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Bur n. 87 del 12 giugno 2020


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AMBIENTE n. 550 del 09 giugno 2020

Azioni finalizzate alla concessione di contributi per la rottamazione di veicoli inquinanti e sostituzione con veicoli a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione, in conformità agli impegni assunti con il "Nuovo Accordo di Programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell'aria nel bacino padano" - DGRV n. 836 del 2017. Bando 2020. Riapertura dei termini per la presentazione delle domande a seguito dell'emergenza epidemiologica da COVID-2019.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si prende e si dà atto di quanto previsto dall'art. 103, comma 1, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27 - unitamente alla disposizione di cui all'art. 37 del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 2020, n. 40 -, che dispone la sospensione dei termini inerenti allo svolgimento dei procedimenti amministrativi, avviati su istanza di parte o d'ufficio, pendenti alla data del 23 febbraio 2020 o iniziati successivamente a tale data e sino al 15 maggio 2020. Si dispone, quindi, anche in ragione delle oggettive difficoltà per i cittadini a provvedere agli adempimenti necessari per la partecipazione al bando in parola, la riapertura dei termini per la presentazione delle relative domande.

Il Direttore

PREMESSO che:

  • con deliberazione n. 247 del 2 marzo 2020 - Bur n. 29 del 6 marzo 2020 -, la Giunta regionale ha approvato il bando per l’anno 2020 inerente le “Azioni finalizzate alla concessione di contributi per la rottamazione di veicoli inquinanti e sostituzione con veicoli a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione, in conformità agli impegni assunti con il “Nuovo Accordo di Programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell'aria nel bacino padano” - DGR n. 836/2017;
  • con deliberazione n. 360 del 24 marzo 2020 - Bur n. 44 del 3 aprile 2020 -, la Giunta regionale ha statuito di prorogare di trenta giorni i termini per la presentazione delle istanze di ammissione a contributo stabiliti con DGRV n. 247 del 2 marzo 2020, in ragione della conclamata situazione di emergenza epidemiologica da COVID-2019;
  • con deliberazione n. 492 del 21 aprile 2020 - Bur n. 58 del 30 aprile 2020 -, la Giunta regionale ha deciso di prorogare i termini previsti nella DGRV n. 247 del 2 marzo 2020 in ordine alla cessazione del veicolo da rottamare e all’acquisto del veicolo nuovo, stabilendo che dette operazioni, in ragione delle oggettive e tangibili difficoltà per gli interessati riconducibili alla emergenza epidemiologica da COVID-2019, debbano avvenire entro centottanta giorni dalla pubblicazione del bando medesimo sul BUR n. 29 del 6 marzo 2020;

CONSIDERATO che con deliberazione n. 435 del 7 aprile 2020 - Bur n. 53 del 21 aprile 2020 -, la Giunta regionale ha statuito che, nel corrente periodo, caratterizzato dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, il rispetto dei termini procedimentali si presenta soggetto a rilevanti difficoltà sul piano operativo. A tal proposito, va, innanzitutto, rilevato come l’art. 103 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27), specificamente al comma 1, abbia disposto che “ai fini del computo dei termini ordinatori o perentori, propedeutici, endoprocedimentali, finali ed esecutivi, relativi allo svolgimento di procedimenti amministrativi su istanza di parte o d’ufficio, pendenti alla data del 23 febbraio 2020 o iniziati successivamente a tale data, non si tiene conto del periodo compreso tra la medesima data e quella del 15 aprile 2020”;

DATO ATTO che col succitato provvedimento, la Giunta regionale ha disposto, ai fini dell’applicazione del sopra citato art. 103, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27), l’adozione da parte dei direttori di direzione, ex art. 13, comma 2, lett. f), della legge regionale n. 54 del 2012, di un atto di ricognizione dei singoli procedimenti amministrativi, avviati su istanza di parte o d’ufficio, pendenti alla data del 23 febbraio 2020 o iniziati successivamente a tale data, ai quali sono scomputati i termini amministrativi ex lege;

DATO ATTO altresì che, dopo l’adozione della sopra richiamata deliberazione di Giunta regionale n. 435 del 7 aprile 2020, è intervenuto il decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 (successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 2020, n. 40), il cui articolo 37 ha testualmente statuito che “il termine del 15 aprile 2020 previsto dai commi 1 e 5 dell’articolo 103 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, è prorogato al 15 maggio 2020”;

PRESO E DATO ATTO che al procedimento afferente le deliberazioni n. 247 del 2 marzo 2020 e n. 360 del 24 marzo 2020), sono oggetto di scomputo totale dei termini amministrativi ex lege in quanto rientranti nella sospensione dei termini tout court e che la deliberazione n. 492 del 21 aprile 2020 è da considerarsi intimamente connessa con la DGRV n. 247 del 2 marzo 2020;

