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Bur n. 138 del 03 dicembre 2019


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Decreto DEL DIRETTORE DELL' AREA SVILUPPO ECONOMICO n. 14 del 12 novembre 2019

PAC post 2020. Attivazione della rete di informazione, comunicazione e coordinamento strategico e operativo "RETE PAC2030"

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento approva l’attivazione operativa della “Rete PAC2030”, quale strumento di informazione, comunicazione e coordinamento strategico e operativo a supporto delle attività di programmazione del Piano strategico nazionale PAC post 2020 e della sua successiva attuazione a livello regionale, individuando nell’ambito del quadro organizzativo regionale le strutture e le figure dell’Area Sviluppo Economico direttamente coinvolte e le agenzie regionali operanti nel settore primario interessate.

Il Direttore

VISTA la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni “Il futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura” – COM (2017) 713 final- del 29 novembre 2017;

VISTO il documento del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali “Prospettive di riforma della PAC: la proposta italiana”;

VISTO il documento proposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri “Posizione italiana sulla Politica di Coesione post 2020”, approvato nella seduta della Conferenza Unificata del 9 novembre 2017;

VISTA la proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio COM (2018) 392 final, presentata dalla Commissione Europea il 1 giugno 2018, recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio;

VISTA la proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio COM (2018) 393 final, presentata dalla Commissione Europea il 1 giugno 2018, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013;

VISTA la proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio COM (2018) 394 final, presentata dalla Commissione Europea il 1 giugno 2018, che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, (UE) n. 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, (UE) n. 251/2014 concernente la definizione, la designazione, la presentazione, l’etichettatura e la protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati, (UE) n. 228/2013 recante misure specifiche nel settore dell’agricoltura a favore delle regioni ultraperiferiche dell’Unione e (UE) n. 229/2013 recante misure specifiche nel settore dell’agricoltura a favore delle isole minori del Mar Egeo;

CONSIDERATO che, al fine di migliorare ulteriormente lo sviluppo sostenibile dell’agricoltura, dell’alimentazione e delle aree rurali, la proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio COM (2018) 392 final individua tre obiettivi generali e nove obiettivi specifici della futura PAC, a cui è affiancato un obiettivo trasversale relativo alla promozione delle conoscenze, dell’innovazione e della digitalizzazione nel settore agricolo e nelle aree rurali è inoltre un obiettivo trasversale;

CONSIDERATO che per realizzare tali obiettivi ciascuno Stato membro dovrà garantire la semplificazione e l’efficacia dell’attuazione del sostegno previsto dalla PAC, presentando le proprie proposte di interventi per raggiungere gli obiettivi specifici dell’UE in un unico piano strategico nazionale della PAC, che riunirà la maggior parte degli strumenti di sostegno alla PAC finanziati nell’ambito del FEAGA e del FEASR;

RILEVATO che il quadro prefigurato dall’Unione europea e dai relativi documenti di indirizzo e attuazione riservano un ruolo fondamentale a tutte le azioni ed attività di partenariato, informazione, sostegno e creazione di reti, semplificazione, orientamento ai risultati, riduzione dei costi amministrativi, efficienza ed efficacia delle politiche, coerenza della strategia complessiva PAC, ai fini della governance complessiva della programmazione 2021-2027;

CONSIDERATO che i suddetti regolamenti rappresentano il quadro fondamentale delle strategie, obiettivi ed interventi previsti per il prossimo periodo di programmazione 2021-2027, la cui attuazione coinvolge in maniera rilevante l’amministrazione regionale e, in particolare, tutte le strutture dell’Area Sviluppo economico interessate dalla Politica Agricola Comune, ancor più alla luce dell’integrazione degli strumenti di sostegno alla PAC in un unico Piano strategico nazionale e relativa programmazione e attuazione;

CONSIDERATO che l’attivazione operativa della nuova fase di programmazione delineata dai suddetti regolamenti implica l’avvio tempestivo di azioni ed iniziative specifiche finalizzate al coinvolgimento diretto ed attivo di tutte le principali componenti interessate, interne ed esterne all’amministrazione, ai fini della massima informazione, approfondimento e valutazione delle proposte di regolamento dell’Unione europea, in relazione all’esigenza di una adeguata ed efficace attuazione nell’ambito del territorio regionale;

