Bur n. 56 del 12 giugno 2018

Materia: Veterinaria e zootecnia

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE n. 11 del 15 marzo 2018

D.Lgs. n. 633 del 12 novembre 1996. Riconoscimento ai fini degli scambi intracomunitari del centro di raccolta e magazzinaggio sperma della specie equina: TIEPPO LORIS con sede legale sita in Via De Gasperi s.n.c. Riese Pio X (TV) e sede operativa sita in Via Regia n. 1 San Martino di Lupari (PD).

Il Direttore

VISTA la L. n. 30 del 15 gennaio 1991, recante “Disciplina della riproduzione animale” e s.m.i.;

VISTO il D.Lgs. n. 112 del 31 marzo 1998 "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della L. 15 marzo 1997, n. 59" ed, in particolare, l'art. 114 che ha conferito alle regioni tutte le funzioni ed i compiti amministrativi in tema di salute umana e sanità veterinaria;

VISTO il D.M. della Sanità n. 403 del 19 luglio 2000 recante "Approvazione del nuovo regolamento di esecuzione della L. 15 gennaio 1991 n. 30, concernente disciplina della riproduzione animale";

VISTA la D.G.R. n. 4132 del 22 dicembre 2004 “ Disciplina della riproduzione animale – Disposizioni applicative. Legge 15 gennaio 1991, n. 30, DM 19 luglio 2000, n. 403, L.R. 28 agosto 1986, n. 44”;

VISTO il Decreto del Dirigente della Direzione Agroambiente n. 134 del 29 novembre 2013, con il quale sono state disposte alcune modifiche ai requisiti indicati nella citata deliberazione n. 4132/2004 e aggiornate le procedure di avvio del procedimento amministrativo, a seguito delle novellazioni della L. 241/1990 intervenute nel frattempo;

VISTI gli artt. 11 e 13, e relativi allegati D e C, del D.Lgs. n. 633 del 12 novembre 1996 “Attuazione della direttiva 92/65/CEE che stabilisce norme sanitarie per gli scambi e le importazioni nella Comunità di animali, sperma, ovuli e embrioni non soggetti, per quanto riguarda le condizioni di polizia sanitaria, alle normative comunitarie specifiche di cui all’allegato A, sezione I, della direttiva 90/425/CEE”, con cui si dettano le condizioni per il riconoscimento delle stazioni e dei centri di raccolta dello sperma, nonché degli organismi, istituti o centri, agli scambi intracomunitari, anche di seme equino;

VISTO il Reg. (CE) n. 1282/2002 della Commissione del 15 luglio 2002 “Recante modifica degli allegati della direttiva 92/65/CEE che stabilisce norme sanitarie per gli scambi e le importazioni nella Comunità di animali, sperma, ovuli ed embrioni non soggetti, per quanto riguarda le condizioni di polizia sanitaria, alle normative comunitarie specifiche di cui all’allegato A, sezione I, della direttiva 90/425/CEE”;

VISTO il Reg. (CE) n. 599/2004 della Commissione del 30 marzo 2004 “Concernente l’adozione di un modello armonizzato di certificato e di verbale d’ispezione relativi agli scambi intracomunitari di animale e di prodotti di origine animale”;

VISTO il Reg.(UE) n. 176/2010 della Commissione del 2 marzo 2010 che modifica l’allegato D della direttiva 92/65/CEE del Consiglio per quanto riguarda i centri di raccolta e di magazzinaggio dello sperma, i gruppi di raccolta o di produzione di embrioni e le condizioni relative agli animali donatori delle specie equina, ovina e caprina e al trattamento dello sperma, degli ovuli e degli embrioni di tali specie;

VISTO il Decreto del Dirigente Regionale della Direzione Agroambiente n. 86 del 07 agosto 2012 con cui è stata concessa alla ditta Tieppo Loris P.IVA 03553530266 con sede legale sita in Via De Gasperi s.n.c. – Riese Pio X (TV) l’autorizzazione ad operare come Centro di produzione e recapito di materiale seminale specie equina, presso la sede operativa sita in Via Regia n. 1 – San Martino di Lupari (PD), assegnando rispettivamente il Codice univoco nazionale CPS n. PD 0003 C e il Codice Univoco nazionale Recapito n. PD 0003 R;

VISTA l’istanza, pervenuta in data 16/02/2018 (ns. prot. n. 61831), agli atti dell’Unità Organizzativa Veterinaria e sicurezza alimentare, della ditta Tieppo Loris P.IVA 03553530266 con sede legale sita in Via De Gasperi s.n.c. – Riese Pio X (TV), intesa ad ottenere il riconoscimento agli scambi intracomunitari di seme equino per il proprio centro di produzione e recapito materiale seminale della specie equina sito in Via Regia n. 1 – San Martino di Lupari (PD), operante sotto la responsabilità sanitaria della dott.ssa Donà Silvia iscritta all’albo professionale dell’Ordine della Provincia di Padova con il n. 776;

VISTA la nota prot. n. 0026910/SSA del 12/02/2018 (ns. prot. n. 54254 del 12/02/2018), agli atti dell’Unità Organizzativa Veterinaria e sicurezza alimentare, con l’Azienda Ulss n. 6 “Euganea” - Dipartimento di Prevenzione – U.O.C. Servizio Sanità Animale – Distretto di Camposampiero (PD), competente per territorio, attesta, a seguito del sopralluogo effettuato presso la sede operativa sopra citata, l’idoneità igienico sanitaria, riferita alla gestione tecnico sanitaria ed ai requisiti dei locali e delle attrezzature presenti nella sede operativa stessa, di cui all’allegato D, capitolo I, sezione I del D.Lgs. n. 633/1996 e successive modifiche, esprimendo parere favorevole al rilascio dell’autorizzazione agli scambi intracomunitari di seme equino;

