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Bur n. 130 del 24 dicembre 2018


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE COMMISSIONI VALUTAZIONI n. 114 del 06 dicembre 2018

Valutazione di incidenza riguardante il progetto definitivo dell'intervento E2 Bacino idrico "Potor", in loc. Cinque Torri, a supporto delle attività di protezione civile quali antincendio e approvvigionamento idrico e innevamento artificiale, in comune di Cortina d'Ampezzo (BL). Esito favorevole con prescrizioni e raccomandazioni.

Note per la trasparenza

Gli articoli 5 e 6 del D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357 e ss.mm.ii. stabiliscono che ogni piano, progetto o intervento, per il quale sia possibile una incidenza significativa negativa sui siti di rete Natura 2000, debba essere sottoposto a procedura di valutazione di incidenza. Il bacino idrico “Potor”, in loc. Cinque Torri, costituisce un invaso a supporto delle attività di protezione civile, quali antincendio e approvvigionamento idrico, e per l’innevamento artificiale programmato del comprensorio sciistico Averau-Cinque Torri e del collegamento con il Passo Falzarego. In ragione di quest’ultima funzione, il bacino idrico costituisce altresì opera infrastrutturale necessaria per lo svolgimento delle finali di coppa del mondo (marzo 2020) e dei campionati mondiali di sci alpino (febbraio 2021) a Cortina d’Ampezzo (BL). Per l’attuazione del progetto sono attesi degli effetti il cui ambito di influenza coinvolge i siti della rete Natura 2000. Con il presente decreto, l’Autorità regionale competente per la valutazione di incidenza, esprime l’esito favorevole della valutazione di incidenza (con prescrizioni e raccomandazioni) al fine di consentire la conclusione del procedimento da parte dell’Autorità competente per l’approvazione del progetto definitivo.
Direttiva 92/43/CEE, art.6; D.P.R. 08/09/1997 n. 357, artt.5 e 6. D.G.R. n. 1400/2017

Il Direttore

PREMESSO che l’attuazione delle disposizioni previste dalla direttiva comunitaria 92/43/CEE, finalizzata a salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione degli habitat, nonché della flora e della fauna selvatiche nel territorio degli Stati membri, impone l'adozione di opportune misure per contrastare il degrado degli habitat naturali e degli habitat di specie, nonché contenere le perturbazioni, suscettibili di avere conseguenze significative sulle specie per cui i siti della rete Natura 2000 sono stati individuati;

PREMESSO che l’art. 6 della succitata direttiva comunitaria riconosce che qualsiasi piano o progetto che possa avere incidenze significative su un determinato sito, forma oggetto di una opportuna valutazione d’incidenza, che tenga conto degli obiettivi di conservazione del sito stesso;

PREMESSO che con i provvedimenti di recepimento della summenzionata direttiva comunitaria (D.P.R. 357/97 e D.P.R.120/03), lo Stato Italiano ha riconosciuto l’autonomia disciplinare in merito alla procedura di valutazione di incidenza alle Regioni e alle Province Autonome;

DATO ATTO che, con Deliberazione n. 1400 del 29 agosto 2017, la competenza sulla procedura per la valutazione di incidenza è affidata all’Amministrazione Regionale anche nei casi di piani, progetti o interventi il cui proponente o l’autorità procedente siano lo Stato, enti o aziende concessionarie o dipendenti dallo Stato che ne facciano richiesta attraverso i competenti Ministeri;

DATO ATTO che, ai sensi della D.G.R. n. 1400/2017, il compito di provvedere alla valutazione di incidenza è attribuito al Direttore della struttura regionale competente in materia di valutazione di incidenza, in qualità di Autorità regionale competente per la valutazione di incidenza, da effettuarsi sulla base degli elaborati che costituiscono lo studio, esprimendone specifico esito;

DATO ATTO che l’art 61 del Decreto Legge n. 50/2017 “Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo” (convertito con Legge n. 96/2017), dispone l’attuazione degli eventi sportivi di sci alpino di rilevanza nazionale ed internazionale per il tramite di un commissario con specifiche competenze e funzioni amministrative;

