Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Decreto

Bur n. 23 del 08 marzo 2019


Materia: Difesa del suolo

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO n. 477 del 14 dicembre 2018

Monitoraggio frana del Rotolon in comune di Recoaro Terme (VI). Trasferimenti per azioni in materia di protezione civile a carico del fondo regionale di protezione civile (art. 138, c.16, L.23/12/2000, n.388). Soggetto attuatore: Comune di Recoaro Terme (VI). Importo E.30.000,00. Impegno di spesa e lilquidazione a favore del Comune di Recoaro Terme per il mantenimento della sorveglianza strumentale e scientifica del sistema di monitoraggio della frana del Rotolon.

Note per la trasparenza

Nell’ambito delle attività di prevenzione del rischio idrogeologico associato alla frana del Rotolon è stata riconosciuta la necessità del mantenimento del sistema di monitoraggio sul fenomeno a seguito della riattivazione avvenuta in concomitanza con l’evento alluvionale del novembre 2010. Con il presente provvedimento si provvede ad assegnare un contributo a favore del Comune di Recoaro Terme per il mantenimento della sorveglianza strumentale e scientifica del sistema di monitoraggio della frana del Rotolon.

Il Direttore

PREMESSO che:

  • la frana del torrente Rotolon è un fenomeno complesso costituito, nella parte più elevata, da una grande deformazione in lento movimento (deformazione gravitativa profonda di versante – DGPV) che coinvolge una volumetria stimabile in alcuni milioni di metri cubi e che evolve progressivamente (o improvvisamente in occasione di particolari eventi meteo) in altre tipologie di frana quali scivolamenti, crolli, ribaltamenti e colate detritiche. Questi fenomeni secondari sono di più ridotta magnitudine ma molto più pericolosi, potendo assumere una dinamica veloce e dare luogo a colate detritiche che, incanalandosi lungo il corso del torrente Rotolon, possono raggiungere i centri abitati che sorgono lungo la valle;
  • il fenomeno è conosciuto da lungo tempo, la prima testimonianza scritta di un evento franoso risale al 1798. Da allora sono stati documentati numerosi altri episodi. Nel 1985 è stata registrata una riattivazione piuttosto importante, che ha portato ad un rinnovato interesse e a numerosi studi atti a definire un piano di interventi strutturali per la mitigazione del rischio. In tempi recenti la frana si è riattivata il 2 maggio 2009, sotto forma di colata detritica che ha interessato l'alveo del torrente, depositandovi una notevole quantità di materiale (stimato tra i 25.000 e i 30.000 m3) ed arrivando a lambire l’abitato di Turcati. L’ultimo importante episodio risale al 4 novembre 2010, quando, dopo un periodo di intensa piovosità (637 millimetri registrati nei 12 giorni precedenti) una massa di circa 320.000 m3 si è mobilizzata dalla parte alta del bacino, evolvendosi parzialmente in una colata di fango e detriti;

CONSIDERATO che:

  • i possibili scenari evolutivi emersi dagli studi realizzati sul fenomeno hanno certificato gli elevati livelli di rischio connessi con eventuali sue riattivazioni e che le dimensioni dei possibili eventi sono tali che essi non possono essere compiutamente affrontati solo con opere strutturali ma richiedono altresì la realizzazione di interventi non strutturali tra i quali assume particolare rilievo il monitoraggio del fenomeno e le relative procedure di protezione civile;
  • con D.G.R. n. 2806 del 29/12/2014 è stato approvato un testo di accordo di collaborazione, poi sottoscritto dalle parti in data 30/12/2014, tra la Regione del Veneto, il Comune di Recoaro Terme e il Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto per la Protezione Idrogeologica (di seguito CNR-IRPI), per il monitoraggio della frana del Rotolon e l’allertamento della popolazione in caso di evento, che ha garantito il monitoraggio sino al 31/12/2015;
  • sulla base di specifici impegni assunti con propri decreti n. 107 del 7/12/2017 e n. 171 del 6/11/2017, il CNR-IRPI ha mantenuto in loco la strumentazione installata ma, per dare continuità al monitoraggio, deve esserne garantita la manutenzione e gestione;
  • con D.G.R. n. 2061 del 14/12/2017 è stato approvato lo schema di accordo di collaborazione tra la Regione del Veneto e il CNR-IRPI, successivamente sottoscritto, per l’attività di mantenimento della sorveglianza strumentale e scientifica del sistema di monitoraggio della frana del Rotolon in Comune di Recoaro Terme, per l’anno 2018.
  • con nota prot. n. 12549 del 28/11/2018, il Comune di Recoaro Terme ha espresso preoccupazione per la possibile interruzione del monitoraggio in essere, data la scadenza dell’accordo di fine anno (31/12/2018), ed ha chiesto alla Regione del Veneto di adoperarsi affinché le attività di monitoraggio vengano proseguite attraverso un nuovo accordo con il CNR-IRPI a garanzia della sicurezza degli abitati;

RITENUTO che:

  • sia necessario assicurare la sorveglianza scientifica sul fenomeno e l’allertamento della popolazione come sino ad oggi garantito;
  • le azioni descritte rientrino tra quelle da intraprendere per la mitigazione del rischio idrogeologico esistente nel sito e risultano strettamente connesse alle procedure di Protezione Civile, all’occorrenza attivate dal Comune di Recoaro Terme;
  • sia opportuno individuare l’Amministrazione Comunale quale soggetto attuatore per le azioni di cui sopra, anche tramite un nuovo accordo con il CNR-IRPI, prevedendo altresì eventuali ulteriori azioni per l’ottimizzazione del sistema;
  • la stessa Amministrazione Comunale provveda tramite propri atti ad assicurare, come sino ad oggi accaduto, la necessaria attività di informazione ai vari Enti che hanno profili di competenza sulla tematica;

