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Bur n. 6 del 18 gennaio 2019


Materia: Appalti

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA PATRIMONIO E DEMANIO n. 2 del 08 gennaio 2019

Piano di valorizzazione e/o alienazione del patrimonio immobiliare. Procedura per l'alienazione del compendio immobiliare, di proprietà della Regione del Veneto, sito in Comune di Venezia, Santa Croce, Calle del Pistor 1206/B a seguito di proposta irrevocabile di acquisto. Avvio procedure ad evidenza pubblica. Legge Regionale 18.03.2011 n.7, art. 16.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si avvia la procedura ad evidenza pubblica per l’alienazione dell’immobile di proprietà regionale ubicato a Venezia Santa Croce – Calle del Pistor 1206/B a partire dal prezzo indicato nella proposta irrevocabile di acquisto, in attuazione della DGR n. 1648 del 12.11.2018. Si approva altresì il bando e la relativa modulistica.

Il Direttore

PREMESSO CHE:

  • la Regione del Veneto sta dando attuazione al Piano di valorizzazione e/o alienazione degli immobili di proprietà regionale e dei propri Enti strumentali, per i quali siano venuti meno la destinazione a pubblico servizio o l’interesse all’utilizzo istituzionale, nel rispetto delle procedure previste dall’art. 16 della L.R. 7/2011, come modificato dall’art. 26 della legge 30.12.2016, n.30 e dall’art. 51 della L.R. 29.12.2017, n. 45;
  • il processo di attuazione del Piano è già stato oggetto delle DGR n. 957 del 05.06.2012, n. 1486 del 31.07.2012, n. 2118 del 23.10.2012, n. 810 del 04.06.201, n. 339 del 24.03.2016, n. 711 del 29.05.2017;
  • l’immobile ubicato a Calle del Pistor 1206/B è stato inserito nel piano delle alienazioni con DGR 108/2011CR e sono state esperite, a partire dal 2012, più aste pubbliche finalizzate alla vendita, tutte con esito negativo;
  • con DGR n. 1818 del 14.11.2017 la Giunta regionale ha quindi autorizzato il ricorso alla trattativa diretta preceduta da ulteriore avviso, con importo a base d’asta di euro 285.000,00, applicando un ribasso non superiore al 25% del valore di stima, e ha incaricato la Direzione Acquisti AA.GG. e Patrimonio a procedere agli adempimenti conseguenti. Anche tale ultima procedura non ha avuto esito positivo;
  • l’art. 51 della L.R. 29.12.2017, n. 45 ha introdotto alcune ulteriori significative modifiche alla Legge Regionale 18.03.2011, n.7, prevedendo tra l’altro che “ad avvenuta approvazione del piano di cui al comma 1, gli enti pubblici o soggetti privati possono, in relazione ai beni compresi nel piano per i quali non sia ancora stata avviata una delle procedure di alienazione ad evidenza pubblica, ovvero la stessa sia andata deserta, presentare una proposta irrevocabile di acquisto garantita, avente validità non inferiore a duecentoquaranta giorni, che è sottoposta ad esame di congruità da parte di uno dei soggetti di cui al comma 3 quater, entro il termine di sessanta giorni dalla presentazione della proposta medesima, avuto riguardo alla tipologia di immobile e all’andamento del mercato”;
  • con DGR n. 1148/2018 si è proceduto ad approvare un ulteriore aggiornamento del Piano di valorizzazione e/o alienazione e ad adeguare le linee guida, che consentono di far precedere gli esperimenti di asta pubblica da preventivi avvisi di manifestazione di interesse;
  • nell’ambito di tale quadro normativo, nel corso del mese di ottobre 2018 sono pervenute n. 4 offerte irrevocabili di acquisto. Dall’apertura dei plichi è emerso quindi che due distinti offerenti (offerte prot. n. 426424 del 19.10.2018 e prot. n. 430706 del 23.10.2018) hanno proposto lo stesso prezzo di acquisto e che entrambe le proposte, caratterizzate dall’importo più elevato tra quelli offerti, pari a euro 290.000,00, sono state ritenute congrue con DGR n. 1706 del 19.11.2018;
  • la citata DGR 1706 ha inoltre autorizzato l’espletamento della procedura di evidenza pubblica prevista dall’art. 16, commi 3-quinquies e 3-sexies, L.R. 7/2011 e ha fissato alcuni aspetti procedurali connessi alla presenza di più proposte di pari importo;