VISTA la nota ns. prot. n. 69558 del 22/02/2018 con cui l’Unità Organizzativa Veterinaria e sicurezza alimentare ha chiesto al Ministero della Salute – Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari l’assegnazione del numero univoco nazionale al centro di raccolta e di magazzinaggio sperma equino in questione;

VISTA la nota prot. n. 6512 del 14/03/2018 (ns. prot. n. 99189 del 14/03/2018) con cui il Ministero della Salute – Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari:

- assegna all’azienda TIEPPO LORIS con sede operativa sita in Via Regia n. 1 – San Martino di Lupari (PD) il numero univoco nazionale: Centro raccolta e magazzinaggio sperma equino IT 50eq (cinquanta);

- provvede, a seguito di quanto sopra, ad aggiornare ed a pubblicare gli elenchi nazionali dei Centri abilitati agli scambi comunitari;

VISTA la L.R. 54 del 31 dicembre 2012, e s.m.i. che demanda al Direttore Responsabile della struttura organizzativa di competenza l'adozione dei provvedimenti finali nell'esercizio dei compiti di gestione tecnica, amministrativa e finanziaria;

VISTA la D.G.R. n. 574 del 3 aprile 2012 “Ricognizione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi regionali” e s.m.i. che individua la scrivente struttura quale organo competente all’adozione dei provvedimenti di riconoscimento ai fini degli scambi intracomunitari di sperma delle specie ovina e caprina ed equina, ai sensi del D.Lgs. 633/96;

VISTA la D.G.R. n. 802 del 27 maggio 2016 “Organizzazione amministrativa della Giunta regionale: istituzione delle Direzioni in attuazione dell’art. 12 della legge regionale n. 54 del 31/12/2012, come modificato dalla legge regionale 17 maggio 2016, n. 14” con cui si è istituita la Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria;

VISTA la D.G.R. n. 803 del 27 maggio 2016 “Organizzazione amministrativa della Giunta regionale: istituzione delle Unità Organizzative nell’ambito delle Direzioni in attuazione dell’art. 17 della legge regionale n. 54 del 31/12/2012, come modificato dalla legge regionale 17 maggio 2016, n. 14” con cui si è istituita l’Unità Organizzativa Veterinaria e Sicurezza Alimentare;

VISTA la D.G.R. n. 1081 del 29 giugno 2016 “Conferimento dell’incarico di Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria ai sensi dell’art. 12 della Legge regionale n. 54/2012 e s.m.i.”;

VISTA la D.G.R. n. 1105 del 29 giugno 2016 “Conferimento degli incarichi dei Direttori delle Unità Organizzative nell’ambito dell’Area Sanità e Sociale ai sensi dell’art. 17 della Legge regionale n. 54/2012 e s.m.i.”;

VISTO il Decreto del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale n. 150 del 29 dicembre 2016, pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione n. 9 del 20 gennaio 2017 ad oggetto: “Organizzazione dell'Area Sanità e Sociale. Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54 come modificata con legge regionale 17 maggio 2016, n. 14”;

VISTA la D.G.R. n. 79 del 27 gennaio 2017 “Organizzazione amministrativa della Giunta Regionale ricognizione delle strutture e delle relative attribuzioni nelle quali si articolano le Aree di coordinamento. Legge Regionale 31 dicembre 2012, n. 54 e s.m.i.;

VISTO il Decreto del Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria n. 16 del 7 marzo 2017 “Regolamento regionale 31 maggio 2016, n. 1, art. 5 “Individuazione degli atti e dei provvedimenti amministrativi di competenza del Direttore dell’Unità Organizzativa Veterinaria e sicurezza alimentare, afferente alla Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria;

RITENUTA regolare e completa l’istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale.

decreta

1. di prendere atto di quanto espresso in premessa che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. Il Centro di raccolta e magazzinaggio sperma della specie equina: TIEPPO LORIS P.IVA 03553530266 con sede legale sita in Via De Gasperi s.n.c. – Riese Pio X (TV) e sede operativa sita in Via Regia n. 1 – San Martino di Lupari (PD) operante sotto la responsabilità sanitaria della dott.ssa Donà Silvia iscritta all’albo professionale dell’Ordine della Provincia di Padova con il n. 776 e contrassegnato dal Codice univoco nazionale CPS n. PD 0003 C e il Codice univoco nazionale Recapito n. PD 0003 R, è riconosciuto idoneo agli scambi intracomunitari di seme della specie equina;
3. al Centro di raccolta e magazzinaggio sperma equino, di cui trattasi, viene assegnato il numero univoco nazionale: IT 50eq (cinquanta);
4. le variazioni strutturali, funzionali, organizzative e gestionali devono essere trasmesse, entro 30 giorni al Servizio Veterinario dell’Azienda Ulss, competente per territorio, ed alla Sezione Veterinaria e Sicurezza alimentare;
5. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza, ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del decreto legislativo 4 marzo 2013, n. 33;
7. di pubblicare il presente atto integralmente nel Bollettino ufficiale della Regione.

Michele Brichese

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