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Materia: Agricoltura
Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AGROALIMENTARE n. 140 del 07 novembre 2019
Riserva vendemmiale prodotto atto ad essere designato con la denominazione ''Prosecco'' DOC proveniente dalla vendemmia 2018 di cui al decreto direttoriale n. 93/2018 - Riclassificazione del prodotto biologico ai sensi del regolamento n. 834/2007 oggetto di riserva vendemmiale. Legge 12 dicembre 2016 n. 238 - art. 38 comma 1 e 2.
Con il presente provvedimento si dà attuazione alla richiesta del Consorzio tutela della denominazione di origine controllata Prosecco per quanto riguarda la riclassificazione a Prosecco DOC del prodotto ottenuto con metodo di produzione biologica, dalla vendemmia 2018, oggetto di riserva vendemmiale ai sensi del decreto direttoriale n. 93 del 29 agosto 2018.
Il Direttore
VISTO il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e Consiglio del 17 dicembre 2013, recante l’organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e in particolare la sezione 2 “Denominazione di origine, Indicazioni geografiche e menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo”;
VISTO il decreto direttoriale n. 93 del 29 agosto 2018 con cui, ai sensi dell’art. 39 comma 1 della legge 238/2016, è stata attivata (d’intesa con la Regione Friuli Venezia Giulia) la misura della riserva vendemmiale per il prodotto ottenuto dalla vendemmia 2018;
VISTO il Regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio, del 28 giugno 2007, relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CEE) n. 2092/91;
ACQUISITA la nota protocollo n. 454932 del 22/10/2019 con cui il Consorzio di tutela della denominazione di origine controllata Prosecco ha chiesto che i volumi derivanti dai vigneti condotti con il metodo biologico attualmente immobilizzati come riserva vendemmiale 2018, in considerazione della dinamica relativa alla domanda di Prosecco DOC biologico in progressivo aumento, siano riclassificati a DOC Prosecco;
RILEVATO dalla documentazione prodotta dal Consorzio che:
VISTO l’estratto del Verbale dell’Assemblea dei soci del Consorzio dell’11 ottobre 2019 dal quale risulta a maggioranza la volontà di intervenire sulle dinamiche dell’offerta immettendo sul mercato i volumi della riserva vendemmiale 2018 al fine di soddisfare le esigenze di mercato di tale tipologia di prodotto (Prosecco DOC biologico) e, per rimarcare l’orientamento del Consorzio alla sostenibilità ambientale, di “dare mandato al Presidente di provvedere ad inoltrare alle autorità competenti, nei tempi e nei modi previsti dalla normativa vigente, formale richiesta di riclassificazione totale dei volumi della riserva vendemmiale 2018 ottenuti con il metodo di coltivazione biologico di cui al Decreto della Regione Veneto n. 93 del 29 agosto 2018 e alla Delibera della Regione Friuli Venezia Giulia n. 1629 del 30 agosto 2018 a vino atto a Prosecco DOC con il relativo riferimento alla coltivazione mediante metodo biologico;
VALUTATO quindi che dall’analisi della documentazione prodotta dal Consorzio emerge il carattere di necessità del provvedimento con cui viene permessa la classificazione del prodotto ancora sottoposto a riserva vendemmiale ottenuto da vigneti condotti secondo il metodo biologico;
CONSIDERATO che nel prodotto ottenuto dalla coltivazione dei vigneti con il metodo biologico e commercializzabile biologico ai sensi del Regolamento (UE) 837/2007 non rientra, ai sensi dello stesso regolamento, il prodotto ottenuto dai vigneti in conversione;
CONSIDERATO che in attuazione di quanto stabilito dalla deliberazione n. 2257/2003 spetta al Direttore della Direzione politiche agroalimentari (Direzione agroalimentare) emanare in forma di decreto il presente atto;
VISTA la legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta Regionale in attuazione della Legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 “Statuto del Veneto”;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. DGR n. 297 del 19/03/2019 con cui è stato prorogato l’incarico al 31/12/2020 al direttore della Direzione agroalimentare, assegnato con DGR n. 1070 del 29 giugno 2016;
decreta
Alberto Zannol
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