Home » Dettaglio Decreto
Materia: Difesa del suolo
Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO n. 276 del 07 agosto 2018
Presa d'atto della ricognizione degli sfioratori di piena delle reti fognarie miste e del programma di adeguamento degli sfioratori stessi per il Consiglio di Bacino Dolomiti Bellunesi. Art. 33 comma 4 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Tutela delle Acque.
Con il presente decreto si prende atto della ricognizione degli sfioratori di piena delle reti fognarie miste e del programma di adeguamento degli sfioratori stessi, con le relative integrazioni, per quanto riguarda il Consiglio di Bacino Dolomiti Bellunesi.
Il Direttore
PREMESSO che il Piano di tutela delle Acque all’art. 33 comma 4 delle Norme Tecniche di Attuazione (di seguito NTA) dispone: “Gli sfioratori di piena devono essere dotati, prima dello sfioro, almeno di una sezione di abbattimento dei solidi grossolani e, ove possibile, anche di una sezione di abbattimento dei solidi sospesi sedimentabili. A tal fine, i gestori della rete fognaria devono provvedere a effettuare una ricognizione degli sfioratori esistenti che consenta di individuare, almeno per ordine di grandezza, i rapporti tra la portata di punta della fognatura in tempo di pioggia e la portata media della fognatura in tempo di secco nelle 24 ore e a redigere un programma di adeguamento degli sfiori esistenti che deve essere approvato dal Consiglio di Bacino e comunicato alla Provincia entro il 2016. Gli stralci operativi del programma di adeguamento, periodicamente aggiornato, dovranno far parte dei Piani d’Ambito. Il programma di adeguamento dovrà prevedere che gli sfioratori siano dotati almeno di una sezione di abbattimento dei solidi grossolani, laddove sia tecnicamente ed economicamente sostenibile”;
PREMESSO che con nota prot. 468126 del 30/11/2016 la Direzione Difesa del Suolo ha chiesto ai Consigli di Bacino di comunicare alla Direzione stessa lo stato di attuazione del predetto comma 4 dell’art. 33 delle NTA del Piano di tutela delle Acque;
VISTA la nota del Consiglio di Bacino Dolomiti Bellunesi prot. n. 862 del 23/12/2016, prot. Regionale n. 508651 del 22/12/2016, con cui si comunica che:
CONSIDERATO che la Direzione Difesa del Suolo, con nota prot. 183004 del 10/5/2017 al Consiglio di Bacino Dolomiti Bellunesi, ha preso atto della trasmissione della documentazione relativa ai manufatti di sfioro (tabella di sintesi dei manufatti rilevati per Comune; tabella di dettaglio dei dati relativi ad ogni sfioratore e ai punti di scarico; programma degli interventi e costi), e ha chiesto:
VISTA l’e-mail del 22/03/2018 di Bim G.s.p. S.p.a. con cui si trasmetteva la cartografia formato shapefile degli sfioratori georiferiti nel sistema di coordinate Gauss Boaga Fuso Ovest;
VISTA l’e-mail del 18/04/2018 di Bim Gestione Servizi Pubblici S.p.a. con cui veniva trasmessa la cartografia in formato pdf con ubicazione degli sfioratori;
VISTA l’e-mail del 04/07/2018 di Bim Gestione Servizi Pubblici S.p.a. con cui si specificava che i criteri di priorità che hanno dettato la scelta degli interventi sono scaturiti soprattutto da emergenze sul territorio di diversa natura, di carattere ambientale, funzionale o contingente (ad esempio, in quest’ultimo caso, un evento franoso che ha imposto il rifacimento di un tratto di linea fognaria);
VISTA la nota prot. 4381 del 14/12/2016 del Comune di San Nicolò di Comelico, che preannunciava un futuro monitoraggio della situazione degli sfioratori nel territorio comunale in relazione alla disponibilità di personale addetto;
RITENUTO che in seguito alle successive verifiche compiute da gli uffici della Direzione Difesa del Suolo il materiale fornito sia, nel complesso, adeguato rispetto alle richieste formulate;
CONSIDERATO che il Consiglio di Bacino Dolomiti Bellunesi e/o il relativo Gestore, in seguito, dovranno comunque trasmettere alla Direzione Difesa del Suolo aggiornamenti relativi alla documentazione sinora fornita, e dovranno trasmettere, qualora richiesti dalla Direzione Difesa del Suolo, eventuali elaborati aggiuntivi da essa ritenuti utili;
CONSIDERATO che quanto previsto e programmato concorre al raggiungimento degli obiettivi di qualità per i corpi idrici, stabiliti dalla Direttiva 2000/60/CE, dal D.Lgs 152/2006 e s.m.i. e dal Piano di Gestione del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali,
decreta
Marco Puiatti
Torna indietro