DATO ATTO che il Commissario per la realizzazione del progetto sportivo dei campionati mondiali di sci alpino – Cortina 2021 ha provveduto, in qualità di Autorità procedente, a trasmettere la documentazione per la valutazione di incidenza con nota prot. n. 469 del 29/11/2018 (acquisita al prot. reg. con n. 488462 del 30/11/2018), che completa quanto in precedenza trasmesso con prot. n. 422 del 31/10/2018 e n. 455 del 16/11/2018 (rispettivamente acquisite al prot. reg. con n. 443739 del 31/10/2018 e n. 468594 del 19/11/2018), a seguito della nota con prot. reg. n. 352517 del 29/08/2018 sulla procedura di valutazione di incidenza, con riguardo l’evidenza del coinvolgimento, anche con riduzione, degli habitat di interesse comunitario;

ESAMINATA la documentazione per la valutazione d'incidenza, il cui studio, agli atti della Direzione Commissioni Valutazioni, risulta redatto dal dott. for. Cesare CARIOLATO, dal dott. for. Michele CARTA e dal dott. for. Luigi CIOTTI, per conto della società Impianti Averau srl, e la documentazione concernente la proposta di aggiornamento del formulario standard del sito ZSC IT3230017 “Monte Pelmo - Mondeval – Formin”, fornita contestualmente con il predetto studio;

PRESO ATTO che lo studio per la valutazione d'incidenza esamina gli effetti sui siti della rete Natura 2000 per la realizzazione di un bacino idrico artificiale per l’approvvigionamento idrico finalizzato al potenziamento della rete di innevamento artificiale delle piste del comprensorio sciistico Averau-Cinque Torri, a seguito della realizzazione della nuova pista da sci, denominata “Lino Lacedelli”, prevista per lo svolgimento delle finali di coppa del mondo (marzo 2020) e dei campionati mondiali di sci alpino (febbraio 2021);

PRESO ATTO che il bacino idrico in argomento assolverà, oltre all’innevamento artificiale programmato anche del collegamento con il Passo Falzarego (dove si sviluppano i tracciati sciistici del Col Gallina e del Lagazuoi), alla creazione di una riserva idrica da utilizzare in casi di emergenze di protezione civile connesse agli interventi di spegnimento di incendi boschivi e per emergenze idropotabili (in particolare nei comuni di Cortina d’Ampezzo, Selva di Cadore e Colle Santa Lucia);

CONSIDERATO che il progetto per la realizzazione della nuova pista “Lino Lacedelli”, comprensivo anche del sistema di condotte per l’innevamento artificiale programmato, è stato oggetto di valutazione di incidenza con esito favorevole con prescrizioni, di cui alla D.D.R. n. 93/2018;

PRESO ATTO che, relativamente alla localizzazione rispetto ai siti della rete Natura 2000, gli interventi previsti dal progetto definitivo e le relative opere ricadono all’interno del sito ZSC IT3230017 “Monte Pelmo - Mondeval – Formin”;

PRESO ATTO che per la realizzazione del bacino idrico in argomento e delle opere complementari saranno realizzati interventi di rimozione del soprassuolo (anche forestale), di riprofilatura del terreno (mediante sterri e riporti) e di scavi per posa condotte e sottoservizi in corrispondenza di superfici attribuite agli habitat 4060 “Lande alpine e boreali” (con un’estensione di circa 0,33 ettari), 9420 “Foreste alpine di Larix decidua e/o Pinus cembra” (con un’estensione di circa 0,34 ettari);

PRESO ATTO che si determina un’interferenza con Tetrao tetrix e Tetrao urogallus in conseguenza della sovrapposizione del periodo riproduttivo con l’esecuzione degli interventi per la realizzazione del bacino idrico (nel periodo giugno-luglio);

PRESO ATTO e CONSIDERATO che lo studio per la valutazione di incidenza in argomento riconosce per gli habitat 4060 “Lande alpine e boreali” e 9420 “Foreste alpine di Larix decidua e/o Pinus cembra” e per Tetrao tetrix e Tetrao urogallus la sussistenza di un’incidenza significativa negativa;

