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Bur n. 43 del 30 aprile 2019


Materia: Acque

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE BELLUNO n. 44 del 16 aprile 2019

Concessione per il mantenimento dello scarico di acque depurate, in Comune di Santo Stefano di Cadore, loc. Cima Canale in Val Visdende, su area di proprietà del D.P.S. - ramo idrico - di pertinenza del torrente Cordevole di Visdende, a rinnovo della stessa di cui al decreto n. 55 del 29.3.2007 (pratica n. C/0393/2). Ditta Albergo Gasperina s.n.c. di De Zolt Lisabetta Alberta & C.

Note per la trasparenza

Ai sensi della normativa vigente la Struttura Regionale Genio Civile di Belluno rilascia le Concessioni per l'utilizzo dei Beni del Demanio Idrico, acquisita l'Autorizzazione Idraulica della competente Unità Organizzativa Forestale.

Estremi dei principali documenti per l'istruttoria: - Autorizzazione Idraulica n.206780 del 26.05.2017 rilasciata dall'Unità Organizzativa Forestale Est Sede di Belluno. - disciplinare obblighi e condizioni n. 3892 in data 09.04.2019.

Il Direttore

VISTO il decreto n. 55 del 29.03.2007, del direttore dell’Unità Periferica Genio Civile di Belluno con il quale è stata rilasciata alla ditta De Zolt Lisabetta Renzi fino al 28.03.2017 la concessione idraulica, regolata dal disciplinare obblighi e condizioni n. 2636 del 12.03.2007, per la realizzazione e il mantenimento di uno scarico di acque depurate, in Comune di Santo Stefano di Cadore, loc. Cima Canale in Val Visdende, su area di proprietà del D.P.S. - ramo idrico - di pertinenza del torrente Cordevole di Visdende;

VISTA la documentazione in data 16.6.2017 relativa al trasferimento e variazione dell’intestazione della concessione di cui sopra dalla ditta De Zolt Lisabetta Renzi alla ditta Albergo Gasperina s.n.c. di De Zolt Lisabetta Alberta & C;

VISTA l’Autorizzazione Idraulica con prescrizioni n. 206780 del 26.05.2017 rilasciata dall’Unità Organizzativa Forestale Est – Sede di Belluno, con la quale la ditta Albergo Gasperina s.n.c. di De Zolt Lisabetta Alberta & C. è autorizzata al mantenimento dello scarico di acque depurate, in Comune di Santo Stefano di Cadore, loc. Cima Canale in Val Visdende, su area di proprietà del D.P.S. - ramo idrico - di pertinenza del torrente Cordevole di Visdende;

VISTO il disciplinare, in data 09.04.2019, iscritto al n. 3892 di repertorio dell’Unità Organizzativa – Genio Civile di Belluno contenente gli obblighi e le condizioni cui deve essere vincolata la concessione;

VISTO il T.U. approvato con R.D. 25 luglio 1904, n. 523 e successive modificazioni;

VISTO il D.P.R. 24.7.1977 n. 616;

VISTA la L.R. 9.8.1988 n. 41;

VISTA la L. 6.1.1994 n. 37;

VISTI la L. 59/97 e il D.lgs. 112/98;

VISTA la L.R. 13.4.2001 n.11 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA la L.R. 7.11.2003 n. 27;

VISTA la D.G.R. 2509/2003;

VISTA la D.G.R. 418/2004;

VISTA la D.G.R. n. 1997/2004 e successive disposizioni;

VISTA la L.R. n.43 del 14.12.2018, art.30;

VISTA la DGRV n.169 del 22.02.2019;

RITENUTO che la concessione richiesta è ammissibile nei riguardi della polizia idraulica;

decreta

1. Fatti salvi i diritti dei terzi, è concesso, alla ditta Albergo Gasperina s.n.c. di De Zolt Lisabetta Alberta & C. (Cod. Fiscale 01195700255 - Partita IVA 01195700255) il mantenimento dello scarico di acque depurate, in Comune di Santo Stefano di Cadore, loc. Cima Canale in Val Visdende, su area di proprietà del D.P.S. - ramo idrico - di pertinenza del torrente Cordevole di Visdende a rinnovo della stessa di cui al decreto n. 55 del 29.3.2007;

2. La concessione è rinnovata per anni 10 (dieci) successivi e continui a decorrere dal 29.03.2017, subordinatamente all’osservanza degli obblighi e delle condizioni contenuti nel disciplinare in data 09.04.2019 iscritto al n. di rep. 3892, che si approva con il presente atto e verso il pagamento del canone annuo di €. 639,96.- (seicentotrentanove/96.-) a valere per l'anno 2019, a parziale modifica dell’articolo 9 del disciplinare obblighi e condizioni;

3. Il canone, soggetto ad aggiornamento e modifica in ragione delle disposizioni che verranno emanate dalla Regione Veneto, dovrà essere versato nel secondo trimestre dell’anno di riferimento, anche se il concessionario non voglia o non possa fare uso, in tutto o in parte, della concessione;

4. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art.23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33;

5. di stabilire che il presente decreto venga pubblicato integralmente nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Roberto Dall'Armi

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