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Bur n. 43 del 30 aprile 2019


Materia: Acque

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE ROVIGO n. 131 del 17 aprile 2019

Restituzione somme indebitamente riscosse dalla Regione a favore di soggetti diversi a titolo di spese di istruttoria, licenze boa, canoni di concessione demanio idrico, demanio marittimo e pagamento degli interessi legali in ottemperanza alla sentenza del tribunale di Rovigo n. 838 del 30.11.2018. Impegno di spesa. Pratiche: PL_AT00010; PL_VA00003; PB_AT00007; CL_AT00017; CL_AT00019; CL_VA00001; PL_AT00011; CB_AT00041; CB_AT00044; CB_AT00068. Concessionario: Telecom Italia S.p.a.

Note per la trasparenza

Con il presente decreto si procede, in ottemperanza alla sentenza del Tribunale di Rovigo n. 838 del 30.11.2018 nella controversia Telecom Italia S.p.a./Regione Veneto, all'impegno di spesa per la restituzione, a favore della Società Telecom Italia S.p.a., della somma indebitamente introitata, a titolo di canoni/indennizzi per occupazione del demanio idrico, dalla Regione, e al pagamento degli interessi legali maturati dal giorno della proposizione del giudizio al saldo, nel rispetto della procedura di cui alla DGR n. 968/2006. Spesa: €uro 51.267,94 quota capitale ed € 2.500,00 quota interessi.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: Sentenza del Tribunale di Rovigo del 30 novembre 2018, n. 838 (R.G. 1062/2013). - Istanza di rimborso pervenuta all'Avvocatura regionale in data 14.01.2019 da parte dello Studio Robaldo Ferrarais per Telecom Italia S.p.a..

Il Direttore

PREMESSO che:

  • con ricorso del 10.05.2013 Telecom Italia S.p.a. proponeva opposizione ex art. 3 R.D. 639/1910 avverso n. 10 ingiunzioni di pagamento emesse nei suoi confronti dal Genio Civile di Rovigo in data 08.04.2013, aventi ad oggetto il pagamento di canoni/indennizzi per occupazione del demanio idrico per le annualità 2009, 2010, 2011 e 2012, per l’importo complessivo di € 51.267,94, richiedendo la condanna della Regione Veneto alla restituzione della somma pagata a seguito della notifica delle citate ingiunzioni, previo accertamento del carattere indebito dell’eseguito versamento;
  • che con sentenza n. 838 del 30.11.2018, il Tribunale di Rovigo, ha annullato le ingiunzioni di pagamento e dichiarato il carattere indebito del versamento eseguito da Telecom Italia S.p.a. in adempimento delle stesse;
  • che il Tribunale di Rovigo ha condannato la Regione Veneto al pagamento in favore della Società della somma di € 51.267,94 oltre interessi legali dal giorno della proposizione del giudizio (10.05.2013) al saldo;
  • che a seguito della citata pronuncia lo Studio legale di parte ricorrente, in data 14.01.2019, prima della rituale notifica della sentenza, ha trasmesso all’Avvocatura regionale la richiesta di pagamento di quanto dovuto per parte capitale e interessi, determinando quest’ultima nella misura di € 1.923,62 alla data della richiesta;

VERIFICATO che Telecom Italia S.p.a. ha effettuato 10 distinti bonifici postali in data 07.05.2013 della somma complessiva ( capitale e interessi) di €uro 51.267,94 (cinquantunomiladuecentosessantasette/94)) relativi alle seguenti pratiche:

PRATICHE

CAPITALE

INTERESSI

TOTALE

PL_AT00010
 PL_VA00003
 PB_AT00007
 CL_AT00017
 CL_AT00019
 CL_VA00001
 PL_AT00011
 CB_AT00041
 CB_AT00044
 CB_AT00068
 

€       906,46   
€       787,53   
€       770,55   
€    4.696,81   
€. 11.471,48   
€       583,91   
€  26.331,32   
€       587,03   
€       770,51   
€    1.918,57   
 

€       49,87   
€       43,32   
€       42,40   
€     171,96   
€     515,12   
€       26,23   
€  1.420,52   
€       26,40   
€       42,40   
€     105,55   
 