ATTESE le surriferite disposizioni;

RITENUTO di dover procedere, anche in ragione delle oggettive difficoltà per i cittadini a provvedere agli adempimenti necessari per la partecipazione al bando in parola, alla riapertura dei termini per la presentazione delle relative domande prevedendo che le istanze di contributo dovranno pervenire entro il 30° giorno dalla pubblicazione del presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, disponendo, nel contempo, la validità delle domande già presentate, con facoltà per gli istanti di integrarle e/o modificarle entro i nuovi termini di scadenza;

RITENUTO altresì di mantenere e confermare integralmente le condizioni tecniche e amministrative stabilite dalla deliberazione di Giunta regionale n. 247 del 2 marzo 2020 - Bur n. 29 del 6 marzo 2020 -, rammentando, nel contempo, che i termini statuiti al punto 3.3, 4.1 e 8.1 del bando di cui all’allegato A della deliberazione testé richiamata, decorreranno, di conseguenza, dalla pubblicazione del presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto;

VISTI:

  • la delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
  • il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 13;
  • il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° marzo 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto- legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”;
  • il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 8 marzo 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”;
  • il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 11 marzo 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”;
  • il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”, in particolare l’art. 103, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27;
  • il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° aprile 2020 “Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”;
  • il decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali”, in particolare l’art. 37, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 2020, n. 40;
  • la legge 7 agosto 1990, n. 241, “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
  • la legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54, “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 “Statuto del Veneto” e le relative deliberazioni riguardanti l’assetto organizzativo per lo svolgimento dell’attività amministrativa delle Strutture regionali;
  • il regolamento regionale 31 maggio 2016, n. 1, “Regolamento per la disciplina delle funzioni dirigenziali della Giunta regionale e delle modalità di conferimento degli incarichi, ai sensi dell'articolo 30 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54 “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 “Statuto del Veneto”” e sue successive modificazioni”;
  • la deliberazione di Giunta regionale n. 72 del 27 gennaio 2020, recante “Adozione del Piano triennale della prevenzione della corruzione 2020-2022 della Giunta Regionale del Veneto, in attuazione della Legge n. 190/2012, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione dell'illegalità nella pubblica amministrazione””;
  • la deliberazione di Giunta regionale n. 247 del 2 marzo 2020;
  • la deliberazione di Giunta regionale n. 360 del 24 marzo 2020;
  • la deliberazione di Giunta regionale n. 435 del 7 aprile 2020;
  • la deliberazione di Giunta regionale n. 492 del 21 aprile 2020;
  • la deliberazione di Giunta regionale n. 1143 del 6 agosto 2019, “Conferimento dell’incarico di Direttore della Direzione Ambiente dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio, ai sensi dell’art. 12 della Legge regionale n. 54/2012 e s.m.i”;
  • la documentazione agli atti;

decreta

  1. di sancire che le premesse costituiscono parte integrante ed essenziale del presente atto;
  2. di disporre la riapertura dei termini per la presentazione delle domande intese ad ottenere la concessione di contributi per la rottamazione di veicoli inquinanti e sostituzione con veicoli a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione, giusta bando di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 247 del 2 marzo 2020 - Bur n. 29 del 6 marzo 2020;
  3. di disporre che le istanze di contributo di cui al punto precedente dovranno pervenire entro il 30° giorno dalla pubblicazione del presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, disponendo, nel contempo, la validità delle domande già presentate, con facoltà per gli istanti di integrarle e/o modificarle entro i nuovi termini di scadenza;
  4. di mantenere e confermare integralmente le condizioni tecniche e amministrative stabilite dalla deliberazione di Giunta regionale n. 247 del 2 marzo 2020, rammentando, nel contempo, che i termini statuiti al punto 3.3, 4.1 e 8.1 del bando di cui all’allegato A della deliberazione testé richiamata, decorreranno dalla pubblicazione del presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto;
  5. di pubblicare un avviso di riapertura dei termini sul sito Internet regionale, portale “Bandi, avvisi e concorsi”;
  6. di procedere con le informazioni previste dalla deliberazione di Giunta regionale n. 435 del 7 aprile 2020;
  7. di demandare la gestione di tutti gli adempimenti necessari e conseguenti per l’attuazione del presente decreto alla Direzione Ambiente - U.O. Tutela dell’Atmosfera;
  8. di dare atto che il corrente decreto non comporta impegno di spesa a carico del bilancio regionale;
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  10. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  11. di pubblicare il presente atto integralmente nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Loris Tomiato

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