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Scarica versione stampabile Decreto

Bur n. 54 del 23 aprile 2021


Materia: Servizi sociali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE SERVIZI SOCIALI n. 41 del 31 marzo 2021

Ipab - Istituzione veneziana servizi sociali alla persona (I.V.S.S.P.) di Venezia (VE). Approvazione modifica statutaria. Articolo 12 della L.R. 15 dicembre 1982, n. 55.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva la modifica statutaria proposta dall’Ente in oggetto, ai sensi dell’articolo 12 della L.R. 15 dicembre 1982, n. 55.

Estremi dei principali documenti dell’istruttoria:
istanza di autorizzazione prot. reg. n. 82482 del 22 febbraio 2021;
parere del Comune di Venezia: non si è espresso entro il termine previsto, quindi si reputa assenziente ai sensi della legge

Il Direttore

- premesso che con nota acquisita al protocollo regionale n. 82482 del 22 febbraio 2021, a firma del Presidente, contenente l’istanza alla modifica e, come allegato, – tra gli altri - la Delibera del Consiglio di Amministrazione n. 25 del 27 ottobre 2020, con la quale l’Ipab - Istituzione veneziana servizi sociali alla persona (I.V.S.S.P.) di Venezia (VE) stabiliva il trasferimento della sede legale dell’Ente da San Marco 5017/A a Dorsoduro 948 in Venezia;

- preso atto che l’attuale sede legale dell’Ente è sita in Venezia San Marco n. 5017/A, come indicato all’articolo 2 dello Statuto dell’Ipab;

- preso atto che l’Ente motiva l’adozione del nuovo testo statutario con il cambio della sede legale in quanto la società conduttrice dell’immobile sito in Dorsoduro 948 ha chiesto la risoluzione anticipata del contratto di locazione all’Ipab e, il predetto immobile, presenta una maggiore disponibilità di spazi e una distribuzione dei locali tali da rispondere, per coloro che accedono agli uffici dell’Ente, alle eventuali esigenze di aiuto nella mobilità per le persone anziane o per chi ha difficoltà motorie;

- posto che il Comune di Venezia, ritualmente attivato con nota prot. 46/2021 del 20 gennaio 2021, per il parere obbligatorio di cui all'art. 62 della L. 6972/1890, non ha espresso il proprio parere nel termine previsto di trenta giorni, come dichiarato dall’Ipab, e che pertanto ai sensi di legge si reputa assenziente;

- atteso che, ai sensi dell’art. 12 della L.R. 15 dicembre 1982, n. 55, la competenza in materia di approvazione degli Statuti e delle eventuali modifiche, afferisce alla Direzione Servizi Sociali della Regione del Veneto;

- tenuto presente che con Decreto del Direttore della Direzione Servizi Sociali n. 161 del 18 dicembre 2020 è stato approvato lo statuto vigente dell’IPAB;

- ritenuta la modifica allo statuto proposto conforme alla legge;

- visto l’articolo 117 della Costituzione;

- preso atto di quanto fissato dall’art. 21 del D.lgs. 4 Maggio 2001, n. 207;

- vista la L. n. 6972 del 17 Luglio 1890 e i relativi regolamenti;

- visto l’art. 12 della L.R. n. 55 del 15 Dicembre 1982, come modificato dall’art. 71 della L.R. 30.01.1997, n. 6 e l'art. 129 della L.R. 13 aprile 2001, n. 11;

- preso atto dell’istruttoria dell’Ufficio;

decreta

1. di approvare il nuovo Statuto dell’ Ipab - Istituzione Veneziana Servizi Sociali alla Persona per le motivazioni espresse in premessa, con la modifica dell’articolo 2, nel testo qui di seguito indicato:

Articolo 2

La sede legale dell’Istituzione Veneziana Servizi Sociali alla Persona è in Venezia Dorsoduro 948.”

2. di invitare l’Ipab a provvedere a conformare il testo ufficiale del proprio Statuto secondo quanto indicato al punto 1;

3. di indicare, ai sensi dell’art.3, comma 4, della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni, che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto entro 60 giorni dell’avvenuta conoscenza ovvero, in alternativa, è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica da proporre entro 120 giorni dal medesimo termine;

4. di notificare all’Ipab il presente decreto, redatto in doppio originale di cui uno conservato presso l’archivio della Direzione Servizi Sociali della Regione Veneto, e di trasmetterne una copia al Comune di Venezia per opportuna conoscenza e di pubblicarlo integralmente nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Fabrizio Garbin

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