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Bur n. 52 del 20 aprile 2021


Materia: Sanità e igiene pubblica

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA NON AUTOSUFFICIENZA, IPAB, AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO n. 20 del 15 aprile 2021

DGR 428/2021 "Emergenza Covid 19. Attuazione DGR n. 1308/2020 e n. 1565/2020"- Integrazione al contributo straordinario.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si determina l’impatto delle modalità di applicazione delle quote di accesso di cui alla DGR 1304/2020 e si riconosce a ciascun centro di servizi accreditato e contrattualizzato con le Aziende ULSS l’integrazione al contributo straordinario di cui alla DGR 428/2021.

 

CONSIDERATO che il contesto emergenziale dovuto al diffondersi dell’epidemia da Coronavirus SARS-CoV-2 sul territorio nazionale, dichiarato con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 e prorogato con DL n. 2 del 14 gennaio 2021 sino ad aprile 2021, ha comportato l’adozione di una molteplicità di provvedimenti nazionali e regionali volti a disciplinare misure restrittive finalizzate al contenimento e controllo della diffusione del virus;

CONSIDERATO altresì che tali restrizioni hanno interessato anche i servizi sociosanitari residenziali e semiresidenziali per persone non autosufficienti imponendo agli enti gestori l’introduzione di modalità organizzative volte a prevenire e contenere i rischi di contagio e a garantire l’erogazione dell’assistenza in condizioni di sicurezza sia per gli ospiti che per gli operatori, con evidenti ripercussioni in termini di maggiori costi correlati alla gestione dell’emergenza sanitaria. In concomitanza con l’aggravio della gestione delle attività la situazione emergenziale ha influito in modo rilevante anche sulla quantità di prestazioni rese dalle strutture e sui relativi livelli di remunerazione in quanto si è riscontrata una riduzione degli accessi dovuta alle maggiori complessità correlate alle nuove disposizioni gestionali dettate dalle misure di limitazione dei contagi e al setting assistenziale di struttura condizionato dalla accresciuta esigenza di personale sanitario e socio sanitario che contraddistingue in modo generalizzato l’operatività dell’intero settore sanitario e socio sanitario. Difatti a fronte dell’indiscusso ruolo imprescindibile che la rete delle strutture socio sanitarie a favore delle persone non autosufficienti riveste all’interno dell’intero modello di assistenza sanitaria e socio sanitaria integrata veneta quest’ultima, nel contesto, patisce l’acuirsi degli effetti negativi della generalizzata domanda di personale sanitario e socio sanitario di sistema;

VISTA

  • la deliberazione della Giunta Regionale n. 1308 dell’8 settembre 2020 ad oggetto “Emergenza COVID-19. Determinazioni in merito al sistema straordinario di remunerazione delle prestazioni residenziali per non autosufficienti erogate dai Centri di Servizi accreditati. Deliberazione nr. 104/CR/2020 del 25 agosto 2020” con la quale è stata prevista la quantificazione ed il riconoscimento, per i Centri di Servizi accreditati e contrattualizzati, di una quota integrativa straordinaria per le strutture interessate da un calo delle presenze di ospiti nell’anno 2020 determinato sulla base di una rilevazione effettuata partendo dal dato storico delle presenze in regime residenziale continuative e temporanee (1° livello, 2° livello, SAPA e SVP) e semiresidenziale (centri diurni) registrate nel corso dell'esercizio 2019. La quota integrativa si configura quale contributo compensativo delle minori presenze e dei maggiori costi legati all’emergenza COVID - 19, in via esclusiva per l’anno 2020 a modifica dell’accordo contrattuale in vigore tra Azienda ULSS e ente gestore del Centro di Servizi. Nel meccanismo di calcolo della quota integrativa concorrono anche le contribuzioni assegnate dalla Regione in risposta all’emergenza COVID – 19 non a carico del FSR/FRNA;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1565 del 17 novembre 2020, in attuazione della deliberazione n. 1308/2020 con la quale si è determinato in € 7.325.022,66 l’importo massimo dell’obbligazione di spesa da destinare in via principale all’assegnazione delle quote integrative a titolo di contributo “compensativo dei minori introiti derivanti dalla imprevista riduzione delle presenze rispetto all’anno 2019”, da erogarsi per il tramite di Azienda Zero, alla cui assunzione avrebbe provveduto con proprio atto il Direttore della Direzione dei Servizi Sociali, entro l’esercizio 2020 disponendone la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa 100016 “Fondo regionale per le politiche sociali- trasferimenti per le attività progettuali e di informazione ed altre iniziative di interesse regionale nelle aree dei servizi sociali (art. 133, c3 lett. A, LR 13/04/2001, n. 11)” del bilancio regionale di previsione 2020 – 2022, esercizio 2020;
  • il decreto del Direttore dell’Unità Organizzativa Non Autosufficienza, IPAB, Autorizzazione e Accreditamento n. 35 del 30 novembre 2020 con il quale si è provveduto, in attuazione dei citati provvedimenti, ad impegnare e liquidare la spesa di € 7.325.022,66 a favore di Azienda Zero di Padova, da destinare alle Aziende ULSS per le successive operazioni di erogazione ai Centri di Servizi;