VISTA la deliberazione n. 738 del 28 maggio 2018 della Giunta regionale, che approva l’organizzazione della “Conferenza regionale dell'agricoltura e dello sviluppo rurale”, allo scopo principale di tracciare e definire una posizione regionale condivisa, in grado di contribuire anche alla strategia nazionale in funzione della Politica Agricola Comune (PAC) dopo il 2020;

CONSIDERATO che attraverso la "Conferenza regionale dell'agricoltura e dello sviluppo rurale del Veneto", conclusa con il Congresso del 21 giugno 2019 (Padova), sono state definite e condivise, anche a livello di partenariato, le priorità regionali in grado di orientare e prefigurare le dinamiche di sviluppo del sistema agricolo e rurale veneto nel medio periodo, nel contesto delle prospettive delineate a livello europeo e nazionale per la Politica Agricola Comune (PAC) post 2020;

CONSIDERATO che il documento finale della Conferenza regionale, “L’agricoltura veneta verso il 2030”, intende rappresentare il quadro strategico per lo sviluppo del settore primario e delle aree rurali per il prossimo decennio e che le “priorità” individuate sono comunque configurate in funzione degli obiettivi proposti dall’UE per la Politica Agricola Comune 2021-2027 (9 obiettivi specifici e 1 obiettivo trasversale);

CONSIDERATO che il Piano strategico nazionale, nelle diverse fasi che lo caratterizzano (analisi di contesto, swot, fabbisogni, tipologie di intervento, indicatori comuni di output, di risultato e di impatto), dovrà essere articolato intorno ai suddetti nove obiettivi specifici e all’obiettivo trasversale affidati alla PAC dai Regolamenti UE;

CONSIDERATO che ai fini della predisposizione, e della successiva attuazione, del Piano strategico nazionale PAC post 2020, è stata prevista a livello nazionale l’attivazione, da parte del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, di appositi “tavoli di lavoro tematici” e delle correlate attività di analisi e approfondimento, che risultano comunque articolate intorno agli obiettivi della PAC;

PRESO ATTO che tali obiettivi rappresentano il quadro di riferimento strategico sia per la definizione che per l’attuazione della prossima PAC post 2020 e delle priorità regionali indicate dal documento “L’agricoltura veneta verso il 2030”, anche in funzione delle esigenze di coordinamento funzionale ed operativo delle diverse competenze regionali responsabili della gestione degli strumenti di sostegno alla PAC, nell’ambito dell’attuale assetto organizzativo dell’amministrazione regionale;

CONSIDERATA l’esigenza di prevedere e assicurare adeguati strumenti e formule di presidio permanente e organizzato della fase di raccordo e coordinamento a supporto delle attività di analisi, valutazione e programmazione previste per la predisposizione del Piano strategico nazionale e per la sua successiva attuazione nel territorio regionale;

CONSIDERATI gli esiti favorevoli ed i risultati maturati attraverso l’esperienza della “Rete SR2007” e della “Rete SR2020”, attivate nei periodi di programmazione 2007-2013 e 2014-2020, nell’ambito delle strutture operanti nell’area del “primario” dell’amministrazione e direttamente coinvolte nell’attuazione del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) cofinanziato dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

RITENUTO opportuno prevedere l’attivazione formale e operativa della “Rete PAC2030”, quale strumento operativo trasversale e strutturato ai fini dell’informazione, comunicazione e coordinamento a supporto delle attività di programmazione e attuazione connesse con la PAC post 2020, nell’ambito del quadro organizzativo regionale e sulla base delle specifiche competenze e attribuzioni assegnate alle singole strutture e ai relativi responsabili e referenti operativi;

VISTA la Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata dalla Legge Regionale n. 14 del 17 maggio 2016, riguardante l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 “Statuto del Veneto”;

