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Materia: Difesa del suolo
Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO n. 132 del 29 aprile 2019
D.G.R. n.989 del 05/07/2011 - O.C.D.P.C. n.43 del 27/01/2013 -D.G.R. n.6 del 10/01/2017 - Progetto definitivo denominato "Cassa di espansione sul torrente Muson nei comuni di Fonte e Riese Pio X" - ID Piano 505. CUP H54B03000090001 - Importo del progetto E. 18.655.000,00 - Importo dello stralcio funzionale E.10.656.509,96. Presa d'atto dell'intervenuta modifica dell'Associazione Temporanea di Imprese esecutrici dei lavori ai sensi degli art.37 e 116 del D.Lgs.n.163/2006.
Il presente provvedimento prende atto dell'intervenuta modifica dell'A.T.I. esecutrice dei lavori in oggetto in conformita' a quanto previsto dagli art.37 e 116 del D.Lgs. n.163/2006.
Il Direttore
PREMESSO che con l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri (OPCM) n. 3906 del 13 novembre 2010 e s.m.i. sono state dettate le disposizioni concernenti il superamento dell’emergenza derivante dagli eventi alluvionali che hanno colpito la Regione Veneto nei giorni 31 ottobre – 2 novembre 2010 e le norme per la realizzazione delle iniziative finalizzate alla sollecita attuazione degli interventi e alla rimozione delle situazioni di pericolo, con conseguente nomina del Commissario straordinario per la gestione della situazione emergenziale;
DATO ATTO che ai sensi dell’art. 3, comma 2, del D.L. n. 59/2012, convertito con modificazioni nella Legge 12 luglio 2012, n. 100 l’attività Commissariale è cessata in data 30 novembre 2012;
DATO ATTO altresì che con OCDPC n. 43 del 24 gennaio 2013, pubblicata sulla G.U. n. 28 del 02/02/2013, veniva individuata la Regione del Veneto quale amministrazione competente al coordinamento delle attività necessarie al completamento degli interventi da eseguirsi per fronteggiare i danni conseguenti all’evento calamitoso in argomento, nonché assegnata la titolarità della Contabilità Speciale n. 5458 contenente le risorse necessarie a far fronte all’emergenza stessa;
VISTO il comma 488 dell’articolo 1 della legge di stabilità n. 208/2015, con cui la durata della Contabilità Speciale n. 5458 di cui all’OCDPC n. 43/2013, è stata da ultimo prorogata fino al 31/12/2016;
VISTA la nota Dipartimentale prot. n. DPC/CG66091 del 29/11/2016, poi ribadita con prot. n. DPC/CG68097 del 09/12/2016, con la quale il Dipartimento di Protezione Civile, stante l’imminente scadenza della predetta contabilità speciale, non più prorogabile ai sensi della Legge 225/1992 e s.m.i., ha fornito indicazioni per il definitivo subentro della Regione nelle attività in argomento;
VISTA la DGR n. 6 del 10/01/2017 con la quale, a seguito dell’intervenuta naturale scadenza della suddetta Contabilità Speciale, sono state definite le modalità operative per il passaggio al regime ordinario delle attività ai sensi della citata nota Dipartimentale del 29/11/2016, ed in particolare individuato il Responsabile della Struttura di Progetto “Gestione post-emergenze connesse ad eventi calamitosi” quale Coordinatore nei rapporti con il Dipartimento della Protezione Civile di Roma;
DATO ATTO delle note del Responsabile della Struttura di Progetto “Gestione post-emergenze connesse ad eventi calamitosi” prot. n. 123126 del 27/03/2017 e n. 144358 dell’11/04/2017, con le quali sono state inoltrate al Capo Dipartimento di Protezione Civile la relazione analitica dello stato di attuazione delle attività programmate ai sensi delle OPCM n. 3906/2010 e OCDPC n. 43/2013 e la proposta di Piano integrativo da sottoporre all’approvazione Dipartimentale, al fine del trasferimento delle risorse giacenti nella Contabilità Speciale n. 5458 al bilancio regionale, che, come ribadito nella nota Dipartimentale del 29/11/2016 sopra citata, ai sensi dell’art 5, comma 4 quater, della L 225/92 e s.m.i, “non rilevano ai fini dei vincoli finanziari a cui sono soggetti le Regione e gli Enti locali”;
VISTO l’art. 9 ter del D.L. 20/06/2017, n. 91, convertito, con modificazioni, nella Legge 3 agosto 2017, n. 123 recante “Disposizioni per l’utilizzo delle disponibilità residue alla chiusura delle contabilità speciali in materia di protezione civile e trasferite alle regioni”;
VISTE le seguenti note Dipartimentali:
DATO ATTO che con ordinativo n. 142 in data 12/06/2017 sono state trasferite al bilancio della Regione Veneto, le risorse giacenti nella Contabilità Speciale n. 5458, di importo pari ad € 128.972.766,32, così ripartite in ragione delle competenze assunte dalle varie strutture regionali coinvolte:
DATO ATTO altresì che, per la gestione delle attività/interventi di competenza della Direzione Difesa del Suolo di cui al punto c) sopracitato è stato costituito, per il bilancio regionale, l’apposito capitolo di spesa n. 103427 denominato “Finanziamento degli interventi regionali di carattere strategico a seguito evento alluvionale – Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni (Ordinanza 24/01/2013, n. 43)”, art. 008 “beni immobili”;
DATO ATTO che l’intervento afferente il “bacino sul Muson” in oggetto rientra tra gli interventi programmati in attuazione dell’OPCM 3906/2010 e di “carattere prioritari” in attuazione a quanto disposto con DGRV 989/2011 e DGRV 1003/2012;
PROGETTO DEFINITIVO APPALTATO
VISTO il decreto della Sezione Difesa del Suolo in data 29/05/2014 n. 115 con il quale era stato approvato il progetto definitivo in argomento dell’importo complessivo di € 18.655.000,00, a cui si poteva far fronte con le seguenti risorse:
VISTA la deliberazione n. 2815 in data 30/12/2013 con la quale la Giunta Regionale ha autorizzato l’avvio delle procedure di appalto per la realizzazione del bacino di laminazione in oggetto specificato, con il sistema dell’appalto integrato su progetto definitivo, ai sensi dell’art. 83 del D.Lgs 163/2006;
VISTO il decreto della Sezione Difesa del Suolo in data 26/05/2015 n. 184 con il quale l’appalto in argomento è stato aggiudicato in via definitiva alla costituenda A.T.I. tra le imprese Italbeton srl (capogruppo mandataria) con sede in Trento, L.F. Costruzioni srl (mandante), con sede in Ponzano Veneto (TV), Beozzo Costruzioni srl (mandante) con sede in Villa Bartolomea (VR) e Andreola Costruzioni Generali spa (mandante) con sede in Loria (TV), con un ribasso del 25,855% sull’importo posto a base d’asta e con un rialzo di 0,1 % sul valore dell’immobile di proprietà regionale da alienare e porre a parziale permuta del prezzo d’appalto, determinando pertanto in € 6.464.169,74 l’importo netto del contratto di appalto;
CONSIDERATO che, poiché la procedura di aggiudicazione suddetta è stato oggetto di contenzioso da parte delle altre Imprese partecipanti alla gara, il contratto di appalto per la realizzazione del bacino in parola è stato sottoscritto solamente in data 06/06/2017 con l’A.T.I. sopra citata;
VISTO il contratto di appalto dei lavori in argomento n. 7540 di rep. In data 06/06/2017 dell’importo complessivo di € 6.464.169,74, di cui € 6.204.843,94 per lavori, € 181.473,55 per oneri per la sicurezza ed € 77.852,25 per la progettazione esecutiva delle opere, sottoscritto con l’Associazione Temporanea di Imprese sopra citata aventi la seguente partecipazione:
VISTO il preliminare di compravendita n. 7541 di rep. in data 06/06/2017 sottoscritto con l’Associazione Temporanea di Imprese sopra citata per la cessione di un immobile di proprietà regionale, posto a parziale permuta del prezzo di appalto, sulla base di quanto espressamente previsto nel disciplinare di gara;
VISTO il decreto della Direzione Difesa del Suolo in data 04/10/2017 n. 343 con il quale è stato approvato il quadro economico del progetto in parola, nonché quello delle spese da sostenere sulla base delle risultanze della gara d’appalto, come di seguito specificato:
Importo
A
LAVORI
1
Lavori al netto del ribasso d’asta
6.204.843,94
2
Oneri per la sicurezza (non soggetti a ribasso)
181.473,55
3
Progettazione esecutiva e CSP al netto del ribasso d’asta
77.852,25
Sommano
6.464.169,74
4
IVA al 22 % su A1, A2 e A3
1.422.117,34
Sommano in totale per lavori contrattuali IVA compresa
7.886.287,08
B
SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE (IVA compresa)
Espropri ed indennizzi vari
50.000,00
Allacciamenti ai pubblici servizi
Spostamento ed adeguamento sottoservizi
500.000,00
Spese tecniche per validazione progetto esecutivo
30.000,00
5
Spese tecniche per valutazione rischio bellico
21.960,00
6
Spese tecniche per CSE
100.000,00
7
Spese tecniche per rilievi topografici
8
Spese tecniche per indagini geologiche, geotecniche ed analisi di laboratorio
9
Spese tecniche per gestione terre e rocce da scavo
10
Spese tecniche per assistenza alla DL e contabilità lavori
11
Spese tecniche per supporto al RUP
12
Spese tecniche per assistenza archeologica
13
Incentivi Art. 92 D.Lgs. 163/2006 - Regolamento Regione Veneto n. 4/2002 (RUP, progettazione, direzione lavori, collaudo, ecc.)