RILEVATO che

  • con la predetta deliberazione n. 1308/2020 le Aziende ULSS sono state incaricate di procedere alla rilevazione dei dati funzionali alla determinazione della quota integrativa straordinaria a consuntivo per ciascun Centro di Servizi del proprio territorio e che ai fini del calcolo del fatturato utile alla determinazione del contributo concorrono anche gli importi relativi alle risorse immesse nel sistema per effetto della DGR n. 1304 dell’8 settembre 2020, provvedimento di approvazione della sperimentazione relativa a nuovi accessi alla rete dell’offerta residenziale socio sanitaria di persone non autosufficienti oltre che istitutivo della nuova tipologia di quota denominata “quota di accesso”;
  • che la sperimentazione, nei termini previsti dalla DGR 1304/2020 decorrenti dall’anno 2020, ha previsto che parte dell’introito conseguente al riconoscimento della “quota di accesso” alle persone non autosufficienti già accolti dalle strutture venga restituito dagli enti gestori agli ospiti/familiari/civilmente obbligati che hanno sostenuto gli oneri relativi alla quota a loro carico per la frequenza;

RISCONTRATO che con la deliberazione n. 428 del 30 marzo 2021 la Giunta regionale ha provveduto al riconoscimento ai Centri di Servizi del contributo straordinario, valorizzato in complessivi € 2.632.957,01 sulla base di quanto previsto dalla DGR 1308/2020, ha preso atto che è in corso una apposita rilevazione da parte delle Aziende ULSS funzionale alla quantificazione dell’impatto economico relativo alla restituzione disciplinata dalla DGR 1304/2020, ha rinviato ad un successivo provvedimento del Direttore dell’Unità Organizzativa Non Autosufficienza, IPAB, Autorizzazione e Accreditamento la relativa integrazione del contributo e ha autorizzato Azienda Zero ad effettuare le conseguenti erogazioni alle stesse Aziende ULSS;

PRESO ATTO che le Aziende ULSS hanno trasmesso i dati definitivi della rilevazione ex DGR n. 1308/2020 comprensivi dei valori relativi alla restituzione degli introiti correlati al riconoscimento delle quote di accesso in ottemperanza a quanto previsto dalla DGR 428/2021;

CONSIDERATO che con Decreto del Direttore della U.O. Non Autosufficienza, Ipab, Autorizzazione e Accreditamento n. 35 del 30 novembre 2020 si è stabilito di “impegnare, in attuazione della delibera n. 1308 dell’8/09/20 e n. 1565 del 17/11/20, la spesa di € 7.325.022,66, a favore di Azienda Zero di Padova – C.F./P.I. 05018720283 – anagrafica 00165738 - da destinare alle aziende ULSS, per le successive operazioni di erogazione ai Centri di Servizi, quali quote integrative a titolo di contributo compensativo dei minori introiti derivanti da imprevista riduzione delle presenze del 2020 rispetto al 2019 registrati in conseguenza dell’emergenza COVID-19, in via straordinaria ed esclusiva” per l’anno 2020;