€       956,33   
€       830,85   
€       812,95   
€    4.868,77   
€  11.986,60   
€       610,14   
€  27.751,84   
€       613,43   
€       812,91   
€    2.024,12   
€  51.267,94   

 

VISTA la richiesta di rimborso della somma versata pari ad € 51.267,94 più interessi pari ad € 1.963,62 maturati alla data della richiesta presentata, a seguito della precitata pronuncia del Tribunale di Rovigo, dalla Studio legale di Telecom Italia S.p.a., in data 14.01.2019, prima della rituale notifica della sentenza;

PRESO ATTO, per le motivazioni di cui in premessa, del sussistere del diritto al rimborso alla Telecom Italia S.p.a. (omissis) con sede in (omissis), della somma di € 51.267,94 versata indebitamente alla Regione Veneto per canoni/indennizzi riferiti alle annualità 2009, 2010, 2011 e 2012 relativi alle precitate concessioni demaniali e al versamento degli interessi che si calcolano al saldo in circa € 2.500,00, in ottemperanza a quanto disposto con sentenza del Tribunale di Rovigo n. 838 del 30.11.2018;

RITENUTO di rimborsare la somma versata da Telecom Italia S.p.a. pari ad € 51.267,94 per la parte capitale e ad € 2.500,00 per la parte interessi, fatta comunque salva la possibilità di ripetizione delle somme liquidate in esito ad un eventuale giudizio di impugnazione della sentenza precitata;

ATTESO che, per dare attuazione alla precitata sentenza per la parte relativa alla corresponsione degli interessi legali maturati dal giorno della proposizione del giudizio al saldo, è stata incrementata la dotazione di competenza e cassa, con variazione compensativa del bilancio di previsione 2019 – 2021, del capitolo 103713 denominato “Spese per altri interessi passivi – Direzione Operativa”, mediante prelevamento dal capitolo 102220 “Fondo rischi spese legali” parte corrente;

RITENUTO di dover impegnare l’importo di €uro 51.267,94 (cinquantunomiladuecentosessantasette/94) per la parte capitale sul Cap. 5240 “Restituzione di somme indebitamente riscosse dalla Regione”, art. 009 del Bilancio di Previsione 2019, Piano dei Conti 1.09.99.05.001 “rimborsi di parte corrente a imprese di somme non dovute o incassate in eccesso”, e l’importo di € 2.500,00 per la parte interessi passivi sul capitolo 103713 “Spese per altri interessi passivi – Direzione Operativa”, art. 016 del Bilancio di Previsione 2019, Piano dei Conti 1.07.06.02.999 “Interessi di mora ad altri soggetti”, che presentano sufficiente disponibilità;

Atteso che le obbligazioni per le quali si procede all’impegno di spesa risultano perfezionate ed esigibili a valere sull’esercizio finanziario 2019;

PRESO Atto che la spesa di cui si dispone l’assunzione dell’impegno di spesa non riveste natura di debito commerciale;

VISTA la L.R. 399/2001;

VISTA la L.R. n. 1/1997;

VISTA la D.G.R.V. n. 968/2006;

VISTA la L.R. del 31.12.2012, n. 54;

VISTO il D.Lgs. 126/2014 integrativo e correttivo del D.Lgs. n. 118/2011;

VISTA la L.R. del 21.12.2018 “Bilancio di previsione 2019-2021”;

VISTA la D.G.R. n. 67 del 29.01.2019 2Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2019-2021;