VISTO il Decreto n. 131 del 21.12.2013 del Commissario dello sviluppo rurale, con il quale è stata attivata la “Rete SR2020”, quale strumento di informazione e coordinamento a supporto delle attività di predisposizione e attuazione del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, per quanto riguarda l’organigramma generale, la composizione e le funzioni svolte dalle strutture regionali del settore primario e relative figure coinvolte, sulla base anche di appositi schemi che individuano i soggetti interessati ed i nominativi di riferimento (allegato A e B );

VISTA la deliberazione n. 435 del 15 aprile 2016 con la quale la Giunta regionale ha provveduto alla ridefinizione dell'assetto organizzativo delle Aree di coordinamento;

VISTE le deliberazioni n. 802 e n. 803 del 27 maggio 2016, n. 1507 del 26 settembre 2016 e n. 1014 del 4 luglio 2017, con le quali la Giunta regionale ha approvato il nuovo assetto organizzativo regionale, con l’istituzione di nuove Direzioni ed Unità organizzative;

VISTO il Decreto n. 1 del 19 gennaio 2017, con il quale il Direttore dell’Area Sviluppo Economico ha approvato la ricognizione delle strutture di Direzione e di Progetto nelle quali si articola l’Area medesima, con riferimento alle relative attribuzioni e competenze, in conseguenza delle modifiche introdotte dalla L.R. n. 14/2016 alla L.R. n. 54/2012 e della conseguente rimodulazione organizzativa regionale;

VISTO il Decreto del Direttore dell’Area Sviluppo Economico n. 21 del 4 settembre 2017 di approvazione del “Quadro organizzativo e funzionale” che individua le strutture, le funzioni e le figure coinvolte, nell’ambito dell’Area Sviluppo Economico, ai fini della attuazione e gestione del Programma di Sviluppo Rurale, e ss.mm.ii.;

VISTA la deliberazione n. 269 dell’8 marzo 2019 con la quale la Giunta regionale ha disposto la ridenominazione di alcune Unità organizzative dell’Area Sviluppo Economico e, in particolare, la ridenominazione della U.O. “Parchi e Foreste” in U.O. “Foreste e Selvicoltura”, e correlativamente, la ridenominazione della Direzione “ADG Feasr, parchi e foreste” in “ADG Feasr e Foreste”;

VISTA la deliberazione n. 1079 del 30 luglio 2019 con la quale la Giunta regionale ha disposto la ridenominazione della Direzione “Agroambiente, Caccia e Pesca” in Direzione “Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistica-venatoria”;

RITENUTO di individuare, ai fini della configurazione della “Rete PAC2030”, la componente rappresentata dai direttori e dalle ulteriori figure operative designate dai medesimi, con riferimento alle seguenti strutture e relative articolazioni:

  • Direzione Adg FEASR e Foreste; 
  • Direzione Agroalimentare;
  • Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria;

CONSIDERATE le competenze ed il ruolo rappresentato dall’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura (AVEPA), quale organismo pagatore riconosciuto ai sensi del Regolamento UE n. 1306/2013, secondo quanto previsto dalla legge regionale 9 novembre 2001, n. 31, e ss.mm.ii; 

TENUTO CONTO delle competenze e del ruolo rappresentato dall’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario "Veneto Agricoltura", secondo quanto previsto dalla legge regionale n. 37 del 28 novembre 2014, e ss.mm.ii., con particolare riferimento all’obiettivo trasversale “ammodernamento del settore, promuovendo e condividendo conoscenze, innovazioni e processi di digitalizzazione nell’agricoltura e nelle aree rurali e incoraggiandone l’utilizzo”;

CONFERMATO che l’obiettivo prioritario perseguito attraverso l’attivazione della “Rete PAC2030” è individuato nel miglioramento dell’efficacia dell’azione regionale, per quanto riguarda in particolare l’informazione, la comunicazione e il coordinamento strategico ed operativo, ai fini della programmazione del Piano strategico nazionale PAC post 2020 e della sua successiva attuazione nel territorio regionale, con particolare riguardo alle attività piuttosto urgenti relative all’analisi di contesto e all’individuazione dei fabbisogni, alla programmazione e progettazione del quadro degli interventi, alla loro conseguente gestione e attuazione nel territorio regionale, al monitoraggio e alla valutazione dello stato di avanzamento e dei risultati;