RITENUTO di dover avviare la procedura di evidenza pubblica, preceduta da pubblicazione di avviso, Allegato A al presente provvedimento, di cui forma parte integrante e sostanziale;

DATO ATTO che in base alle indicazioni di cui alla citata DGR 1706/2018:

  • in caso di asta deserta il responsabile del procedimento invita i proponenti delle due offerte ritenute congrue a presentare, entro un termine predeterminato, una nuova offerta in rialzo, in busta chiusa e sigillata. L’immobile sarà aggiudicato al migliore offerente;
  • in caso in cui al pubblico incanto pervengano nuove offerte, nel rispetto del principio di trasparenza dell’azione amministrativa, della massima partecipazione ed in conformità alle disposizioni previste per l’amministrazione del patrimonio e della contabilità generale dello Stato, il bando prevede:
    1. la facoltà, per i proponenti delle due offerte ritenute congrue, di presentare entro un termine predeterminato una nuova proposta in rialzo rispetto alla migliore offerta pervenuta;
    2. in caso di proposte in rialzo, la facoltà, per il miglior offerente, di presentare un successivo rilancio, entro un termine non inferiore a giorni uno;
    3. la previsione di ulteriori forme di rilancio sia per i proponenti delle due offerte ritenute congrue che per il miglior offerente ai sensi dell’art. 73 comma a) e 74 del R.D. 23.5.1924 n. 827 e successive integrazioni e modificazioni, fino ad intervenuta aggiudicazione al miglior prezzo. Il tempo di estinzione della candela vergine sarà sostituito da un tempo orario non inferiore a giorni uno;
  • alla fase dell’asta pubblica possono partecipare anche i proponenti che hanno presentato un’offerta non ritenuta congrua, con apposita nuova istanza a termini di bando;

Tutto ciò premesso

VISTA la L.R. 54/2012;

VISTA la L.R. 18/2006;

VISTA la L.R. 7/2011, all’art.16 comma 6 e 7, come modificati con L.R. n. 30/2016 e con L.R. n. 45/2017;

VISTA la DGR n. 1706 del 19.11.2018;

VISTO il Decreto del Direttore della Direzione Acquisti AA. GG. e Patrimonio n. 259/2018, con il quale il Direttore dell’Unità Organizzativa Patrimonio e Demanio è stato incaricato di adottare tutti gli atti di gestione legati alle materie del patrimonio e demanio, nell’ambito delle quali rientra il decreto in oggetto;

ATTESTATA l’avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la documentazione agli atti

decreta

  1. di avviare la procedura di evidenza pubblica per l’alienazione dell’immobile di proprietà regionale ubicato a Venezia Santa Croce – Calle del Pistor 1206/B, e di approvare l’avviso d’asta, nel testo “Allegato A”, e i relativi allegati (Allegato A1 - dichiarazione per l’ammissione, Allegato A2 - modulo offerta economica Allegato A3 - scheda immobile), che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di dare adeguata pubblicità all’avviso, mediante pubblicazione sul BURvet sezione “Bandi, avvisi e concorsi”;
  3. di dare atto che il presente decreto non comporta spesa carico del bilancio regionale;
  4. di pubblicare integralmente il presente provvedimento e l’avviso d’asta (Allegato A), omettendo i relativi allegati (Allegati A1, A2, A3), sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

Carlo Canato

Allegati A1 A2 A3 (omissis)

(L’allegato avviso è pubblicato in parte terza del presente Bollettino, ndr)

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