80.000,00
14
Rimborso spese Consorzio di bonifica Piave in base alla convenzione in data 20/05/2013 e successivi atti integrativi
600.000,00
15
Oneri per smaltimento rifiuti
16
Spostamento e piantumazione piante area vivaio
17
Interventi di modifica della viabilità per l’esecuzione dei lavori appaltati
18
Imprevisti
898.262,88
SOMMANO PER SOMME A DISPOSIZIONE
2.770.222,88
SOMMANO (A+B)
10.656.509,96
VISTO il decreto della U.O. Genio Civile Treviso in data 24/04/2018 n.369 con il quale è stato approvato il progetto esecutivo dei lavori in argomento;
DATO ATTO che l'A.T.I. sopra citata, in data 03/08/2017, ha costituito la Società operativa Torrente Muson s.c.a.r.l. per la gestione del contratto di appalto suddetto, comunicata alla Regione del Veneto con nota in data 10/05/2018 assunta al protocollo al n. 173360 in data 11/05/2018;
DATO ATTO che, successivamente, con atto autenticato dal notaio M. Dal Maso di Rossano Veneto n. di rep. 7059 in data 23/11/2018 l’Impresa CALLALTA S.p.A. IN LIQUIDAZIONE (già Andreola Costruzioni Generali S.p.A.) ha ceduto un ramo dell’azienda all’Impresa Frimat S.p.A. con sede in Rossano Veneto (VI) - P.IVA 03920480245;
DATO ATTO che, a seguito di tale cessione di ramo aziendale, la società Frimat S.p.A. ha richiesto il nulla osta al subentro nell’A.T.I. esecutrice del contratto di appalto in argomento;
DATO ATTO che con nota del 07/12/2018, l’Impresa capogruppo Italbeton S.R.L. ha comunicato il rifiuto al subentro della Frimat S.p.A. al contratto di appalto in parola, per la quota già assegnata alla Andreola Costruzioni Generali S.p.A.;
DATO ATTO che con atto autenticato dal notaio Vincenzo Scaduto di Verona, rep. 9.473 racc. 7.302, in data 11/03/2019, l’Impresa CALLALTA S.p.A. IN LIQUIDAZIONE ha rinunciato alla partecipazione all’A.T.I. esecutrice dell’appalto in parola, per la quota del 18,45 %, attribuita alla menzionata Andreola Costruzioni Generali S.p.A.;
DATO ATTO, quindi, che in forza di quant’altro disposto con l’atto notarile rep. 9.473 racc. 7.302, in data 11/03/2019, sopra citato l’Associazione Temporanea di Imprese esecutrice dell’appalto in argomento risulta ora così costituito:
DARO ATTO che quanto sopra esposto è stato rappresentato dall’Impresa capogruppo Italbeton S.R.L. con note in data 22/01/2019 assunta al protocollo al n. 26768 del 22/01/2019 ed in data 11/04/2019 assunta al protocollo al n. 145837 del 11/04/2019;
PRESO ATTO che con le note suddette Italbeton S.R.L., nel trasmettere la documentazione sopra riportata, ha dichiarato che l’A.T.I. composta da Italbeton S.R.l, con una quota del 61,31 % (capogruppo mandataria), LF Costruzioni S.R.L. con una quota del 14,16 % (mandante) e Beozzo Costruzioni S.R.L. con una quota del 24,53 % (mandante), conserva tutti i requisiti di partecipazione alla gara di appalto;
CONSIDERATO che le Imprese costituenti il nuovo Raggruppamento sono in possesso delle attestazioni SOA sufficienti per eseguire i lavori in argomento e per le quote alle stesse assegnate;
RITENUTO non sussistano motivi ostativi alla modifica del Raggruppamento Temporaneo di Imprese esecutore del contratto di appalto in argomento;
VISTO il D.P.R. n. 207/2010 e s.m.i.; VISTO il D.Lgs. n.163/2006; VISTO il D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i.; VISTO il D.Lgs. n. 42/2004 e s.m.i.; VISTO il D.Lgs. n. 33/2013;
decreta
Marco Puiatti
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