RITENUTO conseguentemente di procedere alla determinazione dell’impatto delle modalità di applicazione delle quote di accesso sopramenzionate e al conseguente riconoscimento a ciascun Centro di Servizi accreditato e contrattualizzato con le Aziende ULSS dell’integrazione al contributo straordinario già determinato e riconosciuto con la DGR 428/2021 come da Allegato A per un importo complessivo pari ad € 194.555,00;

RITENUTO altresì di disporre la liquidazione, da parte di Azienda Zero alle Aziende ULSS, per la successiva erogazione ai Centri di Servizi, degli importi evidenziati nell’Allegato A, a valere sull’impegno 10134/2020 di cui al DDR n. 35 del 30 novembre 2020, a seguito dell’avvenuta trasmissione del presente decreto ai soggetti interessati;

DATO ATTO che tale spesa trova copertura dalla deliberazione della Giunta regionale n. 891 del 9 luglio 2020, con riferimento ai versamenti pervenuti dalle pubbliche sottoscrizioni a seguito dell’emergenza COVID-19;

VISTI il D.lgs. n. 126/2014 integrativo e correttivo del D.Lgs. n. 118/2011;

la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020;

il DL n. 2 del 14 gennaio 2021;

la L.R. n. 39 del 29 novembre 2001; n. 54 del 31 dicembre 2012, in particolare l’art. 2, co. 2; n. 19 del 25 ottobre 2016 e n. 41 del 29 dicembre 2020;

il regolamento regionale 31 maggio 2016, n. 1;

la DGR n. 30 del 21 gennaio 2020; n. 891 del 9 luglio 2020; n. 1304 e n. 1308 dell’8 settembre 2020, n. 1565 del 17 novembre 2020 e n. 428 del 30 marzo 2021;

il DDR n. 42 del 7 aprile 2021;

il DDR n. 35 del 30 novembre 2020;

la documentazione agli atti;

decreta

  1. che le premesse costituiscono parti integranti del presente dispositivo;
  2. di determinare negli importi indicati nell’Allegato A l’integrazione al contributo riconosciuto con DGR 428/2021 ai Centri di Servizi accreditati e contrattualizzati con le Aziende ULSS relativi all’impatto delle modalità di applicazione delle quote di accesso specificate in premessa;
  3. di riconoscere in conseguenza di quanto determinato al precedente punto 2), l’integrazione al contributo già riconosciuto con DGR 428/2021 ai Centri di Servizi riportati nell’Allegato A, per gli importi ivi dettagliati, per un ammontare complessivo di € 194.555,00;
  4. che Azienda Zero, in ottemperanza a quanto previsto dalla DGR 428/2021, provveda ad effettuare l’erogazione, a seguito dell’avvenuta trasmissione del presente decreto ai soggetti interessati, alle Aziende ULSS, per la successiva erogazione ai Centri di Servizi, delle somme previste al precedente punto 3, di cui alla DGR n. 1565/2020, impegnate e trasferite alla medesima Azienda Zero con Decreto del Direttore dell’Unità Organizzativa Non Autosufficienza, IPAB, Autorizzazione e Accreditamento n. 35 del 30 novembre 2020;
  5. di dare atto che tale spesa trova copertura con quanto disposto dalla deliberazione della Giunta regionale n. 891/2020, con riferimento ai versamenti pervenuti dalle pubbliche sottoscrizioni a seguito dell’emergenza COVID-19;
  6. di informare che avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto entro 60 giorni dell’avvenuta conoscenza ovvero, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica da proporre entro 120 giorni dal medesimo termine, fatte salve diverse determinazioni da parte degli interessati;
  7. la trasmissione del presente decreto ai soggetti interessati;
  8. di dare atto che il presente provvedimento non è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14/3/2013, n. 33;
  9. di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Giuseppe Gagni

(seguono allegati)

20_Allegato_A_DDR_20_15-04-2021_445963.pdf

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