;

RILEVATO che, a seguito della richiesta degli uffici regionali prot. n. 611468 del 31.12.2021, la Società GEA Srl con nota prot. n. 4/2022 del 10.01.2022, acquisita al prot. regionale n. 7504 del 10.01.2022, ha espresso la disponibilità tecnico-gestionale dello smaltimento dei succitati rifiuti presso la propria discarica di Sant’Urbano (PD);

VISTO il Decreto del Direttore dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio n. 64 del 29.12.2020 con cui si è rilasciato il provvedimento di autorizzazione unico regionale ai sensi dell’art. 27-bis del D.Lgs. n. 152/2006 relativamente al progetto di valorizzazione con aumento di volume della discarica “tattica regionale” ubicata presso il comune di Sant’Urbano (PD);

CONSIDERATO che nell’Autorizzazione Integrata Ambientale per la gestione dell’impianto, rilasciata con Decreto del Direttore della Direzione Ambiente n. 1092 del 28.12.2020, si ribadisce che tale provvedimento legittima l’ampliamento dei volumi di discarica per 995.000 m3, pari a circa 950.000 t, utilizzabili per il conferimento in discarica di rifiuti urbani, di rifiuti derivanti dal trattamento di rifiuti urbani della regione Veneto, nonchè di rifiuti prodotti dai servizi pubblici della regione;

RILEVATO che non è stato ancora definito quanto stabilito al punto 10 del Decreto succitato, in cui, per una corretta pianificazione regionale, i quantitativi annuali di rifiuto urbano conferibili alla discarica di Sant’Urbano dovranno essere regolamentati con appositi accordi tra la Regione del Veneto e i Consigli di Bacino non autosufficienti allo smaltimento dei propri rifiuti urbani;

RITENUTO prioritario dare concreta soluzione alla situazione di emergenza nella gestione dei rifiuti urbani che verrebbe a determinarsi sul territorio del Consiglio di Bacino “Brenta”, come conseguenza della limitata capacità di smaltimento del rifiuto urbano nei rispettivi impianti provinciali, nonché della ridotta disponibilità di trattamento degli impianti di incenerimento presenti sul territorio regionale;

PRESO ATTO che la richiesta del Consiglio di Bacino “Brenta” è finalizzata a scongiurare il possibile insorgere di problematiche igienico-sanitarie conseguenti alla mancata gestione dei rifiuti urbani prodotti nel rispettivo territorio;

ATTESO che con delibera n. 321 del 14.02.2003 la Giunta regionale ha individuato la discarica di Sant’Urbano (PD) come impianto “tattico regionale” ai sensi della Legge regionale n. 3/2000 s. m. i.;

RILEVATO che un rifiuto urbano non differenziato che, per caratteristiche intrinseche indagate, presenti un contenuto di “materiale umido” inferiore al 15% può essere considerato un “rifiuto secco” e per questo conferibile direttamente in discarica, senza vanificare le finalità di cui all’art. 7, comma 1, lett. b) del decreto legislativo 13 febbraio 2003, n. 36, così come modificato dal D.lgs n. 121 del 3 settembre 2020;

PRESO ATTO della conferma da parte del Gestore che la discarica sita in Sant’Urbano (PD) è in grado di ricevere - sotto il profilo tecnico e gestionale - i rifiuti urbani oggetto della richiesta avanzata dal Consigli di Bacino “Brenta”;

CONSIDERATO che nell’ambito delle attività di ispezione integrate ambientali previste nell’AIA non sono state riscontrale inosservanze alle prescrizioni indicate nell’autorizzazione stessa;

RILEVATO che lo straordinario conferimento di rifiuti urbani in impianti ubicati fuori dal territorio provinciale deve essere autorizzato dal Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio ai sensi dell’art. 4, comma 1, lettera h), della L. R. n. 3/2000, come modificata dall’art. 30 della L.R. n. 29/2019;

VISTO il decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.;

VISTA la L. R. n. 3/2000 s. m. i. ed in particolare l’art. 4. comma 1, lett. h;

VISTO il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali, approvato con delibera del Consiglio regionale n. 30 del 29.04.2015;

CONSIDERATO che è pertanto necessario, accogliere la richiesta formulata dal succitato Consiglio di Bacino - ai sensi dell’art. 4. comma 1, lett. h, della legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3 – autorizzandolo al conferimento presso l’impianto tattico regionale di Sant’Urbano (PD);

CONSTATATA l'avvenuta regolare istruttoria della pratica da parte della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

decreta

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
  2. di autorizzare il conferimento di rifiuti urbani prodotti dal Consiglio di Bacino “Brenta”, presso la discarica tattica regionale sita in comune di Sant’Urbano per un quantitativo massimo di 14.500 tonnellate di rifiuti urbani non differenziati (EER 20 03 01) e di rifiuti provenienti dal trattamento preliminare della FORSU (EER 191212);
  3. di stabilire che la presente autorizzazione ha validità fino alla stipula dell’apposito accordo tra la Regione del Veneto e il succitato Consiglio di Bacino per definire i quantitativi annuali di rifiuto urbano conferibili alla discarica di Sant’Urbano, ai sensi di quanto stabilito al punto n.10 Decreto del Direttore della Direzione Ambiente n. 1092 del 28.12.2020, e comunque fino al 31.12.2022;
  4. di stabilire che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle prescrizioni contenute nella vigente Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata all’impianto in argomento;
  5. di stabilire che le modalità di conferimento dei rifiuti di cui al punto 2 devono essere, comunque e in ogni caso, concordate con il gestore della discarica di S. Urbano (PD), che è altresì tenuto a ricevere i quantitativi di rifiuti autorizzati con il presente atto;
  6. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  7. di stabilire che il presente atto va comunicato al Comune di S. Urbano (PD), alla Provincia di Vicenza, alla Provincia di Padova, al Consiglio di bacino “Brenta”, al Consiglio di Bacino “Vicenza”, all’ARPA del Veneto – Direzione Generale, all’ARPA del Veneto – Dipartimento Regionale Rischi Tecnologici e Fisici, alla Ditta Gea S.r.l. e alla Ditta Etra Spa;
  8. di pubblicare integralmente il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto;
  9. di dare atto che l’inosservanza delle disposizioni contenute nel presente provvedimento comporta le conseguenze previste dal D.lgs. n. 152/06 s.m.i. e l’applicazione delle sanzioni previste dalla vigente normativa;
  10. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

Luca Marchesi

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