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Bur n. 108 del 30 ottobre 2018


Materia: Acque

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE ROVIGO n. 406 del 11 ottobre 2018

R.D. 523/1904. Concessione idraulica per il parallelismo di due condotte per l'acqua potabile e l'energia elettrica tra gli stanti 40 e 42 dell'argine perimetrale della Sacca degli Scardovari in Comune di Porto Tolle. Pratica PO_AT00129. Concessionario: Cooperativa Pescatori Delta Padano Scardovari Soc. coop. a r.l.

Note per la trasparenza

Con il presente decreto si rilascia la concessione di cui all'oggetto, richiesta l'8.5.2018 dalla Cooperativa Pescatori Delta Padano Scardovari Soc. coop. a r.l. nel rispetto della procedura di cui alla D.G.R. n. 2509/2003 e con l'applicazione del canone calcolato ai sensi della D.G.R. n. 1997/2004.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: Istanza pervenuta l'8.5.2018 n. 168500 di prot.; Nulla-osta tecnico dell'11.9.2018 n. 21266 di prot. dell'A.I.Po; Disciplinare n. 4834 del 9.10.2018.

Il Direttore

VISTA l'istanza dell’8.5.2018 con la quale la Cooperativa Pescatori Delta Padano Scardovari Soc. coop. a r.l. (omissis) con sede a (omissis), ha chiesto la concessione idraulica per il parallelismo di due condotte per l'acqua potabile e l'energia elettrica tra gli stanti 40 e 42 dell’argine perimetrale della Sacca degli Scardovari in Comune di Porto Tolle;

VISTO il parere favorevole espresso dall’A.I.Po con nota n. dell’11.9.2018 n. 21266 di prot.;

CONSIDERATO che il concessionario ha costituito cauzione nei modi e forme di legge;

VISTO che il 9.10.2018 è stato sottoscritto dalle parti interessate il disciplinare contenente gli obblighi e le condizioni a cui il concessionario dovrà attenersi;

PREMESSO che i versamenti di depositi cauzionali effettuati da soggetti diversi, costituiti nei modi e forme di legge a seguito di concessioni idrauliche demaniali e di derivazione di acqua pubblica da corpo idrico superficiale e da falda sotterranea, possono affluire nel conto di tesoreria Unicredit Banca Spa n. 100543833 intestato ai depositi cauzionali per i quali il Tesoriere regionale provvede ad emettere le relative bollette di riscossione;

RITENUTO che la concessione sia ammissibile nei riguardi della polizia idraulica;

VISTO il T.U. n. 523 del 25.7.1904;

VISTO il comma 2 dell’art. 10 della L. n. 537 del 24.12.1993;

VISTA la L.R. n. 11 del 13.4.2001;

VISTA la D.G.R.V. n. 1997 del 25.6.2004;

VISTA la L.R. n. 11 del 2.4.2014;

VISTO il D. Lgs. n. 126/2014 integrativo e correttivo del D. Lgs. n. 118/2011;

VISTA la L.R. n. 47 del 29.12.2017 “Bilancio di previsione 2018-2020”;

VISTA la D.G.R.V. n. 81 del 26.1.2018 “Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2018-2020”;

VISTI i D.D. n. 5 dell’11.8.2016 e n. 15 dell’1.9.2016 del Direttore della Direzione Operativa ad oggetto: “Individuazione degli atti e dei provvedimenti amministrativi di competenza dell’Unità Organizzativa Genio Civile Rovigo – L.R. n. 54 del 31.12.2012, art. 18;

 

decreta

1 - che le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente decreto;

2 - di concedere alla Cooperativa Pescatori Delta Padano Scardovari Soc. coop. a r.l. (omissis) con sede a (omissis), nei limiti delle disponibilità dell'Amministrazione concedente, salvi quindi ed impregiudicati i diritti dei terzi, la concessione idraulica per il parallelismo di due condotte per l'acqua potabile e l'energia elettrica tra gli stanti 40 e 42 dell’argine perimetrale della Sacca degli Scardovari in Comune di Porto Tolle, con le modalità stabilite nel disciplinare del 9.10.2018 iscritto al n. 4834 di Rep. di questa Struttura, che forma parte integrante del presente decreto;

3 - di determinare la durata della concessione in dieci anni con decorrenza dalla data del presente decreto. La concessione potrà tuttavia essere revocata in ogni tempo, quando, a giudizio insindacabile dell'Amministrazione concedente, ciò sia ritenuto necessario a tutela dei superiori interessi idraulici. La revoca o la decadenza della concessione, non fornirà al concessionario diritto alcuno ad indennizzi di sorta e comporterà l'obbligo al concessionario medesimo di ridurre in pristino, a sua cura e spese, entro il termine che gli verrà assegnato, il bene oggetto della concessione;

4 - di determinare il canone annuo, relativo al 2018 in € 406,10 (Euro quattrocentosei/10) come previsto all'art. 6 del disciplinare citato. Il canone sarà attribuito in conto entrata per l'esercizio corrente e per gli esercizi futuri per tutta la durata della concessione; il concessionario dovrà impegnarsi ad accettare l'aggiornamento di detto canone in ragione di quelle che saranno le disposizioni dell'Amministrazione ed a pagarlo in forma anticipata;

5 - di accertare per cassa la somma complessiva di € 406,10, versata con bonifico Unicredit (Anagrafica n. 145932), sul capitolo di entrata in partite di giro 100772 “Costituzione di Depositi Cauzionali o Contrattuali di Terzi” - P.d.C. V^ livello 9.02.04.01.001 con contestuale impegno sul correlato capitolo di uscita 102327 “Restituzione di Depositi Cauzionali o Contrattuali di Terzi” - Art. 011 - P.d.C. 7.02.04.02.001 del bilancio di previsione 2018-2020;

6 - di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011 e non ha natura di debito commerciale;

7 - di inviare il presente decreto alla Direzione Bilancio e Ragioneria per il prelevamento dal summenzionato conto corrente bancario e le conseguenti operazioni e registrazioni contabili;

8 - di far decadere il concessionario dal diritto di godimento del bene demaniale, con l'obbligo della riduzione in pristino stato dello stesso a proprie cure e spese, in caso di violazione delle norme di polizia idraulica, di cessione dell'uso del bene o di mancato pagamento anche di una sola rata di canone;

9 - di far carico al concessionario di tutte le spese, comprese eventualmente quelle di registrazione;

10 - di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, ai sensi della L.R. n. 29 del 27.12.2011 e della D.G.R. n. 677 del 14.5.2013, e nella sezione “Amministrazione trasparente “ della Regione Veneto con le modalità previste dall’art. 23 del D. Lgs n. 33/2013 e s.m.i. relativo ai provvedimenti amministrativi adottati dai dirigenti.

Giovanni Paolo Marchetti

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