DATO ATTO che nell’attuale fase di avvio della programmazione 2021-2027, vengono proposti in particolare i seguenti obiettivi operativi della “Rete PAC2030”:

  1. coordinamento generale e raccordo operativo tra le diverse strutture regionali interessate alle attività di analisi e programmazione richieste dal PSN PAC post 2020 e alla sua successiva attuazione nel territorio regionale, anche in funzione della condivisione di un sistema di informazione e comunicazione interna;
  2. condivisione, valutazione, analisi, rielaborazione e divulgazione delle proposte legislative e degli atti di esecuzione, delegati, di attuazione pubblicati e/o condivisi dalle istituzioni europee e nazionali in materia di PAC post 2020;
  3. partecipazione attiva agli specifici gruppi di lavoro e/o altri strumenti organizzativi nazionali/interregionali/regionali previsti per la messa a punto e approvazione del PSN PAC post 2020 e per la sua successiva attuazione nel territorio regionale;
  4. analisi degli indirizzi strategici e dei documenti operativi prodotti in sede di coordinamento nazionale, e correlata valutazione rispetto al contesto regionale e alla relativa strategia, formulazione di osservazioni e proposte tecniche coerenti nell’ambito dei gruppi di lavoro e/o altri strumenti organizzativi previsti per la programmazione del PSN PAC post 2020 e per la sua successiva attuazione nel territorio regionale;
  5. organizzazione e gestione coordinata delle attività finalizzate alla progettazione e attuazione degli interventi che danno esecuzione al PSN alla PAC post 2020;
  6. raccordo con le altre strutture regionali competenti per la programmazione e gestione dei Programmi Operativi cofinanziati dai fondi a gestione concorrente oggetto della proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio COM/2018/375 final; 

PRESO ATTO che la composizione della “Rete PAC2030” prevede il coinvolgimento prioritario delle strutture regionali direttamente interessate dall’attuazione della PAC e che i direttori di tali strutture hanno valutato e condiviso obiettivi e finalità della Rete, determinando ed individuando anche le singole funzioni e le relative figure incaricate;

PRESO ATTO della necessità di approvare l’organigramma, la composizione e le funzioni della Rete, individuando le figure e i nominativi di riferimento, secondo i ruoli definiti dal presente provvedimento, in particolare attraverso l’Allegato A - Rete PAC2030-Quadro organizzativo e funzionale;

DATO ATTO che il Direttore dell’Area Sviluppo Economico potrà prevedere, alla luce del consolidamento del quadro normativo, strategico e organizzativo e di necessità sopravvenute relative alla programmazione e attuazione della PAC post 2020, ulteriori articolazioni e ruoli della Rete e dei suoi componenti, integrando e modificando il suddetto allegato;

decreta

  1. di approvare le premesse che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare l’attivazione formale e operativa della “Rete PAC2030”, sulla base delle motivazioni esposte in premessa, quale strumento di informazione, comunicazione e coordinamento strategico e operativo a supporto delle attività di programmazione del Piano strategico nazionale PAC post 2020 e della sua successiva attuazione nel territorio regionale;
  3. di approvare la composizione e le funzioni della “Rete PAC2030”, in relazione agli obiettivi strategici della PAC post 2020, sulla base del Quadro organizzativo e funzionale di cui all’Allegato A, parte integrante del provvedimento;
  4. di dare atto che il Direttore dell’Area Sviluppo Economico potrà prevedere, alla luce del consolidamento del quadro normativo, strategico e organizzativo e di necessità sopravvenute relative alla programmazione e attuazione della PAC post 2020, ulteriori articolazioni e ruoli della Rete e dei suoi componenti, integrando e modificando il suddetto allegato;
  5. di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Mauro Trapani

(seguono allegati)

14_Allegato_DDR_14_12-11-2019_408495.pdf

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