decreta

  1. Di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
  2. Di impegnare per la restituzione della parte capitale l’importo di €uro 51.267,94 (cinquantunomila duecentosessanta sette/94) sul Cap. 5240, art. 009 “Restituzione di somme indebitamente riscosse dalla Regione” del bilancio 2019 che presenta sufficiente disponibilità, avendo previamente verificato la sussistenza dei sotto elencati elementi per la registrazione dell’impegno di spesa nelle scritture contabili:
  • l’obbligazione di cui si dispone l’impegno è perfezionata come sopra argomentato;
  • trattasi di debito non commerciale;
  • il creditore è la Telecom Italia S.p.a. (omissis) con sede in (omissis);
  • l’importo dovuto è pari ad €uro 51.267,94 (cinquantunomiladuecentosessantasette/94) ed è stato versato in data 07/05/2013;
  • il capitolo di impegno è il 5240, art. 009, del bilancio 2019 ad oggetto “rimborsi di parte corrente a imprese di somme non dovute o incassate in eccesso”;
  • vi è copertura finanziaria completa fino al V° livello del piano dei conti (P.d.C. 1.09.99.05.001 “rimborsi di parte corrente a imprese di somme non dovute o incassate in eccesso”);
  • il programma dei pagamenti è compatibile con gli stanziamenti di bilancio e con le regole della finanza pubblica;
  • la liquidazione a favore del beneficiario dovrà essere effettuata a mezzo accredito mediante bonifico in conto corrente IBAN: IT0440306901000100000069845 come risulta da scheda dati anagrafici agli atti di questo Ufficio.
  1. Di impegnare l’importo di €uro 2.500,00 (duemilacinquecento/00) sul Cap. 103713, art. 016 “Spese per altri interessi passivi – Direzione Operativa”, del bilancio 2019 che presenta sufficiente disponibilità, avendo previamente verificato la sussistenza dei sotto elencati elementi per la registrazione dell’impegno di spesa nelle scritture contabili:
  • l’obbligazione di cui si dispone l’impegno è perfezionata come sopra argomentato;
  • trattasi di debito non commerciale;
  • il creditore è la Telecom Italia S.p.a. (omissis) con sede in (omissis);
  • l’importo dovuto è pari ad €uro 2.500,00 (duemilacinquecento/00);
  • il capitolo di impegno è il 103713, art. 016, del bilancio 2019 ad oggetto “Spese per altri interessi passivi – Direzione Operativa”;
  • vi è copertura finanziaria completa fino al V° livello Piano dei Conti 1.07.06.02.999 “interessi di mora ad altri soggetti”;
  • il programma dei pagamenti è compatibile con gli stanziamenti di bilancio e con le regole della finanza pubblica;
  • la liquidazione a favore del beneficiario dovrà essere effettuata a mezzo accredito mediante bonifico in conto corrente IBAN: IT0440306901000100000069845 come risulta da scheda dati anagrafici agli atti di questo Ufficio.
  1. Di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011.
  2. Di rimborsare al soggetto indicato in premessa la somma pari ad € 51.267,94, versata come riportato nel seguente prospetto, fatta comunque salva la possibilità di ripetizione delle somme liquidate in esito ad un eventuale giudizio di impugnazione della sentenza citata in premessa:

PRATICHE

CAPITALE

INTERESSI

TOTALE

PL_AT00010
 PL_VA00003
 PB_AT00007
 CL_AT00017
 CL_AT00019
 CL_VA00001
 PL_AT00011
 CB_AT00041
 CB_AT00044
 CB_AT00068
 

€       906,46   
€       787,53   
€       770,55   
€    4.696,81   
€. 11.471,48   
€       583,91   
€  26.331,32   
€       587,03   
€       770,51   
€    1.918,57   
 

€       49,87   
€       43,32   
€       42,40   
€     171,96   
€     515,12   
€       26,23   
€  1.420,52   
€       26,40   
€       42,40   
€     105,55   
 

€       956,33   
€       830,85   
€       812,95   
€    4.868,77   
€  11.986,60   
€       610,14   
€  27.751,84   
€       613,43   
€       812,91   
€    2.024,12   
€  51.267,94   

 

  1. Di versare, altresì, a Telecom Italia S.p.a. la somma pari ad € 2.500,00 relativa agli interessi legali calcolati, come da sentenza, a far data dalla richiesta (10.05.2013) al saldo, fatta comunque salva la possibilità di ripetizione delle somme liquidate in esito ad un eventuale giudizio di impugnazione della sentenza citata in premessa.
  2. Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi della lettera a) dell’art. 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33.
  3. Di stabilire che il presente decreto sia pubblicato integralmente nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

Giovanni Paolo Marchetti

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