Bur n. 21 del 01 marzo 2019

Materia: Demanio e patrimonio

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA PATRIMONIO E DEMANIO n. 24 del 19 febbraio 2019

Stato Patrimoniale per l'esercizio finanziario 2018: attribuzione del valore contabile ai cespiti di proprietà regionale aventi ID 137408, ID 134709, ID 134710, ID 134711, ID 134712, ID 134713, ID 134714 e ID 134715, relativi ai porti lacuali affacciati sul Lago di Garda, secondo quanto previsto dal punto 6), dell'Allegato 4/3, del D.Lgs. n. 118/2011.

Il Direttore

PREMESSO CHE:

• alcuni cespiti di proprietà regionale non risultano valorizzati contabilmente nello Stato Patrimoniale per l’esercizio finanziario 2017, per motivazioni connesse alla particolare natura e/o qualificazione giuridica e/o situazione catastale degli stessi, oltre che all’impossibilità di recuperare il loro originario “prezzo di acquisto”, in quanto oggetto di devoluzione gratuita da parte di altre Amministrazioni pubbliche;
   
• la Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo per il Veneto, con deliberazione n. 266/2018 resa nell’udienza pubblica del 6 luglio 2018 nel giudizio di parificazione sul rendiconto generale della Regione del Veneto per l’esercizio finanziario 2017, al punto 6.2 della stessa, ha esposto delle perplessità in merito alla “mancata valorizzazione” dei porti lacuali affacciati sul Lago di Garda censiti nell’inventario regionale, nella categoria demanio regionale - porti lacuali, con gli ID 135677, 135678, 135679, 135680, 135681, 135682, 135683, 135684, 135685, 135686, 135687, 135688, 135689, 135690, 135691, 135692, 135693, 135694, 135695, 135696, 135697, 135698, 135699, 135700;

PRESO ATTO CHE:

• i predetti porti lacuali, a decorrere dal 01/01/2018, vengono rappresentati nei libri inventari regionali con n. 8 identificativi generali, all’interno dei quali vengono classificati tutti i porti siti nei rispettivi territori comunali, come di seguito evidenziato: 

• detti cespiti non possono essere valorizzati contabilmente con alcuno dei criteri previsti a tal fine dal D.Lgs. n. 118/2011 essendo stati devoluti a titolo gratuito dallo Stato alla Regione del Veneto e non essendo possibile considerare il valore catastale trattandosi, per lo più, di particelle appartenenti a qualità catastali prive di rendita;

RITENUTO quindi necessario, così come previsto per tale evenienza al punto 6) del dell’Allegato 4/3, del D.Lgs. n. 118/2011, procedere ad una stima d’ufficio del valore da iscrivere in bilancio;

CONSIDERATO CHE:

• si è pertanto provveduto d’ufficio a determinare un valore contabile per gli ID 137408, ID 134709, ID 134710, ID 134711, ID 134712, ID 134713, ID 134714 e ID 134715, basandosi sui proventi introitati dalla Regione del Veneto nell’esercizio 2017 e sul tasso medio di redditività dei BTP statali della durata di cinque / dieci anni, quantificato nel 1,49%;
• il valore da attribuire a ciascuno dei cespiti sopra indicati risulta quindi pari a:

• detto valore deve essere assoggettato ad ammortamento, a decorrere dalla data di devoluzione dei porti all’Amministrazione Regionale, mediante l’adozione di idonee scritture contabili di rettifica, secondo il coefficiente determinato per tutte le infrastrutture ferroviarie e stradali pari al 3%;
• si dovrà conseguentemente provvedere ad aggiornare l’inventario dei beni immobili e ad effettuare le conseguenti scritture contabili economico-patrimoniali, in rettifica alla data del 01.01.2018;

VISTO il Decreto legislativo n. 118/2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” ed in particolare il suo Allegato 4/3;

VISTA la Legge Regionale statutaria n. 1/2012;

VISTO il Decreto del Direttore della Direzione Acquisti AA. GG. e Patrimonio n. 259/2018, con il quale il Direttore dell’Unità Organizzativa Patrimonio e Demanio è stato incaricato di adottare tutti gli atti di gestione legati alle materie del patrimonio e demanio, nell’ambito delle quali rientra il decreto in parola;

VISTA la documentazione agli atti;

ATTESTATA l’avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

decreta

1. di attribuire, per le motivazioni esposte nelle premesse, agli ID 137408, ID 134709, ID 134710, ID 134711, ID 134712, ID 134713, ID 134714 e ID 134715, relativi ai porti lacuali affacciati sul Lago di Garda, non valorizzati nelle rappresentazioni della consistenza del patrimonio regionale relative agli esercizi finanziari precedenti, i valori di seguito indicati, da assoggettare ad ammortamento, con il coefficiente del 3%, a decorrere dal 02/06/1981, data di devoluzione dei predetti porti alla Regione del Veneto:

2. di aggiornare, conseguentemente all’attribuzione del valore contabili di cui al precedente punto1), gli inventari regionali;

3. di registrare, alla data del 01.01.2018 in quanto trattasi di “operazioni di rettifica”, le conseguenti scritture contabili economico-patrimoniali, necessarie alla corretta redazione dello Stato Patrimoniale per l’esercizio finanziario 2018;

4. di pubblicare il presente atto integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione.

Carlo Canato

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