Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Decreto

Bur n. 118 del 15 ottobre 2019


Materia: Acque

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 457 del 30 settembre 2019

R.D. 11.12.1933, n. 1775: Diniego di concessione di derivazione d'acqua pubblica dal Rio Lorì ad uso irriguo in loc. Avesa nel Comune di Verona. Pratica D/12571 - Scrinzi Maria

Note per la trasparenza

Con il presente atto si nega il prelievo della risorsa idrica.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: domanda prot. n. 201311 del 13/05/2015; parere della Commis-sione Tecnica Regionale decentrata LL.PP. adunanza in data 22/05/2019 voto n. 44; comunicazione 24/07/2019 dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza 13/05/2015 prot.n. 201311 ai sensi dell'art. 10 bis della Legge 241/1990. Atto soggetto al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, art. 23.

Il Direttore

Vista l’istanza in data 13/05/2015 prot.n. 201311 con la quale Scrinzi Maria – omissis –, ha chiesto la concessione di derivazione d’acqua pubblica dal Rio Lorì, in loc. Avesa, nel Comune di Verona, per medi l/s 3, ad uso irriguo;

Ritenuto nell’ambito dell’istruttoria di inviare copia dell’istanza e del progetto all’Ufficio Opere idrauliche di questa Unità Organizzativa, al fine di accertare l’eventuale esistenza di palesi e consistenti elementi di incompatibilità con le esigenze di sicurezza idraulica e di tutela delle risorse idriche;

Considerato che tale Ufficio ha sottoposto l’istanza così come previsto con DGRV 1628/2015 al parere della Commissione Tecnica Regionale Decentrata LL.PP. nell’adunanza del 22/05/2019;

Visto il voto n. 44 del 22/05/2019 con il quale la Commissione Tecnica Regionale decentrata LL.PP. ha espresso parere contrario al rilascio della concessione di derivazione d’acqua dal Rio Lorì, oggetto di istanza del 13/05/2015, prot.n. 201311, con le motivazioni di seguito elencate:

  • i manufatti realizzati per la derivazione dell’acqua dal Rio Lorì insistono in sinistra idraulica su suolo privato nella fascia di vincolo idraulico, sui quali non risulta alcuna autorizzazione idraulica da parte del Genio civile di Verona;
  • dalle relazioni allegate all’istanza non risulta garantito, a valle della derivazione, il deflusso minimo vitale (DMV) di 12,50 l/s
  • agli atti esistono altre richieste che dovranno essere verificate e che comporterebbero una ulteriore riduzione del DMV;
  • l’impianto di derivazione realizzato non consente di controllare l’effettiva quantità di prelievo;
  • nel periodo estivo il Rio Lorì presenta un’evidente scarsità di ricarica della risorgiva con conseguenti problematiche per la fauna ittica e, in alcuni tratti, una stagnazione dell’acqua;

Il Rio Lorì riveste una significativa importanza sotto l’aspetto storico e paesaggistico correlato ad un complesso regime idraulico la cui salvaguardia, in relazione alla quantificazione del deflusso minimo e all’individuazione delle effettive utenze esistenti e previste, è richiamato al punto 6 dell’allegato A della DGR n. 1628/2015; che pertanto, allo stato attuale, non sussistono le condizioni per rilasciare concessioni di derivazione dal Rio Lorì per non compromettere il regime idraulico; che conseguentemente, dovranno essere rimossi i manufatti realizzati in fascia di rispetto idraulico del Rio Lorì e ripristinato lo stato dei luoghi.

Per quanto sopra con nota prot.n. 331052 del 24/07/2019 sono stati comunicati alla richiedente ai sensi dell’art. 10 bis della L. 241/1990 ss.mm. e i. i motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza;

Considerato che nel termine di 10 giorni previsti dal medesimo art. 10 bis della L.241/1990 non risultano presentate osservazioni da parte della richiedente;

Visto l’art. 18 della Legge Regionale 11 novembre 2003, n. 27;

Visto il Regio Decreto 11 dicembre 1933, n.1775;

Ritenuto pertanto, per le motivazioni sopra esposte, l’impossibilità di accogliere l’istanza di concessione di derivazione d’acqua pubblica dal Rio Lorì, in loc. Avesa, nel Comune di Verona, per medi l/s 3, ad uso irriguo, presentata da Scrinzi Maria il 13/05/2015 prot.n. 201311;

decreta

1. di respingere la richiesta di concessione per la derivazione d’acqua pubblica dal Rio Lorì, in loc. Avesa, nel Comune di Verona, per medi l/s 3, ad uso irriguo, presentata il 13/05/2015 con prot.n. 201311, presentata dalla sig.ra Scrinzi Maria (rif. pratica D/12571).

2. L’obbligo a carico della sig.ra Scrinzi Maria, come in premessa indicata, di provvedere, entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente provvedimento nel BURV, alla rimozione dei manufatti realizzati in fascia di rispetto idraulico del Rio Lorì per non compromettere il regime idraulico.

3. Contro il presente decreto è ammesso ricorso da parte dell’interessata, al Tribunale superiore delle acque pubbliche, con sede presso il Palazzo di Giustizia, piazza Cavour, 00193 Roma, entro 60 giorni dalla comunicazione dell’atto (regio decreto 11 dicembre 1933 n. 1775, artt. 138 e seguenti).

4. Di dare atto che il seguente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, articolo 23.

5. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto ai sensi della legge regionale 27 dicembre 2011 n. 29 e della DGR 14 maggio 2013 n. 677.

Marco Dorigo

Torna indietro