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Bur n. 26 del 13 marzo 2018


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELL' AREA TUTELA E SVILUPPO DEL TERRITORIO n. 74 del 06 settembre 2017

Autorizzazione Integrata Ambientale di cui al D.S.R.A. n. 116/ 2012 modificata con D.D.A. 83/2015 Ditta: Alto Trevigiano Servizi (A.T.S.) S.r.l. Sede legale: Via Schiavonesca Priula, 86 31044 Montebelluna (TV). Impianto di depurazione e trattamento rifiuti del Comune di Paese. Ubicazione impianto: Via Brondi, 3 31038 Paese (TV). Revoca operazione di messa in riserva (R13) e approvazione modifiche al Piano di Monitoraggio e Controllo.

Note per la trasparenza

Con il presente decreto si revoca alla ditta A.T.S. S.r.l. per l’impianto di depurazione e trattamento rifiuti del Comune di Paese l’autorizzazione all’operazione di messa in riserva (R13) di cui al punto 10 del decreto del Segretario Regionale per l’Ambiente n. 116/2012. Si sostituisce il Piano di Monitoraggio e Controllo approvato con D.D.A. n. 83/2015.

Estremi dei principali documenti dell’istruttoria:

  • D.S.R.A. n. 116/2012 e D.D.A. n 83/2015, nota prot. n. 128981 del 30.03.2017, nota prot. n. 276697 del 07.07.2017;
  • Note A.T.S. S.r.l. prot. n. 10262 del 23.03.2017 e n. 23520/17 del 27.06.2017;
  • Parere A.R.P.A.V. DAP di Treviso sul PMC nota prot. n. 0072717/17 del 27.07.2017.

Il Direttore

VISTA la Direttiva 2010/75/UE sulle emissioni industriali (direttiva IED);

VISTA la Legge Regionale n. 33 del 16 aprile 1985 “Norme per la Tutela dell’Ambiente” e s.m.i.;

VISTA la Legge Regionale n. 3 del 21 gennaio 2000, “Nuove norme in materia di gestione dei rifiuti” e s.m.i.;

VISTO il Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 e s.m.i., recante “Norme in materia ambientale”;

VISTO il Decreto legislativo n. 46 del 04.03.2014 “Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali”;

VISTA la deliberazione n. 1519 del 26.05.2009, con la quale la Giunta regionale ha approvato le “Modalità di quantificazione delle tariffe per le istanze assoggettate a procedura di AIA Regionale e Provinciale ai sensi del Decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”, fornendo altresì le specifiche modalità e tempistiche di versamento di detti oneri istruttori;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 242 del 9.02.2010: “Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC) per gli impianti di cui al punto 5 − Gestione dei rifiuti, dell'allegato I al D.Lgs. 59/2005; Programma di Sorveglianza e Controllo (PSC) di cui al D.Lgs. 36/2003, Programma di Controllo (PC) e Piano di Sicurezza (PS) di cui all'art. 26 e all'art. 22 della legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3, e s.m.i. ed indicazioni operative”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 863 del 15.05.2012 di modifica alla succitata deliberazione della Giunta Regionale n. 242 del 9.02.2010;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 1298 del 22.07.2014 “D.Lgs. 04 marzo 2014, n. 46 Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento). Primi indirizzi applicativi”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 1633. del 09.09.2014 “D.Lgs. 04 marzo 2014, n. 46 - Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento). Indicazioni sulle modalità applicative della disciplina in materia di Autorizzazioni integrate ambientali recata dal Titolo III-bis, alla Parte II, del D.Lgs. n. 152/2006 a seguito delle modifiche introdotte dal D.Lgs. 04.03.2014, n. 46, nelle more dell'adozione di una circolare ministeriale” e relativi allegati;

VISTA la nota della Sezione Tutela Ambiente Settore Tutela Atmosfera prot. n. 440358 del 21.10.2014, con la quale è stata prorogata fino al 23.12.2022, l’Autorizzazione Integrata Ambientale in argomento, secondo gli indirizzi forniti dalla D.G.R.V. n. 1633/2014;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2721 del 29.12.2014, recante le nuove disposizioni regionali inerenti le garanzie finanziarie da prestare a copertura delle attività di smaltimento e recupero rifiuti;

VISTO il decreto del Segretario Regionale per l’Ambiente n. 116 del 24.12.2012, con il quale è stata rilasciata alla ditta A.T.S. S.r.l. con sede legale in via Schiavonesca Priula, 86 - 31044 Montebelluna (TV), per l’impianto di depurazione e trattamento rifiuti del Comune di Paese, l’Autorizzazione Integrata Ambientale di cui al punto 5.3 - Allegato VIII alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;

VISTO il decreto n. 83 del 15.12.2015 del Direttore del Dipartimento Ambiente di approvazione delle modifiche al Piano di Monitoraggio e Controllo di cui al precedente D.S.R.A. n. 116/2012;

VISTA la nota prot. n. 10262 del 23.03.2017, con la quale A.T.S. S.r.l. ha comunicato la volontà di rinunciare all’operazione di messa in riserva (R13) di cui al punto 10 del D.S.R.A. n. 116/2012, destinando le aree di accumulo dei rifiuti prodotti dall’impianto al solo deposito temporaneo, come disciplinato dalla lettera bb) art 183 del D.lgs. n. 152/2006 s.m.i.;

