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Materia: Ambiente e beni ambientali
Decreto DEL DIRETTORE DELL' AREA TUTELA E SVILUPPO DEL TERRITORIO n. 88 del 06 ottobre 2017
Discarica per rifiuti non pericolosi sottocategoria per rifiuti inorganici a basso contenuto organico o biodegradabile - ubicata in località Cà Bianca, in Comune di Zevio (VR) ed annesso impianto di inertizzazione. Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata con DSR n. 67 dell'11.09.2012 e ss.mm.ii. Gestore: Ditta INERTECO S.r.l., con sede legale in Via Cà Bianca, 16 Campagnola di Zevio (VR). Approvazione Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC) aggiornato.
Con il presente decreto si approva il Piano di Monitoraggio e Controllo aggiornato trasmesso dalla Ditta Inerteco S.r.l., in qualità di Gestore della discarica in questione e dell’annesso impianto di inertizzazione, in adempimento alle prescrizioni autorizzative.
Il Direttore
RICHIAMATA l’Autorizzazione Integrata Ambientale vigente, relativa alla discarica per rifiuti non pericolosi – sottocategoria per rifiuti inorganici a basso contenuto organico o biodegradabile - ubicata in località Cà Bianca, in Comune di Zevio (VR), rilasciata alla Ditta Inerteco S.r.l. con decreto del Segretario regionale per l’Ambiente n. 67 del 11 settembre 2012 e ss.mm.ii.
VISTO il progetto di adeguamento tecnologico della discarica di cui trattasi approvato con DGR n. 1079 del 28.06.2013 sulla base del parere favorevole della Commissione regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).
CONSIDERATO che il progetto di cui sopra prevede la realizzazione di un impianto di inertizzazione a servizio esclusivo della discarica in parola, finalizzato al trattamento di rifiuti solidi, o fangosi palabili, a prevalente matrice inorganica, da effettuarsi prima del definitivo collocamento degli stessi nella medesima discarica.
VISTO il progetto di ampliamento sommitale della discarica di cui trattasi approvato con DGR n. 175 del 23.02.2016 sulla base del parere favorevole della Commissione regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).
PRESO ATTO che, con le succitate DDGR n. 1079/2013 e n. 175/2016, è stata altresì rilasciata, relativamente agli interventi previsti dai progetti approvati e nel rispetto delle prescrizioni e modalità ivi contenute, l’Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi della parte II, titolo III-bis del D. Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.
CONSIDERATO che, ai sensi della prescrizione n. 10 dell’Allegato A alla DGRV n. 175/2016, il Gestore era tenuto a presentare, prima dell’avvio dell’esercizio provvisorio dell’impianto di inertizzazione una versione unitaria del PMC relativo ad entrambe le attività autorizzate (smaltimento in discarica ed inertizzazione), con le modalità indicate dagli Uffici regionali con nota n. 121206 del 20.03.2015, che tenesse anche conto delle nuove disposizioni introdotte con il DM 24.06.2015.
VISTO il PMC – Revisione 09 datato Giugno 2016 - trasmesso dalla Ditta Inerteco S.r.l., in adempimento della succitata prescrizione n. 10 dell’Allegato A alla DGRV n. 175/2016, con nota del 12.07.2016 acquisita al prot. reg. n. 269942 (stessa data).
CONSIDERATO che con nota regionale n. 305064 dell’08.08.2016 veniva evidenziato che la versione del PMC di cui sopra non teneva conto delle nuove disposizioni previste dal DM 24 giugno 2015 e non recepiva in maniera esaustiva i contenuti della precedente nota regionale n. 121206 del 20 marzo 2015; con la medesima comunicazione veniva pertanto richiesta alla Ditta la presentazione di un’ulteriore versione del PMC comprensiva di tutte le integrazioni richieste.
VISTO il PMC – Revisione 09 datato Febbraio 2017 - trasmesso dalla Ditta Inerteco S.r.l., in ottemperanza alla succitata richiesta, con nota del 15.02.2017 acquisita al prot. reg. n. 62653 (stessa data).
VISTE le osservazioni di Provincia ed ARPAV sulla versione del PMC di cui sopra inviate, rispettivamente, con note datate 16.05.2017 e 26.05.2017.
VISTA la successiva nota regionale n. 229640 del 12.06.2017 con la quale veniva richiesta la presentazione di una nuova ed ulteriore versione del PMC in recepimento delle modifiche/integrazioni richieste dagli Enti di controllo, fatte salve alcune precisazioni ed indicazioni contenute nella medesima comunicazione.
VISTO il PMC - Revisione 09 datato Luglio 2017 - trasmesso dalla Ditta Inerteco S.r.l., in ottemperanza alla succitata richiesta, con nota del 11.07.2017 acquisita al prot. reg. n. 286141 del 12.07.2017.
VISTE le osservazioni di Provincia ed ARPAV sulla versione del PMC di cui sopra inviate, rispettivamente, con note datate 27.07.2017 e 31.07.2017.
VISTI gli esiti della Conferenza dei Servizi, convocata dai competenti Uffici regionali con nota n. 368557 del 04.09.2017 e tenutasi in data 14.09.2017, come riportati nel relativo verbale trasmesso a tutti i soggetti interessati con nota n. 399664 del 26.09.2017.
