Bur n. 41 del 30 aprile 2018

Materia: Sicurezza pubblica e polizia locale

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE PROTEZIONE CIVILE E POLIZIA LOCALE n. 29 del 06 marzo 2018

DGR n. 1026 del 18.06.2013 "Disposizioni di prima attuazione della L.R. 28/12/2012 n. 48". Impegno di spesa a favore dell'associazione " Avviso Pubblico Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie". Quota associativa per l'anno 2018.

Il Direttore

PREMESSO che l’art. 18, comma 1, della legge regionale 28 dicembre 2012, n. 48, recante “Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile” statuisce l’adesione della Regione del Veneto all’associazione tra enti territoriali denominata “Avviso Pubblico – Enti locali e Regioni per formazione civile contro le mafie”;

RICHIAMATA la DGR n. 1026 del 18 giugno 2013, la quale dispone tra l’altro l’avvio delle procedure per l’effettiva adesione della Regione all’associazione in parola, ivi contestualmente autorizzando il Dirigente dell’Unità di Progetto Sicurezza Urbana e Polizia locale, ora Direttore della Direzione Protezione Civile e Polizia Locale, subordinatamente all'accettazione dell'adesione da parte dell'Ufficio di Presidenza di Avviso Pubblico, all'assunzione degli impegni di spesa corrente conseguenti;

RILEVATO che con comunicazione del 10 settembre 2013, prot. n. 125/2013, assunta al protocollo regionale in data 12 settembre 2013, prot. n. 379782, l’Ufficio di Presidenza di “Avviso Pubblico – Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie” ha formalizzato l’avvenuta espressione del parere favorevole all’istanza di adesione pervenuta dalla Regione;

PRESO ATTO che con comunicazione del 01 febbraio 2018, inviata via pec, prot. n. 1/2018/AMM, acquisita al protocollo regionale in data 01 febbraio 2018 prot. n. 40503, l’Associazione in parola ha comunicato che l’importo della quota di adesione per l’anno 2018 risulta pari a € 2.500,00 (duemilacinquecento//00);

VISTA la nota prot. n. 66674 del 20/02/2018, con la quale la Segreteria Generale della Programmazione ha accolto positivamente la richiesta di codesta Struttura per l’utilizzo del capitolo cogestito 3030 “Spese per adesioni ad Associazioni”;

VERIFICATO che il suddetto capitolo di spesa del Bilancio regionale di previsione per l’esercizio finanziario 2018 presenta sufficiente disponibilità;

RITENUTO pertanto, al fine di adempiere all’obbligo associativo, di provvedere all’assunzione dell’impegno di spesa per l’anno 2018 e alla liquidazione della quota sul pertinente capitolo di bilancio;

VISTO il D. Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.

VISTA la L.R. n. 39/01 e s.m.i.

VISTA la L.R. n. 47 del 29.12.2017 “Bilancio di previsione 2018-2020”;

VISTO il DSGP n. 1 del 11.01.2018 “Bilancio Finanziario Gestionale 2018-2020”;

VISTA la D.G.R. n. 81 del 26.01.2018 “Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2018-2020”

decreta

1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. di dare atto che l’obbligazione di cui al presente atto è giuridicamente perfezionata;
3. di impegnare e liquidare a favore dell’associazione “Avviso Pubblico – Enti locali e regioni per la formazione civile contro le mafie”, C.F 94062420362, la somma di € 2.500,00 (duemilacinquecento//00) a titolo di quota associativa per l’anno 2018, a valere sul capitolo 3030 “Spese per adesioni ad Associazioni”, art. 025, P.d.C. U.1.03.02.99.003, del bilancio di previsione 2018-2020, esercizio finanziario corrente;
4. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
5. di attestare che la suddetta spesa di € 2.500,00 non costituisce un debito commerciale ed è esigibile nell’anno 2018;
6. di dare atto che il programma dei pagamenti è compatibile con gli stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica;
7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
8. di dare atto che avverso i vizi del presente decreto è ammesso ricorso avanti il Tribunale amministrativo regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, avanti il Capo dello Stato entro 120 giorni;
9. di trasmettere copia del presente provvedimento all’Associazione “Avviso Pubblico – Enti locali e regioni per la formazione civile contro le mafie”;
10. di pubblicare il presente decreto nel Bollettino ufficiale della Regione.

Luca Soppelsa

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