VISTA la nota del Responsabile del Procedimento, prot. n. 128981 del 30.03.2017, con cui è stato chiesto alla Provincia di Treviso e al Dipartimento ARPAV di Treviso di esprimere le proprie osservazioni e relativi pareri in merito alle soprarichiamate richieste di A.T.S. s.r.l.;

VISTA la nota prot. n. 23520/17 del 27.06.2017, con la quale A.T.S. S.r.l. ha trasmesso alla Regione Veneto, alla Provincia di Treviso ed al Dipartimento ARPAV di Treviso il nuovo PMC Revisione 02, del 31.05.2017;

VISTA la nota del Responsabile del Procedimento, prot. n. 276697 del 07.07.2017, con la quale è stato chiesto alla Provincia di Treviso ed al Dipartimento ARPAV di Treviso di esprimere il proprio parere in merito al soprarichiamato PMC Revisione 02, del 31.05.2017;

VISTO il parere favorevole espresso dal Dipartimento ARPAV di Treviso, con propria nota prot. n. 0072717/17 del 27.07.2017;

ATTESO che non appaiono esservi ragioni ostative all’accoglimento della richiesta formulata dalla ditta posto che le aree sono dichiarate idonee al deposito temporaneo, come disciplinato dalla lettera bb) art. 183 del D.Lgs. n. 152/2006 s.m.i. e che non vi è aumento di quantitativi di rifiuti trattatati in impianto;

PRESO ATTO che la ditta ha versato in data 21.06.2017 gli oneri istruttori secondo quanto previsto dalla Deliberazione di Giunta Regionale n. 1519 del 26.05.2009 e che è in corso la verifica degli importi versati da parte degli Uffici competenti;

RITENUTO pertanto, per quanto sopra richiamato, di:

  • revocare l’autorizzazione all’operazione di messa in riserva (R13) di cui al punto 10 del decreto del Segretario Regionale per l’Ambiente n. 116/2012;
  • prendere atto che nelle aree indicate nella planimetria allegata alla nota della ditta prot. n. 10262 del 23.03.2017 (prot. regionale n. 119729 del 24.03.2017), sarà effettuato il solo deposito temporaneo come disciplinato dal comma 1 lettera bb) art. 183 del D.lgs. n. 152/2006 s.m.i.;
  • sostituire il Piano di Monitoraggio e Controllo approvato con decreto del Direttore del Dipartimento Ambiente n. 83 del 15.12.2015, con il PMC Revisione 02, del 31.05.2017 inviato da A.T.S. s.r.l. con nota prot. n. 23520/17 del 27.06.2017 alla Regione, alla Provincia di Treviso ed ad ARPAV-DAP di Treviso.

decreta

  1. Di revocare, sulla base della richiesta della ditta e per le ragioni in premessa, la sola autorizzazione relativa all’operazione di messa in riserva (R13) di cui al punto 10 del dispositivo del decreto del Segretario Regionale per l’Ambiente n. 116 del 24.12.2012 di rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale.
  2. Di prendere atto che nelle aree indicate nella planimetria allegata alla nota della ditta prot. n. 10262 del 23.03.2017, prot. regionale n. 119729 del 24 03 2017, sarà effettuato il solo deposito temporaneo come disciplinato dal comma 1 lettera bb) art. 183 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i.
  3. Di stabilire che la ditta A.T.S. s.r.l. dovrà garantire la corretta applicazione del deposito temporaneo alle condizioni previste dal succitato articolo relativamente ai rifiuti prodotti dall’impianto; in particolare la ditta deve indicare preventivamente il criterio gestionale (temporale o quantitativo) del quale intende avvalersi.
  4. Di stabilire che copia delle planimetrie richiamate nei precedenti punti dovranno essere tenute nella sede dell’impianto di depurazione in argomento, al fine di poter essere rese disponibili per gli Enti e per i soggetti preposti ai controlli.
  5. Di approvare le modifiche del Piano di Monitoraggio e Controllo – Revisione 02, del 31.05.2017, dell’impianto di depurazione e trattamento rifiuti del Comune di Paese, inviato da A.T.S. s.r.l. con nota prot. n. 23520/17 del 27.06.2017 alla Regione, alla Provincia di Treviso e ad ARPAV-DAP di Treviso, acquisito al protocollo regionale n. 264392 del 04.07.2017 e sul quale A.R.P.A.V. DAP di Treviso, con nota prot. n. 0072717/17 del 27.07.2017, ha espresso il proprio parere favorevole all’adozione.
  6. Di stabilire che il Piano di Monitoraggio e Controllo approvato con decreto del Direttore del Dipartimento Ambiente n. 83 del 15.12.2015, è sostituito dal Piano di Monitoraggio e Controllo acquisito in atti come al precedente punto 5.
  7. Di lasciare invariate tutte le altre condizioni e prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale impartite con decreto del Segretario Regionale per l’Ambiente n. 116 del 24.12.2012, come modificata e integrata con decreto del Direttore del Dipartimento Ambiente n. 83 del 15.12.2015;
  8. Di comunicare il presente provvedimento alla ditta da A.T.S. s.r.l. di Montebelluna, al Comune di Paese, alla Provincia di Treviso, ad ARPAV-DAP Treviso ed al Consiglio di Bacino “Veneto Orientale” di Conegliano.
  9. Di dare atto che il presente provvedimento dovrà essere pubblicato integralmente sul B.U.R.V.
  10. Di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

Alessandro Benassi

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