DATO ATTO che lo studio per la valutazione di incidenza identifica una soluzione alternativa sufficiente ad escludere le condizioni responsabili dell’incidenza significativa negativa solamente nei confronti di Tetrao tetrix e Tetrao urogallus (mediante una differente scansione temporale degli interventi per la realizzazione del bacino che fissa l’avvio delle attività nel mese di agosto) e che tuttavia non sono fornite alternative rispetto alla soluzione progettuale esaminata in grado di determinare una minor incidenza nei confronti degli habitat 4060 “Lande alpine e boreali” e 9420 “Foreste alpine di Larix decidua e/o Pinus cembra”, in relazione ai requisiti funzionali connessi con lo svolgimento dell’evento sportivo per le finali di coppa del mondo (marzo 2020) e i campionati mondiali di sci alpino (febbraio 2021);

PRESO ATTO che non vi sono proposte concernenti misure di mitigazione in grado di minimizzare o annullare gli effetti causati dal fattore perturbativo responsabile dell’incidenza significativa negativa nei confronti degli habitat 4060 “Lande alpine e boreali” e 9420 “Foreste alpine di Larix decidua e/o Pinus cembra”;

DATO ATTO che, ai sensi e per gli effetti del Decreto Legge n. 50/2017, sussistono i motivi imperativi di rilevante interesse pubblico e che questi siano da riferirsi al quadro di politiche fondamentali per lo Stato e la società, in ragione dell’attuazione dell’evento sportivo di carattere internazionale, e al quadro di azioni o politiche volte a tutelare valori fondamentali per la vita dei cittadini (salute, sicurezza, ambiente), in ragione della risorsa idrica funzionale per l’attività di antincendio boschivo;

PRESO ATTO che la compensazione alle incidenze nei confronti degli habitat 4060 “Lande alpine e boreali” e 9420 “Foreste alpine di Larix decidua e/o Pinus cembra” corrisponde ad una proposta di ampliamento della parte nordorientale del sito ZSC IT3230017 “Monte Pelmo - Mondeval – Formin”, in corrispondenza dei rilievi sovrastanti l’abitato di Acquabona (a circa 5 km dal bacino idrico in argomento), nell’area della Croda da Lago;

CONSIDERATO che l’ampliamento corrisponde alla prosecuzione del limite sudorientale del biotopo censito nella pianificazione territoriale comunale con codice “H/4.1 Prenzera da Lago su ra monte de Federa”, limitatamente ad una parte di fondovalle delle pendici del versante orientale da cima Ambrizzola fino all’omonima forcella, e che pertanto si colloca in posizione disgiunta al sito della rete Natura 2000 ma in continuità con l’area assunta quale misura di compensazione per il progetto di fattibilità tecnica ed economica per l’intervento E1 Pista Lino Lacedelli di cui al D.D.R. n. 93/2018;

CONSIDERATO che nell’area bellunese si è verificato un evento calamitoso nel periodo ottobre/novembre 2018, con diffuse situazioni di dissesto idrogeologico e di danneggiamento per schianto di parte del patrimonio boschivo;

CONSIDERATO che la Direzione AdG FEASR Parchi e Foreste ha riscontrato con nota n. 485364 del 28/11/2018 l’esclusione dell’area oggetto della compensazione per l’habitat 9420 “Foreste alpine di Larix decidua e/o Pinus cembra” da quelle interessate dai danni da schianto;

RISCONTRATO che la superficie forestale posta al margine meridionale-orientale del lago Croda da Lago non presenta evidenze di alterazione della consistenza fisionomico-strutturale sussistente nel periodo antecedente all’evento calamitoso;

DATO ATTO che la misura di compensazione ricomprende un’area in cui si trovano superfici già corrispondenti ai suddetti habitat di interesse comunitario, per i quali è riconosciuta l’incidenza significativa negativa, e che la misura è pienamente realizzabile e non necessita di ulteriori misure compensative;

CONSIDERATO che si è provveduto all’esame istruttorio dell’istanza in argomento, predisponendo specifica relazione istruttoria tecnica n. 267 del 30/11/2018 (costituente l’allegato B al presente provvedimento);