VISTA la nota prot. n. 506006 del 12/12/2018 con la quale la Difesa del Suolo ha chiesto alla Direzione Protezione Civile e Polizia Locale l’abilitazione al capitolo n. 100867 “Trasferimenti per azioni in materia di protezione civile a carico del fondo regionale di protezione civile (art. 138, c. 16, L. 23/12/2000, n. 388)” al fine di poter procedere all’impegno e alla liquidazione del contributo di cui all’oggetto;

DATO ATTO che l'obbligazione di cui si dispone l'impegno è perfezionata ed esigibile nel corrente esercizio;

RITENUTO di procedere all’impegno sul capitolo di spesa n. 100867 “Trasferimenti per azioni in materia di protezione civile a carico del fondo regionale di protezione civile (art. 138, c. 16, L. 23/12/2000, n. 388)” - art. 002 – V livello del P.d.C. 2 03 01 02 003 “Contributi agli investimenti a Comuni” della somma complessiva di € 30.000,00 a favore del Comune di Recoaro Terme - anagrafica n. 00002478, sul bilancio pluriennale 2018-2020, esercizio corrente, quale contributo per il mantenimento della sorveglianza strumentale e scientifica del sistema di monitoraggio della frana del Rotolon;

DATO ATTO che il capitolo su cui viene disposto l’impegno di spesa è costituito da risorse aventi destinazione vincolata;

PRESO ATTO che la Direzione Protezione Civile e Polizia Locale con mail del 12/12/2018 ha comunicato alla Direzione Difesa del Suolo che la copertura finanziaria dell’obbligazione di € 30.000,00 di cui al presente provvedimento è assicurata, ai sensi dell’art. 53 del D.Lgs. 118/2011 e dell’Allegato 4/2, dall’accertamento in entrata n. 1436/2010 a valere sul capitolo di entrata n. 100038 “Assegnazione statale a valere sul fondo regionale di protezione civile (art. 138, c. 16, L. 23/12/2000, n. 388)”;

CONSIDERATO che la spesa di cui si dispone l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni di cui alla L.R. n. 1/2011:

  • che l’obbligazione di cui si dispone l’impegno è perfezionata e che la copertura finanziaria risulta essere completa fino al V livello del Piano dei Conti;
  • che l’obbligazione derivante dal presente impegno ha natura non commerciale ed è esigibile per € 30.000,00 nell’annualità 2018;
  • che il programma dei pagamenti è compatibile con gli stanziamenti di cassa e le regole di finanza pubblica;

VISTE le DGR 2806/2014, 2061/2017;

VISTA la L.R. n 39/2001 e s.m.i.;

VISTO il D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;

VISTO il D.Lgs 14 marzo 2013, n. 33;

VISTA la L.R. n. 47 del 29.12.2017 che approva il “Bilancio di previsione 2018-2020”;

VISTA la D.G.R. n. 81 del 26.01.2018 che approva le direttive per la gestione del “Bilancio di previsione 2018-2020”.

decreta

  1. di dare atto che quanto riportato in premessa costituisce parte integrante del presente provvedimento;
  2. di impegnare l’importo di € 30.000,00 a favore del Comune di Recoaro Terme – anagrafica 00002478, sul capitolo n. 100867 “Trasferimenti per azioni in materia di protezione civile a carico del fondo regionale di protezione civile (art. 138, c. 16, L. 23/12/2000, n. 388)” che presenta sufficiente disponibilità in termini di competenza e cassa – sul bilancio pluriennale 2018-2020 – esercizio finanziario 2018 - art. 002 – V livello del P.d.C. 2 03 01 02 003 “Contributi agli investimenti a Comuni”, per le azioni di cui in premessa volte ad assicurare la sorveglianza scientifica sul fenomeno franoso e l’allertamento della popolazione nel comune di Recoaro Terme (VI);
  3. di attestare che la copertura finanziaria dell’obbligazione di € 30.000,00 di cui al presente provvedimento è assicurata, ai sensi dell’art. 53 del D.Lgs. 118/2011 e dell’Allegato 4/2, dall’accertamento in entrata n. 1436/2010 a valere sul capitolo di entrata n. 100038 “Assegnazione statale a valere sul fondo regionale di protezione civile (art. 138, c. 16, L. 23/12/2000, n. 388)”;
  4. di liquidare, in un’unica soluzione, a valere sull’impegno di spesa di cui al punto 2) ed entro il corrente esercizio, l’importo di € 30.000,00 a favore del Comune di Recoaro Terme, per le azioni di cui in premessa;
  5. di determinare al 31.12.2019 il termine entro cui il Comune di Recoaro Terme dovrà provvedere al rendiconto delle spese relative al contributo concesso con il presente provvedimento, fatta salva eventuale proroga su motivata richiesta avanzata dal Comune, di durata non superiore ad ulteriori 12 mesi;
  6. di disporre che l’eventuale somma non rendicontata dovrà essere restituita alla Regione del Veneto;
  7. di attestare che il programma dei pagamenti è compatibile con gli stanziamenti di bilancio e le regole di finanza pubblica;
  8. di dare atto che l’obbligazione derivante dal presente impegno ha natura non commerciale;
  9. di dare atto che l’obbligazione, perfezionata con il presente atto, non rientra tra gli obiettivi previsti dal Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2018-2020;
  10. di dare atto che verranno comunicate al beneficiario le informazioni relative all’impegno (co.7 art.56 D.lgs 118/2011);
  11. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  12. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  13. di trasmettere il presente provvedimento alla Provincia di Belluno e alla Direzione Bilancio e Ragioneria per il seguito di competenza;
  14. di pubblicare integralmente il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Marco Puiatti

Torna indietro