PRESO ATTO che alla Conferenza di cui sopra risultavano assenti sia la Provincia di Verona, sia il Comune di Zevio, e che la Provincia di Verona aveva comunicato con precedente nota, in data 08.09.2017, che la stessa Amministrazione riteneva di aver già ampiamente comunicato il proprio parere nel caso in questione e che, pertanto, l’eventuale assenza della stessa alla Conferenza del 14.09.2017 non poteva assolutamente inficiare il proseguimento dell’iter procedimentale di approvazione del PMC.
RILEVATO in particolare che la Conferenza si è espressa favorevolmente, con prescrizioni, all’approvazione del PMC - Revisione 09 datato Luglio 2017, evidenziando al contempo la necessità di acquisire un’ulteriore aggiornamento del Piano con il recepimento integrale di quanto richiesto dalla Conferenza, nonché demandando ad ARPAV la verifica del corretto recepimento di quanto prescritto.
RITENUTO pertanto di poter procedere, nei termini individuati dalla Conferenza, all’approvazione del PMC - Revisione 09 datato Luglio 2017 - trasmesso dalla Ditta Inerteco S.r.l. ed acquisito al prot. reg. n. 286141 del 12.07.2017.
RITENUTO infine di modificare le lettere j) e k) della prescrizione n. 15 dell’AIA vigente, relativa alla linea di inertizzazione, rilasciata con DGRV n. 1079/2013, nei termini individuati dalla Conferenza.
VISTE la L.R. n. 33/1985 e ss.mm.ii. e la L.R. n. 3/2000 e ss.mm.ii.
VISTI il D. Lgs. n. 36/2003 ed il D. Lgs. n.152/2006 e ss.mm.ii.
decreta
j. I rifiuti in uscita dal trattamento di inertizzazione dovranno essere adeguatamente caratterizzati al fine della corretta identificazione degli stessi e del regolare invio a smaltimento nella discarica Cà Bianca. La classificazione dei rifiuti in uscita e l’attribuzione del relativo codice CER dovrà essere effettuata ai sensi della Decisione 2014/955/UE tenuto conto anche delle informazioni riportate nelle apposite Schede Operative di Trattamento previste dal PMC e, comunque, nel rispetto dei seguenti criteri:
In tutti i casi in cui non siano raggiunte le finalità prefissate del trattamento, il lotto in uscita deve essere considerato come lotto non conforme e segnalato con apposita cartellonistica. Lo stesso potrà essere ritrattato previa compilazione di una specifica ed ulteriore scheda nella quale siano esplicitate le possibili cause della non conformità e le conseguenti azioni correttive che si intendono adottare.
La caratterizzazione deve sempre comprendere un’analisi sul tal quale ed un test di cessione. Le frequenze dell’analisi di caratterizzazione sono quelle riportate alla successiva lett. k). Nel caso di rifiuti pericolosi in uscita dal trattamento dovranno essere inoltre eseguite, per ogni lotto omogeneo (ovvero per ogni rifiuto in uscita qualora non siano rispettate le condizioni per la generazione del lotto omogeneo) la determinazione dell’ANC e le prove geotecniche già proposte dal Gestore con nota del 27 novembre 2015; gli esiti di dette verifiche dovranno essere conservati presso l’impianto, unitamente a valutazioni di commento dei risultati effettuate dal responsabile tecnico della discarica ai fini della verifica dello specifico criterio di accettabilità. Tali esiti dovranno essere altresì riportati nei report tecnici periodici previsti dal PMC.
Nel caso di rifiuti solidificati (190306* o 190307), come previsto dalle BAT di riferimento (Linee Guida per l’individuazione e l’utilizzo delle MTD di cui al DM del 29.01.2007 per il trattamento chimico – fisico dei rifiuti solidi) dovranno essere altresì effettuate sui rifiuti in uscita idonee prove geotecniche atte a verificare il raggiungimento dei requisiti di bassa permeabilità e porosità. Al riguardo si specifica che, qualora il Gestore intenda perseguire tale finalità, è tenuto a presentare a tutti gli Enti interessati apposita proposta operativa comprensiva delle tipologie e dei quantitativi di leganti che intende utilizzare, nonché delle specifiche prove geotecniche di verifica con i relativi standard prestazionali previsti, fermo restando che la solidificazione si intende perseguibile solo in caso di aggiunta di cemento (o altro legante indurente) in quantità significative tali da ottenere rifiuti caratterizzati da bassa permeabilità e bassa porosità, così come previsto dalle richiamate BAT di settore.
K. In fase di campionamento ed analisi dei rifiuti in uscita dall’impianto, si considera lotto omogeneo quello risultante da un processo di trattamento che sia stato effettuato applicando la medesima ricetta su miscele costituite dalla stessa combinazione di rifiuti in ingresso alla linea di inertizzazione, ovverosia miscele costituite in percentuali costanti dagli stessi rifiuti (stessi CER e stessi produttori) e dagli stessi additivi, anche qualora lo stesso processo sia eseguito ripetutamente. In tali condizioni l’analisi di caratterizzazione sui rifiuti in uscita dal trattamento di inertizzazione potrà essere fatta ogni 1.000 m3 e, comunque, almeno 1 volta l’anno; diversamente dovrà essere effettuata un’analisi per ogni singolo rifiuto in uscita dalla sezione di inertizzazione.
Alessandro Benassi
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