CONSIDERATO che a seguito dell’attività istruttoria, svolta secondo la D.G.R. n. 1400/2017, i giudizi espressi nello studio di cui sopra sulla significatività delle incidenze, possono risultare ragionevolmente condivisibili previa attuazione delle prescrizioni e sulla base delle raccomandazioni riportate nel parere contenente gli esiti della valutazione (costituente l’allegato A al presente provvedimento);

RITENUTO che, sulla base del principio di precauzione e ai fini esclusivi della tutela degli habitat e delle specie di cui alle Direttive comunitarie 92/43/CEE e 09/147/CE, la valutazione di incidenza per l’istanza in argomento sia favorevole con le prescrizioni e raccomandazioni riportate nel precitato parere;

DATO ATTO che la modifica della perimetrazione del sito della rete Natura 2000 in argomento, in conseguenza della misura di compensazione, si realizza mediante specifico atto, ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 del D.P.R. n. 357/97 e ss.mm.ii., della struttura regionale competente per l’attuazione della rete Natura 2000 in Veneto;

DATO ATTO che le competenze per l’attuazione della rete Natura 2000 in Veneto, stante le attuali specifiche prerogative, sono assegnate alla Struttura di Progetto “Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi” (D.G.R. n. 1111/2016);

RITENUTO che sia dato seguito al perfezionamento della procedura amministrativa inerente la modifica in ampliamento del sito ZSC IT3230017 “Monte Pelmo - Mondeval – Formin”, sulla base degli esiti della valutazione di incidenza per il progetto in argomento e della documentazione acquisita in atti e concernente la proposta di aggiornamento del formulario standard del sito (acquisita al prot. reg. con n. 488462 del 30/11/2018);

VISTE le Direttive 92/43/CEE, e ss.mm.ii., e 09/147/CE, e ss.mm.ii.;

VISTI i DD.P.R. n. 357 del 8 settembre 1997 e n. 120 del 12 marzo 2003 e il D.M. 184/2007 e ss.mm.ii.;

VISTA la legge 241/1990 e ss.mm.ii.;

VISTA le DD.G.R. n. 1400 del 29 agosto 2017, .n. 786 del 27 maggio 2016, n. 1331 del 16 agosto 2017 e n. 1709 del 24 ottobre 2017;

VISTE le DD.G.R. n. 1180/2006, 441/2007, 4059/2007, 4003/2008, 220/2011, 3873/2005, 3919/2007, 1125/2008, 4240/2008, 2816/2009, 2874/2013, 2875/2013, 1083/2014, 2200/2014, 893/2017, 300/2018, 390/2018, 667/2018;

VISTO il decreto del Direttore della Direzione regionale Commissioni Valutazioni n. 93 del 05/11/2018

VISTE le DD.G.R. n. 802/2016 e n. 1111/2016

VISTO il Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 e ss.mm.ii.;

VISTI il Decreto Legge n. 50 del 24 aprile 2017 e la Legge n. 96 del 21 giugno 2017;

decreta

  1. di esprimere un esito favorevole della valutazione di incidenza con le prescrizioni e raccomandazioni riportate nel parere costituente l’allegato A, sulla base dell’istruttoria tecnica n. 267 del 30/11/2018 (costituente allegato B), al fine di consentire la conclusione del procedimento da parte dell’Autorità competente per l’approvazione del progetto definitivo, di cui allo studio per la valutazione di incidenza esaminato e presente agli atti della Direzione Commissioni Valutazioni;
  2. di trasmettere il presente provvedimento al Commissario per la realizzazione del progetto sportivo dei campionati mondiali di sci alpino – Cortina 2021, per il seguito di competenza ai fini dell’autorizzazione del progetto;
  3. di trasmettere il presente provvedimento e la proposta di aggiornamento del formulario standard del sito alla Struttura di Progetto “Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi”, per il seguito di competenza ai fini della modifica in ampliamento del sito ZSC IT3230017 “Monte Pelmo - Mondeval – Formin”;
  4. di pubblicare il presente atto integralmente nel Bollettino ufficiale della Regione.

Luigi Masia

(seguono allegati)

114_Allegato_A_DDR_114_06-12-2018_383944.pdf
114_Allegato_B_DDR_114_06-12-2018_383944.pdf

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